- 5 giorni fa
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TVTrascrizione
00:00Buon martedì, ben ritrovati all'appuntamento con TeleTutto Racconta, un benvenuto da Andrea Lombardi e da Daniela Finita.
00:23E allora iniziamo come sempre con le ultime news dal giornale di Brescia per poi parlare di un bel progetto culturale che vede protagonisti tra giovani.
00:33Sì, in realtà sono molti più giovani, sono una cinquantina, però rappresentati da questi tre ragazzi, giustamente, sono Gabriela, Sofia e Simone, hanno circa 20-25 anni, un progetto che porta il nome Così in cielo, così in terra, come in cielo, così in terra.
00:48E verrà presentato un trailer di un film di 70 minuti, un libro e anche la storia di questo progetto.
00:56E poi?
00:56E poi per la pagina dedicata alla salute parliamo della Race for the Cure.
01:01Ieri in città c'è stata la presentazione alla stampa di questa bella corsa che vede tantissime donne, ma non solo, anche uomini uniti proprio per la prevenzione al tumore al seno.
01:12avremo la dottoressa Alessandra Usher di Fondazione Poliambulanza della Breast Unit, assieme a una rappresentante del Consiglio Lombardo della Comen, Ilaria Doninelli.
01:23E poi a questi eventi, a queste corse, non corse, partecipano anche i cani, insomma...
01:28Che bello, sì, io fatti vado sempre col mio cane.
01:30Infatti, lo so, le famiglie intere, lo so invece perché non partecipo correndo...
01:36Ma partecipi con la diretta.
01:38Con la radio, la diretta radio. E per finire, visto che si parla di progetti culturali legati anche al cinema, parleremo di cinema con Enrico Danese, critico cinematografico e musicale.
01:51Presenterà tre film con i suoi consigli o sconsigli da professionista.
01:56Ora ti lascio invece con il sito giornalibrescia.it.
01:59E allora diamo uno sguardo alla prima pagina.
02:02Eccola qui, vediamo il titolo che ricorda un grande calciatore.
02:08Parliamo di Baggio, il boato e i lampi.
02:11Leggiamo nel titolo di classe, 25 anni fa, l'esordio di Baggio proprio a Brescia.
02:17Era il 16 settembre del 2000.
02:20Dunque i Biancazzurri affrontarono in Coppa Italia la Juventus di Del Piero e Zidane.
02:25E per chi non c'era e per chi ha nostalgia c'è proprio questa ricostruzione, anche grazie a un video proprio di quella partita.
02:35Io la ricordo, tra l'altro, molto molto bella, anche se non ero ancora a Brescia.
02:40E parliamo ancora di calcio.
02:42Questa volta ci trasferiamo a Lumezzane.
02:44Perché? Perché c'è un nuovo allenatore.
02:48L'ex tecnico dell'Arezzo prende proprio il posto di Massimo Paci.
02:54Pietro Ise, il nuovo, dunque, allenatore che esordirà contro l'ospitaletto.
03:01E poi torniamo a parlare di scuola.
03:04Questi primi giorni di scuola per i giovani.
03:08Insomma, anche in passi per quanto riguarda le docenze.
03:12Leggiamo Dotte Scuole di Regione Lombardia.
03:14Ci sono le domande al via a partire dal 23 settembre.
03:17Leggiamo nel sottotitolo.
03:18Le risorse a disposizione sono salite a 2 milioni di euro.
03:23Dice l'assessore Tirone, vogliamo premiare chi ha compiuto sacrifici.
03:27Le adesioni saranno fino, ricordate, al 30 di ottobre.
03:32E poi una morte che ha sconvolto l'intero cinema, ma non solo.
03:37È morto l'attore e regista Robert Redford.
03:39Aveva 89 anni e ricordiamo che, insomma, nella sua lunga carriera ha ricevuto due Oscar.
03:47Uno nell'81 come miglior regista per gente comune e uno alla carriera, invece, nel 2002.
03:55Ma parliamo di A2A.
03:57Perché?
03:57Perché apre, pensate, la prima Technical Academy.
04:02Vogliamo vedere di che si tratta?
04:03La vediamo nel prossimo servizio.
04:05Prima di salire su un traliccio dell'alta tensione di 16 metri,
04:10si impara a fare gli interventi necessari con i piedi ben piantati per terra.
04:15E se si sbaglia, non succede nulla, perché la tecnica, l'Academy, ha proprio questa funzione.
04:20Imparare a gestire in totale sicurezza le reti che portano luce, acqua e calore nelle città.
04:26Su un'area totale di 3.800 metri quadrati, di cui 2.200 esterni e attrezzati,
04:32Una Reti, società del gruppo A2A, ha inaugurato un centro di formazione che unisce lezioni in aula,
04:39addestramento pratico, training on the job e simulazione digitale con strumenti immersivi e realtà virtuale.
04:47Due gli obiettivi, valorizzare le persone e farle lavorare in sicurezza, ma velocemente.
04:53Per poter essere veloci a intervenire e sicuri, bisogna essere molto formati.
05:00Quindi questa formazione si fa ovviamente in posti come questo,
05:03e quindi siamo molto contenti di aver creato questo nuovo centro di formazione.
05:08Imparare in affiancamento è importante, ma con una formazione immersiva,
05:12come quella che offre l'Academy, si ottengono risultati migliori in meno tempo.
05:16Questo è il primo seme di un progetto che comunque vedrà altre tecniche all'Academy,
05:20o altre Academy, nascere all'interno del gruppo, diventa sempre più importante formare le nostre persone
05:25e c'è una continua evoluzione della tecnologia.
05:28Per i nuovi assunti sono previsti percorsi di formazione di base.
05:32Per i profili più esperti sono stati sviluppati percorsi di aggiornamento e qualificazione.
05:37Il centro di via Grazzine rappresenta anche una riqualificazione urbana
05:41su un'area che prima ospitava un deposito di metano e segna per A2A un punto di partenza.
05:47Con questo centro di formazione e addestramento noi acceleriamo fino a tre volte questo processo
05:52e non solo, possiamo svolgere le attività in ambiente sicuro.
06:00Noi ci fermiamo per una brevissima pausa, ci rivediamo tra poco con Andrea Lombardi.
06:05Torniamo in diretta e parliamo di un progetto culturale come in cielo così in terra
06:21e lo facciamo con Simone Pinzoni che è il direttore artistico del progetto
06:28e anche l'ideatore di questo progetto.
06:30Buonasera Simone.
06:30Buonasera a tutti.
06:31Abbiamo con noi anche Gabriele Sartoris che è regista di un film che andremo a presentare attraverso un trailer.
06:39Ciao.
06:39Ciao, buonasera a tutti.
06:41E con noi c'è anche Sofia Pollastri che è la curatrice di questo progetto.
06:47Buonasera.
06:48Allora, iniziamo proprio con te e presentiamo questo progetto anche perché è la prima edizione
06:53e il 26 di questo mese ci sarà una presentazione ufficiale al CTM di Rezzalto.
06:58Raccontaci tutto.
07:00Allora, questo progetto nasce circa un annetto fa dalla volontà di Simone.
07:06ha questa volontà di voler creare qualcosa che coinvolgesse tanti giovani
07:17e creare questo spazio per poter parlare, per dar voce a questi giovani
07:23in modo che si potessero confrontare, parlarsi, stare uniti e creare qualcosa di unico alla fine.
07:35Certo.
07:36E di fatti siamo riusciti a coinvolgere tanti giovani, siamo più o meno in 100 tra tutto il progetto
07:43ma di cui 70 sono ragazzi.
07:45In quale modo coinvolgete i giovani?
07:47Attraverso istituti oppure è stato lanciato un appello nei social e hanno risposto in quale modo?
07:52Allora, sì, abbiamo tramite istituti tipo il Liceo Artistico Olivieri
07:57con cui abbiamo collaborato con due classi del indirizzo multimediale
08:01e sì, se no, tramite voce, persone e conoscenze, eccetera, poi il gruppo comunque si amplia.
08:08E ognuno porta delle proprie competenze, attitudini e quindi dà un valore aggiunto al progetto?
08:15Sì, sicuramente, sicuramente.
08:17Nel senso che alla fine il ruolo di tutti in questo progetto era anche ciò che rappresenta la propria ambizione professionale.
08:26Quindi sicuramente è un bel modo di mettersi in gioco.
08:30Tu come sei arrivata all'interno del progetto?
08:32Allora, io tramite Simone, Simone l'ho conosciuto tramite una...
08:35ho fatto da fotografo una sua mostra che l'ha fatto in passato perché Simone è uno scultore
08:40e tramite questo si è rimasto in contatto e gli è venuto in mente, cioè, dato che doveva presentare
08:48la seconda edizione del suo libro, ha detto facciamo qualcosa in grande, facciamo qualcosa insieme
08:52e quindi ci siamo messi a lavorare per questo progetto.
08:58Ok, che abbiamo detto il 26 settembre verrà presentato ufficialmente al CTM di Rezzato in quale modo?
09:04C'è una serata ad ingresso libero?
09:06Sì, la serata ad ingresso libero.
09:09Si potranno poi prenotare i posti tra poco tramite un link che condivideremo sui social, eccetera.
09:15e la serata sarà strutturata in due parti principalmente, una parte che sarà la presentazione del libro di Simone
09:25che si chiama Per aspera d'astra, la duplicità dell'universo
09:28e una seconda parte della serata in cui verrà invece presentato il film effettivo che abbiamo realizzato.
09:35Perfetto, allora passiamo a Simone, hai 25 anni, sei scultore, scrittore?
09:43Diciamo che mi do da fare.
09:45Per cercare in qualche modo di dare un contributo a quello che è la mia comunità
09:50e da quelli che sono i miei coetanei per tirare fuori qualcosa di bello e che possa valorizzare tutti quanti.
09:58Quando è che hai iniziato a lavorare nell'arte o nel mondo della scuola?
10:01Io ho iniziato a 13 anni come scultore, nel senso ho iniziato lo studio da 13 anni.
10:09Poi man mano è sempre stata un'evoluzione e il libro è stata un'esperienza
10:14che non è stata voluta ma mi è stata proposta e quindi ho deciso di cogliere questa occasione
10:21e come mi è stata data a me l'occasione di dare un contributo, dire la mia opinione
10:27ho voluto fare lo stesso con questo progetto.
10:30Quindi tutte queste persone che si sono unite hanno mescolato il loro vissuto, le loro prospettive, le loro idee
10:35al fine di consegnarlo alla comunità per tentare di instillare loro una riflessione su loro stessi.
10:44Quando hai scritto questo libro?
10:47La prima edizione è stata pubblicata nel giugno del 2021 tramite un'associazione, una casa editrice di Lonato, Edibom
10:55è stata un'esperienza più dura del previsto però molto piacevole.
11:02Hai messo all'interno di questo libro un po' il tuo essere, le tue emozioni?
11:09Molto nascosto sì, però la parte principale di questo libro è qualcosa che io personalmente ho sempre visto attorno a me
11:20ovvero la duplicità vera e propria nel senso di cose che esistono in molteplici prospettive
11:29ma tutte queste reggono, non è che una esclude l'altra. E di come questa contraddizione, queste energie...
11:37Mi fai un esempio.
11:38Un esempio è la forza e la fragilità. Credo che sia una delle qualità di duplicità più efficaci e migliori da prendere in considerazione.
11:47Tu dici dei giovani o in generale dell'umanità?
11:51Dell'umanità. Il fatto che chi è fragile è dotato di una grande forza e chi è a forza è dotato di una grande fragilità.
12:00E a sostegno di queste teorie ci sono nel libro tanti racconti che spaziano in tante discipline.
12:07Racconti che nascono un po' dalla tua fantasia o spunti di vita?
12:11No, sono spunti concreti di storia dell'arte, filosofia, giusto che anche religiosi e scientifici.
12:19È stata una grande ricerca.
12:21Ah, immagino. Cioè, 25 anni poi hai scritto il libro. Quanti anni fa?
12:27Quattro anni fa, il primo agenzione.
12:28Quattro anni fa, quindi avevi poco più di 20 anni. Sei scultore da quando avevi 13 anni?
12:33Cosa lavori?
12:34Il marmo. Io scolpisco il marmo, sì.
12:38Il marmo.
12:40Allora, tu, Gabriele, invece, sei il regista di un film che parla proprio di questo libro, è ispirato a questo libro?
12:48Esatto, esatto. Il film è la storia vera, anche se un po' romanzata, di un percorso del protagonista
12:54che ancora oggi sta sviluppando, che è appunto Simone, che è un giovane scultore appunto
13:00e attraverso il film vi è questo viaggio dove esplorerà diversi suoi problemi interiori
13:09in cui tutti noi potremmo identificarci, perché comunque, bene o male, sono molto comuni.
13:14È un film...
13:15Fermati un attimo, perché abbiamo il trailer del film, quindi lo guardiamo insieme.
13:20Ciao, Simon, come va?
13:30Senti, per l'intervista è tutto pronto, tu però stai tranquillo che andrà tutto bene, ok?
13:35A domani!
13:36Non è stato un studio, in effetti, lo è stato un anno.
14:06Senti, per l'intervista è tutto pronto, io sono molto bello, è tutto pronto, io ho spaventato con te.
14:24Ecco, torniamo a Gabriele che evidentemente ha letto il libro.
14:52Sì, sì.
14:53Ok, conosci anche Simone, l'hai conosciuto in questo progetto?
14:57L'ho conosciuto grazie a Sofia che ci ha passato il contatto e quindi poi abbiamo iniziato a...
15:02Urban Discovery è un gruppo già di più di dieci ragazzi, da due anni che stiamo lavorando tutti insieme,
15:10siamo anche molto amici tutti.
15:14E' partito tutto da tanti cortometraggi che abbiamo realizzato in questi due anni,
15:20e poi con quell'esperienza che avevamo abbiamo creato appunto questo film, ecco, con molta ambizione,
15:25perché è un film che parla della gioventù e del passaggio ad un'età adulta,
15:32cercando appunto il proprio posto nel mondo, questo è in pratica il cuore del film.
15:38E appunto noi giovani abbiamo cercato di raccontarlo, di raccontare un coetaneo alla fine,
15:46perché anche lui è giovane, abbiamo cinque anni di differenza appunto.
15:49E attraverso cinque mesi di sceneggiatura e altri cinque di riprese,
15:57adesso siamo alle ultime revisioni e non vediamo l'ora appunto di mostrarlo.
16:01Ma tu sei il regista, ma il testo, cioè la sceneggiatura e tutto, adesso chi l'ha?
16:07Ognuno aveva il proprio ruolo in pratica, cioè abbiamo gestito tutto molto,
16:13ad esempio, insieme abbiamo scritto la sceneggiatura,
16:17ci trovavamo sempre per cinque mesi ogni sera e continuavamo a scriverla,
16:23poi abbiamo iniziato a girare.
16:25Mentre tu Simone, che sei il protagonista,
16:27ci hai messo un po' lo zampino oppure hai recitato in maniera...
16:33Ho messo lo zampino in questioni estetiche, invece il contenuto è...
16:38Ti sei affidato a loro?
16:39Ti sei affidato a loro, sì.
16:40E come ti è sembrato?
16:42Mi è sembrato molto inerente al mio libro,
16:46di conseguenza pieno di simbologie, di domande
16:50e un lavoro che cerca di andare sempre più in profondità.
16:56Dura 70 minuti il film, verrà presentato il 26?
17:00Esatto, e poi spereremo appunto di poterlo proiettare anche in altri luoghi,
17:04ad esempio in scuole, perché comunque parla di giovani ed è stato creato da giovani,
17:09quindi è un piacere.
17:11Tra l'altro ci sono anche proprio la collaborazione con 50 ragazzi
17:15che studiano proprio multimedia, che appunto è legato al cinema e quindi ecco.
17:23Ma anche la fotografia mi sembrava...
17:25Sì, sì, la fotografia, il direttore della fotografia, che oggi non è qua con noi, è stato...
17:30Cioè mi sembra un buon livello comunque.
17:31Sì, sì, no, no, ma...
17:32Mi siede a...
17:33È stato tosta.
17:34È nostro coetaneo anche lui.
17:35È stato...
17:35Come?
17:36È nostro coetaneo anche lui.
17:37Sì, sì, sì, di solito noi quattro sono sempre riuniti, tranne oggi,
17:41ma so che ci starà seguendo, ecco, e quindi lo salutiamo.
17:44Però sì, siamo rimasti molto contenti, perché ci siamo suddivisi bene i ruoli,
17:48perché comunque quel cortometraggio è una cosa, con un film più ampio è diverso.
17:53Però i tre atti ci sono e speriamo piaccia.
17:58E ecco tutto qua, insomma.
17:59Non vediamo l'ora di farlo vedere.
18:00Ma io voglio farvi una domanda, perché siete realmente giovani.
18:05Voi vi sentite, non so, particolarmente attratti dal mondo della cultura, dell'arte,
18:14o secondo voi è un po' per tutti così, ragazzi, magari manca quella scintilla, magari mancano i mezzi.
18:21Cioè i ragazzi sono un po' tutti come voi, perché voi dite, io parlo in questo libro
18:25e tu racconti in questo film, un po' le dinamiche e le problematiche di tutti i giovani.
18:30Ma sono così come voi, giovani, però non ci sono i mezzi per avvicinarli alla cultura, all'arte,
18:36oppure sia differenti?
18:40Rispondo io?
18:44Credo che innanzitutto non bisogna generalizzare la questione, perché purtroppo, per fortuna,
18:51ci sono tante categorie che vedono tante persone con questo grande fuoco di fare qualcosa
18:59che gli interessi, che gli piaccia, ma avendo pochi mezzi.
19:04Un motivo anche noi non avevamo grandissimi mezzi, infine abbiamo realizzato con quello che avevamo,
19:09ma comunque con un impegno oltre le nostre capacità.
19:15Mentre ci sono anche quelle categorie di persone che purtroppo non hanno interesse
19:22in quello che è il mondo attorno a sé.
19:25Hanno comunque un fuoco che però magari non si attiva in questa direzione.
19:33Sono d'accordo, io credo che ognuno di noi abbia un fuoco che brucia, che noi sentiamo,
19:41ma credo sia non impossibile, ma molto difficile da alimentare e da mostrare.
19:49Allora, io mi devo fermare perché il nostro tempo termina qui, però c'è la presentazione del libro
19:54nella prima parte della serata, si potrà anche comprare sul posto, dove è che viene distribuito.
19:59Si potrà comprare sia sul posto che è disponibile su Amazon.
20:02Su Amazon, il titolo del libro è per Aspera ad Aspera la duplicità dell'universo, giusto?
20:08Giusto.
20:09E il titolo del film invece?
20:11Come in cielo, così in terra.
20:12Come in cielo, così in terra.
20:14Poi avete parlato anche di una piattaforma, o meglio di uno spazio nei social che è?
20:18Urban Discovery.
20:19Urban Discovery.
20:20Io voglio vedere le tue opere, ci conto, quindi magari poi con Instagram, dove ti troviamo?
20:29Eh, trovarmi è un po' difficile.
20:31Non ci sei.
20:32Non ho social.
20:35Benissimo, anche questo è molto strano, ma complimenti.
20:39Allora, ringraziamo Gabriele, Sofia e Simone, grazie per essere stati con noi.
20:42Grazie a voi.
20:43E ci fermiamo per un attimo, tra poco.
20:50Grazie a tutti.
21:20Allora, è sempre un piacere essere qui con voi, ogni settembre l'appuntamento, anno dopo anno.
21:27Dottoressa Uscher diceva che ovviamente manca poco a questo grande evento.
21:33Ieri c'è stata la presentazione proprio in loggia alla stampa, quindi si è presentato questo grande evento.
21:43Che cosa vi aspettate quest'anno?
21:46In realtà non vogliamo aspettarci perché ci stupisce sempre.
21:49E' vero, è vero.
21:51Assolutamente, sì.
21:52Ieri abbiamo fatto appunto la presentazione alla stampa di questa nostra undicesima edizione e fa un po' impressione pensare che abbiamo passato i dieci anni, insomma.
22:02E quindi è un tempo piuttosto importante che l'evento è sempre più un evento di tutti, della città, della provincia, veramente molto radicato.
22:12Questo lo confermano anche, come dire, nuove realtà che si sono unite a noi, le tantissime squadre aziendali che quest'anno stanno comparendo.
22:22E anche la nostra grande rete di istituzioni che per noi è un fattore importantissimo e che continua, diciamo così, a stabilizzarsi.
22:35Allora, lei ovviamente rappresenta poi questo grande evento perché è presidente del Comitato Clinico Scientifico di Comen.
22:45Cosa è cambiato negli anni da parte di chi partecipa a questa iniziativa?
22:50Dicevamo poc'anzi che, insomma, settembre è ricco di iniziative, eppure le donne, anche gli uomini, scelgono sempre questa domenica, che poi non è solo la domenica, c'è sempre il sabato, il villaggio della salute.
23:07Sicuramente settembre è un mese densissimo di iniziative, tutto è assolutamente valido, questo deve essere chiarissimo.
23:15La nostra grande forza è quella di, credo, poi magari l'aria mi conferma, insomma, è stata quella di aprirci a 360 gradi, a una dimensione di salute,
23:29che però voleva dire anche davvero creare un evento insieme, insieme appunto a tutte le istituzioni sanitarie.
23:37E non quest'anno, insieme anche a uomini, perché nell'ambito della prevenzione degli screening ci sono degli screening che sono ovviamente anche di pertinenza maschile,
23:49e uno in particolare che è partito da poco, quindi avremo anche questa attività clinica,
23:54e quello di cercare, insomma, di testimoniare che la prevenzione è importantissima, che la malattia purtroppo può arrivare,
24:04ma che in una dimensione, in un prendersi per mano, si riesce ad arrivare oltre.
24:10Ecco, credo che sia un po' questo che rappresenta, che vorremmo che rappresentasse Reis.
24:16Assolutamente. Ilaria Doninelli, allora, tu sei già stata mia ospite a Obiettivo Salute per raccontare la tua esperienza.
24:25Anni fa il tumore al seno ti ha portato poi ad entrare in questa grande famiglia e farne parte a 360 gradi,
24:34perché tu sei parte attiva. Che cosa è successo nel tuo cambiamento in questi anni,
24:39ma soprattutto anche come fonte giovanile, no?
24:46Giovanile.
24:46Eh sì, perché sei una giovane donna, immagino che anche grazie a quello che hai vissuto tu,
24:52alle tue parole, alla tua esperienza, tu abbia portato altre donne a conoscere questa grande realtà.
24:59Sì, io sono molto contenta per quanto riguarda il cambiamento, di cui dicevi,
25:04sono molto contenta di essermi avvicinata a Comend, di far parte di Comend,
25:09quindi di assistere e partecipare all'organizzazione di questo grande evento,
25:12che è solo un pezzo che si vede di tutto quello che viene fatto durante l'anno da questa associazione.
25:18Questa associazione sicuramente a noi pazienti fa sentire da vicino il senso di comunità,
25:25un po' quello che diceva Alessandra, cioè la possibilità davvero di prendersi per mano
25:28e affrontare, andare avanti, continuare la propria vita.
25:33Quindi questo sicuramente è un valore inestimabile che anche grazie ad Alessandra e all'associazione
25:39ho potuto vivere, ho potuto conoscere.
25:42Al tempo stesso, come dicevi tu, ho provato a impegnarmi per supportare questa realtà,
25:49sia da un punto di vista, diciamo, di appunto aiuto, supporto ad Alessandra e tutta l'organizzazione,
25:55anche con aspetti magari più affini alla mia professione, quindi con l'intento di comunicare il più possibile,
26:01rendere queste iniziative e questa associazione il più diffusa possibile
26:06e poi, come dicevi tu, anche da un punto di vista proprio di comunità molto, molto giovani,
26:13diffondere il più possibile la voce, coinvolgere il più possibile ragazzi giovani, donne giovani,
26:18che spesso si sentono lontane da questo mondo finché questa malattia non tocca a te o qualcuno vicino a te.
26:28Ti conosci.
26:29E allora, davvero, devo dire, nella mia rete mi sono sentita super supportata
26:33e le due cose si sono un po' fuse e questo è un po' il potere di Coman,
26:40cioè la capacità di creare delle connessioni che appunto ti aiutano ad andare avanti.
26:45E infatti, mentre tu parlavi, pensavo ad altre associazioni e anche ad altre malattie, no?
26:52Però mi capita durante gli anni di notare che, come in questo caso, questa grande famiglia
26:59riesce a tirare a sé moltissime persone che poi rimangono negli anni,
27:04cioè conclusa la malattia le persone rimangono.
27:07Tu ad esempio ne sei un esempio, potremmo citare, Alessandra, tantissimi altri esempi,
27:12cosa che non succede in altri percorsi.
27:16Secondo te, cosa succede? Cosa c'è di particolare quelle connessioni di cui parlavi poco fa?
27:23Ma allora qua si entra in un ambito un po' personale, un po' intimo,
27:27però secondo me nel momento in cui arriva la malattia è un po' una svolta,
27:33è un po' un cambiamento irreversibile, quindi poi non si riesce mai,
27:37cioè non so come spiegartelo, però non si riesce mai a staccarsi, ormai quella è una parte
27:41della propria vita, dolorosa sicuramente per te, per tutte le persone che ti stanno accanto,
27:46che ti sono state accanto, però fa parte della tua vita e quindi sta un po' alle singole persone
27:52riuscire a prendere da quello anche della forza per impegnarsi e continuare
27:57affinché sempre più persone possano avvicinarsi e farne parte.
28:02Tra l'altro uno degli obiettivi è quello di creare sinergia tra le persone in modo tale
28:08che non ci si senta sole, perché non tutti hanno la fortuna di avere degli amici o dei
28:13compagni o delle compagne che poi rimangono al fianco, perché insomma è facile allontanarsi
28:19presi dalla propria vita e dalla quotidianità, Alessandra.
28:25Sì, sì, assolutamente ed è peraltro secondo me un grandissimo bisogno che abbiamo tutti
28:31e credo che questo lo testimoni anche per esempio il grande successo che ha avuto un evento
28:36diciamo così laterale, ancillare di Comen, che sono le Walk for the Cure, che sono delle
28:43piccole, piccole mica tanto, dire la verità, ecco perché corse che vengono organizzate
28:48in tante varie sedi, praticamente dalle comunità locali.
28:53Noi forniamo ovviamente tutta una serie di supporti di tipo soprattutto organizzativo
28:58e di materiali, però in ciascuna di queste, io ormai ne ho viste parecchie e alcune arriveranno
29:04anche di recente, ne abbiamo avuto delle ultime richieste, c'è tanta voglia di stare insieme
29:11perché poi giustamente, come si diceva prima, ognuno ha la sua dimensione di dolore, chi in
29:17un senso, chi in un altro, su questo dolore la solitudine inserisce un grandissimo fattore
29:24peggiorativo, ecco, quindi credo che avere, che un altro punto importante in generale di
29:31questo tipo di attività e di questo tipo di associazione sia quello di dire che si può
29:36trasformare tutti insieme una cosa difficile come la malattia in un modo per invece riportare
29:45qualcosa di buono a ciascuno di noi, anche noi impariamo sistematicamente da ciascuno dei
29:49nostri pazienti, da ciascuno dei nostri volontari e impariamo molto di più da un punto di vista
29:55umano che non da un punto di vista ovviamente organizzativo, però diciamo che tutto il tempo
30:01che usiamo ci viene restituito e credo che questo lo possa dire chiunque di noi lavora all'interno
30:07della dimensione di Comin, ci viene restituito abbondantemente.
30:10Assolutamente, parlavi di dieci anni e io l'ho vissuti tutti, tra l'altro al tuo fianco
30:15in questo studio e quindi ricordo anche il primo anno, sono cambiate tante cose, quell'anno
30:21si usavano ancora gli hashtag a proposito di comunicazione tu lo fai di lavoro e noi avevamo
30:27proprio lanciato hashtag insieme si può, che è stato poi un portafortuna perché effettivamente
30:31da quell'edizione lì tante altre realtà si sono avvicinate a voi e sono protagoniste
30:41in modo particolare nei giorni antecedenti, il 28 in questo caso, quindi il famoso villaggio
30:48della salute è diventato un villaggione direi e sono tantissime le presenze.
30:53Sì, sono tantissime quest'anno come diceva in conferenza stampa che è stata devo dire
30:57per me è molto bella perché c'è stato un clima molto friendly, come si direbbe, quindi
31:02molto molto caldo. Ci siamo fatti prendere un pochino la mano, nel senso che normalmente
31:08avevamo dieci, otto dieci postazioni, quest'anno ne avremo quindici, quindi siamo piuttosto come
31:15dire impegnativi da un punto di vista logistico. Ci sono tantissimi volontari, noi gestiamo questi
31:20giorni con centinaia e centinaia.
31:22Quanti volontari avete?
31:23Penso più di 500 tra una cosa e l'altra. Tenendo conto che solo nel villaggio della salute
31:29ne lavorano almeno un centinaio, forse anche di più. E si aggiungono sistematicamente che
31:37chi lavora torna, quindi questo per noi è devo dire un grandissimo successo, nel senso
31:44che comunque veniamo da strutture diverse, con professioni diverse, il fatto di voler tornare
31:50vuol dire che è stato comunque un momento bello.
31:52Tra l'altro, scusa se ti interrompo, il bello, quando io partecipo e vengo la domenica, mi
31:58piace perché lì vedo tutti i medici, come dicevi tu, degli enti ospedalieri della nostra
32:04città e della nostra provincia ed è una grande casa e tutti ci si saluta ed è un momento
32:10veramente bello di condivisione, no?
32:13È la realtà. È la realtà. È la realtà che finalmente viene fuori al di là di tante cose
32:18insomma che magari ce la nascondono, cioè noi lavoriamo sistematicamente così. In questo
32:23momento io credo che abbia il valore enorme di ricordare che qualsiasi risorsa non deve
32:29mai essere sprecata, soprattutto in termini di prevenzione. C'è stato un grandissimo lavoro
32:35con noi da parte di ATS che devo dire che ho sempre ringraziato e continuerò a ringraziare
32:40perché siamo riusciti a coordinare una componente che aveva anche una quota emotiva importante
32:49perché ovviamente parliamo di tante persone, di tanta voglia di fare in una dimensione che
32:54avesse un rigore, che avesse un tracciato che peraltro sarà seguito, adesso non è ancora
33:02a tempo ma a breve sarà ufficiale, sarà seguito in linea generale anche da Regione
33:07Lombardia. Quindi per noi è stata una grande soddisfazione, per loro è stato un grande
33:12impegno, però vedo che entrambi ne siamo usciti bene.
33:16Bene, noi ne siamo felici. Tra l'altro, apro e chiudo parentesi, velocissima, proprio nei
33:22giorni, i giorni, i protagonisti saranno dal 26 al 28. Il 28 ci sarà appunto l'evento.
33:29Da dove? A che ora? Partiremo da Via Foscolo, come sempre, alle 10. Ovviamente prima c'è
33:36tutta la partenza con l'inno, la banda dei Carabinieri, tutta una serie di cose, quindi
33:41vi consigliamo di essere lì alle 9. Ormai Campomarte è diventata la vostra casa ed è
33:45veramente l'ideale, credo, no? Come era l'uno. Questo ci disse il comune allora. Noi eravamo
33:52un po' perplessi, devo dire, a suo tempo, ma in realtà fu un'ottima scelta perché
33:59ovviamente poi ognuno sa fare il suo lavoro, noi non eravamo, come dire, non ci occupavamo
34:03di logistica. Sì, perché è un posto estremamente sicuro e questo per noi è fondamentale e ha
34:11le cubature che ci consentono di fare qualsiasi cosa senza creare problematiche.
34:16Assolutamente. Tra l'altro voglio dire che ovviamente le nostre telecamere
34:20saranno lì, seguiranno l'evento, Andrea Lombardi l'ha detto, appunto ci sarà anche la radio
34:27e la Brescia 7, insomma, con la direct. È praticamente media partner, è l'editoriale
34:33Bresciano. Ovviamente parleremo della Race for the Cure anche a Obiettivo Salute, non domani
34:40sera, ma mercoledì prossimo, proprio a ridosso di questa settimana importante e lì conoscerete
34:48e rincontrerete quei famosi medici, le sedie sono sei, quindi solo sei, che per ora rappresentano
34:53un po' il nostro territorio, non solo, ci saranno tantissimi collegamenti e ovviamente il punto
34:59sarà dedicato alla prevenzione per quanto riguarda il tumore al seno. Abbiamo detto tutto?
35:05L'unica cosa che non abbiamo detto è che abbiamo un'aggiunta ulteriore, poi non sveliamo
35:09proprio tutto, insieme al Comune di Brescia e a Fondazione ASM, quest'anno è stato aperto
35:17il progetto Tutti Insieme per gli Screening dedicato alle comunità migranti, quindi avremo
35:21come dire, abbiamo contattato le comunità migranti in modo da poter avere afflusso di uomini
35:26e donne e avremo mediatori culturali, tutto ciò che ci serve per bypassare i problemi linguistici
35:32e organizzativi e avvicinare queste persone allo screening.
35:35Benissimo. Ilaria, vuoi dare un messaggio per incentivare anche all'attenzione dello screening?
35:42Perché, ahimè, ancora tante lettere vengono cestinate quando arrivano a casa.
35:48Ma il messaggio è molto semplice, nel senso che la diagnosi precoce può davvero salvare
35:54la vita, quindi aprite quella busta, cliccate quel link, prenotate, non costa nulla, anzi
36:02vi può salvare la vita.
36:04Assolutamente, e c'è scritto proprio, è molto chiaro, si può assolutamente spostare,
36:11l'inviare, quindi è semplice, non buttate un'occasione.
36:16Grazie mille dunque ad Alessandra Uscera e Ilaria Doninelli.
36:20A presto, ci rivedremo.
36:22Noi ci fermiamo per una breve pausa pubblicitaria, tra pochissimo con il cinema.
36:27E torna Enrico Danesi, buonasera Enrico.
36:40Ciao Andrea, buonasera a tutti i telespettatori.
36:42Chiaramente lo conoscete, ormai ci accompagna da tantissime stagioni Enrico Danesi, critico
36:48cinematografico musicale e firma del giornale di Brescia, come sempre ogni settimana si parla
36:54di film, sono tre film italiani questa settimana.
36:57Tre film italiani questa settimana, una scelta così, quando ci sono delle buone cose a livello
37:03tricolore, perché no?
37:05Però prima del tricolore parliamo in realtà di una bandiera a stelle e strisce.
37:11Oggi è morto Robert Redford, quindi uno dei grandi divi hollywoodiani negli ultimi anni,
37:20dalla fine degli anni Sessanta, direi fino agli anni 2010, poi si è un po' diradata la
37:28sua presenza sul grande schermo.
37:29Un divo che è sempre stato considerato un sex symbol, anche se lui non voleva, che è
37:33sempre stato considerato un divo, anche se lui non si sentiva tale, che ha cercato di
37:38lavorare a Hollywood senza poi farsene fagocitare.
37:42Credo che ci sia riuscito, anche con un impegno spesso civile e politico piuttosto importante,
37:47ma anche con, mettendo la propria egida su un festival come il Sundance, che negli anni
37:56è quello che forse ha fatto conoscere accanto al cinema ollywoodiano anche il cinema americano
38:01indipendente, da cui sono passati per esempio anche il vincitore dell'ultima mostra di Venezia,
38:06Gene Jarmusch, piuttosto che Tarantino, piuttosto che tanti altri che si sono fatti conoscere
38:11prima al Sundance e poi nel mondo.
38:14Io credo che sia stato un interprete molto più bravo di quanto non si pensasse, si diceva
38:20sempre che è talmente bello, questo che alla fine passava in secondo piano alla sua qualità
38:26interpretativa, che invece è stata ampia, con una duttività forte, quella che gli ha consentito
38:32di recitare in drammi, in commedie romantiche, in commedie riverenti come La Stangata, in western
38:38classici o quasi classici come Corvolosso, non avrai mio scalpo, Basch Cassidy o Crepuscolari
38:44come Ucciderò Willy Kidd.
38:48Secondo me è stato un interprete davvero importante e anche un talento quasi naturale, perché era
38:54molto naturale nel recitare e secondo me The Natural è anche il titolo originale di uno
39:01dei film che ha interpretato in italiano il migliore, credo che insomma questa dote gli
39:06vada riconosciuta, quindi ciao, un goodbye Robert Redford.
39:12E adesso invece passiamo ai film italiani, si parte dal primo, Come ti muovi, sbagli, vediamo.
39:18che meraviglia
39:28così può darsi che la volta buona lo finisci sto saggio
39:34sai come la vita, sempre su e giù
39:37su e giù dove?
39:40ma se non ti muovi mai
39:41Sofia, che tempo fa lassù in Germania?
39:46Siamo in autostrada, stiamo venendo da te
39:49NONNO!
39:53Helmut mi ha tradita
39:54Confesso eh
39:56Ho una studentessa
39:58Non ci torno più con lui, è finita, Pa
40:00NONNO, che facciamo oggi?
40:04Senti, io lo so che non sei all'altezza
40:06Che ci posso fare? Non ho nessun'altra
40:09Come va?
40:10Ti sei invecchiato di dieci anni
40:12Stavo da un totale
40:14Secondo te, la mamma e il papà faranno la pace?
40:19Mi chiedevo
40:21Che cosa?
40:23Ma non ci pensi mai, è il motto
40:25Vengo a Roma, io vengo a piedi
40:30Ma sei impazzito?
40:31Se hai bisogno di confidarti
40:34Noi siamo qui per te
40:35Mi pensavo di andare qualche giorno a Livorno
40:39Tanto te la cavi con i bambini
40:40NONNO!
40:41Es modo si rego
40:43Ma fa sul serio
40:44Perché non vieni con me in campagna?
40:49Gianni Di Gregorio è stata la sorpresa del cinema italiano degli ultimi anni
41:06Perché è un signore che ha fatto per tantissimo tempo lo sceneggiatore di serie tv, di film
41:13Di serie di vario tipo
41:16Penso anche a Suburra
41:18Anche cose piuttosto forti
41:21E che nel momento in cui ha deciso di mettersi sia dietro la macchina che davanti
41:26Quindi sia di interpretare i suoi film che poi scrive, dirige e propone
41:32Ha mostrato una sensibilità straordinaria
41:36Sono storie, piccole storie di vita quotidiana fatte di pochi elementi
41:41In questo in realtà un po' esagera perché racconta la storia di un professore in pensione
41:47Che vive una vita piacevole per lui
41:50Piena di code, di amici, di incontri, di scritture, di letture
41:57Che si ritrova la casa letteralmente invasa dalla figlia e dai nipotini
42:02Cosa che gli fa piacere da un lato ma che dall'altro scardina tutte le sue certezze e i suoi ritmi
42:10Ecco, questo è un film davvero carino
42:13Girato con una sensibilità notevole
42:17Anche con un'arguzia particolare
42:18Con dialoghi pennellati
42:21Ripeto, succede poco
42:23Ma uno esce dal cinema
42:26Che facendo un bel respiro sente che qualcosa di balsamico è accaduto nei suoi polmoni
42:33E comunque insomma è un film che fa stare bene
42:36Bella questa immagine
42:37Il secondo film presentato è Elisa
42:41Vediamo
42:42Oggi 3 marzo
42:46Primo incontro con Elisa Zanetti
42:49Da quanti anni è in prigione?
42:55Dieci anni
42:56Al processo ha sempre detto di non ricordare niente
43:01Poi lo psicologo mi ha portato sulla tomba di mia sorella
43:04E lì per la prima volta ho visto l'immagine del fuoco
43:08Di mia sorella che bruciava
43:10Credo che la responsabilità del colpevole vada cercata nella sua umanità
43:22Le apparenze contano molto
43:27Tutto deve essere lindo, pulito, rassicurante
43:30Dovevo tenere tutto sotto controllo
43:36Tu la devi dire la verità
43:42Io ti conosco, sai
43:46Il mistero di chi provoca dolore
43:50È ancora più profondo di quello di chi lo subisce
43:54Non mi è servito a niente
43:57Guardare il male
43:58Non ho mai avuto coraggio in vita mia
44:01Solo paura
44:02Soprattutto di me stessa
44:06Elisa dal nome della protagonista
44:15È un film che parla di giustizia riparativa
44:18È un film che si gioca tutto sul confronto
44:21Tra un criminologo
44:23E una donna che è stata condannata
44:26Per un omicidio che ha sicuramente commesso
44:30Quello della sorella
44:31Senza però apparente motivo
44:33Anche perché lei non ricorda nulla
44:36È tratto dagli studi
44:38Fatti da due criminologi italiani
44:40Per scelta del regista Leonardo Di Costanzo
44:43È ambientato in un carcere sperimentale
44:45Elvetico svizzero dove non ci sono feriate
44:52Dove non ci sono gabbie
44:55Dove c'è libertà
44:57Ed è tutto giocato sul confronto
44:59Tra la condannata e il criminologo
45:04Perché?
45:05Perché il criminologo è convinto
45:07Che tutti se ammettono le proprie responsabilità
45:09Abbiano diritto a una seconda opportunità
45:12Solo che c'è un terzo personaggio
45:13Quello di una madre
45:14Interpretato da Valeria Golino
45:16Che dice
45:17Al cui figlio è stato ucciso
45:19Da una banda di teppisti
45:20E che dice
45:21Mio figlio la seconda opportunità
45:22Non ce l'ha avuta
45:23Di Costanzo racconta
45:25Tre posizioni diverse
45:27Senza giudicarle
45:29E lasciando che il dolore di tutti
45:32Emerga
45:33E rispetto a questo
45:35Ciascuno di noi possa
45:37Farsi la propria idea
45:38Un cinema civile
45:40Un cinema importante
45:42Non forse
45:43Nei livelli che questo regista
45:45Aveva raggiunto con un film precedente
45:47Ariaferma
45:48Ma sicuramente un film da vedere
45:50L'ultimo film
45:53Duse
45:55Non so se riusciamo a vederne
45:56Il trailer completo
45:57Quindi iniziamo
45:58Poi magari entriamo
45:59Strada facendo
46:00I miei sogni
46:06I miei desideri
46:10Non li potrai mai incatenare
46:14L'ottava meraviglia del mondo nuovo
46:18La divina Eleonora Duse
46:21E qui
46:21Il Eleonora Duse
46:23Sarebbe bello che vedi al teatro
46:26Non so neanche più se sono un'attrice
46:29Non ha bisogno di tornare in quel mondo di peccatori
46:34Tua madre non vuole che entri a te
46:37Guarda cosa sei disposta a fare
46:39Puoi prendere il mio posto nel cuore di mia madre
46:41L'unico modo che ho di rispondere alla guerra
46:45È il teatro
46:47Insieme
46:52Allora qui abbiamo
46:55Duse
46:56Quindi Eleonora Duse
46:57È una dei miti del teatro italiano
47:00Che Pietro Marcello
47:04Regista italiano abbastanza particolare
47:07Singolare
47:08Creativo
47:08Che viene dal documentario
47:10E che anche quando è passato
47:11Come in questo caso
47:12Il cinema di finzione
47:14Inserisce lo stesso
47:16Degli elementi documentari
47:18Nella narrazione
47:19Decide di prendere in esame
47:21Gli ultimi anni della vita della Duse
47:22Quindi si era già ritirata dalle scene
47:24E alla fine della prima guerra mondiale
47:27Faceva la madrina
47:29Negli accampamenti
47:32Per tirare su il morale dei soldati
47:34Era un po' ormai fuori
47:36Ma problemi economici soprattutto
47:38E anche un po' la voglia di rimettersi in gioco
47:41Nonostante fosse malata di Tisi
47:44La riportano sul palco
47:47Ecco Marcello ce la racconta
47:50Affidandosi completamente
47:52All'interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi
47:54Tanto che Marcello ha detto
47:56Anche a Venezia presentando il film
47:57Questo è un film costruito per lei
48:00Allora Valeria Bruni Tedeschi
48:01È straordinaria
48:03Il problema è che a un certo punto
48:04Non si capisce più
48:05Dove finisce lei e dove comincia la Duse
48:08O viceversa
48:09Questo può essere il limite del film
48:11Che per il resto non è una biografia cinematografica
48:15Un biopic in senso stretto
48:16Ma è un racconto più emozionale
48:19Che vede la Duse confrontarsi
48:22Con tutta una serie di problematiche
48:23Il governo fascista che vuole farne una propria testimonia
48:28D'annunzio che le dice
48:30Ti sei fatta incantare da un attore
48:32Con riferimento a Mussolini
48:35La figlia che vorrebbe
48:36Che facesse la nonna
48:38E tutta una serie di altre versioni
48:40Che le tirano un po' la giacchetta
48:41Lei a un certo punto
48:43Manda a quel paese tutti
48:44Torna decisamente sulle scene
48:47Morirà non proprio in scena
48:49Ma quasi
48:49A Pittsburgh nel 1924
48:52Quando è in tournée
48:54E quindi se non è proprio una morte in scena
48:56Lo è quasi
48:57Marcello questo non ce lo racconta
48:59Ci racconta tutto il resto
49:01Lo fa bene
49:02Con un film ripeto
49:03Che non vuole essere
49:04Una biografia completa
49:06Ma vuole raccontarci qualcosa
49:08Di una grande interprete
49:09E farci anche capire il senso del teatro
49:12Enrico
49:13Noi ti ringraziamo
49:14Ci ritroviamo settimana prossima
49:15Con altri consigli
49:16Grazie
49:17E un saluto a tutti i telespettatori
49:19Grazie ancora
49:19Giusto il tempo per i saluti
49:29Daniela
49:30E ricordare che torniamo domani
49:31Alle ore 18
49:32E tra poco ci sarà
49:33TG Preview
49:34Buona serata da Daniela Finita
49:35E Andrea Lombardi
49:36Arrivederci
49:37Buona serata da Daniela Finita
Consigliato
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