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  • 2 days ago
“Il progetto Paradigma abbraccia il paradigma dell'ingegnere umanista, che ha quindi sia competenze tecniche sia umane in visione più ampia che abbraccia tutto il sistema”. Lo ha detto Irene Di Amato, communication manager Fondazione Maire alla tredicesima edizione del Salone delle Csr, a Milano.

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Transcript
00:00Il salone di quest'anno ci offre un'occasione meravigliosa proprio perché il claim è creare
00:10futuri di valore, che è quell'obiettivo principale dell'azione della nostra fondazione,
00:16soprattutto nell'area di azione relativa alla formazione. Noi ci occupiamo di formare i giovani
00:21ingegneri umanisti del domani con corsi di formazione prevalentemente dedicati ai ragazzi
00:25di 16-17 anni che quindi devono ancora approcciare al mondo del lavoro e alle sfide professionali
00:31che li aspettano e il nostro approccio è trasversale e multisciminale. Cerchiamo di far capire
00:36ai ragazzi che la transizione energetica offre tantissime possibilità per il loro futuro
00:41perché è costantemente la ricerca di nuove competenze, anche diverse dai modelli di competenze
00:47che venivano proposte in passato. Proprio da qui nasce questo paradigma, abbiamo abbracciato
00:51questo paradigma dell'ingegnero umanista, quindi sia competenze tecniche che umane fuse
00:56insieme con una visione più ampia e che abbraccia tutto il sistema e soprattutto crediamo fortemente
01:05che tutti i ragazzi oggi possano con i propri talenti contribuire a quello che è la transizione
01:09energetica. Non bisogna fare l'errore di pensare che transizione energetica sia da associare
01:14soltanto a ingegneria strettamente intesa e questo è il messaggio che cerchiamo di passare
01:19a questi ragazzi di scegliere questo percorso seguendo la propria inclinazione e il proprio
01:23talento. Questo è il nostro impegno principale come fondazione.
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