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  • 5 settimane fa
È il giorno di «Sandokan» e si scatena una tempesta di urla e flash sul red carpet dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, alla Festa del Cinema di Roma, per l’arrivo — attesissimo — di Can Yaman. L’attore turco, protagonista della nuova serie Rai, è stato accolto come una vera star internazionale, tra le grida delle ragazzine e la curiosità dei fan di ogni età. Tra loro anche Silvia, signora romana di 84 anni, che non trattiene l’emozione e grida il suo nome a gran voce. «Il mio Sandokan è un personaggio molto inclusivo, che abbraccia e rispetta le diversità culturali», racconta Yaman che ha girato tutte le scene d’azione senza l’aiuto di stuntman. «È un eroe che si evolve, da semplice pirata a figura alla Robin Hood, fino a diventare la versione migliore di sé stesso dal punto di vista emotivo. È un uomo altruista: non c’è stata una scena facile, ma questo ruolo mi ha fatto crescere come attore e come persona. Da Sandokan ho imparato a sorridere: io, che sono ansioso, ho capito che nella sofferenza non bisogna mai perdere il sorriso». Presentata nella sezione Freestyle, «Sandokan» andrà in onda dal 1° dicembre 2025 su Rai 1. Si tratta di un nuovo adattamento della storica saga di Emilio Salgari, già resa celebre dalla serie con Kabir Bedi, diretto da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, con un cast internazionale che include Alessandro Preziosi, Alanah Bloor, Ed Westwick, Madeleine Price e John Hannah (Paola Medori).

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Trascrizione
00:00Ciao, mi sei il trasmetto in Italia per questo progetto 5 anni fa, che bilancio dai di questa esperienza?
00:06Che?
00:07Che bilancio dai di questa esperienza?
00:08In che senso che bilancio dai?
00:09Questi 5 anni come sono stati lavorando?
00:12Ci sono stati dei momenti bui dove pensavo che magari non si potesse girare, però anche mantenevo sempre la fiducia comunque,
00:22quando dopo 5 anni finalmente mi si è detto che si poteva girare, era la persona più felice del mondo,
00:27perché un ruolo come Sandokan nella vita di un attore, nella carriera di un attore capita raramente
00:34e io credo di essere baciato a Dio che mi è capitato questo ruolo, poi avendo fatto liceo italiano a Istanbul
00:39quando era piccolo, poi il destino molto ironico che mi ha fatto venire in Italia, ho avuto delle occasioni,
00:46delle opportunità pazzesche di poter girare in italiano e anche in inglese e rappresento l'Italia anche,
00:53avendo fatto un ruolo così importante per gli italiani a livello e nella dimensione globale
00:58e speriamo che grazie a Sandokan si aprirà una dimensione globale per le produzioni italiane.
01:05uno dei miei attori, il mio attore preferito, cioè lui è speciale in tutti i sensi perché riesce comunque
01:25a unire in modo eclettico vari personaggi, lui riesce a essere sicuramente...
01:32non riesco proprio, guarda, sono sempre emozionata, aspetta...
01:35noi abbiamo cercato di creare un Sandokan autentico, originale
01:43in questa prima stagione noi vedremo un viaggio interiore di Sandokan dove Sandokan scopre come è diventato Sandokan
01:51partendo sempre dalla sua infanzia, quindi come l'attore mi ha dato questa opportunità di interpretarlo
01:57è un senso tridimensionale perché cominciamo con questa infanzia dove lui nasce con un senso di libertà
02:06per migliorare la vita degli altri, migliorare la vita di sua madre e combatte per loro
02:12poi man mano la sua dimensione cambierà e sarà ancora più tridimensionale
02:18quindi moltificherà, si amplificherà e diventerà salvatore di un popolo
02:23però è molto inclusiva, pensando che è un personaggio molto inclusivo
02:27abbraccia le diversità, rispetta la diversità, le differenze culturali
02:33vedremo un Sandokan che si evolve, comincia con un semplice pirata, come ha detto Ian
02:40alla Robin Hood che ruba ai ricchi e dai poveri
02:43e poi ogni due episodi Sandokan si evolve e diventa un eroe migliore, una versione migliore di se stesso
02:51ho capito che a parte le scene fisiche che ho girato, le parti emotivi mi svelenavano ancora di più
02:58perché erano intense e Sandokan era un uomo molto altruista, molto sofferente, molto ascetico
03:06quindi non c'era una scena facile
03:10sicuramente come persona io ho imparato tanto da Sandokan
03:15e come l'attore mi ha reso un attore ancora migliore
03:17per me è stato come un'università lavorato
03:21anche io come persona come Gianni Aman devo imparare da Sandokan
03:25che io soffro un po' di ansia quando faccio le cose a sedia e mi concentro talmente tanto
03:29a volte la mia faccia cala e Sandokan ho imparato che anche nella sofferenza bisogna godersi
03:36bisogna andare avanti e non bisogna perdere quella cosa impressionante di sorridere
03:44I have to go
03:46who's going to the marathon tomorrow?
03:50Anybody?
03:52ciao
03:54ciao
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