Skip to playerSkip to main content
  • 7 weeks ago
“E’ un modello replicabile in tutta Italia. Una degenza temporanea in un reparto attrezzato per passare dalla fase acuta della malattia in ospedale fino al domicilio”. Così Claudio Vito Sileo, dg ATS Brescia, all’apertura del primo nucleo residenziale in Italia dedicato alle persone con sclerosi laterale amiotrofica. Il centro di Carpenedolo, voluto da Regione Lombardia, ATS Brescia e nato dall’esperienza dei Centri Clinici NeMO e dal sostegno di AISLA, coniuga l’assistenza clinica con una dimensione domestica, garantendo continuità tra ospedale e casa all’interno della Fondazione Santa Maria del Castello

Category

🗞
News
Transcript
00:00La novità importante è che abbiamo seguito le esigenze dei malati, delle famiglie, i bisogni
00:12emergenti, cioè quello di avere un luogo dove passare dalla fase acuta al domicilio oppure
00:20dal domicilio per un momento di sollievo e di ripresentazione di tutto ciò che serve
00:27in casa per gestire questi malati. Quindi è una degenza temporanea, è una degenza in un luogo
00:33assolutamente attrezzatissimo, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche del personale
00:38per dare l'aiuto non solo al malato ma anche alla famiglia. Noi pensiamo che sia assolutamente
00:46un modello replicabile, abbiamo lavorato tutti insieme, quindi dalla fondazione alla regione,
00:52perché il modello possa essere replicabile, cioè non sia un modello legato né a Carpenedolo
00:57né alla regione Lombardia ma che sia un po' abbinato ai centri NEMO che sappiamo non essere
01:03solo ovviamente in Lombardia. Il personale è assolutamente specificamente preparato per
01:09questi malati e lo ha fatto perché è in contatto con i centri NEMO e quindi acquisisce competenze
01:15specifiche. Questi malati sono particolari, hanno esigenze particolari, le famiglie come
01:21caregiver hanno bisogno di esigenze particolari. Poi c'è la tecnologia, la tecnologia che è
01:27importantissima perché la tecnologia avanza e quindi l'aiuto tecnologico è fondamentale,
01:32non è una camera di degenza di una normale RSA. Poi c'è la struttura che ovviamente è
01:37anche esteticamente importante, gradevole, quindi io credo che si siano create tutte le condizioni
01:43perché questo sia un luogo ideale ed ecco perché noi pensiamo sia replicabile. Questo
01:48progetto innanzitutto nasce da un'idea, da una volontà, tra i fautori di questa idea,
01:55di questa volontà ovviamente c'è l'associazione, c'è Aisla in prima battuta che ha sempre creduto
02:01in questo, ci ha stimolato in questo e quindi credo che sia importantissimo anche il ruolo
02:07delle associazioni. Ecco perché dico che è replicabile, perché l'associazione può dare
02:11l'aiuto a livello lombardo, ma io mi auguro nazionale, perché questa cosa possa essere replicabile.
Be the first to comment
Add your comment

Recommended