00:00Benvenuti al Piacere della lettura, il vodcast di Quotidiano Nazionale dedicato ai libri, agli scrittori, alle scrittrici e alle storie.
00:06Con noi oggi Caterina Venturini, benvenuta.
00:09Grazie.
00:10Il libro di oggi è Il vostro silenzio non vi proteggerà, una storia di Audrey Lorde, edito da Solferino.
00:17E questa è una biografia incredibile di questa donna che è una poetessa, un'attivista, una femminista nera, una lesbica, cioè ha tutto.
00:28E tu hai, nell'introduzione, hai legato la sua esperienza con la tua esperienza della paura.
00:36Quando hai capito che Audrey Lorde avrebbe potuto comunque accompagnarti e in qualche modo anche salvarti?
00:43Sì, devo dire che Audrey Lorde è una donna che da sempre con le sue parole, immagino anche quando era in vita, dava molto coraggio alle altre donne e a tutti i soggetti che diremmo oggi anche queer, LGBTQI+,
01:00ma anche poi agli uomini perché lei essendo un'attivista nera si è trovata anche a lottare con gli uomini neri per i diritti civili.
01:10Io ho capito che avrebbe aiutato anche me nella mia particolare situazione quando mi è capitato di leggerla per un festival e io però in quel momento ero in ospedale
01:21e non avevo la voce e proprio in quel momento in realtà stavo leggendo quelle parole che poi hanno dato il titolo al libro
01:29Il vostro silenzio non vi proteggerà e che Lorde ha pronunciato, pronunciò ad un convegno nel 77, alle donne che erano presenti lì in platea
01:40proprio dicendo mentre io stavo aspettando, io Audrey Lorde stavo aspettando una diagnosi che poi si sarebbe rivelata benigna a differenza di quella poi successiva
01:51però in quel momento la diagnosi fu benigna ma di un nodulo al seno, ma in quelle tre settimane io mi resi conto che quello che veramente rimpiangevo erano i miei silenzi
02:03Ricordiamo che Lorde in quel momento ha già più di 40 anni, ha fatto moltissime cose, come giustamente hai ricordato, è stata ed è un attivista
02:13una lesbica che lotta per i diritti delle altre, una femminista, lei si definisce anche una socialista, un insegnante
02:20quindi ha fatto moltissimo, una poeta eppure dice quello che rimpiangevo erano i miei silenzi perché capivo che questi silenzi non mi avevano protetta
02:30ovviamente lei è una donna nera e dice non era previsto che noi popolo nero sopravvivessimo e quindi invita sempre a parlare perché il silenzio non protegge mai
02:42sarei morta presto o tardi, che avessi parlato o no, i miei silenzi non mi avevano protetta, il vostro silenzio non vi proteggerà
02:50ed è potentissimo, secondo me è proprio una frase potentissima che ognuno dovrebbe leggere ogni mattina
02:57quindi è importante non stare in silenzio e Audrey Lorde ha avuto tante discriminazioni, cioè lei razzismo, classismo, sessismo, anche abilismo
03:08e tu ti chiedi e io chiedo a te ma come si può ribaltare la vita, come ci si può liberare dal dolore?
03:16Allora intanto lei più che liberarsi dal dolore propone di attraversarlo e di stare con il dolore, lei dice proprio io vi porto non solo la mia forza
03:29ma anche la mia fragilità e non ho da insegnare se non quello che vivo io stessa e che cerco di mettere a disposizione della comunità
03:40perché ricordiamo sempre che il discorso di Lorde è un discorso che parte dal personale e arriva al politico
03:47che è la migliore eredità del femminismo degli anni 70 che ancora oggi ci parla moltissimo
03:52quindi lei dice non c'è liberazione senza la collettività ma solo il più temporaneo armistizio tra me e la mia oppressione
04:03come diceva anche Michela Murgia se serve solo a me non è femminismo, se serve a tutte invece lo è
04:09Partendo dal razzismo perché è la prima discriminazione che incontra, quello che mi ha sorpreso molto è che lo incontra a casa
04:18allora intanto l'immagine incredibile di questa bambina che passeggiava con la mamma e un uomo le sputa addosso
04:28e la mamma dice non ti preoccupare queste persone non sanno dove sputare, in realtà cercava di non farle capire
04:35che però poi all'interno della famiglia in realtà c'era un razzismo all'interno della sua comunità nera
04:41perché lei era più nera degli altri e mi ha stupito tantissimo questa cosa
04:45Sì questo è il cosiddetto razzismo interiorizzato, Paolo Freire avrebbe detto che è quel pezzo di oppressore piantato dentro di noi
04:54soprattutto dentro l'oppresso che in qualche modo come per resistere a questa oppressione pensa quasi di meritarsela
05:02e quindi soprattutto la madre di Lorde che aveva delle discendenze portoghesi e che quindi era più chiara della figlia
05:09aveva introiettato lei stessa caraibica proprio un discorso di razzismo e quindi si sentiva privilegiata perché più chiara
05:19e quindi proprio perché più chiara lei era riuscita a trovare lavoro come ispanica fingendosi ispanica
05:26La madre di Audrey Lorde che tra l'altro Linda Belmar che tra l'altro era una donna estremamente forte, estremamente potente
05:33ma aveva appunto interiorizzato questo razzismo dentro di sé perché questo è il razzismo delle persone che hanno vissuto le conseguenze della diaspora
05:46e quindi dello schiavismo per cui erano abituate anche a considerare proprio le gradazioni di colore
05:54perché a seconda del colore si era più o meno discriminati
06:00quindi appunto la stessa madre di Lorde quando si trasferisce con il marito a New York da questa piccola isola dei Caraibi
06:10riesce a trovare lavoro in vari posti come cameriera anche in una sala da tè
06:16proprio perché è scambiata per ispanica
06:18ma quando un giorno, questo lo racconto anche nel libro, un giorno si sente male
06:25quindi il marito, perché c'erano questi inverni gelidi di New York
06:29quindi lei si ammala, il marito nero, molto nero
06:34va a dire che la moglie non può andare al lavoro
06:38i suoi datori scoprono che quindi anche lei è nera e la licenziano
06:43quindi stiamo parlando di razzismo interiorizzato
06:45perché è un razzismo che ha a che fare appunto con la sopravvivenza
06:49esiste proprio una parola passing
06:52cioè neri che si fanno passare per bianchi
06:58non proprio per bianchi però insomma non per discendenti dei portoghesi, degli spagnoli
07:05quindi non è un fenomeno isolato questo
07:08ma c'è proprio un'intera popolazione negli Stati Uniti che fece questo
07:13proprio per avere una vita migliore
07:15e quindi cosa succede?
07:17che il razzismo diventa, il razzismo di cui si è vittime
07:22diventa anche qualcosa di cui vergognarsi
07:24da qui il silenzio della madre di Audrey Lord
07:28quindi è una doppia difficoltà perché Audrey riceve il razzismo
07:33ma non sa che è razzismo
07:35quindi non riesce a nominare qualcosa di cui è vittima
07:39quindi dovrà decostruire pian piano tutto questo per affrontarlo
07:44quindi lo affronta con un ostacolo in più
07:46Lord dice ignorare le antenate nere vuol dire banalizzare l'esperienza archetipa nera
07:53secondo te che cosa penserebbe di questa trasformazione di icone occidentali
07:57tipo Biancaneve che è diventata ispanica
08:00invece di recuperare le icone nere dell'Africa per esempio?
08:05mi sembra veramente una bellissima domanda che nessuno mi ha mai fatto
08:09devo dire che anche per come l'hai formulata
08:14credo che allora intanto Audrey essendo una persona
08:19essendo stata una persona molto curiosa sicuramente avrebbe guardato comunque tutti i vari prodotti
08:25seppure frutto del capitalismo che chiaramente quando vede una nuova fetta di mercato
08:31subito ci va e quindi avrebbe registrato come unica nota positiva
08:38il fatto che quantomeno anche le donne nere fossero considerate
08:44o comunque le donne non bianche ecco fossero considerate dei come dire dei soggetti da conquistare
08:51quindi avrebbe sicuramente notato questo
08:54ma poi come giustamente tu proponi
08:58io credo che lei avrebbe consigliato di andare a recuperare tutta una genealogia
09:05anche di donne amazzoni
09:06sebulisa per esempio le stessa farà molti viaggi in Africa
09:11per scoprire le sue radici di donne forti ma anche di donne appunto con un seno mozzato
09:17secondo la leggenda che fatalmente vanno poi a come proteggere la sua esperienza di donna
09:24che ha subito una mastectomia e che decide molto liberamente di non avere una protesi
09:30Odri Lord era ipovedente e possiamo dire che per Lord la disabilità è stata un modo
09:37per osservare il mondo in maniera un po' diversa
09:41perché tu facevi il paragone con il racconto di Anna Maria Ortese
09:46però lei in realtà ha sempre tenuto questo modo diverso di guardare il mondo
09:51Odri Lord trasforma il fatto di essere ipovedente
09:56e quindi il fatto di essere anche rispetto proprio alla sua famiglia
10:00alle sue due sorelle in una posizione isolata
10:04addirittura lei va in una scuola per ipovedenti
10:09che vengono considerati bambini con una menomazione
10:16da tutti i punti di vista anche mentale
10:20e quindi lei può raccontare anche questa esperienza in Zami
10:25che è la sua biomitografia così la chiama
10:30un libro bellissimo che consiglio di leggere
10:32Zami così riscrive il mio nome
10:34e lei racconta che da questa esperienza però
10:38di avere una vista anche appannata
10:41di vedere le forme in una maniera diversa rispetto alle altre persone
10:45viene anche una sua visione poetica della realtà
10:50quindi rispetto alla bambina di Anna Maria Ortese
10:54che chiaramente è una bambina che quando mette gli occhiali
10:56è una bambina inventata
10:58che quando mette gli occhiali e vede realmente la realtà del suo quartiere
11:03si sente mancare
11:05ecco Audrey Lorde è come se tenesse
11:10è come se stesse dentro al suo mondo
11:14e anche una volta infilati questi occhiali
11:18che la fanno vedere in una maniera diversa
11:22ma anche in una maniera in fondo più conformista
11:25è come se lei invece mantenesse sempre dentro di sé
11:28quel primo sguardo di stupore
11:31ma soprattutto ecco quello che Lorde secondo me insegna
11:35veramente a tutti e a tutte noi
11:36è a non arrendersi mai all'individualità
11:41lei dice sempre che ogni sguardo
11:44e quindi ogni posizione è importante
11:47quindi lei diceva sempre
11:48tutte voi che siete in una stanza
11:52ognuna di voi ha un peso
11:54ogni sedia, ogni posizione
11:56quindi ognuno e ognuna può fare qualcosa
11:59e questo è importantissimo soprattutto
12:01è stato sempre importante
12:04ma oggi ancora di più
12:06è vero
12:06Audrey disse
12:08quando qualcuno mi chiedeva
12:09come ti senti oppure cosa pensi
12:12la poesia era la mia risposta
12:14quanto ha contato la poesia per Audrey Lorde?
12:16la poesia per Audrey Lorde ha contato moltissimo
12:18perché era una sorta di linguaggio segreto
12:21tant'è che lei all'inizio si vergogna di scriverle
12:24le sue poesie
12:25inizia molto presto
12:27da bambina
12:29perché se le recita dentro di sé
12:31e sono anche un momento di consolazione
12:36noi sappiamo che il linguaggio
12:38è nato anche come formula di piacere
12:41proprio l'allazione da cui viene la poesia
12:44è proprio una forma di piacere
12:47e per lei questo piacere a un certo punto
12:49arriva anche a significare qualcosa
12:53anche per gli altri
12:54tant'è che lei scrive
12:57si sente prima sicura delle sue poesie
13:00come strumento
13:01come veicolo anche di lotta
13:03e soltanto dopo scriverà in prosa
13:06i suoi discorsi
13:08che oggi sono stati
13:10oggi insomma ormai dal 2014
13:12sono stati tradotti come
13:15nel volume Sorella Outsider
13:17Sister Outsider in inglese
13:19in italiano Sorella Outsider
13:20anche quelli sono bellissimi
13:22e tutti e tutti dovrebbero leggerli
13:24purtroppo il tempo è tiranno
13:25io avrei tipo miliardi di domande da farti
13:28però non abbiamo tempo
13:30e quindi che cosa vorresti dire
13:32di Audre Lorde che non ti ho chiesto?
13:34mi piacerebbe ricordare
13:37l'uso dell'erotico
13:40che lei connette al politico
13:48e l'interdipendenza tra donne
13:51quindi l'aiuto che le donne riescono a darsi
13:55la cura che riescono ad avere le une per le altre
13:58anche come antidoto ad una società capitalista
14:03che invece monetizza qualsiasi cosa
14:06mentre invece questo erotico
14:08è proprio il piacere di fare le cose
14:11il piacere della comunità
14:12quindi portare avanti un altro tipo di economia
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