“Per restituire centralità al fattore umano e ai giovani nel futuro demografico del Paese, tra denatalità e trasformazione del lavoro, è necessario “ripartire dai giovani: sono diventati sempre meno numerosi nella nostra popolazione e le previsioni demografiche non sono incoraggianti. Abbiamo bisogno che i giovani trovino una stabilità economica e abitativa per poter recuperare una progettualità per la famiglia e un aumento della natalità. Investire sui giovani significa anche pensare al nostro sistema produttivo e al nostro mercato del lavoro”. Sono le dichiarazioni di Cristina Freguja, direttore dipartimento delle statistiche sociali e demografiche dell’Istat, in occasione dell’edizione 2025 di StatisticAll, il festival della statistica e della demografia organizzato a Treviso.
00:00Dobbiamo ripartire dai giovani. I giovani sono diventati sempre meno numerosi nella nostra popolazione e le previsioni demografiche non sono incoraggianti da questo punto di vista.
00:16Abbiamo bisogno che i giovani trovino una stabilità economica, una stabilità abitativa per poter recuperare una progettualità per la famiglia e auspicabilmente anche un aumento della natalità.
00:34Bisogna investire sui giovani, ma investire sui giovani significa anche pensare al nostro sistema produttivo, al nostro mercato del lavoro, perché i giovani devono essere non solo incoraggiati a rimanere nel mercato del lavoro,
00:48ma anche devono trovarvi una collocazione che dia loro la possibilità di considerare la possibilità di fare famiglia e di avere figli.
01:04L'intelligenza artificiale è una grande opportunità, proprio perché siamo un paese che ha una forza lavoro più vecchia del complesso della popolazione,
01:16proprio perché siamo longevi e quindi in futuro ci aspettiamo di lavorare sempre di più, quindi di permanere sempre di più nel mercato del lavoro,
01:24ma questo richiede un investimento nel capitale umano fino a tarda età, che vuol dire poter accumulare nuove competenze e valorizzarle al meglio.
01:39In questo l'intelligenza artificiale ci può essere di grande aiuto, perché dà la possibilità anche alla forza lavoro più anziana di essere produttiva.
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