- 2 settimane fa
- #pupia
https://www.pupia.tv - Roma - Delega in materia edilizia - Audizione - ASSORUP, CNA e Confartigianato, Confindustria Assoimmobiliare, Confcooperative e Confcooperative Habitat, Confedilizia, UNITEL, UNIONSOA, GeneralSOA e USI 
La Commissione Ambiente svolge le seguenti audizioni, nell’ambito dell’esame, in sede referente, delle proposte di legge recanti delega al Governo per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia
Ore 14.15 Associazione nazionale dei responsabili unici del progetto (ASSORUP)
Ore 14.25 Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (CNA) e Confartigianato
Ore 14.40 Confindustria Assoimmobiliare
Ore 14.50 Confcooperative e Confcooperative Habitat
Ore 15.05 Confedilizia
Ore 15.15 Unione nazionale italiana dei tecnici degli enti locali (UNITEL) –
Ore 15.25 UNIONSOA - Associazione nazionale società di attestazione, GeneralSOA e USI - Unione SOA italiane(08.10.25)
#pupia
La Commissione Ambiente svolge le seguenti audizioni, nell’ambito dell’esame, in sede referente, delle proposte di legge recanti delega al Governo per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia
Ore 14.15 Associazione nazionale dei responsabili unici del progetto (ASSORUP)
Ore 14.25 Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (CNA) e Confartigianato
Ore 14.40 Confindustria Assoimmobiliare
Ore 14.50 Confcooperative e Confcooperative Habitat
Ore 15.05 Confedilizia
Ore 15.15 Unione nazionale italiana dei tecnici degli enti locali (UNITEL) –
Ore 15.25 UNIONSOA - Associazione nazionale società di attestazione, GeneralSOA e USI - Unione SOA italiane(08.10.25)
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00:00...dispongo l'attivazione della trasmissione attraverso la web tv della Camera dei Deputati.
00:00:05La Commissione prosegue oggi il ciclo di audizioni informali nell'ambito dell'esame in sede referente
00:00:11delle proposte di legge C535 Santillo e C2332 Mazzetti Recanti, delega al Governo per l'aggiornamento,
00:00:18il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia di lizia.
00:00:22L'ordine del giorno reca l'audizione informale di rappresentanti dell'Associazione Nazionale
00:00:27dei responsabili unici del progetto Assorup. Ringrazio il Presidente Daniele Ricciardi,
00:00:32il responsabile sviluppo Federica Perrotta e il responsabile comunicazione Federica Menegoni.
00:00:37Dell'Assorup, per la partecipazione ai nostri lavori, accedo la parola al Presidente Ricciardi
00:00:41pregandolo di voler sintetizzare e non dare lettura del documento eventualmente trasmesso alla Commissione
00:00:47o in corso di trasmissione. Prego.
00:00:52Buongiorno a tutti, illustri Presidente, membri della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici,
00:00:57Siamo estremamente grati per l'opportunità che ci mettete a disposizione per commentare
00:01:03le proposte all'ordine dei lavori. Confidiamo che l'apertura e la partecipazione promossa
00:01:10dalla Camera poi a questa corrisponda altrettanta disponibilità del Governo a raccogliere le indicazioni
00:01:18degli stakeholders del settore. Vogliamo lasciarci un po' alle spalle l'esperienza del correttivo
00:01:23del Codice e auspicare che la Delega sia gestita anche con l'orecchio teso nei confronti
00:01:29di chi opera quotidianamente nell'edilizia, nelle costruzioni e nell'urbanistica.
00:01:34Le proposte 2332 e 535 sono entrambe tese al riordino della materia e Assurup condivide
00:01:45l'urgenza di superare la frammentazione normativa che penalizza l'attività amministrativa dei responsabili
00:02:06unici del progetto. Riteniamo che questa riforma possa coniugare una visione di natura
00:02:12culturale come quella del testo presentato dall'onorevole Mazzetti con un impianto più
00:02:18tecnico e procedurale del testo presentato dal Presidente, semplificando, rendendo più
00:02:25sicura e sostenibile l'applicazione delle norme. Noi in questi pochi giorni a disposizione
00:02:30per questa audizione abbiamo consultato i Ruppa del territorio, abbiamo ricevuto molte
00:02:36indicazioni che riassumiamo, Presidente, nel documento che lasceremo agli atti di questa
00:02:43Commissione, però ci piace ricordare qualcuna delle criticità e qualche proposta operativa
00:02:51che sono arrivate. Una delle questioni principali riguarda la frammentazione dei titoli edilizi.
00:02:58Bisogna generare un riordino della materia che semplifichi magari con un opportuno intervento
00:03:05anche sulle norme che noi abbiamo in vigore. Ricordiamo che le norme storiche come il decreto
00:03:10ministeriale 1444 e del 1968, forse hanno fatto il loro tempo, dovrebbero essere riviste per
00:03:17garantire uno snellimento. Ovviamente la digitalizzazione è qualcosa di importante ma deve essere una digitalizzazione
00:03:24improntata all'interoperabilità delle diverse piattaforme che operano e in particolare il fascicolo
00:03:31del fabbricato deve essere centrale all'interno di un sistema informativo relativo all'edilizia privata
00:03:40e pubblica. Per quanto riguarda una richiesta, una proposta di carattere più generale, noi rinnoviamo
00:03:49anche in questo settore per capire bene di cosa stiamo parlando, abbiamo bisogno di
00:03:54una attenzione a questa figura di chi gestisce l'edilizia e in particolare dei responsabili
00:04:00del procedimento e dei responsabili unici del progetto delle amministrazioni. Quindi non
00:04:04possiamo che rinnovare ancora una volta, penso che agli atti della Commissione già sia stata
00:04:09presentata una richiesta di indagine conoscitiva sullo stato dei RUP, uno stato dei RUP che è
00:04:15davvero molto molto fragile. Noi abbiamo registrato un dato assolutamente allarmante
00:04:21che riguarda la formazione di coloro che operano e che devono avere gli strumenti tecnici per
00:04:27saper operare in materie così complesse. Se lo Stato investe 1.800.000 euro per la formazione
00:04:36attraverso un piano annuale di formazione di RUP, sappiate che nel 2024 la spesa è stata
00:04:43di 272 miliardi di euro. È come che un'impresa che ha un fatturato di queste dimensioni poi
00:04:49per formare i propri dipendenti investa allo 0,00006%. È evidente che si può fare qualsiasi
00:04:59norma nuova, si può fare un'operazione culturale, ma occorrono risorse. Quindi vi invitiamo proprio
00:05:05in questi giorni in cui affronterete la legge di bilancio a poter trovare delle risorse da
00:05:11destinare a progetti per la formazione di RUP e chiudo con un invito molto concreto.
00:05:17Occorre formare RUP partendo dai loro formatori. Bisogna fare una scuola di formazione sulla
00:05:22contrattualistica pubblica per i docenti, per coloro che insegnano come gestire le procedure,
00:05:29insegnano come raggiungere il risultato di un progetto. Per parte nostra rimarremo sempre
00:05:34disponibili nei confronti di questa Commissione ogni volta che riterrà di convocarci e allo
00:05:39stesso tempo siamo contenti che ci sia un'ampia attenzione alle attività di Assurup, in particolare
00:05:46al nostro congresso nazionale che si svolgerà a partire da domani e che veda oltre 200 RUP
00:05:52da tutta Italia giungere a Firenze. Ormai siamo una comunità di circa 1.500 persone,
00:05:57quindi siamo cresciuti notevolmente e spero che quest'ulteriore occasione di confronto possa
00:06:02ulteriormente garantire uno sviluppo dell'Associazione nell'interesse comunque della collettività.
00:06:08Grazie molto.
00:06:10Grazie, chiedo se vi sono colleghi che intendono intervenire per formulare osservazioni o quesiti.
00:06:16Non essendoci colleghi che intendono intervenire, ringrazio i rappresentanti dell'Associazione
00:06:21Nazionale dei Responsabili Unici del Progetto. Assurupo per il contributo reso ai nostri lavori
00:06:25e dichiaro conclusa l'audizione informale.
00:06:32Grazie.
00:07:02Grazie.
00:07:32Grazie.
00:08:02...di rappresentanti della Confederazione Nazionale dell'Artigianato della piccola e media impresa
00:08:17CNA e di Confartigianato. Ricordo ai nostri ospiti che l'audizione sarà trasmessa attraverso
00:08:22la Web TV della Camera dei Deputati, dove non vi siano obiezioni da parte loro. Ringrazio
00:08:27Riccardo Roccati, Presidente CNA Costruzioni, Roberto Angelini, Dipartimento Relazioni Istituzionali
00:08:32e Affari Legislativi CNA e Daniela Scaccia, Segretario a Naepa, Confartigianato Edilizia
00:08:38della Confederazione Nazionale dell'Artigianato della piccola e media impresa e Confartigianato
00:08:43per la partecipazione ai nostri lavori. E cedo la parola al Presidente Roccati, pregandolo
00:08:49di voler sintetizzare e non dare lettura del documento trasmesso alla Commissione. Grazie.
00:08:53Buongiorno, buongiorno a tutti. Ringrazio la Commissione a nome di CNA e Confartigianato
00:08:58per l'opportunità di contribuire a un percorso che riteniamo strategico per il futuro del
00:09:04settore delle costruzioni. Parliamo di due disegni di legge che hanno un obiettivo condiviso
00:09:09e ambizioso, riportare ordine, chiarezza e coerenza a una materia che oggi è tra le più
00:09:15frammentate e complesse dell'ordinamento. Il nostro punto di partenza è una normativa ingessata
00:09:21e disomogenea. Il sistema edilizio italiano vive da anni in una giungla normativa, norme
00:09:28che si sovrappongono a regolamenti locali non coordinati, prassi differenti da comune
00:09:32a comune. Oggi contiamo più di 8.000 regolamenti edilizzi con modulistiche e tempi diversi.
00:09:39Lo stesso intervento può essere trattato in modo completamente diverso a pochi chilometri
00:09:43di distanza. Questo genere incertezza, contenzioso, rallentamenti e costi aggiuntivi. È un ostacolo
00:09:49diretto alla regenerazione urbana, alla competitività delle imprese e alla qualità del costruire.
00:09:56Le priorità di CNA e Confartigianato. Al primo punto un quadro nazionale uniforme. Occorre
00:10:03definire un nucleo minimo di regole chiare e vincolanti per tutto il Paese, lasciando le
00:10:08regioni e i comuni spazi di adattamento, ma non di reinvenzione. Solo così si può evitare
00:10:16un diritto edilizio a geometria variabile e garantire certezza ai cittadini e imprese.
00:10:23Un altro punto molto importante per noi è l'accesso alla professione in edilizia, con
00:10:28l'introduzione di una legge d'accesso che misure lo spessore professionale dell'agire
00:10:34dell'impresa per tutelare lavoratori e cittadini, valorizzando gli operatori economici qualificati
00:10:40che investono in formazione e sicurezza difendendo al tempo stesso il settore della concorrenza
00:10:46sveale e una condizione necessaria per rendere il comparto competitivo e credibile. Al tempo
00:10:51stesso l'accesso regolamentato alla professione rappresenta uno strumento di qualificazione
00:10:57complessiva del settore, significa contrastare il lavoro sommerso, garantire che nei cantieri
00:11:03operano solamente soggetti realmente competenti, rafforzare la cultura della sicurezza e della
00:11:09qualità del costruire. Un altro punto molto importante è lo sportello unico digitale
00:11:14interoperabile. Serve un punto unico di accesso che unifichi edilizie, ambienti e attività
00:11:20produttive. Oggi convivono sportelli diversi che non dialogano tra loro, su e su a piattaformi
00:11:26regionali. La vera semplificazione passa da un sistema digitale unico, interoperabile, con
00:11:33tempi certi, silenzio a senso effettivo. Altro punto molto importante, proporzionalizzazione
00:11:39e distinzione tra grandi opere e microinterventi. Piccoli lavori interni o manutenzioni non
00:11:44possono subire lo stesso iter di un grande appalto. Serve una procedura differenziata,
00:11:50snella, con autocertificazione e controlli ex post, senza sacrificare la regolarità.
00:11:56Permetteteci una raccomandazione però. Attenzione, attenzione alla transizione e ai tempi della
00:12:05delega. Condividiamo la direzione di entrambi i testi, ma chiediamo che la delega sia accompagnata
00:12:11da tempi realistici e da un periodo di transizione chiaro. Esercitare la delega in 6-10 mesi su una
00:12:19materia così complessa rischia di produrre un testo incompleto o bloccarne i procedimenti in
00:12:26corso. Meglio qualche mese in più, ma una riforma davvero stabile e applicabile.
00:12:34Signore della Commissione, concludo il mio intervento confermando visione comune e disponibilità.
00:12:41Il riordino della disciplina edilizia può essere una riforma di sistema, capaci di restituire
00:12:46certezza, fiducia e velocità al Paese. CNA e Confartigianato condividono un obiettivo
00:12:55semplice ma fondamentale. Regole chiare, tempi certi, digitalizzazione vera e proporzionalità
00:13:02delle procedure. Siamo pronti a collaborare con il Parlamento e Governo per costruire insieme
00:13:08una normativa che non sia solo scritta bene, ma che permetta finalmente a imprese e cittadini
00:13:15di lavorare meglio. Grazie a tutti.
00:13:19Grazie. Chiedo se vi sono colleghi che intendano intervenire per formulare osservazioni e quesiti.
00:13:24La collega Mazzetti, prego.
00:13:26Grazie Presidente.
00:13:26Grazie Presidente e soprattutto grazie a rappresentanti di CNA e Confartigianato perché in pochissimi
00:13:36minuti hanno rappresentato quello che è la vita reale del settore delle costruzioni, dell'edilizia
00:13:41e dell'urbanistica. Cioè quello che ci chiedete voi come la maggior parte delle persone ormai
00:13:46da anni e che, da quanto ci dice lei, in questa proposta di legge delega abbiamo rappresentato
00:13:53le cose principali che condividiamo anche noi perché sono quelle che sono scritte a legge
00:13:58delega. Ecco, lei giustamente mi fa una segnalazione, se così si può chiamare, sui tempi da quando
00:14:06si conclude l'iter, che è più lungo rispetto ad oggi, c'è il periodo di transizione e come
00:14:15viene gestito. Ed è fondamentale questo, lei ha perfettamente ragione, perché questo
00:14:20è l'unico tempo in cui dobbiamo fare delle valutazioni importanti. Ecco, chiedo a voi
00:14:26che avete anche molto il sensore della realtà e della situazione, ma soprattutto anche uffici
00:14:31studio importanti, se avete un'idea di come poter gestire la transizione. E per i tempi
00:14:37io credo che quello che abbiamo proposto noi come legge delega sono gli stessi del codice
00:14:44appalti. Insomma, se il Consiglio di Stato e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
00:14:49è riuscito a fare il codice appalti, credo, insomma, si possa fare anche questo. Ecco, volevo
00:14:54capire da voi se ci date, diciamo, qualche intuizione per questo periodo transitorio e se c'è
00:15:01qualcosa in cui possiamo focalizzare soprattutto per gli emendamenti. Grazie.
00:15:06Collega Simeani.
00:15:10Sì, grazie Presidente. Interessante la riflessione che avete fatto sui provvedimenti. Però c'è
00:15:19un aspetto in tutto questo, visto che ci sono due associazioni di categoria che hanno di
00:15:24per sé, diciamo, non solo svolgono un ruolo di rappresentanza di un mondo molto complesso
00:15:31per regato, che rappresenta l'impresa, la parte vera, diciamo, la piccola impresa, quella
00:15:37che ogni giorno va sul campo e si mette, insomma, si tira sulle maniche e mette in pratica
00:15:44una professione che comunque proviene dalla, diciamo, dall'esperienza e soprattutto dalla
00:15:51capacità di poter, insomma, portare anche del proprio, no? In questo disegno. Noi stiamo
00:15:57discutendo di una parte però tecnica, no? E che riguarda una parte, noi non abbiamo presentato
00:16:05una proposta perché vogliamo vederci, vogliamo approfondire di più il tema, soprattutto dopo
00:16:12aver ascoltato voi. Lo facciamo perché noi pensiamo che non sia solamente una parte tecnica
00:16:17da dover discutere, ma c'è anche del resto. Il ruolo delle città, le funzioni, il ruolo
00:16:24delle periferie, gli spazi. Noi non condividiamo la scelta dell'unità abitativa 20 metri quadri
00:16:33con il bagno della turca nell'angolo. Ecco, in poche parole, insomma, in maniera anche
00:16:40sintetica, ecco, secondo voi cosa possiamo aggiungere a questa discussione? Cioè, come
00:16:48possiamo attivare i bisogni e le domande di una città, visto i tempi di vita e di lavoro
00:16:54che sono completamente modificati? Quali sono oggi i bisogni delle città? Cioè, io credo
00:17:01che il valore che oggi la politica deve mettere in campo su un provvedimento del genere non
00:17:06debba essere solamente una questione, diciamo, di technicality, ma deve essere qualcosa di
00:17:14più, perché quello che noi ci troveremo a discutere nei prossimi anni, legato alla
00:17:22questione, alle necessità, noi siamo di fronte proprio a una rivoluzione necessaria, l'abbiamo
00:17:26detto più volte noi, e queste necessità avremo bisogno di poterle sviluppare, la questione
00:17:31del cambiamento climatico, la questione del paviment, perché dovremo togliere l'asfalto
00:17:37dalle città per poter, diciamo, assorbire molto di più il sistema anche delle abbondanti
00:17:42piogge, così come per quanto riguarda gli aspetti dei servizi necessari che riguardano
00:17:49la salute e non riguardano anche la mobilità. Sì, ecco, tutto questo, cioè, cosa si deve
00:17:54aggiungere secondo voi? Non so che è una domanda più politica che tecnica, ma siccome
00:18:00voi siete associazioni che comunque rappresentano imprese, ecco, vorrei, ecco, la vostra, la vostra,
00:18:10una dichiarazione più politica e un consiglio più politico di questi provvedimenti, anche
00:18:16per raggiungere una discussione che oggi serve a noi per poter anche prendere una posizione
00:18:21completa e complessa, che è quella che stiamo discutendo.
00:18:25Grazie, collega Asimiani, aggiungo un'ultima domanda. Io, lei ha parlato di digitalizzazione,
00:18:30se è possibile sapere se c'è un particolare settore, una parte della procedura che vi riguarda
00:18:37che deve essere particolarmente interessato dalla digitalizzazione, per esempio se più la parte
00:18:41autorizzativa o comunicativa o realizzativa, o per esempio quello che riguarda tutto il rapporto
00:18:49con i propri dipendenti, ecco, o con la semplice PA o enti privati. Prego, Presidente Roccati.
00:18:55Sì, allora, per rispondere, insomma, a queste domande, che cosa si può aggiungere a tutto questo?
00:19:03Beh, per quanto riguarda il comparto delle imprese artigiane, noi è da anni che siamo pronti
00:19:09a fare questi lavori e a risolvere un problema legato al discorso casa, che ormai è diventato
00:19:16un'emergenza non, per esempio, non solo in Italia, ma anche in tutta Europa. Quindi snellire
00:19:23tutto un insieme di procedure che oggi sono racchiuse in 8.000 articoli, tra articoli e leggi,
00:19:31significa diminuire i tempi e significa poter dare una risposta al Paese. Quindi, l'ha detto bene,
00:19:39si tratta soprattutto di una risposta politica, perché assolutamente le imprese, e dico le imprese
00:19:45di tutta la filiera delle costruzioni, sono assolutamente pronte. Hanno ormai, a livello
00:19:52tecnologico, hanno tecnologia, preparazione per poter rispondere ad un'esigenza del genere.
00:19:58Quindi è anche per questo che noi accogliamo molto bene questa proposta, che va proprio nell'ottica
00:20:05della semplificazione c'è bisogno soprattutto di questo. È un Paese il nostro che ha bisogno
00:20:12di semplificazioni. Dopodiché le imprese sono assolutamente pronte. Per quanto riguarda il
00:20:18discorso della digitalizzazione, sì, se ne sta parlando da tanto tempo e passi importanti
00:20:26sono stati fatti, però pensiamo per esempio a tutto il discorso della digitalizzazione
00:20:32ancora che manca per quanto riguarda, o che deve essere completato per quanto riguarda
00:20:38il discorso del codice degli appalti e delle procedure che riguardano anche proprio le fasi
00:20:44di gara. Ancora ci sono tempi troppo lunghi per espletare le gare e soprattutto bisogna,
00:20:51l'abbiamo anche sottolineato, bisogna arrivare al punto di distinguere gli appalti e le procedure
00:20:57legate a grandi opere e invece quelli legati per esempio alle manutenzioni. Quindi anche
00:21:05questo è un punto molto importante. Poi pensiamo anche a tutto il discorso legato per esempio
00:21:12poi ai cantieri e quindi alla digitalizzazione legata ai cantieri, per esempio alla sicurezza,
00:21:18a tutto quello che so, per esempio il discorso del BES di cantiere, l'ingresso dei dipendenti
00:21:25che possono garantire insomma un certo standard di qualità e sicurezza e quindi ecco noi
00:21:34l'aiuto che possiamo assolutamente dare è anche, lo ripeto, in questa direzione.
00:21:39non ricordo la sua domanda senatrice.
00:21:45Lei mi diceva giustamente del periodo transitorio come si può gestire questo tempo che l'ho detto
00:21:51in effetti è l'unica, diciamo, se mi permette la cuna, in questa proposta di legge delega
00:21:56che dovrebbe risolvere chi scriverà poi il testo e poi gli ho fatto il raffronto con il
00:22:03codice appalti che, diciamo, che questa proposta di legge delega sul testo unico delle costruzioni
00:22:09è molto, diciamo, simile come impianto al codice appalti. Ecco, se abbiamo fatto nei
00:22:14tempi il codice appalti credo che si possa fare anche questo e volevo capire a lei come
00:22:19mai è preoccupato, insomma, di velocizzare troppo questa proposta di legge.
00:22:23Sì, allora diciamo intanto che noi siamo passati quindi a proposito di codice degli appalti
00:22:29da quel decreto 50 2016 al decreto 36, su quale voi avete lavorato molto, che ha snellito
00:22:36molto le procedure e quindi grazie a quel provvedimento, a quella legge, si è rimesso
00:22:41in moto un volano che ormai era semibloccato. Quindi ecco, ci auguriamo proprio un tipo di
00:22:48interventi, come dire, legati, come giustamente diceva lei, a questo itere, a queste procedure,
00:22:56è questo modo di agire, no? E quindi, insomma, c'è questa raccomandazione da parte nostra
00:23:05perché non vorremmo mai vivere un periodo in cui magari tutto questo e questo itere
00:23:14magari se dovesse diventare troppo lungo poi arriva a bloccare certe procedure in corso.
00:23:19Però, insomma, in questo senso siamo molto fiduciosi.
00:23:22Grazie.
00:23:23Va bene, ringrazio i rappresentanti della Confederazione Nazionale dell'Artigianato
00:23:27della piccola e media impresa e di Compartigianato per il contributo reso ai nostri lavori.
00:23:30Dichiaro conclusa l'audizione informale.
00:23:33Grazie.
00:23:33Grazie.
00:23:52Grazie.
00:24:22Grazie.
00:24:52Grazie.
00:25:22Grazie.
00:25:52Grazie.
00:26:22Grazie.
00:26:52Grazie.
00:26:53Grazie.
00:26:54Grazie.
00:26:55Grazie.
00:26:56Grazie.
00:26:57Grazie.
00:26:58Grazie.
00:26:59Grazie.
00:27:00Grazie.
00:27:01Grazie.
00:27:02Grazie.
00:27:03Grazie.
00:27:04Grazie.
00:27:05Grazie.
00:27:06Grazie.
00:27:07Grazie.
00:27:08Grazie.
00:27:09Grazie.
00:27:10Grazie.
00:27:11Grazie.
00:27:12Grazie.
00:27:13Grazie.
00:27:16...l'audizione informale di rappresentanti di Confindustria a suo immobiliare.
00:27:20Ricordo ai nostri ospiti che l'audizione sarà trasmessa attraverso la WebTV della Camera dei
00:27:24Deputati, ove non vi sia obiezione da parte loro.
00:27:26Ringrazio Davide Alberto Abertini-Petroni, Presidente, e Guido Inzaghi, Presidente del Tavo
00:27:31di Urbanistica e di Confindustria e Immobiliare, per la partecipazione ai nostri lavori, e cioè
00:27:36pregandoli di voler sintetizzare e non dare lettura del documento eventualmente trasmesso
00:27:41alla Commissione o in corso di trasmissione. Abbiamo massimo 7-8 minuti per l'audizione.
00:27:46Prego, Presidente Petroni.
00:27:48Sì, buongiorno a tutti. Faccio veloce. Allora, noi come associazione rappresentiamo gli operatori
00:27:53che raccolgono capitali sui mercati nazionali e internazionali e lo investono sui territori.
00:28:00Quindi un contesto normativo chiaro con norme non interpretabili e stabili nel tempo
00:28:05sono un'accessità per gli investitori. Quindi abbiamo molto apprezzato lo sforzo delle istituzioni
00:28:11di mettere mano alla normativa che ovviamente è vecchia di 10 anni e non è assolutamente
00:28:18più attuale nel contesto evolutivo che oggi hanno le nostre città. Io parlo dei principi
00:28:23ispiratori, poi lascio l'Avvocato Inzaghi entrare nello specifico dei punti che noi solleviamo.
00:28:29I principi ispiratori per noi sono fondamentali, certezza dei tempi di approvazione, certezza
00:28:35del diritto acquisito e una flessibilità di norme che permettono di adeguarci ai cambiamenti
00:28:43normativi ma soprattutto di esigenza del mercato. Quindi abbiamo molto apprezzato peraltro che
00:28:50la legge delega si è data sei mesi per poi andare a definire i contenuti perché quello
00:28:56che per noi è fondamentale è facciamo presto perché stiamo attraversando e dobbiamo affrontare
00:29:04una serie di sfide dalla rigenerazione urbana, la crisi abitativa, la valorizzazione del patrimonio
00:29:10pubblico che necessitano di norme molto chiare e quindi abbiamo bisogno di mettere mano al nostro
00:29:17contesto normativo il più rapidamente possibile per poter poi operare. Adesso lascio l'Avvocato
00:29:22Inzaghi di entrare nel merito dei punti che abbiamo sollevato. Grazie Presidente.
00:29:27Grazie Presidente Petroni, prego Avvocato Inzaghi.
00:29:31Buongiorno a tutti. I principi del disegno di legge delega sono più che apprezzati, apprezzabili
00:29:37e apprezzati. I temi della chiarezza, della certezza, della semplificazione, della speditezza
00:29:42sono i nostri temi. Poi per l'approfondimento di questi argomenti ovviamente ci riserviamo,
00:29:48parteciperemo con grande piacere ed impegno alla fase di elaborazione della normativa delegata.
00:29:56Due cose minuscole. La trattazione congiunta della materia edilizia e della materia urbanistica
00:30:01per noi è estremamente importante. Quindi apprezziamo il fatto che il testo di legge
00:30:06si chiami il testo unico delle costruzioni e non dell'edilizia perché scindere l'edilizia
00:30:12dall'urbanistica è un elemento, è qualche cosa di negativo che non può portare a chiarezza
00:30:19ma lascia un riferimento normativo frammentato. La definizione degli interventi, specialmente
00:30:25gli interventi sull'esistente, è necessaria che sia assolutamente chiara anche per evitare
00:30:31i fenomeni ben noti alle croniche purtroppo giudiziarie e non solo a Milano.
00:30:36Da ultimo, i costi della bonifica devono essere tenuti in debita considerazione, proprio per
00:30:42favorire e rendere possibile la rigenerazione urbana.
00:30:45Presidente, questi sono solo spunti su cui ci riserviamo di collaborare nel modo più attivo
00:30:50e aspettiamo proficuo con le istituzioni. Grazie per l'attenzione.
00:30:55Grazie a lei, chiedo se vi sono colleghi che intendono intervenire per formulare osservazioni
00:31:00o quesiti, non essendocene. Ringrazio i rappresentanti di Confindustria Asso Immobiliare per il contributo
00:31:05reso ai nostri lavori e dichiaro conclusa l'audizione informale.
00:31:10Grazie Presidente, saluto a tutti. Buona giornata.
00:31:25Grazie a tutti.
00:31:55Grazie a tutti.
00:32:25Grazie a tutti.
00:32:55Grazie a tutti.
00:32:57Grazie a tutti.
00:33:02Grazie a tutti.
00:33:04Grazie a tutti.
00:33:06Grazie a tutti.
00:33:08Grazie a tutti.
00:33:10Grazie a tutti.
00:33:12Grazie a tutti.
00:33:14Grazie a tutti.
00:33:16Grazie a tutti.
00:33:18Grazie a tutti.
00:33:20Grazie a tutti.
00:33:22Grazie a tutti.
00:33:24Grazie a tutti.
00:33:26Grazie a tutti.
00:33:28Grazie a tutti.
00:33:30Grazie a tutti.
00:33:32Grazie a tutti.
00:33:34Grazie a tutti.
00:33:36Grazie a tutti.
00:33:38Grazie a tutti.
00:33:39Grazie a tutti.
00:33:40Grazie a tutti.
00:33:42Grazie a tutti.
00:33:44Grazie a tutti.
00:33:46Grazie a tutti.
00:33:48Grazie a tutti.
00:33:50Grazie a tutti.
00:33:52Grazie a tutti.
00:33:54Grazie a tutti.
00:33:56Grazie a tutti.
00:33:58Grazie a tutti.
00:34:00Grazie a tutti.
00:34:02Grazie a tutti.
00:34:04Grazie a tutti.
00:34:06sozio che ha realizzato 16.000 alloggi a Milano, in questo momento sono a Milano, quindi sappiamo
00:34:12bene che il tema è abbastanza centrale rispetto a queste problematiche. La materia è una materia
00:34:18molto delicata perché si hanno implicazioni economiche, perché è un settore che ha un
00:34:24importante impatto economico, si hanno implicazioni ecologiche perché il tema della finitezza del
00:34:29territorio, che non può essere visto come un bene da sfruttare, ma permette di essere visto
00:34:35come un soggetto da curare e da valorizzare. È un punto cruciale e poi hanno implicazioni
00:34:41sociali, perché noi lo vediamo proprio su tutti i giorni, la polarizzazione che soprattutto
00:34:47nei tessuti urbani consolidati, con tutta una serie di questioni connesse alla difficoltà
00:34:53di accesso alla casa, si sta polarizzando molto la dimensione, non solo in Italia chiaramente,
00:34:59ma è una dinamica più occidentale, tra chi più ha e chi meno ha, con un sostanzialmente
00:35:06fattore di impoverimento del certo medio che è molto connesso alle questioni abitative e
00:35:12quindi connesse al gioco forza e all'edilizia. Un'altra questione che ci sembra fondamentale
00:35:18è che sul riordino noi crediamo molto e sul coordinamento e soprattutto vorremmo che si evitasse
00:35:26questo incomprensibile rinvio a norme precedenti, ma una riscrittura di un quadro chiaro, perché
00:35:33qua anche la concorrenza tra normazione nazionale e normazione regionale è un problema molto
00:35:41grosso, perché poi c'è anche tutta una serie di sovrapposizioni terminologiche che rende
00:35:48poco comprensibile anche per un operatore agire in maniera seria. Infine segnaliamo
00:35:56anche qui un'attenzione, questo è chiaramente un organo legislativo ma un organo anche politico,
00:36:02che questo lo vediamo anche come elemento di lungo corso, che è spunto in alcune legislazioni
00:36:08regionali in maniera molto chiara il ruolo degli organi democraticamente eletti nei processi
00:36:14decisionali e autorizzativi edilizi e urbanistici ha creato e crea delle ripercussioni di dissenso
00:36:21che poi trovano reazione in ambiti che poi sono quelli o amministrativi o ai noi penali
00:36:31con elementi di grande criticità. Vado su alcune questioni poi di tematiche particolari,
00:36:38quindi innanzitutto riteniamo che sia opportuno chiarire le categorie di intervento che dovrebbero
00:36:44essere a nostro viso univoche per tutto il territorio nazionale, sia in termini nominali che
00:36:51proprio in termini procedurali e qui magari chiarire quale sia la soglia quantitativa o morfologica
00:36:59in cui si stabilisca che l'intervento non è più edilizio ma entra nella sfera urbanistica.
00:37:04Questo per noi è un tema centrale, questo come punto. Poi sugli strumenti ripetiamo alcune
00:37:14cose dette in altre occasioni, noi crediamo molto che sia utile avere chiarezza sul permesso
00:37:18di costruire convenzionato, che è uno strumento che oggi c'è nel DPR 380 e anche qui forse
00:37:26riportarlo a una univoca trattazione e magari prevedere che questo prima di essere autorizzato
00:37:33solo dal funzionario possa avere una sua pubblicazione all'albopretorio che oggi è un po' vettusto
00:37:39come strumento ma anche un elemento di pubblicità per delle osservazioni, è un altro elemento
00:37:44che riteniamo possa essere utile. L'altra questione che qui è più di carattere generale
00:37:51ma è chiaro che anche avere un assetto univoco organizzativo delle strutture delle pubbliche
00:37:59amministrazioni può essere un elemento che facilita il campo perché poi noi ci rendiamo
00:38:03conto che i processi attuativi di questa normazione diventano farraginosi laddove o non ci sono
00:38:12le strutture amministrative o i comuni non sono in grado di organizzarsi da sé ma anche
00:38:17nei comuni grandi avere un quadro di assetto organizzativo un po' riordinato potrebbe essere
00:38:23molto utile e anche qua partendo da un po' di contingenza sarebbe opportuno cogliere
00:38:29l'occasione per definire ancora più chiaramente i limiti e le potestà della commissione del
00:38:38paesaggio. Cioè dire la commissione del paesaggio è obbligatorio che ci sia sì o no, se sì cosa
00:38:44fa e cosa fa non può essere un elemento che impatta su valutazioni di carattere quantitativo
00:38:51urbanistico modificativo dell'assetto deciso negli strumenti regolatori generali ma deve
00:38:58essere più attinente proprio alla sfera edilizia, estetica, compositiva, assetto della relazione
00:39:05con la strada. Ecco poi riteniamo che forse può essere un'occasione anche per ridefinire
00:39:11un po' la definizione del concetto di ristrutturazione edilizia perché questo è un tema estremamente
00:39:19qui la confusione è grande. A nostro avviso la ristrutturazione edilizia dovrebbe essere
00:39:28riportata dentro la sfera della edilizia. Quindi laddove non c'è incremento volumetrico va bene
00:39:39la formazione di sagoma e sedime, se no a nostro avviso si passa alla dimensione della sostituzione
00:39:47edilizia e la sostituzione edilizia potrebbe essere incentivata anche rispetto alla trasformazione
00:40:00del territorio su green field perché la sostituzione è la parte edilizia che può essere elemento
00:40:06con degli strumenti appositamente riformati e riordinati incentivato. Fatto salvo sempre,
00:40:14questo è un punto di attenzione che ci teniamo a segnalare alla Commissione, la verifica delle
00:40:20dotazioni di standard perché se vi è un cambio, una sostituzione edilizia o una ristrutturazione
00:40:27che cambia in maniera corposa la persistenza del nuovo manufatto edilizio rispetto al precedente,
00:40:36la verifica della dotazione degli standard e dei servizi correlatamente a quel tipo di
00:40:43intervento è sempre necessario. Quindi io direi che per andare dentro una logica di rapidità
00:40:50sintetica, ma poi rimanderemo appunto al documento che ha esplicato in cinque pagine, non in un
00:40:57trattato questi elementi, io penso di non davvero andare oltre. Segnaliamo il fatto che appunto
00:41:04queste cose potrebbero essere utili anche per rendere più lineari e più efficaci i processi
00:41:10e anche più trasparenti da questo punto di vista.
00:41:11Grazie, chiedo se vi sono colleghi che intendano intervenire per formulare osservazioni
00:41:17o quesiti, collega Mazzetti e poi anche io. Vai collega Mazzetti.
00:41:24Grazie Presidente, grazie anche a Confoperative che vedo che avete in buona parte condiviso
00:41:34il testo 1 delle costruzioni che stiamo portando avanti a livello parlamentare e questo è un lato
00:41:41molto positivo e cerchiamo di fare il possibile affinché venga definito perché tutti ci state
00:41:48dicendo giustamente che c'è necessità, nonché emergenza ormai, di avere un testo 1 di costruzione
00:41:56con norme chiare e una legislatura molto veloce rispetto ai tempi dei mercati che vanno
00:42:03molto velocemente. Lei giustamente mi rammentava il fatto delle demolizioni e ricostruzioni che
00:42:09sappiamo essere il nodo principale in tanti campi, soprattutto quando si va a lavorare
00:42:15in regioni particolari ma dove ci sono una norma regionale perché non ci scordiamo che
00:42:22è materia concorrenziale e io sono dell'idea, come ho indicato in questa proposta di legge
00:42:27delega, che i principi devono essere unici e unibuci su tutto il territorio affinché non
00:42:32ci sia questa interpretazione, benché la modifica del titolo quinto della costruzione
00:42:36ha imposto diventa materia concorrenziale. Certo è che se ha chiarezza su tutti i temi
00:42:43che diceva lei è fondamentale, però non so, lei giustamente diceva di definire il concetto
00:42:50della ristrutturazione, della demolizione e ricostruzione con cambio di sedime se rientra,
00:42:55se non vado errando, capito male, nel permesso a costruire o nella scia. Ecco questo è chiarificato
00:43:02molto già dal decreto semplificazione del 2020, se non vado errando, diventato legge e che
00:43:10già lì è chiaro quello che si può fare con scia e cioè questo si può fare con scia.
00:43:15Per cui se ci chiarisce questo tema ci fa molto piacere e soprattutto tutto il tema anche
00:43:22della sostituzione edilizia se avete un'idea di interpretazione e l'altra cosa che ci tengo
00:43:29molto e che è anche questo uno dei problemi principali in questi fatti specchi è il tema
00:43:37della commissione paesaggistica che diventa sempre problematico soprattutto con il tema
00:43:43della conferenza dei servizi che non sempre è obbligatoria, che non sempre la presenza
00:43:50scusa è obbligatoria, i tempi, se secondo voi sarebbe fondamentale mettere dei tempi definiti
00:43:57e un limite massimo di definizione dei tempi ma soprattutto anche di un silenzio assenso
00:44:05nel caso di una risposta, benché sappiamo benissimo che a livello giuridico il silenzio
00:44:09assenso ha avuto delle sentenze che ha creato dei problemi. Qual è secondo voi lo strumento
00:44:15migliore per poter porre fine a tutta la problematica che incombe molto spesso sulla
00:44:22commissione paesaggistica ma anche su anti-enti collegati al rilascio di un permesso a costruire
00:44:28una concessione. Grazie.
00:44:30Ah l'ultima cosa scusi ecco perché questo è un tema che non sempre viene rammentato
00:44:36però è nel testo e volevo capire anche un parere da parte vostra su il fascico del
00:44:41fabbricato.
00:44:43Grazie collega Manzetti, aggiungo ovviamente la precisazione anche io vorrei capire meglio
00:44:49di questo limite tra edilizio e urbanistico perché lei l'ha sollevato in realtà in altre
00:44:55audizioni stiamo ascoltando l'esatto opposto cioè cercare di tenerli quanto più possibile
00:44:59assieme e se la pratica della demo ricostruzione oggi così fondamentale per rigenerare i nostri
00:45:06centri urbani lascia ancora spazio a dei dubbi o se è ben classificato come intervento edilizio?
00:45:12Grazie.
00:45:15Grazie anche delle domande. Io diciamo che io mi pregio anche un po' del titolo che prima
00:45:22di essere cooperatore sono di formazione architetto urbanista quindi un po' la materia la masticavo
00:45:27di mio. Provo a rispondere. Allora il tema che si vede spesso nello scivolamento tra edilizia
00:45:37e urbanistica è proprio a mio avviso negli strumenti che sicuramente se si semplificano
00:45:43e si chiariscono ben venga ma nel momento in cui una serie di interventi che hanno una
00:45:51rilevanza sul contesto modificando gli assetti magari anche del quartiere e sono con strumenti
00:45:59semplificati che determinano comunque e questo è un dato di fatto che vediamo spesso anche
00:46:06come soggetti vittime di alcune azioni rivendicative di dissenso. Noi questa però è una posizione
00:46:15parziale con l'utilizzo di alcuni strumenti non troppo semplificati e questa potrebbe essere
00:46:21l'occasione quindi di limitare a nostro avviso la scia a un ambito in cui anche la demorecostruzione
00:46:29sia meno impattante rispetto all'assetto di contesto e quindi non cambi l'assetto di contesto
00:46:36e quindi consenta anche ai soggetti controinteressati di avere un ruolo quantomeno di osservazione
00:46:44nel processo possa essere un elemento preventivo che disinnesca elementi di dissenso strutturale
00:46:54che poi arrivano in sedi istituzionali non deputate ad agire su questi ambiti.
00:47:00L'opinione che esprimiamo noi è che se ci fosse una facilitazione e un consolidamento
00:47:09del permesso di costruire convenzionato laddove c'è una demoricostruzione con un corposo
00:47:15cambio di sedime e volume insediato in quell'ambito che a nostro avviso è più afferente a una
00:47:23dimensione di impatto urbanistico piuttosto che edilizio avere uno strumento chiaro che fa agire
00:47:31anche un processo di osservazione potrebbe essere un elemento che facilita e disinnesca alcuni
00:47:38processi. Questa non so se ho risposto ma era un po' il tema. Sulla commissione del paesaggio
00:47:45condivido l'idea che possa, ma magari lo esplichiamo meglio poi nel testo scritto,
00:47:50questo magari lo approfondiamo per chiarezza, sulla commissione del paesaggio sicuramente
00:47:55dare dei termini temporali potrebbe essere utile perché il tema della lunghezza dei
00:48:00processi decisionali è sfiancante per soggetti che fanno impresa perché noi siamo cooperative
00:48:07che stanno sul mercato esattamente come gli altri soggetti immobiliari ma con una differenza
00:48:13che dall'articolo 45 della Costituzione non possiamo fare profitto per le vere cooperative
00:48:19ma l'altro tema sarebbe quello di limitare, chiarire bene qual è il limite operativo
00:48:25delle commissioni del paesaggio, cioè dove occuparsi probabilmente delle questioni ambientali,
00:48:32della loro, della correlazione dove ci sono ambiti tutelati e sostanzialmente su elementi
00:48:39compositivi del manufatto o della loro relazione morfologica. Poi sul fascicolo del fabbricato
00:48:46potrebbe, noi lo facciamo già abbastanza qui nel consorzio nostro, diamo un volumetto
00:48:53ai nostri soci che hanno dentro un po' tutta la storia del processo, quindi se lo si facesse
00:48:59e lo si rendesse in maniera anche qui l'importante è renderlo molto efficace e molto semplice perché
00:49:08qual è il problema? Che poi quando si fanno queste cose non si capisce più niente, arrivano
00:49:1245 consulenti, 700 professionisti, il fascicolo del fabbricato anche qui diventa una babele e non
00:49:20si capisce cosa ci sta dentro perché ciascuno dice una roba, un interpreta tra un altro, quindi
00:49:24se si fa e noi riteniamo che sia opportuno, anche questo deve essere una cosa che ha dentro
00:49:30degli elementi fondamentali per la manutenzione, il tema impiantistico, la manutenzione programmata
00:49:37e anche di garanzia rispetto a quello che è stato fatto e consegnato ai clienti o ai soci
00:49:43delle cooperative. Non so se ho risposto alle cose.
00:49:48Sì, riteniamo, siamo soddisfatti dalla risposta, ringrazio i rappresentanti di Conf Cooperative
00:49:53e Conf Cooperative Habitat per il contributo reso ai nostri lavori e dichiaro concluso
00:49:57all'audizione informale. Grazie, grazie a voi, buon lavoro.
00:50:27Grazie.
00:50:57Grazie.
00:50:58Grazie a voi.
00:50:59RECA l'audizione informale di rappresentanti di Confedilizia. Ricordo ai nostri ospiti
00:51:03che l'audizione sarà trasmessa attraverso la web tv della Camera dei Deputati, ove non
00:51:08vi sia un'obiezione da parte loro. Ringrazio Giovanni Govi, membro del coordinamento, e
00:51:13Giovanni Gagliani Caputo, responsabile delle relazioni istituzionali e degli affari esteri
00:51:17di Confedilizia per la partecipazione ai nostri lavori e cedo loro la parola pregandoli di voler
00:51:23sintetizzare e non dare lettura del documento eventualmente trasmesso alla Commissione o
00:51:27in corso di trasmissione. Prego, chi parla per prima? L'Avvocato Caputo.
00:51:33Direi. Prego, prego, Avvocato Govi. Prego.
00:51:37Se posso. Prego, Avvocato Govi. Grazie molto a sentire.
00:51:41Sì, grazie Presidente, grazie a tutti i commissari. Confedilizia è anche predisposto
00:51:48un documento che vi sarà inoltrato. Mi riferisco al documento molto brevemente,
00:51:53evidenziando ovviamente il plauso all'iniziativa per entrambe le proposte di legge di disciplinare
00:52:01in maniera aggiornata, uniforme e appunto coordinata le materie dell'edilizia e dell'urbanistica.
00:52:09Per quanto concerne una osservazione di ordine più generale, mi preme evidenziare che,
00:52:17per quanto il testo unico debba essere appunto coordinata le due materie, sarebbe di particolare
00:52:24importanza, visto la complessità delle materie stesse e anche i loro elementi di distinzione,
00:52:31che venissero già a livello di legge di delega individuati principi e criteri direttivi, da
00:52:37una parte per quanto concerne la materia dell'edilizia e dall'altra per quanto concerne la materia
00:52:44dell'urbanistica. Questo anche molto semplicemente ma utilmente, prevedendo due articoli o comunque
00:52:51un articolato che distingua le due materie. Per quanto concerne più nello specifico alcune delle
00:52:57indicazioni di merito che ci sentiamo di suggerire, ovviamente a livello di principi fondamentali
00:53:05della materia di pianificazione urbanistica benvenga l'introduzione dell'espressa previsione
00:53:12di quelle che sono le nuove metodologie pianificatorie, quindi con riferimento alle misure di perequazione
00:53:20e dei diritti edificatori, occorre però inserire anche un espresso riferimento a quelli che sono
00:53:27gli altri istituti che vanno in questo senso, quali quelli appunto della compensazione e della
00:53:33premialità edilizia, nonché dell'urbanistica per accordi tra pubblica amministrazione e di
00:53:39proprietari interessati. Sappiamo tutti che queste sono le nuove frontiere, le nuove modalità di
00:53:44pianificazione già recepite a livello di parecchie leggi regionali che devono però trovare un cappello
00:53:50a livello di normativa statale come principi fondamentali dell'ordinamento. Con particolare
00:53:57riferimento alla proposta di legge 2332 ci preme altresì evidenziare alcune precisazioni, alcune
00:54:06proposte di modifica, a nostro avviso molto importanti, sia a tutela dell'edificata esistente
00:54:13che nell'ottica di una maggiore semplificazione. Tra le altre mi riferisco per esempio alla possibilità
00:54:20prevista di deroga a quelli che sono i principi e i parametri del decreto ministeriale 1444 del
00:54:281968, occorre però a nostro avviso che quando si tratti di deroghe ai limiti di altezza e di distanza
00:54:37tra i fabbricati sia prevista l'acquisizione del consenso dei confinanti. D'altro canto in un'ottica
00:54:44di maggiore semplificazione, laddove ci si riferisce alla individuazione dei mutamenti di destinazione
00:54:50d'uso urbanisticamente rilevanti, occorrerebbe eliminare la previsione che questi mutamenti
00:54:59siano però solo senza interventi e opere edilizie. È ormai evidente che sempre più spesso
00:55:07le mutamenti di destinazione d'uso si accompagnano proprio alle opere edilizie anche nel senso
00:55:14di agevolare gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana. Un altro punto che a
00:55:21nostro avviso dovrebbe costituire un caposaldo quando si parla di e si individuano i criteri,
00:55:27i principi fondamentali dell'ordinamento è prevedere il superamento definitivo della cosiddetta
00:55:34doppia conformità urbanistica edilizia per quanto concerne gli accertamenti di conformità
00:55:39e quindi prevedere la possibilità di conseguire l'accertamento di conformità anche semplicemente
00:55:46con la sussistenza del requisito della conformità urbanistica ed edilizia al momento in cui si
00:55:52presenta la domanda di accertamento di conformità. D'esta preoccupazione la previsione dell'inserimento
00:56:01di un ulteriore onere che sarebbe quello del fascicolo del fabbricato, tra l'altro con
00:56:09pronunce giurisprudenziali che ne hanno già stigmatizzato alla portata di un qualche cosa
00:56:15che va a gravare su proprietari e professionisti senza particolari utilità, quindi non riteniamo
00:56:23opportuno inserire anche questo tipo di previsione anche perché tutta la documentazione dell'edificio
00:56:30è già in possesso della pubblica amministrazione o quantomeno di espressamente prevedere che la
00:56:35predisposizione all'aggiornamento del fascicolo del fabbricato debba essere esclusivamente competenza
00:56:43e onere della pubblica amministrazione senza gravare i proprietari. Tra i principi fondamentali
00:56:50della materia urbanistica e più nello specifico dell'aspetto edilizio occorrerà poi anche un
00:56:58espresso riferimento al regime delle tolleranze come ormai diventate norma anche a livello di
00:57:05test unico dell'edilizia alla luce della recente modifica di cui alla legge 105 2024 che andrebbero
00:57:13però epurate di quel limite temporale al 24 maggio 2024 per evitare a nostro avviso ingiuste
00:57:21di parità di trattamento. Per quanto concerne poi la questione della prescrizione e limitazioni a
00:57:32livello di cambi di destinazione d'uso riteniamo che sia opportuno e debba costituire occasione per
00:57:40maggiormente semplificare e liberalizzare i cambi d'uso proprio a livello anche di principi fondamentali
00:57:47dell'ordinamento anche intervenendo su quella previsione che ancora demanda ai comuni la
00:57:54possibilità di fissare specifiche condizioni che ai noi abbiamo visto in realtà poi finiscono a volte
00:58:01per limitare drasticamente se non proprio escludere la possibilità invece di una semplificazione effettiva
00:58:08dei cambi d'uso. Da ultimo un espresso riferimento alla proposta di legge numero 535 rispetto alla
00:58:17quale le osservazioni fin qui formulate valgono anche per essa vista la tutto sommato analogia
00:58:23dell'impianto ecco ci teniamo invece ad evidenziare un aspetto a nostro avviso molto importante non
00:58:30riteniamo condivisibile la previsione secondo cui alla certificazione di agibilità degli edifici
00:58:39andrebbe diciamo a essere attribuita una notura diversa da quello che invece l'ordinamento le
00:58:46riconosce assoggettandola a una periodica verifica e aggiornamento anche questo per noi è un aspetto che
00:58:53andrebbe inutilmente ad aggravare la posizione dei proprietari quando sappiamo che la certificazione
00:59:00di agibilità ha un suo specifico scopo e razio e solo in presenza di determinati interventi che
00:59:07ne implichino un aggiornamento allora ovviamente sarà poi dopo farvi corso non generalizzandolo ad una
00:59:17periodica sua verifica e aggiornamento. Questi sono alcuni degli aspetti che poi ovviamente troverete nel
00:59:25documento e che ci tenevamo a esporre già in questa sede proprio in quanto quelli per noi di
00:59:33particolare vi lievo. Grazie. Chiedo se sono colleghi che intendono intervenire per formulare
00:59:39osservazioni o quesiti non essendovene ringrazio i rappresentanti di Confedilizia per il contributo
00:59:45reso ai nostri lavori e dichiaro conclusa l'audizione informale. Grazie. Grazie. Buon lavoro.
01:00:03Grazie.
01:00:33All'audizione informale di rappresentanti dell'Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti
01:00:46Locali Unitel. Ricordo al nostro ospite che l'audizione sarà trasmessa attraverso la web
01:00:51TV della Camera dei Deputati dove non vi siano obiezioni da parte sua. Ringrazio Salvatore Di
01:00:56Bacco, coordinatore del Comitato Scientifico dell'Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli
01:01:01Enti Locali Unitel per la partecipazione ai nostri lavori e gli cedo la parola pregandolo
01:01:06di voler sintetizzare e non dare lettura del documento trasmesso alla Commissione. Prego,
01:01:10coordinatore Di Bacco. Buon benedio a tutti i componenti e un grazie al
01:01:16Sino Santillo e alla deputata Mazzetti per la lodevole iniziativa inizia degli ultimi mesi
01:01:24e degli ultimi anni sul problema delle divise dell'urbanistica in Italia. Io sono il coordinatore
01:01:30del Comitato Scientifico dell'Uniter che è l'Associazione di Tecnici Comunali d'Italia,
01:01:35nonché sono responsabili e dirigenti del Comune Piccolo Comune dell'Ufficio Tecnico Comunale.
01:01:41I tecnici comunali sono i principali attori a cui sono destinate tutte le normative dell'edilizia
01:01:48dell'urbanistica, ma soprattutto sono i primi applicatori della norma e purtroppo sono coloro
01:01:53che determineranno e condizioneranno la gestione del governo del territorio e che con la loro
01:01:59interpretazione e con i loro provvedimenti saranno la causa principale delle numerevoli
01:02:05cause giudiziari che ormai avvolgono del sistema giudiziario italiano e purtroppo non solo,
01:02:12anche perché le procure stanno emergendo un battito interpretativo delle norme edilizie,
01:02:17in particolare sappiamo tutti il procedimento che era iniziato anche su Salva Milano proprio
01:02:23alla luce di queste interpretazioni da parte del magistrato. Quella di oggi è un appello da parte
01:02:29di tutti i tecnici comunali, di tutti gli attori della filiera edilizia, proprio sulla chiarezza
01:02:35espositiva e sulla certezza dei procedimenti edilizi da seguire. Abbiamo già depositato,
01:02:41come Unitel, una relazione abbastanza corposa e dettagliata, oltre 100 pagine, ma è una
01:02:47relazione che è la fuma di tutta la conoscenza che i tecnici comunali d'Italia ci hanno fornito
01:02:53in questi anni, in questi 24 anni di applicazione del testo unico per edilizia. Quindi non abbiamo
01:02:59necessità di aggiornarlo perché è un aggiornamento dinarco. Siamo arrivati a circa 50 note di verifiche
01:03:08dei procedimenti del testo unico per edilizia che necessitano di una modifica, di un chiarimento
01:03:15e abbiamo elencato una serie di osservazioni e rilievi che sono già pronte per il futuro
01:03:21testo unico per edilizia. Esprimo solo alcuni punti importanti, necessari come priorità proprio
01:03:30per la riforma del testo unico per edilizia. Il primo punto essenziale, lo sappiamo tutti,
01:03:35è quella della definizione della ristrutturazione edilizia per l'articolo 3,1 lettera D che
01:03:41purtroppo in questi anni non è stata gestita in maniera sicura, certa come procedimento
01:03:50sia da parte dei tecnici comunali, sia da parte della magistratura penale che della magistratura
01:03:55amministrativa. Il caso Milano insegna proprio questa non chiarezza, questo articolo 3 sulla
01:04:02demoricostruzione e quindi è necessario, la priorità assoluta anche nell'ambito delle
01:04:09future rigenerazioni urbane, un coordinamento, questo famoso articolo 3, con tutti i disegni
01:04:18di legge nella rigenerazione urbana che si sono succeduti in questi anni e che oggi è
01:04:23in itinere anche al Senato, il DBL 29 congiunto, dove viene indicata anche in questo caso una
01:04:31definizione di demoricostruzione in ambito rigenerativo completamente differente rispetto
01:04:37a quella che è la definizione dell'articolo 3 del testo unico di gente. È chiaro che è
01:04:44necessario anche una indifferibilità tra le priorità della digitalizzazione, della dematerializzazione
01:04:54di tutti i fascicoli edilizi che sono all'interno degli archivi, degli uffici tecnici, una banca
01:05:01dati incredibile che oggi più che mai dobbiamo digitalizzare e dematerializzare. Questo patrimonio
01:05:07edilizio architettonico cartaceo necessita di una informatizzazione al fine di passare
01:05:16al secondo step che è quello della creazione del fascicolo del fabbricato. Indispensabile
01:05:22perché mai oggi per la verifica dello stato legittimo dell'imposta. Senza questi primi
01:05:28due passaggi non si può pretendere di andare a modificare la legittimità degli edifici
01:05:34esistenti senza aver percorso prima questi step. Quindi auspito anche dei fondi speciali
01:05:41rivolti a tutti i comuni d'Italia affinché si operi veramente una ricognizione di tutto
01:05:47il cartaceo, di tutte le pratiche edilizie che sono negli archivi comunali, che sono necessari
01:05:53affinché si possa eseguire il fascicolo del fabbricato digitale. Subito dopo è chiaro
01:06:00che entra in gioco il quarto step, quello della interoperabilità di tutte le banche
01:06:06dati che oggi sono presenti negli uffici tecnici comunali. Io personalmente ho più di 100 password
01:06:14perché devo interagire con centinaia di banche dati e piattaforme. Quindi l'altra necessità
01:06:22è quella di creare un portale unico telematico nazionale per la gestione di tutti i procedimenti
01:06:28edilizie, proprio per evitare la frammentazione digitale e una creazione di un software che
01:06:35diventa interoperabile per tutte le amministrazioni e gli attori poi morti. Senza questi primi
01:06:40quattro perporsi non si va purtroppo da nessuna parte. È necessario più che mai intervenire
01:06:46sotto questo contesto. Un'altra priorità che voglio evidenziare, il SWAP, il sportello
01:06:53unico delle attività produttive, lo sportello unico dell'edilizia, hanno viaggiato separatamente
01:06:58in questi anni. E devo dire che hanno viaggiato separatamente anche in perfetta interrazione
01:07:05e sintomia. Riunire oggi i due sportelli attraverso uno sportello unico, dove c'è sia l'attività
01:07:13produttiva, che è un argomento completamente differenziato dall'attività edilizia residenziale,
01:07:18penso che sia un errore. È necessario mantenere separati la banca dati e il know-how, che devono
01:07:25essere interoperabili insieme, tra il SWAP e il SWAP. Altra priorità, il coordinamento
01:07:31del testo unico con le normative tecniche di settore. Tutte quelle normative tecniche di
01:07:37settore hanno categorie differenti rispetto al testo unico dell'edilizia. Faccio un esempio,
01:07:43la ristrutturazione energetica indicata nel decreto legislativo 191 del 2005 ha una
01:07:50categorizzazione differente dalla ristrutturazione edilizia. In alcuni casi alcuni interventi
01:07:57di normative tecniche di settore sono in attività edilizia libera, differentemente da quella invece
01:08:02del testo unico dell'edilizia. Quindi coordinare il testo unico con le normative di settore è
01:08:09un'altra priorità, una riflessione d'obbligo sulla fusione tra discipline edilizie e pianificazione
01:08:17urbanistica. L'Unitel afferma che conviene mantenere separata la disciplina edilizia dalla
01:08:26disciplina urbanistica, ancorché in alcuni punti possa essere collegato. Su questo è necessario
01:08:33una riflessione. Altro punto delicatissimo, l'articolo 24 del testo unico dell'edilizia
01:08:39è il comma 7 bis. Sono cinque anni che tutti gli attori tecnici comunali aspettano questi
01:08:46decreti ministeriali che sono stati inseriti nel 2020 sulla disciplina delle agibilità degli
01:08:55edifici esistenti, in cui si afferma che debbano essere emanati una serie di decreti
01:09:02attuativi affinché si chiarisca in che modo dobbiamo trattare le agibilità degli edifici
01:09:08esistenti, soprattutto quelle dove sono stroppiste queste agibilità e che comportano dal punto
01:09:14di vista amministrativo e pubblico una serie di problematiche, dai mutui bancari ai bonus
01:09:19fiscali, eccetera eccetera. Altra situazione che dobbiamo evidenziare, troppi titoli, CIL,
01:09:27CIL, SCIA, SCIA alternativa permesso di costruire, tutto questo ha creato una confusione tra tutti
01:09:33gli attori coinvolti nella filiera edilizia, liberi professionisti, tecnici incaricati, tecnici
01:09:40comunali, avvocati, magistrati necessitano di due titoli abilitativi per corso procedimentale,
01:09:47permesso di costruire e SCIA. Vedo che è stata proposta questa iniziativa, speriamo che venga
01:09:52portata a termine. Altro problema da evidenziare, si è nemmeno parlato prima, è commissione, commissione
01:09:59del paesaggio, commissione urbanistica, commissione della qualità architettonica, commissioni
01:10:04edilizia, è più che mai necessario istituzionalizzare il ritorno di queste commissioni. In questo momento
01:10:13storico, dove c'è caos normativo e dove le materie dell'edilizia e dell'urbanistica
01:10:20sono diventate davvero complesse, un esame di riflessione per il ripristino e l'istituzionalizzazione
01:10:28di queste commissioni che possono aiutare comunque la gestione procedimentale e necessaria.
01:10:35Altro punto dedicato in salva casa, ha portato a un anno e mezzo di entrate in vigore una serie
01:10:43di problematiche per quanto riguarda le sanatorie edilizie. Ogni regione sta disciplinando le parziali
01:10:51difformità, le variazioni essenziali, le totale difformità eccetera eccetera, con una diversificazione
01:10:57di applicazione delle sanatorie da regione a regione. Si rischia che il cittadino della
01:11:04regione X possa sanare un intervento, cosa che non può fare la regione adiacette perché
01:11:11è stata data una percentuale di sanatoria, per esempio in variazioni essenziali, non ammissibili.
01:11:18Quindi si crea una disparità nazionale tra cittadini che possono sanare in una regione
01:11:24e altre cittadine che non possono sanare. Quindi ci vuole una coerenza anche nelle sanatorie
01:11:31a livello nazionale. Il testo unico dell'edilizia non può delegare alle regioni queste difformità,
01:11:38variazioni e totale difformità. Devono essere definite, categorizzate a livello unitario
01:11:45nazionale. Questo è un altro dei punti. Altra situazione...
01:11:50Ingegnere Di Pacco, devo invitarla a concludere, siamo a ben oltre dieci minuti.
01:11:55La ringrazio. Volevo solo dire che ci sono altri 32 punti da elencare, ma li ho indicati
01:12:03tutti in questa relazione che abbiamo già provveduto a depositare agli atti dove sono
01:12:10sviscerate nel dettaglio quali sono tutte le proposte emendative da parte dei tecnici
01:12:15comunali che si ritrovano a essere i primi attori e coloro che devono operare sul capo
01:12:20e che possono dare un contributo notevole alla formazione del futuro nuovo testo umido
01:12:26dell'edilizia. Noi siamo a disposizione, come Hunter, per dare il nostro know-how operativo
01:12:33assurda. Ringrazio.
01:12:36Noi la ringraziamo tanto, in attesa di leggere tutti i punti nella nota che ci arriverà.
01:12:40È stato un preziosissimo contributo. Ringrazio Salvatore Di Bacco, coordinatore.
01:12:45Allora, non avevo le mazzetti. C'è un intervento? Non avevo capito di no. Prego, la collega
01:12:48mazzetti ha un intervento.
01:12:49Molto veloce. Beh, non sto riassumere tutto quello che lei ha indicato, che se poi ci manda
01:12:54la nota scritta, valuteremo lì perché sono 32 proposte su una legge delega che è di
01:13:00tre pagine, insomma, sono curiosa di leggere e ci fa piacere perché avere un confronto
01:13:06con chi è il front office, diciamo, di questa norma è importante. Però voglio chiarire
01:13:12soltanto alcuni temi che ho sentito da lei rammentare che alcuni inerenti a questa proposta
01:13:19di legge delega, intanto non è una modifica del testo sull'edilizia, sul testo sull'edilizia
01:13:26non è una modifica del 380, questo assolutamente né è una nuova norma. È un'altra
01:13:30testo unico delle costruzioni dove mette insieme edilizia urbanistica e, insomma, la
01:13:37maggioranza, la stragrande maggioranza delle persone che per ora abbiamo udito conferma
01:13:41la necessità di fare questo, di mettere insieme queste due discipline e comunque non
01:13:48è una modifica del 380, questo, voglio chiarire questo, ed è nemmeno una nuova norma, ma ripeto,
01:13:54un testo 1, le costruzioni, basato sui principi, sulla stessa linea del codice appalti. L'altro
01:14:01tema che lei ha rammentato, che, insomma, è esente, diciamo, da questa legge che stiamo
01:14:09proponendo, la legge delega, il governo, che è ben cosa diversa, il salva casa. Sappiamo
01:14:14benissimo che da diverse parti del territorio nazionale sta avendo delle complicità, però
01:14:20quello che diceva lei dovremmo cambiare la Costituzione, per cui, come è noto, il tema
01:14:26delle edilizie e dell'urbanista è materia concorrenziale della modifica, se lo vinto la
01:14:30Costituzione, che secondo me, anche secondo me, è un errore grosso, però questo è normale
01:14:35che ci sia questa differenziazione, perché essendo materia concorrenziale ed è proprio
01:14:40per questo che abbiamo deciso di fare un testo unico dell'edilizia, univoco e delle
01:14:45costruzioni, scusi, dell'edilizio urbanistico, univico su tutto il territorio, dove diamo
01:14:51i principi identici a tutti. Poi, naturalmente, ripeto, in stessa materia concorrenziale, dobbiamo
01:14:56poi ogni regione indirizzarla, ma almeno le linee principali, ed è per questo è stata
01:15:01fatta, di renderle univoche. Grazie. Io mi dissocio dall'affermazione su salva casa,
01:15:07perché la mazzetta la vediamo diversamente, nel senso che abbiamo fatto presente il problema
01:15:12sollevato da Unitel, cioè che i cittadini avrebbero avuto poi, purtroppo, dei diversi
01:15:19modi di poter avere autorizzazioni, quindi la disapplicabilità della norma in maniera
01:15:24uniforme che doveva essere la regola invece non lo è, ma fra nulla non è questo il momento.
01:15:29Do la parola in brevissima replica, se vuole, il coordinatore di Bacco, o altrimenti terminiamo.
01:15:34Sì, intervengo solo. Per quanto riguarda la potestà legislativa concorrente, il campo
01:15:43dell'edilizia, ed in particolare quella delle sanatorie edilizie, proprio perché si va
01:15:49a intervenire sull'unità nazionale, dovrebbe essere non oggetto di potestà legislativa
01:15:57concorrente. L'articolo 32 del testo unico dell'edilizia dovrebbe definire in modo esatto,
01:16:03così come è stata definita la totale difformità o le tolleranze edilizie, allo stesso modo
01:16:09dovrebbe definire gli altri due parametri, che sono le parziali difformità e le variazioni
01:16:14essenziali. Non si comprende perché la totale difformità e le tolleranze vengono definite
01:16:19a livello unitario nazionale, mentre queste due patologie edilizie, variazioni essenziali
01:16:25e parziali difformità, devono essere delegate invece alle regioni. Quindi per unificabilità
01:16:30e omogenità nazionale sarebbe necessario anche queste due che venissero definite all'interno
01:16:36del testo unico dell'edilizia. Grazie.
01:17:00Grazie.
01:17:01Grazie.
01:17:02Grazie.
01:17:03Grazie.
01:17:04Grazie.
01:17:05Grazie.
01:17:06Grazie.
01:17:07Grazie.
01:17:08Grazie.
01:17:09Grazie.
01:17:10Grazie.
01:17:11Grazie.
01:17:12Grazie.
01:17:13Grazie.
01:17:14Grazie.
01:17:15Grazie.
01:17:16Grazie.
01:17:17Grazie.
01:17:18Grazie.
01:17:19Grazie.
01:17:20Grazie.
01:17:21Grazie.
01:17:22Grazie.
01:17:23Grazie.
01:17:24Grazie.
01:17:25Grazie.
01:17:26Grazie.
01:17:27Grazie.
01:17:28Grazie.
01:17:29Grazie.
01:17:30Grazie.
01:17:31Grazie.
01:17:32Grazie.
01:17:33Grazie.
01:17:34Grazie.
01:17:35Grazie.
01:17:36Grazie.
01:17:37Grazie.
01:17:38Grazie.
01:17:39Grazie.
01:17:40Grazie.
01:17:41Grazie.
01:17:42Soa e Luca Pistolesi, Rapporti Istituzionali di Union Soa, Associazione Nazionale Società
01:17:47di Attestazione General Soa e Usi, Unione Soa Italiana, per la partecipazione ai nostri
01:17:51lavori.
01:17:52E cedo la parola al Vicepresidente Camera, pregandolo di voler sintetizzare e non dare
01:17:56lettura del documento trasmesso alla Commissione.
01:18:02Grazie mille.
01:18:03Buongiorno, sono qui a nome delle tre associazioni delle società organismo di attestazione,
01:18:09General Soa, Union Soa e Usi, e ringraziamo la Commissione Ambiente per l'opportunità
01:18:15che ci è stata concessa di esprimere le nostre considerazioni in merito alle proposte di legge
01:18:21in esame.
01:18:22Abbiamo consegnato un documento che riassumo velocemente con le proposte su questo documento.
01:18:28Una prima proposta riguarda le verifiche di veridicità che le Soa effettuano relativamente
01:18:36ai titoli abitativi, di cui è l'articolo 2,1 lettera L della proposta di legge dell'onorevole
01:18:42Mazzetti.
01:18:43Infatti, nell'ambito del procedimento istruttorio, le Soa sono obbligate a chiedere agli enti
01:18:48amministrativi, in particolare ai Comuni, la conferma della veridicità dei titoli autorizzativi
01:18:55presentati dalle imprese relativamente ai lavori privati da loro eseguiti.
01:19:00Ora, capita spesso che i Comuni, per motivazioni organizzative o interpretative, non evadano
01:19:08le richieste in tempi congrui oppure non le evadano affatto, producendo un effetto penalizzante
01:19:16sul rilascio degli attestati di qualificazione, anche in presenza di alta documentazione formalmente
01:19:22corretta e completa.
01:19:25Quindi la nostra proposta è quella di introdurre una previsione che permetta alle società
01:19:32organismo di attestazione, trascorsi 30 giorni dalla richiesta di confermare la veridicità
01:19:39del titolo autorizzativo senza risposta, di procedere con l'istruttoria e quindi con il
01:19:45conseguente rilascio dell'attestazione.
01:19:47Con una clausola di revoca, chiaramente immediata, nel caso in cui emerga successivamente la non
01:19:53veridicità dell'atto autorizzativo.
01:19:56Desideriamo far presente anche su questo tema che ad oggi il fascicolo virtuale dell'operatore
01:20:03economico non permette assolutamente l'interoperabilità con le banche dati degli enti amministrativi
01:20:09e quindi tali verifiche ad oggi non sono possibili tramite il fascicolo virtuale dell'operatore
01:20:16economico.
01:20:18Una seconda proposta è quella di estendere l'obbligo della qualificazione SOA alle imprese
01:20:27che eseguono lavori di edilizia privata di importo maggiore 150.000 euro e che beneficiano
01:20:35di bonus fiscali, indipendentemente dall'importo ammesso successivamente alla detrazione.
01:20:43Riteniamo che si tratta di una misura, questa, capace di generare benefici rilevanti sia per
01:20:50i cittadini sia per le imprese ma anche per lo Stato.
01:20:54Chiaramente per i cittadini l'attestazione SOA rappresenta una garanzia in più in quanto
01:20:59certifica che l'impresa esecutrice possiede requisiti di capacità economica e tecnica
01:21:05per portare a termine il lavoro in un contesto dove, l'abbiamo visto con i lavori del Super
01:21:10Bonus, dove era stato introdotto l'obbligo dell'attestazione SOA ma solo riteniamo
01:21:15tardinamente, in un contesto dove praticamente ogni giorno leggiamo notizie di truffe o di
01:21:21cantieri interrotti.
01:21:23Per l'impresa questa proposta permette di valorizzare invece chi lavora con serietà
01:21:28e competenza, escludendo gli operatori economici improvvisati e inaffidabili che danneggiano
01:21:34il settore.
01:21:35Per quanto riguarda lo Stato il vantaggio è chiaro in quanto le risorse pubbliche sotto
01:21:39forma di incentivi fiscali staranno così spese in maniera efficiente, più efficiente,
01:21:45premiando lavori eseguiti da soggetti affidabili, riducendo il rischio di frodi con l'effetto
01:21:50anche finale di contenere la dispersione di denaro pubblico.
01:21:55Quindi queste sono le nostre due proposte che abbiamo fatto veramente al testo in esame.
01:22:01Grazie.
01:22:02Grazie Vice Presidente.
01:22:04Chiedo se vi sono colleghi che intendono intervenire per formulare osservazioni.
01:22:07Ho quesiti, ne ho uno io ma più un'osservazione più che altro.
01:22:10Io ritengo in verità che non ci debba essere questo distinguo tra se c'è il contributo
01:22:14dello Stato o meno, perché se poi un'azienda privata deve fare lavori privati, quindi deve
01:22:21avere un'attestazione SOA che la qualifica, deve qualificarla per il lavoro e quindi non
01:22:26per la fonte di pagamento di quel lavoro, altrimenti si corre il rischio di spostare la possibilità
01:22:32pure truffa, possiamo dire, o comunque il non lavoro certificato a regola.
01:22:35e detto ciò quindi ringrazio i rappresentanti dell'Union SOA, Associazione Nazionale di Società
01:22:42di Attestazione, General SOA e Usi Unione SOA italiane per il contributo reso ai nostri
01:22:47lavori.
01:22:47Dichiaro conclusa l'audizione informale.
01:22:50Grazie.
01:22:50La seduta è tolta.
Consigliato
1:56:06
|
Prossimi video
Commenta prima di tutti