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  • 2 mesi fa

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Trascrizione
00:00Cosa succede in una società dove sempre più longevi attivi lavorano, persone che hanno più
00:12di 60-65 anni e che continuano a intraprendere, a svolgere attività professionali? Come cambia
00:20la cultura e la ricchezza delle famiglie e delle imprese in questo nuovo modello sociale? Lo
00:28scopriremo tra poco dopo la sigla.
00:49Bentornati a questo nuovo appuntamento di Longennial Stories. In questa puntata entriamo nel merito
00:56dei longevi attivi, cioè di quei cittadini che dopo una certa età, pur essendo in pensione,
01:03continuano a lavorare. Secondo l'Istat sono almeno 840-880 mila in Italia. Vi si trovano
01:12imprenditori ma anche libri professionisti, lavoratori autonomi, artigiani. Come vanno le cose? Ne
01:19parliamo con Marcella Caradonna collegata con noi e ne parliamo anche collegato sempre con noi,
01:28Frank Di Crocco di Invesco in Italia. Buongiorno, buongiorno Caradonna. Ci può dare una stima,
01:36anche se sommaria, di quanti sono i liberi professionisti e in particolare i commercialisti
01:41che in Italia continuano a lavorare? Sono molti, moltissimi perché è un po' nel DNA della
01:50libera professione proseguire nel tempo. Io vedo ogni anno abbiamo la premiazione per coloro che sono
01:59iscritti da 30-50 e più anni e devo dire che sempre più spesso vedo le premiazioni che una volta
02:10erano rare, delle 50 anni di iscrizione all'ordine, anzi in alcuni casi abbiamo avuto anche 60-65 anni
02:20di iscrizione. Effettivamente è un'idea che è abbastanza nelle logiche della libera professione
02:31proseguire nel tempo. Frank Di Crocco, buongiorno anche a lei. Voi dal vostro punto di vista come valutate
02:40questa componente demografica, gli over 65 attivi che continuano a lavorare e contribuiscono a creare
02:48ricchezza. L'Italia oggi è un paese che invecchia ma non rallenta, la longevità attiva sta diventando
02:56un vero e proprio driver economico. Dalla nostra prospettiva di Invesco vediamo chiaramente che
03:02molti over 65 non solo mantengono la propria attività ma poi la innovano anche, sono protagonisti di quella
03:09che noi definiamo un'economia matura ma ancora vitale, che investe soprattutto anche nel digitale e su nuove
03:16competenze. Il contributo di queste persone è doppio, da un lato loro continuano a versare
03:22contributi e sostenere il sistema previdenziale, dall'altro invece sono un'argine alla perdita di
03:29know-how nei territori, un vero e proprio capitale invisibile che troppo spesso si sottovaluta. Ci sono
03:36però degli aspetti da considerare e sono anche molto significativi dal nostro punto di vista. Chi continua a
03:42lavorare oltre i 65 anni contribuisce sia alla crescita del PIL sia alla sicurezza dei conti
03:49previdenziali, come abbiamo appena detto. In un certo senso potremmo essere portati a considerare
03:54che una parte dei cosiddetti anziani contribuisce a mantenere i giovani, soprattutto quelli che non
04:01studiano e che non lavorano. E secondo appunto l'Eurostat in Italia appartiene appunto a questa
04:08categoria il 19% dei giovani tra i 15 e 29 anni.
04:13Ecco, diciamo che tutto questo contribuisce a creare una società longeva con generazioni che hanno
04:22un'ampia durata della loro attività lavorativa e professionale con lo spostamento del baricentro
04:30della ricchezza verso età sempre più avanzate. Voi di Crocco, dal vostro punto di vista, che numeri
04:38registrate e quanto realmente aumenta il forziere di questo patrimonio nelle fasce più alte della
04:46popolazione. Esattamente, la ricchezza privata in Italia è fortemente concentrata nella fascia
04:51over 65, circa il 40% della ricchezza finanziaria nelle loro mani. Un dato che tenderà a crescere
04:59anche per effetto di un rallentamento nella capacità di risparmio delle nuove generazioni.
05:04Da un lato molti senior adottano strategie prudenti, orientate un po' alla stabilità, a strumenti
05:09assicurativi, a strategie bilanciate, strategie obbligazionarie, ma vediamo anche dei senior
05:15imprenditori che continuano a innovare, reinvestire, aprire nuovi mercati. Non c'è una sola longevità
05:22finanziaria, ce ne sono tante, a seconda dei profili, delle esperienze e delle ambizioni.
05:28Un tema emergente è quello della pianificazione del passaggio generazionale, ma non è solo
05:34una questione di eredità patrimoniale, c'è una sorta di urgenza di trasferimento del capitale
05:40immateriale, ovvero relazioni, competenze, valori imprenditoriali. È qui che il ruolo
05:46del consulente patrimoniale diventa strategico come il facilitatore del dialogo tra generazioni.
05:54Marcella Caradonna, noi vediamo dal punto di vista mediatico che le attenzioni della pubblicità,
06:00dei media, della comunicazione, appunto, sono concentrate sui, diciamo, longevi bisognosi,
06:09mentre poca cura viene prestata a coloro che invece sono appunto longevi attivi. Non è il caso
06:16di riformulare un modello di anzianità che sia più verde e vincente, anche se dobbiamo in questo
06:25caso maneggiare con cura e con prudenza? Io credo che dobbiamo proprio ragionare in un'ottica
06:33di modifica dei modelli organizzativi sociali, cioè quello che è nell'immaginario collettivo
06:39l'anziano è comunque una persona bisognosa d'aiuto. Oggi sempre di più, grazie anche alla prevenzione,
06:49perché ricordiamoci che abbiamo anche dei percorsi in ambito medico di prevenzione,
06:54una maggiore attenzione anche alla propria cura, quello che nell'ottica di tanti è l'anziano,
07:03ormai si è trasferito molto avanti nel tempo, quindi il termine anziano, a mio avviso, va un po'
07:12rimodulato anche culturalmente. In realtà gli over 65, se vogliamo, sono come gli over 40,
07:20gli over 50, cioè sono un gruppo di persone che ancora sono attive, che lavorano all'interno della
07:30società, che sono operative e come avendo proprio anche per il percorso che hanno fatto, come abbiamo
07:38sentito, una capacità anche di consumo e di spesa ancora molto significativa, devono essere considerati
07:48come possibili destinatari, come dicevi, della comunicazione. Però credo che il discorso
07:58vada fatto proprio a livello culturale, cioè è un salto mentale che va fatto. Ricordiamoci che attualmente
08:06al vertice di paesi sicuramente di grande rilevanza abbiamo non l'over 65 ma abbiamo gli over 75
08:16e quindi chi sta gestendo il mondo, perché questo è, sicuramente se vogliamo metterli nella categoria
08:26degli anziani, possiamo metterli ma hanno in realtà sono assolutamente coloro che hanno le leve del mondo.
08:36Quindi io direi che si sta facendo, perché io vedo un cambiamento anche di approccio, anche da parte degli stakeholder.
08:47una volta un'impresa che aveva una governance over 65 era considerata a rischio e quindi il merito creditizio,
09:00il famoso merito creditizio era sicuramente un po' deteriorato dall'età.
09:07Oggi questo diventa sempre più sfumato, anzi ho visto dei modelli nei quali la rischiosità è più in mano,
09:18cioè è maggiore laddove la gestione dell'impresa è data a soggetti giovani rispetto a soggetti,
09:27perché c'è un'esperienza diversa ovviamente.
09:29Caradonna, resterei con lei su questo tema, perché la longevità produce longevi attivi che come conseguenza hanno attività longeve
09:40e sempre più vediamo che il passaggio generazionale delle imprese avviene tra nonni e nipoti e non più tra padre e figlio.
09:49Dal vostro punto di vista quanto è la percentuale di aziende che viene trasferita non più da padre a figlio,
09:56ma da nonni a nipoti o ad altre figure che si affacciano?
10:03Secondo me è molto alta, secondo noi.
10:06Noi abbiamo un osservatorio con un database di circa 500.000 aziende al nostro ordine
10:16e abbiamo fatto una ricerca in questo ambito, abbiamo visto che oltre il 70% delle imprese è ancora gestito da over 60.
10:29Questo vuol dire che chiaramente il passaggio generazionale non sarà più da padre e figlio,
10:36però c'è anche da tener conto di una cosa, che le paternità sono più avanti negli anni.
10:42Cioè è anche vero che oggi si tende sempre di più ad avere figli molto più avanti rispetto al passato
10:53e questo fa sì che magari i 65 anni hanno dei figli che sarebbero nell'epoca passata come età dei nipoti.
11:05Quindi io credo che il problema sia invece l'equilibrio nel passaggio generazionale,
11:13perché molto spesso si tutela l'ambito patrimoniale, giuridico e societario
11:19e non si sottolinea l'importanza di un passaggio coerente ed equilibrato di governance,
11:28che è qualcosa di completamente diverso.
11:31E qui l'esperienza trasmessa in modo graduale e continuativo
11:36per poi arrivare al passaggio di testimone, quello che in realtà poi salva le imprese.
11:43Restiamo su questo tema con Frank Di Crocco.
11:47Come può un asset manager aiutare e supportare queste famiglie
11:54che sono legate a una transizione generazionale dell'impresa?
12:01Diciamo che in un contesto in cui una parte significativa della ricchezza,
12:06come abbiamo appena descritto, è detenuta da persone over 65,
12:10la pianificazione patrimoniale assume un'importanza centrale.
12:14I consulenti finanziari sono i veri protagonisti di questo processo,
12:19sono loro a conoscere le esigenze dei clienti, a costruire delle relazioni solide
12:24e a tradurre poi ovviamente i bisogni in quelle che sono poi le strategie concrete.
12:29Noi come Invesco, come asset manager, mettiamo a disposizione strumenti,
12:33ricerche, soluzioni di investimento e formazione per supportare i consulenti
12:37nel loro lavoro quotidiano, in modo che possono accompagnare le famiglie nel tempo.
12:43È un lavoro che richiede visione, competenza e un approccio sempre più orientato
12:48alla sostenibilità e alla responsabilità intergenerazionale.
12:53Bene, questa puntata termina qui.
12:56Ringraziamo gli ospiti che sono stati collegati con noi,
12:59Frank Di Crocco.
13:01Grazie a voi.
13:02E Marcella Caradonna.
13:05Grazie, buongiorno.
13:07Grazie ancora, appuntamento alla prossima puntata.
13:13Grazie a tutti.
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