(filippo bonsignore) E se la Juventus avesse davvero avuto in mano il nuovo Lamine Yamal e lo avesse perso non per colpa sua ma per la burocrazia? Decisamente possibile, almeno stando al diluvio di video e post che sui social rilanciano le prodezze di Ndiaga Sall, attaccante senegalese classe 2009 che gioca nel Nardò, nel girone H di serie D. Con la squadra pugliese si sta rivelando al mondo a suon di prodezze e di conseguenza i radar dei grandi club si sono posizionati su questo ragazzo che sembra proprio essere un predestinato. In realtà, per loro Ndiaga non è certo una sorpresa: palla al piede, corre, scatta, dribbla, segna con una naturalezza e una classe innata e una fisicità prorompente. E con il sinistro proprio come il fenomeno del Barcellona. Così sono già due i gol realizzati in sette partite in stagione.A Nardò, Sall è arrivato dall’Otranto, squadra che gioca in Promozione, dove nell’agosto 2024 ha fatto un provino dopo essere arrivato in Italia grazie al solito viaggio della speranza che l’ha portato prima in Spagna, a Las Palmas, e poi nel nostro Paese. L’allenatore Vincenzo Mazzeo e il direttore sportivo Salvatore Taurino restano subito impressionati e prendono Ndiaga sotto la loro ala protettiva. È minorenne, è arrivato in Italia senza genitori e ha lo status di rifugiato quindi bisogna completare tutto l’iter per ottenere il permesso di soggiorno e i documenti per permettergli di fare il calciatore.
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