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  • 4 mesi fa
Giulia Carla De Carlo intervista per il Piacere della lettura il neuropsichiatra Stefano Vicari

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Trascrizione
00:00Benvenuti al Piacere della lettura, il podcast di Quotidiano Nazionale dedicato ai libri, agli scrittori, alle scrittrici e alle storie.
00:06Con noi oggi Stefano Vigari, benvenuto.
00:09Grazie, ben trovata.
00:10Il libro di cui parleremo oggi è Adolescenti interrotti, edito da Feltrinelli.
00:15Si dice sempre che i genitori non nascono mai con un manuale di istruzione per esserlo.
00:20E in effetti il loro compito è molto problematico, soprattutto quando i bambini diventano adolescenti.
00:26C'è un momento della vita in cui non si sa da che parte prenderli.
00:31E però parliamo un attimo di dati.
00:33Ogni anno 46.000 adolescenti si suicidano, uno ogni 11 minuti.
00:38I disturbi alimentari tra ragazze e ragazzi sono in aumento da un decennio.
00:43Il 20% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni dichiarano di sentirsi depressi.
00:48Un minore su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato.
00:54Sono numeri incredibili.
00:56Si può intercettare un disagio mentale?
01:00E quando è che questo disagio diventa malattia?
01:03Assolutamente sì, si può.
01:04Anzi, in fondo il senso di questo libro è proprio questo.
01:08Cioè accendiamo tutti i riflettori possibili sulla sofferenza psicologica.
01:13Possibile sofferenza psicologica ai nostri figli, dai nostri ragazzi,
01:16per essere in grado di coglierne i primi segnali.
01:19La domanda che tu fai è assolutamente pertinente,
01:27ma non è che ogni sofferenza psicologica è un disturbo, è un disturbo mentale.
01:31Ed è vero.
01:32Qual è il criterio che noi psichiatri utilizziamo per fare una diagnosi di disturbo?
01:36Il livello, parola difficile, disfunzionale.
01:39Cioè quanto quel pensiero, emozione, comportamento,
01:44impatta sulla qualità di vita.
01:47Ti faccio un esempio.
01:49Io ho un'ansia molto bassa, però in alcune situazioni questa cresce.
01:53Ricordo i tempi in università, ad esempio,
01:56oppure se devo fare una relazione in pubblico, magari in inglese,
01:59un po' d'ansia la vivo.
02:01Ma questo diventa quasi un vantaggio,
02:03perché mi dà la forza per essere più concentrato, determinato.
02:06In alcuni casi, e quindi non è un disturbo,
02:08In alcuni casi, però, l'ansia è talmente potente, forte e pervasiva
02:14che si trasforma, ad esempio, in attacchi di panico ricorrenti
02:17oppure addirittura porta e costringe le persone a non fare proprio delle cose.
02:20Ad esempio, a non parlare in pubblico
02:23o non andare più a scuola per la paura di essere interrogati.
02:27Ecco, lì c'è un disturbo, ovviamente,
02:28perché la qualità di vita è fortemente condizionata da quell'emozione.
02:34Scrivi, durante l'adolescenza non si soffre tanto per ciò che è accaduto
02:38nel passato, quanto piuttosto per ciò che si percepisce
02:41non potrà accadere nel futuro.
02:43E' la mancanza di prospettiva che blocca questi adolescenti.
02:48È uno dei temi, è uno dei temi importanti,
02:51cioè la scarsa fiducia nel poter avere un progetto
02:59o poter realizzato un progetto, e quindi il progetto neanche c'è.
03:03E anche la difficoltà a vivere esperienze fino in fondo,
03:07questo è un altro aspetto che caratterizza molti adolescenti.
03:10Vivono, cioè, un po' vattati rispetto al mondo esterno,
03:14fanno fatica a sperimentarsi nella vita reale,
03:17e quindi molto spesso scelgono di starsene chiusi in casa,
03:21di evitare proprio il confronto con il resto del mondo.
03:25Parli di tre pilastri, che sono i genitori, la scuola e il gruppo dei pari.
03:29Quanto incidono?
03:30Ecco, questo è importante sottolinearlo.
03:32Allora, intanto la premessa è che io faccio lo psichiatra,
03:36quindi mi occupo di disturbi mentali,
03:38e che gli adolescenti, nella stragrande maggioranza dei casi,
03:42non hanno un disturbo mentale.
03:44Questo va sottolineato, nella stragrande maggioranza degli adolescenti stanno bene.
03:48Però tu ricordavi che almeno un 20% in realtà attraversa periodi
03:52di grave sofferenza psicologica.
03:55I disturbi mentali sono disturbi complessi,
03:59cioè non riconoscono una sola causa,
04:02ma sono il risultato di molti fattori tra loro.
04:05Un po' come, lo dicevamo prima,
04:08come l'infarto, il cancro.
04:10Certamente la genetica gioca un ruolo fondamentale,
04:13ma poi è l'ambiente che modula questo rischio biologico.
04:17Quindi, ad esempio, se io ho papà o mamma
04:19che hanno una malattia, hanno sofferto di infarto,
04:22o malattie cardiovascolari, ho un rischio maggiore rispetto a chi non ha questa storia.
04:28Però poi il mio stile di vita,
04:29se io mangio regolarmente, faccio attività fisica,
04:32non vivo una vita particolarmente stressante, non fumo,
04:36cioè ho uno stile di vita sano,
04:38questo riduce il mio rischio biologico.
04:41Per la salute mentale è la stessa cosa.
04:42Il primo fattore di rischio è sicuramente la genetica.
04:46Avere papà o mamma con un disturbo mentale
04:48aumenta di molto il rischio di avere...
04:51tant'è che io dico un po', forse in modo dissagrante,
04:55che il primo criterio è avere un figlio sano mentalmente
04:58e scegliere molto bene con chi farlo,
04:59perché la genetica appunto gioca un ruolo importante,
05:02ma al di là delle battute.
05:03Poi i fattori ambientali fanno la differenza
05:06e per un ragazzo, per un bambino,
05:09i fattori ambientali sono i contesti
05:11in cui impara a riconoscere, a gestire le proprie emozioni,
05:16la famiglia, e a costruire le sue relazioni.
05:19La scuola dovrebbe essere così
05:22e il gruppo dei pari, cioè il gruppo dei coetani.
05:25Questi fattori sono particolarmente importanti
05:27e ahimè in questi ultimi anni
05:30soffrono particolarmente difficoltà profonde.
05:34I genitori in questo periodo storico
05:36soprattutto si trovano di fronte
05:39al fatto che non sanno dire no ai propri figli,
05:43cioè no sono sempre meno,
05:45perché si hanno tantissimi regali da poter fare
05:47anche a poco prezzo,
05:49perché le gare sportive adesso
05:51tutti devono vincere, tutti devono avere premi
05:54e anche il fatto che c'è poco tempo
05:57per poter stare vicino ai figli
05:58e quindi il no è impegnativo.
06:00Quanto è importante dire no ai figli?
06:02È fondamentale, è importantissimo.
06:06Forse allargherei un po' il concetto,
06:08direi quanto è importante dare delle regole,
06:10perché i bambini non conoscono,
06:13non hanno strumenti per poter autoregolarsi
06:16come dovrebbero fare gli adulti
06:17e glielo dobbiamo insegnare,
06:19gli dobbiamo dare il senso del limite.
06:21Però ci tengo a dire una cosa
06:23perché altrimenti sembra che vogliamo fare
06:24un processo ai genitori.
06:26Dicevo questi sono disturbi mentali,
06:27i genitori raramente sono la causa ultima
06:30di un disturbo mentale ai propri figli,
06:33ma i genitori vorrei che fossero consapevoli
06:35del fatto e possono essere la soluzione
06:37del problema dei loro figli.
06:39Quindi i discorsi che noi facciamo,
06:41il libro, nasce proprio con l'idea di dire
06:43come possiamo sostenere la crescita psicologica
06:46dei nostri figli
06:47per renderli più autonomi e più felici.
06:50Ecco, tu dicevi delle regole,
06:52le regole servono a questo,
06:54a essere autonomi.
06:56Come direbbe Montessori,
06:58ti insegno a fare da solo
06:59e quindi ad esempio
07:01aiutare i bambini a gestire una frustrazione,
07:05questa cosa non puoi averla subito,
07:06devi aspettare, forse chissà,
07:08fra una settimana, forse chissà, vedremo,
07:11aiuta il bambino a capire
07:13che non è tutto e subito,
07:16la regola non è questa.
07:18E così com'è andare a letto regolarmente
07:20o ad esempio nell'alimentazione,
07:23avere un'alimentazione regolare,
07:25non sono i bambini che scelgono,
07:26ma c'è un piano,
07:28ci sono degli adulti che si occupano di questo.
07:30e poi ovviamente perché è il grande tema,
07:34tu dicevi giustamente,
07:35sono aumentati molti i casi
07:36negli ultimi 10-15 anni.
07:38Perché?
07:38Perché sono aumentate moltissime dipendenze
07:41e quindi torno all'inizio dell'inciso
07:44a educare i propri figli
07:45a un uso responsabile dei device,
07:48perché questo è il problema attuale.
07:51Infatti sulla tecnologia ritorneremo.
07:53Scrivi,
07:53la bellezza e la gentilezza
07:55ci rendono migliori fin da piccoli.
07:57Ha ragione Dostoievski
07:59quando diceva
07:59la bellezza salverà il mondo
08:00ed è la gentilezza?
08:03Io credo di sì,
08:05ma in questo,
08:06in particolare in questo passaggio
08:09voglio sottolineare
08:10quanto sia importante
08:11la testimonianza dei genitori,
08:14cioè,
08:15e del mondo degli adulti in generale.
08:17Noi viviamo in un mondo
08:18in cui le idee sono poche,
08:20devo dire,
08:21è sempre molto urlate.
08:24Anche nei confronti politici,
08:25in genere,
08:26non c'è l'attenzione all'ascolto
08:28della posizione dell'altro,
08:30quanto piuttosto
08:31l'affermazione della propria.
08:34Educare la gentilezza
08:35vuol dire aiutare il bambino
08:37a gestire anche, ad esempio,
08:39emozioni negative,
08:40come possono essere la rabbia
08:41o quant'altro.
08:42Ed è,
08:43dico sempre ai genitori
08:45quando li incontro,
08:46è inutile,
08:46se noi vogliamo dei figli educati,
08:48è inutile che facciamo
08:49grandi prediche su,
08:51no?
08:51Io temo quando i genitori
08:52mi dicono,
08:53ma sai,
08:53io con mio figlio parlo molto.
08:54Bisognerebbe non parlare tantissimo
08:56e testimoniare molto di più.
08:58Se voglio mio figlio gentile
08:59devo essere io il primo
09:00a dire grazie,
09:02scusa,
09:03buongiorno,
09:03prego,
09:04banalizzo.
09:06Però,
09:06certamente non possiamo aspettarci
09:08un bambino educato
09:09se facciamo grandi prediche
09:11e poi quando ci taglia una strada
09:12con la macchina
09:14scendiamo col cric
09:15e siamo pronti a fare una strage.
09:16E queste cose,
09:17ho assistito a queste scene
09:19di genitori che davanti ai bambini
09:21si lasciano andare
09:23nel linguaggio,
09:24ma anche nei gesti,
09:25nelle azioni,
09:26anche aggressive e violente.
09:29I bambini sono spugne,
09:31imparano non da quello che diciamo,
09:33ma da quello che facciamo.
09:34E arriviamo alla tecnologia
09:35perché anche questo
09:36è un esempio
09:39perché i genitori adesso
09:40sono anche loro
09:41in parte dipendenti
09:43dalla tecnologia
09:44con i cellulari,
09:45con internet,
09:47smartphone,
09:48Netflix,
09:49tutto.
09:51Quanto incide
09:51nella crescita di un bambino
09:53l'essere dipendente
09:54dalla tecnologia
09:55e che cosa si può fare?
09:57Questo è il punto
09:58che va sottonegato,
09:59vedi,
09:59l'effetto
10:00di alcuni comportamenti,
10:02di alcune azioni
10:03e di alcune sostanze
10:04è molto diverso
10:06se ad assumerle
10:07o a metterle in atto
10:09sono adulti
10:10o bambini.
10:12Se un adulto
10:13beve un bicchiere di vino
10:15in più
10:15non è un problema.
10:16Se lo beve un bambino
10:17ovviamente
10:18tutti siamo concordi
10:20in dire
10:20beh,
10:21non è una cosa sana.
10:23Ho usato un paradosso,
10:24no?
10:24Ma spesso incontro i genitori
10:26e mi dicono
10:26no, ma sa,
10:27una canna me la faccio
10:28anch'io con mio figlio
10:29che ha 12 anni
10:30perché in fondo
10:31non ha mai fatto male
10:32a nessuno.
10:33Ecco,
10:33io credo che manchi
10:34la consapevolezza
10:34del fatto che in realtà
10:35su un cervello
10:37che è fortemente
10:38in maturazione
10:39tra
10:40entro i 25 anni
10:42diciamo
10:42il cervello
10:43ha una sua spinta
10:44maturativa enorme.
10:45Se tu lo inondi
10:46di sostanze
10:47che interagiscono
10:47con il cervello
10:48questo produce
10:49danni
10:50anche a lungo termine.
10:52E così i comportamenti.
10:54Ci sono studi
10:55guarda
10:55che documentano
10:56e dimostrano
10:57come
10:57le aree del cervello
10:59che si attivano
10:59quando c'è una dipendenza
11:01da cocaina
11:01sono le stesse
11:02che si attivano
11:03quando c'è una dipendenza
11:04da telefonino.
11:06Le stesse.
11:07È lo stesso meccanismo
11:08biologico.
11:10Quando è che c'è
11:10una dipendenza?
11:11Quando noi abbiamo
11:12un bisogno spasmodico
11:13della sostanza
11:14o ad esempio
11:15del device.
11:17Molti bambini oggi
11:18se non hanno
11:19il telefonino
11:19a disposizione
11:20hanno delle crisi
11:21vere e proprie
11:21di rabbia
11:22o di aggressività
11:23di agitazione
11:24hanno bisogno
11:25di stare
11:26sempre connessi
11:27anzi
11:28comincia ad esserci
11:29una nuova
11:29un nuovo disturbo
11:31sai che noi psichiatri
11:31ci piace dare i numeri
11:32a tutti i comportamenti
11:34che si ha
11:34nomofobia
11:35cioè
11:36nomobile fobia
11:37la paura
11:38di rimanere
11:38disconnessi
11:40e quindi ad esempio
11:41il telefono
11:41si può scaricare
11:42e quindi
11:42ho visto bambini
11:43aggredire mamme
11:44perché non avevano
11:45portato con sé
11:46il carica batterie.
11:48Ecco
11:48i comportamenti
11:50di dipendenza
11:50sono comportamenti
11:51pericolosi
11:52perché possono essere
11:54quei fattori di rischio
11:55diciamo prima
11:56ambientali
11:56che favoriscono
11:57in chi ha
11:58una predisposizione
11:59biologica
12:00la comparsa
12:00di disturbi mentali.
12:02E c'è un vademecum
12:03da fare?
12:05Beh possiamo provare
12:06a farlo
12:06parliamo di dipendenza
12:09ti dicevo
12:09i dati oggi
12:10anche dell'Unice
12:11a facericono
12:12ma anche
12:13Save the Children
12:13che i bambini
12:14non tutti ovviamente
12:16ma che ci sono bambini
12:17che trascorrono
12:18tra le 6 e le 9 ore
12:19col telefonino
12:21e adolescenti
12:21che sopravano
12:22le 12 ore
12:23questo è pericoloso
12:25per una serie di motivi
12:25il primo è perché
12:27è tempo tolto ad altro
12:29se io sto 12 ore
12:30al giorno
12:31a scrollare
12:32il mio video
12:33non faccio attività sportiva
12:34non leggo
12:35non vedo gli amici
12:36non incontro gli altri
12:38non sto sul letto
12:40guardando il soffitto
12:41a pensare
12:42è tempo sottratto ad altro
12:43e poi vengo esposto
12:45a contenuti
12:45particolarmente
12:47che possono essere inadatti
12:48alla mia età
12:49un dato su tutti
12:50l'educazione sessuale
12:52oggi viene fatta
12:53non più dai genitori
12:54forse non l'hanno mai fatta
12:56i genitori
12:56ma neanche dal compagno di banco
12:58viene fatta da YouPorn
12:59i bambini ci raccontano
13:01che le loro
13:01conoscenze
13:02di sesso
13:03le hanno apprese
13:04a 10-11 anni
13:05navigando su YouPorn
13:07capisci che
13:08tutto diventa prestazione
13:10già
13:11tu lo sottolineavi prima
13:12il nostro atteggiamento
13:13dei nostri figli
13:14è sempre un po' richiestivo
13:15devi essere più bravo a scuola
13:17devi essere più bravo a calcio
13:18devi essere più bravo a danza
13:19c'è sempre la prestazione
13:21al centro
13:22se anche l'affettività
13:23e il sesso
13:25che fa parte
13:26di questo mondo
13:26viene vissuto
13:28solo
13:29come prestazione
13:30e poi il modello
13:31YouPorn
13:31voglio dire
13:32uno proprio
13:33alla portata di tutti
13:35beh
13:35si capisce
13:36perché i giovani
13:37i ragazzi
13:38i tardo adolescenti
13:39i giovani adulti
13:3918-20 anni
13:40sono dei più grandi
13:41consumatori Viagra
13:42perché per loro
13:43la prestazione è tutto
13:45vade mecum
13:46beh
13:47il primo consiglio
13:48mi sentirei di dare ai genitori
13:49è di esserci
13:50bisogna essere presenti
13:51stare lì
13:52e guardarli questi figli
13:54lasciare uno spazio
13:55di silenzio
13:56in modo che i figli
13:56si sentano libri
13:57di poter parlare loro
13:58e accettare l'idea
14:01che siamo una cosa diversa
14:02dai nostri figli
14:03noi non siamo
14:04come a volte
14:05mi dicono i genitori
14:06che incontro
14:06i migliori amici
14:08dei nostri figli
14:08noi siamo
14:10gli adulti
14:10che dovrebbero formare
14:12o in qualche modo
14:13aiutare
14:14i nostri figli
14:15i propri figli
14:17a diventare
14:18appunto persone libere
14:19vestirci come loro
14:22adottare le loro stesse mode
14:24farci i loro stessi tatuaggi
14:26ci può illudere
14:27di farci sentire
14:28più vicini a loro
14:29ma in realtà
14:29segna una distanza enorme
14:32che è appunto
14:33annullare
14:34quella che è
14:35il ruolo
14:35caratteristico dell'adulto
14:37noi
14:38non voglio dire
14:40che i ragazzi
14:40in adolescenza
14:41dovrebbero arrivare
14:42ad odiarci
14:43a noi genitori
14:44però in qualche modo
14:45il conflitto
14:47il contrasto
14:47dovrebbe essere marcato
14:48perché questo
14:50consente a loro
14:51di differenziarsi
14:52cioè di capire
14:53che non sono più
14:54noi
14:55la nostra proiezione
14:56ma sono un'altra cosa
14:57quello che loro
14:58desiderano essere
14:59il corpo
15:00è il modo in cui
15:01gli adolescenti
15:02esprimono se stessi
15:03e allora mi sono
15:04fatto una domanda
15:04in quelle società
15:06in cui il corpo
15:07è costretto
15:08in abiti
15:10e cioè
15:11soprattutto femminili
15:12oppure in quelle altre società
15:13in cui il corpo
15:14è venduto
15:15cosa provoca
15:16negli adolescenti?
15:17ma sai
15:18ogni forma di costrizione
15:19e violenza
15:20su chiunque
15:21provoca un effetto
15:23assolutamente devastante
15:24poi dipende
15:25dal grado di resilienza
15:26che ognuno di noi ha
15:27cioè il grado
15:28di adattarsi
15:29anche a situazioni negative
15:30gli adolescenti
15:31sono molto più
15:32vulnerabili
15:32in questo senso
15:33quindi condizioni
15:34di forte costrizione
15:36condizioni anche di
15:37appunto
15:37violenza subita
15:38ovviamente
15:39segnano profondamente
15:42perché vedi
15:42anche qui
15:44non è soltanto
15:45l'effetto psicologico
15:47della violenza
15:48ma è anche che
15:49stiamo sempre parlando
15:50di persone
15:51che si stanno formando
15:52e che non sanno
15:52com'è il mondo
15:53per cui per loro
15:54potrebbe passare l'idea
15:56che il mondo giusto
15:57è quello lì
15:58cioè il mondo
15:58che si esprime
15:59con violenza
16:00ad esempio
16:00in cui
16:01se io voglio una cosa
16:02me la prendo
16:03perché è il mio possesso
16:05non perché siano cattivi
16:06ma perché nessuno
16:07gli ha fatto vedere
16:08che un altro modo
16:09è possibile
16:10perché quello
16:11è l'unico linguaggio
16:12che hanno conosciuto
16:12oggi
16:13al piacere della lettura
16:14abbiamo parlato
16:15di adolescenti interrotti
16:16edito da Feltrinelli
16:17e tu Stefano
16:18quale libro ci consiglieresti
16:19per il piacere della lettura?
16:22ce ne sono una serie
16:22io amo molto
16:23la letteratura russa
16:25Dostoievski
16:27però
16:28credo che
16:28il primo libro
16:29mi sentirei
16:30consigliare
16:31a un ragazzo
16:32che cresce
16:32e dice
16:33ma qual è il libro
16:33che ti ha colpito di più
16:35è
16:35Maestro e Margherita
16:36di Bulkarkov
16:37perché
16:38è un libro
16:39che racconta
16:40le passioni
16:41ecco
16:41io credo
16:42che oggi
16:42una grande assente
16:44nella storia
16:45degli adolescenti
16:46noi abbiamo generalizzato
16:47fino a qui
16:48ci sono adolescenti
16:48fantastici
16:49ci mancherebbe altro
16:50ma in molti adolescenti
16:51quello che manca
16:52è proprio la passione
16:53e cioè
16:54l'innamorarsi
16:55follemente
16:55di un'idea
16:56di un concetto
16:57di una persona
16:58e lanciare il cuore
16:59oltre l'ostacolo
17:00per realizzare
17:01i propri sogni
17:02grazie mille
17:03grazie a te
17:03grazie a te
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