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  • 2 giorni fa
Sul marciapiede ci sono i segnali tattili per indicare ai ciechi il punto esatto dell'attraversamento pedonale. Ma il cosiddetto «sistema Loges», con cui un non vedente si può orientare toccandolo con la punta del proprio bastone, è sistemato in corrispondenza di un parcheggio per biciclette e motorini, su cui il malcapitato rischia di inciampare. Mentre le strisce pedonali sono distanti di qualche metro. Succede a Firenze, in via Pietro Colletta, in un caso che viene denunciato da Matteo Marconcini, responsabile del dipartimento disabili dei giovani toscani di Forza Italia.

Marconcini, in un video, mostra le indicazioni dell'attraversamento collocate a terra, ad uso dei ciechi, e l'attraversamento vero. E commenta: «Non ho parole». Sulla stessa linea il consigliere comunale fiorentino di Forza Italia, Alberto Locchi: «A parole l'amministrazione dice di voler abbattere le barriere architettoniche, ma poi quando realizza le cose spesso cade in errori tanto banali, quanto problematici per i disabili. Bisognerebbe stare più attenti, non solo ai bei discorsi».

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