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Il piacere della lettura: l'intervista di Giulia Carla De Carlo a Giuseppe Sorgi
Quotidiano Nazionale
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6 mesi fa
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Benvenuti a Il piacere della lettura, il podcast di quotidiano nazionale dedicato ai libri,
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agli scrittori, alle scrittrici e alle storie. Con noi Giuseppe Sorgi. Buongiorno, bentrovati,
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grazie, ciao. Il libro di oggi è Mariano di Gesù al Princess Hotel, edito da Salani e il
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sottotitolo del romanzo è Edimburgo, una veterinaria single, due genitori, tre mariti,
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un pilota suicidio, un colonnello e l'ispettore Munro. Si capisce già dal titolo e anche dal
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sottotitolo, ma soprattutto dal titolo, che è un giallo ma divertente, pieno di bizzarrie. È una
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montagna russa, secondo me, tra divertimento e comunque tensione. Puoi parlarci in sintesi del
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tuo romanzo? Ma soprattutto ti ringrazio, è quello che volevo, una montagna russa fra comicità e
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suspense. È un tipo di storia che io ho affrontato già a teatro, ho scritto tre giallicomici, però
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dove il giallo c'è. Perché il giallo comico, purtroppo, soprattutto nella scrittura italiana,
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scantona nel demenziale. No, il giallo deve esserci, ma si può ridere. In questo caso è
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il mio primo, la mia prima avventura invece come romanzo. Ci troviamo a Edimburgo, ma prima ci
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troviamo anche in altre città. Questi personaggi converno ad Edimburgo. Abbiamo Iole, che narra
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il tutto in prima persona, è l'unica che parla in prima persona nel romanzo, e siamo noi. Sono i
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nostri occhi, la nostra voce, i nostri pensieri, talvolta un tantino osè. Iole è una di noi,
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Iole è una senza perbenismi, quando è da sola e parla fra se stelle cose si dice chiaro allo
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specchio, qualche volta dice chiaro anche agli altri. E si trova coinvolta in questa vicenda,
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molto particolare. Ecco i genitori, genitori che stanno festeggiando i 50 anni di matrimonio,
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due persone molto particolari, due genitori che anche qui in un certo qual modo sfatano un po'
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i luoghi comuni della famigliuola, del ci vogliamo tutti bene, del quanto siamo felici. Poi c'è questo
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Mariano, Mariano di Gesù è un professore in pensione, che lei si conoscerà per caso per
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questi delitti che avverranno. Mariano di Gesù è un professore in pensione, omosessuale, regolarmente
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sposato da qualche anno, con suo marito che è un professore universitario invece ancora che
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esercita la sua carriera ed è lì per un convegno. Come descriveresti Mariano? E' un po' difficile,
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mi affido quasi a te per dargli una... Io ho detto c'è un 30% di Jessica Fletcher, Mariano è Jessica
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Fletcher in versione maschile, 30% di Poirot, 30% di Miss Marple e poi c'è un 10% che è mia nonna,
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se voi aveste conosciuto mia nonna è Mariano. Il tutto dentro i panni di un omosessuale di una
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certa età, essendo in pensione non è giovanissimo, rende tutto molto particolare perché poi Mariano
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finché è da solo non c'è problema. Quando è col marito questa coppia in polizia, anche dentro
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l'albergo, c'è qualche problemino anche perché c'è chi la pensa diversamente e poi ci sono gli
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omicidi da risolvere. E ci sono vari omicidi da risolvere. Una cosa tengo a puntualizzarla,
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il libro ha un nucleo, proprio un nucleo centrale che è una storia vera, sono tutti personaggi della
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mia fantasia, ma il nucleo centrale da cui parte il tutto, il pilota suicida, un pilota è la British
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Airways, questa è una storia vera, una di tante storie vere che sono accadute negli anni 80 e 90,
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soprattutto in Scozia, per motivi che scoprirete nel libro. Eravamo indecisi con la casa editrice
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se dichiararlo, però la casa editrice stessa mi ha fatto notare che nel libro è talmente evidente,
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c'è proprio un capitolo dove è talmente evidente che quel suicidio e quella storia ha a che fare
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con tutta una serie di storie vere che non c'è bisogno di sottolineare. E poi c'è il caso
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Esterman di cui parli anche nel libro. Sì, torniamo al punto, dalla storia del pilota
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suicida, come lui e tanti altri in quegli anni, dietro vi sono delle altre storie tutte vere,
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documentate, c'è un capitolo dove tu citi il caso Esterman che è un caso colossale di cui
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purtroppo non si parla più come di altri casi, sono cose accadute negli Stati Uniti dove determinati
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argomenti che non vi posso svelare, chi conosce il caso Esterman già starà collegando, altrimenti
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vi svelo qualcosa, è qualcosa che negli Stati Uniti ha avuto un grosso impatto a livello politico,
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a livello sociale, da noi no, noi venivamo dalla seconda guerra mondiale che aveva lasciato ben
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altre conseguenze e certi argomenti la popolazione non era nemmeno interessata, forse neanche era
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possibile parlare di certe cose, in America scessero in piazza per certe cose, il caso
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Esterman è un caso eclatante perché questo uomo politico, questo militare di altissimo livello con
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una vicenda molto particolare, prima si disse che era stato ucciso, poi è chiaro, è venuto fuori che
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è stato ucciso, che c'entra questo col pilota suicida? C'entra perché di piloti che sono stati
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coinvolti in situazioni del genere ve ne sono molti, ma non possiamo svelare l'argomento con lei,
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diciamo che c'è in mezzo un radar, c'è in mezzo un radar che viene montato sui vieri di linea negli
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anni Ottanta, tecnologia militare che poi come sempre confluisce e questi radar, è successo,
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è storia, intercettavano cose che non dovevano intercettare. Ritorno a Mariano, ritorno al tema
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dell'omosessualità perché ci sono due coppie gay in realtà Mariano e poi c'è anche la sorella
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Di Iole, si evincono anche le varie reazioni, c'è chi tranquillamente parla con loro, c'è chi è un po'
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restio a parlare con loro, però c'è anche l'indifferente, cioè quello che magari gli sta bene
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però deve far finta di... sono loro le persone forse peggiori di queste reazioni? Non lo so, io inevitabilmente
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questo è l'unico aspetto leggermente autobiografico del libro, io condivido la mia vita da 15 anni
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con il mio compagno e mi diverto in maniera molto sorniona a vedere le reazioni della gente, nel senso
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che sono tante, sono sempre diverse. Mi permetto di sottolineare una cosa che credo che oggi più
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che mai se sei una persona affermata, se sei una persona benestante e allora l'omosessualità è
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qualcosa a cui forse... anzi, se sei una persona in qualche modo non vincente tra virgolette e allora
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dai che ci dai, che ci dai. Io ne parlavo l'altro giorno con delle persone, io non credo che oggigiorno
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in qualche modo il perseguire, l'offendere, il maltrattare sia verso la donna, l'omosessuale,
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l'etnia diversa, la religione diversa. C'è qualcosa di molto più inquietante, se sei in
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qualche modo potente in vista non ti toccano, se sei debole ci danno sotto, se sei donna,
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se sei gay, se sei di una religione... è il debole che viene preso di mira. Quindi è una
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questione più economica sociale che... è una questione di economia, detto in maniera molto...
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sì, se sei ricco non ti toccano, se sei ricco puoi essere gay, puoi essere di qualunque religione,
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se sei ricco non ti toccano. Se invece sei una persona più umile trovano il modo di fregarti.
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Ai giovani dico usate l'ironia, lo dico sempre sui social, le persone che mi seguono, usate
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sempre l'ironia, è l'ironia che stronca tutto e come diceva Franca Valeri, noi dobbiamo fare la
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rivoluzione degli educati perché ironia ed educazione stroncano le gambe a tutti. Sono molto
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d'accordo. Tu scrivi, se ognuno difende sempre e soltanto il proprio miserabile fazzoletto di vita
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il mondo non cambierà mai, è così? È così, è difficile far cambiare il mondo perché il mondo
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non vuole cambiare. Siamo stati tutti giovani, abbiamo sognato di cambiarlo, poi ti scontri con
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la realtà, il mondo non si cambia, si cambia la nostra vita. Ecco quel fazzoletto di vita lo
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dobbiamo cambiare, nelle nostre piccole abitudini è lì che dobbiamo cambiare. Cambiando quello
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qualcosa cambia, qualcosa cambia. E' importante nel tuo libro sono anche le relazioni.
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Sembra serio, poi ti farò delle domande. Poi si ride, ma la cosa? Si ride anche tra le relazioni
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tra madri e figli. La madre di Iole è un personaggio incredibile. E' di quelle figure,
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l'abbiamo tutti in famiglia una persona così. Io nello spettacolo sui segni zodiacali, molta
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gente mi conosce per adesso con questo spettacolo di Vergine d'Upece, c'è in famiglia che sia madre,
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che sia padre, nonna, fratello, compagno. C'è questa figura in famiglia che incarna tutta una
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serie di pesantezze. Una cosa che tu sai anche, ma è pesante, pesante. Ecco questa signora che
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ha tutto un suo corredo di pesantezza, di una pesantezza che proprio tu dici. E Iole è in
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qualche modo succube di queste figure. Poi in qualche modo lei si trova a accompagnare
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questi genitori a Gé, ma pesante, in questo viaggio per i 50 anni di matrimonio e abbiamo
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il pilota suicida ed è il caso Esterman, Mariano di Gesù sposato a tavola con questa signora che
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di quelle che... una cosa che... Infatti ci sarà un dialogo incredibile. Io c'ho dei punti in cui
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non vi nego che mi sono chiesto ma si ride troppo? E alla casa editrice dicevo ma casomai? E invece
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poi tutti mi hanno detto no, no, no, si ride però. Si bilancia, è una montagna russa, si ride tanto
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tanto e poi tensione, tensione, tensione e si ride e poi tensione. Parli anche di amore e tu
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scrivi l'amore per certi versi è un atto di volontà come l'odio, una scelta. Assolutamente,
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ne sono convinto e è una certezza che è arrivata con la maturità, non certo a 20 anni, ma l'amore
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è un atto di volontà. Certo non puoi, attenzione, non puoi volere innamorarti di qualcuno anche se
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accade anche questo, ma l'amore, l'amore verso le persone, verso gli animali, verso la società,
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verso il lavoro, verso quello che fa ognuno di noi, è un atto di volontà. Tu devi volere provare
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quel sentimento. Esattamente l'odio, l'odio è un atto di volontà. Io credo e lo scrivo nel libro,
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nella vita non abbiamo tante libertà, non è vero, non siamo così libri di scegliere, non è vero,
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dove nasci, l'educazione, il contesto, la situazione economica, siamo limitati da tante cose, ma c'è
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una cosa che possiamo sempre scegliere e me lo diceva mia nonna, possiamo scegliere cosa provare,
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la scelta di cosa provare dinanzi a un dolore, dinanzi a un dispiacere, dinanzi a una gioia,
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un partner che ci lascia, un'impresa lavorativa, cosa provare, quella è l'unica cosa che possiamo
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scegliere e lì si fa la differenza, perché lì poi si forgia un carattere e le conseguenze nella vita.
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Ci vorrebbe un applauso. Ma che argomenti seri, ma che stanno facendo argomenti serissimi. Altro
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argomento serio, fulcro del romanzo, è ovviamente un evento misterioso e c'è anche una verità da
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svelare. Quindi tu scrivi, talvolta il passato va lasciato dov'è? Sì, Mariano dice questo a un
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altro dei personaggi, perché tu hai letto il sottotitolo, ma ce ne sono molti, un altro
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personaggio fondamentale di questa storia che è Monica. Sì, Mariano le consiglia di lasciare il
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passato là dov'è. Talvolta riesumare il passato ti porta a scoprire verità, talvolta il passato
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può essere ben più sorprendente del futuro. Lui la consiglia così per proteggerla, non ci riuscirà,
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non ci riuscirà, capisce la vulnerabilità di questa donna, capisce che non è pronta a
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riesumare quel passato e vuole proteggerla. Anche lì è un argomento abbastanza tosto,
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lei vuole, questo lo possiamo svelare, Monica è la figlia di questo pilota suicida e vuole,
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dopo un po' di anni, per dei motivi che sono venuti a galla processuali, vuole portare alla
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luce una certa verità. Si è pronti ad accettare quella verità? Quali sono le conseguenze poi nella
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vita di Monica che ha un marito, che ha una figlia? Mariano cerca di proteggerla, però alla
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fine sarà anche Mariano poi a scavare in quel passato, perché non c'è che fare. Qualcuno più
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importante di noi disse niente è chiuso finché non è chiuso bene. È vero e adesso ti faccio una
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domanda che sembra fuori contesto, però in realtà è in contesto, però lo scopriranno i nostri
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elettori dopo perché ti ho fatto questa domanda o chi l'ha letto. Tu credi agli alieni? E soprattutto
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credi agli alieni qui nel nostro mondo? Allora, il termine alieno già di per sé è un viaggio,
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alieno, altro da sé. Chiunque di noi è altro da sé e chiunque di noi è alieno all'altro,
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anche la mattina quando ti guardi allo specchio. Mi è capitato di parlare con una nottissima voce
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della scienza italiana, nonché mondiale, non posso fare il nome, e ne sono rimasto abbastanza
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stupito che all'affermazione si esistessero altre forme di vita nell'universo, ma no. Allora,
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io da ignorante, perché poi sull'argomento l'astrofisica è una roba... io qua ho dovuto
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studiare un po', si parla di un universo infinito nel tempo e nello spazio, si parla oggi di
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multiverso, cioè di bolle che contengono vari universi. Soltanto è la nostra galassia contiamo
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miliardi di sistemi solari, ma è mai possibile che andrà tutta questa cosa immensa, ci siamo
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soltanto noi? Per chi è di pura mente materialista e scientifica mi pare un po' cosano che andrà
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tutto sul giro di... soltanto noi? Per chi poi ha fede ed è credente, io sono credente,
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credo che esista un Dio creatore, questo nostro Dio creò tutta questa cosa immensa nel tempo e
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sono noi? Mi pare un pochettino strano. Che poi siano o meno in contatto con noi, qui apriamo
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un gigantesco dibattito, perché vi è una parte della scienza che sostiene che è impossibile per
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quanto riguarda le distanze, cioè è impossibile colmare determinate distanze, eppure altri
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scienziati, i derivanti dalla teoria di Einstein e quant'altro, a quanto pare, anzi senza quanto pare,
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lo spazio-tempo si piega, cioè è come se nello spazio tu potessi non fare questo percorso, ma
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adesso voglio arrivare al libro, lo pieghi e passi. Le teorie sono tante, il caso Esterman c'entra,
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c'entra il caso Roosevelt, se ne parla, e c'è tanta roba, ognuno ha le sue idee, però c'è talmente
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tanta roba che sia tutto finto e falso, troppi morti, troppe storie strane, Kennedy, il presidente
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Kennedy volle sapere la verità sul caso Roosevelt, c'è di mezzo la CIA, tanta roba, tantissima,
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tantissima roba. Comunque alla domanda esatta ti dico, secondo me ci saranno miliardi di altre
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forme di vita, totalmente diversa dalle nostre, la vita ha talmente tante moltitudini che in un
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universo infinito. Guarda, io dico sempre una cosa, l'essere umano è egocentrico, noi siamo
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sempre stati fissati col fatto di essere noi, prima c'era la terra che era al centro, perché
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dovevamo essere al centro, poi ci hanno detto, no guarda che non è al centro, ha preso lo Giordano
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D'Uno e lo bruciarono qui a Campo dei Fiori, noi abbiamo questa maniera di protagonizzare,
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se invece ci rendessimo conto di essere, non è una anche microscopica parte dell'evoluzione,
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sarebbe un pochettino più calmi e umili. Oggi al piacere della lettura abbiamo parlato di Mariano
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di Gesù, al Princess Hotel, edito da Salani, tu Giuseppe quale libro ci consiglieresti per il
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piacere della lettura? Io vi consiglio, a proposito di Giallo, lo dicevo prima, di Trolequinto ero
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indeciso tra la storia di Elsa Morante, però dato che si parla di un giallo, la storia di Elsa
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Morante è un libro che mi ha formato e che consiglio a tutti i giovani, leggete o non leggete,
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ma siccome si parla di gialli, il mio giallo preferito, consumato da quante volte l'ho letto,
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è Passeggero per Francoforte di Agatha Christie, è un'opera della maturità di Agatha Christie,
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non trovate né Poirot né Miss Marple, è una spy story dove questo genio che Agatha Christie ci ha
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raccontato che cos'è il potere, cosa sarebbe diventato il potere nel futuro, un libro di
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un'attualità che sembra scritto stamattina ed è ancora nel futuro, Passeggero per Francoforte.
17:54
Grazie mille.
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