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MILANO (ITALPRESS) - Tumore della prostata, sindrome del tunnel carpale e la bellezza della musica: sono i temi della cinquantesima puntata di Medicina Top. Marco Klinger intervista Aldo Bocciardi, direttore del reparto di Urologia dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano; Giorgio Pajardi, Professore Ordinario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l’Università degli Studi di Milano; Ivana Spagna, cantante. 
 
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti e benvenuti a Medicina Top, nuova puntata e anche oggi con noi medici
00:15top che ci spiegheranno in modo semplice temi però di grande interesse.
00:19Saranno il professor Aldo Bocciardi con il quale parleremo di tumore alla prostata, argomento
00:24estremamente importante, il professor Giorgio Paiardi con il quale parleremo di una patologia
00:29vero prevalentemente femminile ma non solo che è il tunnel carpale e in fine chiuderemo
00:34in bellezza, anzi in musica con Ivana Spagna, la cantante famosa che ci racconterà di sé.
00:40Quindi via primo servizio sul professor Bocciardi, ok.
00:42Il tumore della prostata è uno dei tumori più comuni negli uomini con circa 40 mila
00:51nuovi casi ogni anno in Italia.
00:53Uno dei principali fattori di rischio è l'età.
00:56Le possibilità di ammalarsi sono scarse prima dei 40 anni ma aumentano notevolmente
01:02dopo i 50 anni e ancora di più dopo.
01:04Circa due tumori su tre sono diagnosticati in persone con più di 65 anni.
01:10Il trattamento del tumore della prostata dipende dallo stadio del tumore, dall'età del paziente
01:15e dalla sua salute generale.
01:17Le opzioni terapeutiche più comuni includono la chirurgia, la radioterapia, la terapia
01:23ormonale e la chemioterapia.
01:25La chirurgia è una delle modalità di trattamento più efficaci, soprattutto quando il tumore
01:30è localizzato.
01:31Aldo Bocciardi è direttore del reparto di urologia dell'ospedale Eniguarda Cagranda
01:39di Milano, nonché uno dei più famosi urologi italiani Aldo, è la verità.
01:44Ciao Aldo, benvenuti.
01:46Ciao Marco, grazie a voi dell'invito e della possibilità di vi aggiornare un pochettino
01:52quelli che sono i nuovi progressi della chirurgia orologica.
01:56La prostata Aldo, dov'è e a cosa serve?
02:00Intanto magari la regia ci passa quella tabella con la quale introduciamo il discorso.
02:04La prostata come vedete dall'immagine è una ciambella che circonda il collo della
02:12vescica e è attraversata dall'uretra.
02:15La prostata è un organo un po' antipatico per certi aspetti, perché non serve a un
02:22granchè, serve solo a fare la parte liquida dello sperma e non ha nessuna relazione con
02:30l'attività erettile sessuale, questo è una cosa che spesso viene fraintesa perché…
02:37Ma è giusto, è utile a dirlo Aldo infatti.
02:40Sì, perché nei casi gravi in cui c'è un cancro della prostata e quindi bisogna
02:45operare la prostata, i nervi dell'erezione passano lì vicini, quindi è una conseguenza
02:49dell'intervento, non del fatto che non ci sia più la prostata.
02:53Quindi Aldo anatomicamente la vediamo lì, sopra c'è la vescica, in giallo c'è
02:57la nostra prostata di cui stiamo parlando, ma una prostata ammalata Aldo, da cosa se
03:02ne accorge uno?
03:03Che segni dà?
03:04Che sintomi dà?
03:05Dividiamo i due problemi, carcinoma prostatico, quindi il tumore maligno, l'adenoma, il
03:09tumore benigno, l'ingrossamento benigno.
03:11Il carcinoma prostatico purtroppo non dà segni, se non in casi avanzatissimi ma che
03:16non è più quasi di attualità.
03:18L'ipertrofia prostatica benigna ostruisce lo svuotamento della vescica, quindi crea
03:24dei problemi svariatissimi e qui bisogna aggiungere che gli sintomi devono essere soggettivi,
03:31cioè devono dar fastidio alla qualità di vita.
03:34Aldo, parlando ai nostri amici a casa, quanti di loro hanno comunque una prostata che se
03:40non altro, mi auguro non malata di tumore, ma è comunque tale da essere lo stesso malata,
03:46da dare fastidi in percentuale?
03:48Dipende dall'età, la crescita è soggettiva, il problema è che la vita è allungata, la
03:58vita media e quindi nell'età più avanzata si comincia a necessariamente avere dei problemi
04:04di svuotamento della vescica, c'è il famoso nicturia, cioè alzarsi di notte a far la
04:10pipì, però dipende da quanto dà fastidio, se noi che facciamo un mestiere di chirurgia
04:21ci dalziamo una volta di notte e non dormiamo più è un problema, se ti alzi, fai la pipì
04:26e ritorni a dormire non è un grosso problema, quindi ci vuole un po' di buonsenso nella
04:30valutazione dei sintomi.
04:31A proposito di un tumore, Aldo, quante possibilità ha di guarire un tumore?
04:36Migliore, più precoce è la diagnosi, più ci avviciniamo al 100%, è un tumore a lenta
04:43crescita, non è un tumore esplosivo, è un tumore che ha per fortuna moltissime opzioni
04:51terapeutiche, sempre in relazione all'avanzamento, all'età, alle condizioni del paziente,
04:56è chiaro che tutto questo va sartorializzato intorno al paziente.
05:02La chirurgia è il trattamento più efficace, quella di cui ci parli tu oggi è una chirurgia
05:08molto particolare Aldo, per la quale tu sei grandemente noto, per la quale hai ricevuto
05:13premi di cui adesso parleremo, che è la chirurgia robotica, hai ricevuto un preciso riconoscimento
05:19a New York, ma quali sono i vantaggi della chirurgia robotica per la prostata?
05:23La chirurgia robotica in urologia, in particolare per la prostata, ha rivoluzionato l'intervento
05:30e l'outcome del paziente.
05:32Come per altri colleghi Aldo che abbiamo intervistato prima di te, chirurghe generali, vuol dire
05:37che tu stai al tuo tavolino e non sei più a contatto col paziente.
05:41Esatto, che questo può sembrare una cosa fantascientifica, ma in realtà è estremamente
05:47semplice dal punto di vista della connessione con l'intervento chirurgico, è una macchina
05:55che segue però quello che sono i movimenti del chirurgo, non è che il robot opera da
06:00solo, quindi sostanzialmente è uno strumento chirurgico che porta degli enormi vantaggi.
06:06Dalla parte oncologico-orologica, partire dai tumori del rene e affinire a quelli della
06:12vescica, ma principalmente per quanto riguarda il tumore della prostata, il tumore della
06:16prostata ha degli obiettivi…
06:18Non aprire l'addome, in qualche modo ti dà un vantaggio clamoroso.
06:22Assolutamente, bastano cinque buchi e si toglie la prostata, bastano cinque buchi e si toglie
06:26un tumore del rene.
06:27E' anche più rispettuosa ancora Aldo, come ci dicevi prima, di tutte quelle che sono le
06:31funzioni che gravitano intorno alla prostata.
06:33Assolutamente, perché come bisogna dire, l'intervento ha veramente cambiato radicalmente
06:44dal punto di vista del paziente, soprattutto l'addegenza è passata da otto giorni di
06:50media a uno e mezzo o due, una volta mettevamo il catetere per sette, otto, dieci giorni
06:57e adesso non lo mettiamo, il comfort per il paziente è completamente diverso.
07:02È meglio che lo sappiano gli amici a casa, perché l'intervento della prostata, che
07:06era così temuto, ha cambiato proprio livello, in particolare Aldo, tu hai ricevuto il prestigiosissimo
07:15Golden Robot Surgical Award, non direttamente per la chirurgia robotica, ma per la tecnica
07:20Rezio Sparing, in modo che possiamo capirlo tutti quanti, ci dici a cosa è rivolta esattamente
07:27la tua tecnica?
07:29Nasce da una rivoluzione che è la chirurgia robotica, quindi tu hai un'ottica che viaggia
07:34all'interno dell'addome, la scelta della chirurgia open e della maggior parte della
07:40chirurgia tradizionale è quella di passare davanti alla vescica per arrivare alla prostata,
07:44per far questo bisogna arretrare la vescica, staccarla dai legamenti eccetera. Il fatto
07:50di poter navigare ci ha dato la possibilità di scendere dietro la vescica e quindi sostanzialmente
07:55operare la prostata dal soffitto, non più sul pavimento, non mobilizzando la vescica
08:01dalla sua posizione fisiologica anatomica normale, i risultati sulla continenza immediata
08:06sono diventati straordinari.
08:08Differenti moltissimo.
08:10Il motivo del riconoscimento è che anche tutti gli altri chirurghi in genere americani
08:18hanno cominciato ad affrontare la prostata dalla parte posteriore, non più passando
08:23dal davanti, poi ognuno ha le sue metodiche per carità, però questo significa non muovere
08:30la prostata.
08:31Complimenti molto interessanti, io so quanto ci hai studiato e quanto ci sei stato dietro,
08:35questo tipo di cose che non arrivano dal cielo, ci conosciamo bene, ma la qualità di un uomo
08:39di 60 anni Aldo a cui è stata trasportata la prostata, quanto può cambiare?
08:46Sostanzialmente potrebbe anche cambiare in meglio, nel senso che a 60 anni qualche disturbo
08:50costruttivo dalla parte adenomatosa esiste, togliendo la prostata si migliora anche la
08:55qualità della minzione, ma il gioco è fatto sulla diagnosi precoce, la diagnosi precoce
09:04è la chiave di volta della possibilità di riprendere in pochissimi giorni una vita lavorativa
09:12normale.
09:13Se vogliamo mandare un messaggio a casa è quello di dire che appena uno percepisce di
09:18avere qualche disturbo, prima si fa controllare dall'orologo, meglio è.
09:22Quello che è fondamentale è che tutti gli anni si faccia il PSA, l'esame del sangue,
09:27è una banalità, non è vero che il PSA non serve, il PSA è fondamentale, però va valutato
09:33nella sua crescita nel tempo, non è il valore assoluto ma l'andamento, il trend di salita.
09:41Aldo, domande sintetiche da botta e risposta per concludere bene l'argomento, è vero
09:46che aumentano i giovani, sì o no?
09:48E' scesa di 10 anni l'età della diagnosi, credo che intanto c'è una maggiore attenzione
09:56alla diagnosi, quindi il PSA ha portato a una diagnosi più precoce, non è vero che
10:02ha aumentato gli interventi chirurgici perché vanno ragionati gli esami del PSA, l'età
10:12non solo del tumore della prostata, ma anche degli altri tumori nella nostra esperienza
10:16negli ultimi 5-6 anni sta scendendo l'età, un po' per la diagnosi e un po' perché
10:21probabilmente c'è qualche fattore di inquinamento.
10:23E' sempre Aldo in termini di prevenzione che è l'altra cosa che riguarda tutti noi
10:27anche chi ci segue, prevenzione e alimentazione, se tu volessi lanciare due messaggi a chi
10:34ci ascolta per quanto riguarda la prostata, mangiare che cosa e prevenire come?
10:39Per quanto riguarda il cancro della prostata non c'è prevenzione, ci sono non l'utilizzo
10:44di grassi insaturi, ma questo a 60 anni ormai l'hai fatto, per cui non ti porta nessun vantaggio.
10:50E per quanto riguarda l'ipertrofia e i fastidi della prostata?
10:52Per l'ipertrofia bisognerebbe, la birra è un alimento che con l'età fa crescere
10:57l'adenoma, i cibi piccanti, il peperoncino non fanno venire il cancro, però irritano
11:05la prostata, se uno ha mangiato il peperoncino la sera prima e dopo due giorni gli brucia
11:09un po' a fare la pipì è quello, i disturbi da minzione devono essere quelli che infastidiscono
11:16la qualità di vita, in realtà il paziente che ha disturbi minzionali si siede e ti
11:21dice per prima cosa guarda io ho questa che non mi dà fastidio.
11:24C'è un sistema Aldo, l'attività fisica, c'è qualcosa che può aiutare per la prevenzione,
11:30parliamo sempre di ipertrofia Aldo e non di tumore, ci ho capito bene.
11:34L'attività fisica sicuramente aumenta l'irrorazione di tutti i vasi pelvici, il movimento fa benissimo,
11:43questo per tutto.
11:44Non stare troppo seduti per esempio è una cosa che facciamo noi.
11:47Esatto, però il problema è che queste cose sarebbero attuabili ma noi dobbiamo stare
11:52seduti e chi è in ufficio deve stare seduto.
11:56La bicicletta Aldo di cui intanto si dice che ci sia irrorazione?
11:58La bicicletta è irritante perché il sellino va a picchiare proprio sul piano perinale
12:04dove poggia la prostata, quindi irrita.
12:06E se dovessi dire una parola solo Aldo per concludere questa tua intervista che potrebbe
12:10durare lo sai ore e sarà il motivo per proseguire il nostro tema, in termini di quello che tu
12:17immagini, un grande e famoso professionista come te cosa immagina per il futuro di questa
12:21patologia?
12:22Una cosa che stiamo aspettando è una diagnostica per evitare la biopsia prostatica, come nel
12:29tumore del rene basta un'attacca e sappiamo che tutto è quello che dobbiamo fare, l'evoluzione
12:34dal punto di vista dell'anatomia patologica, della diagnostica sarà questa e poi ci sarà
12:39l'intelligenza artificiale che già nel nostro campo robotico e tra un po' ci aspettiamo
12:47di stare lì a guardare che il robot non faccia stupidaggine con l'intelligenza artificiale,
12:51ma del resto è il futuro.
12:54Aldo grazie mille, io mi sento con te in stra confidenza, siamo stati compagni di scuola
12:58però sono orgoglioso di avere un compagno di scuola bravo e sicuro come noi, come voi.
13:03Grazie a voi, grazie a tutti.
13:05Con il quale abbiamo parlato di prosta, la prossima ospite è il professor Giorgio Paiardi
13:10con il quale parleremo di tunnel carpale, patologia frequente che riguarda in particolar
13:15modo le donne, ma non solo le donne, via servizio del professor Paiardi.
13:18La sindrome del tunnel carpale è una condizione medica provocata dalla compressione del nervo
13:28mediano del polso che controlla la funzione e la sensibilità delle dita della mano e
13:33di una parte del palmo.
13:35La compressione di questo nervo può causare dolore, formicolio, intorpidimento e la debolezza
13:41delle mani e delle dita, in particolare nel pollice, indice e medio.
13:46La sindrome del tunnel carpale è spesso provocata da movimenti ripetitivi del polso, come quelli
13:52che avvengono in professioni che richiedono l'uso prolungato di tastiere o attrezzi manuali.
13:58Altre cause possono inoltre essere l'artrite, la gravidanza e l'obesità.
14:02I sintomi possono variare da lievi a gravi e, se non trattati, tendono a peggiorare con
14:08il tempo.
14:09Giorgio Paiardi è professore ordinario di chirurgia plastica e ricostruttiva presso
14:17l'Università degli Studi di Milano, coordinatore del Master Rehabilitazione della Mano presso
14:21il stesso Teneo e direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia della Mano del gruppo
14:26Multimedica.
14:27Benvenuto Giorgio, ciao, benvenuta a Medicina Top, Medico Top sicuramente ma anche un caro
14:32amico e collega di sempre.
14:34E come no, da tanti anni.
14:37Giorgio, parliamo del tunnel carpale, quante persone ne soffrono nel nostro paese e qual
14:42è l'identity kit di uno che soffre del tunnel carpale?
14:45In realtà è la patologia più diffusa della mano e del sistema nervoso periferico, è
14:51un'identity kit senza cadere nei luoghi comuni, perché quando oggi si dà la colpa
14:56al computer e non devo dimenticare che quando ho scritto il mio primo lavoro scientifico
15:02c'era la lettera 22 e quindi quando picchiavi su quei tasti se avevi un dente cariato lo
15:08sentivi insomma, quindi diciamo che sono patologie legate all'utilizzo di un organo meraviglioso
15:15ma estremamente complesso come la mano che ogni tanto ha bisogno di un piccolo sostegno.
15:21Senti Giorgio, le sensazioni che ne so, sempre a favore di chi ci segue, di sensibilità
15:28che cambia, la perdi un pochino, di formicolio, cosa sta alla base del tunnel carpale, cos'è
15:34che deve farti pensare di essere avviato verso una cosa di questo genere?
15:38Il formicolio sicuramente è un elemento importante, qualsiasi nervo che si è irritato basta pensare
15:45a volte facciamo l'anestesia del dentista per cui ci morsichiamo le labbra perché non
15:50le sentiamo, quindi un nervo irritato dà questa sensazione, il problema è che i nervi
15:57sono, negli arti superiori e inferiori, strutture lunghissime che vanno dal medollo alla punta
16:03dei mani o dei piedi e quindi ci possono essere vari livelli di infiammazione o di ostruzione,
16:10quindi il paziente all'inizio tende un po' a immaginare di avere un difetto di
16:14circolazione o la famosissima artrosi cervicale che è una specie di canestro in cui buttiamo
16:20tutto quello che facciamo fatica che non funziona, poi in realtà si rende conto che questo disturbo
16:26è un po' più localizzato, le prime tre dita della mano, non gli gira la testa quindi
16:30forse non è l'artrosi cervicale e quindi a poco a poco comincia a succedere.
16:36Ci sono rarissime forme congenite per cui li abbiamo addirittura nei bambini o nei ragazzi,
16:45decisamente diffusa in una fascia di età che va tranquillamente dai 30 in poi, ma non
16:51è in nessun modo legata ai fenomeni ormonali, piuttosto che alla menopausa perché avviene
16:59anche negli uomini come tu dicevi nel lancio, raramente è legato a traumi, certo se uno
17:05si rompe il polso o un ematoma, le dita che formicano, però non è la sindrome del canale
17:10carpale, è un nervo irritato.
17:12Ma Giorgio la curiosità che mi viene per esempio è che diciamo che tu abbia delle
17:16caratteristiche favorevoli a sviluppare il canale carpale, ma il fatto che tu per esempio
17:20l'abbia in una mano vuol dire che prima o poi l'avrai anche nell'altra o può succedere?
17:24Diciamo che tendenzialmente come le due lenti degli occhiali, tende a essere bilaterale,
17:31per cui il paziente operato una mano o curato una mano viene poi curato anche all'altra
17:37mano.
17:38Che vengono sempre però operate una alla volta per non metterti in difficoltà raro.
17:40Sì, diciamo che il fatto dell'avvento della tecnica endoscopica che ormai ha ben 34 anni,
17:48ha superato l'adolescenza e qualcosa di più, permette in alcuni casi l'indicazione
17:54al trattamento, permette di trattare tutte e due le mani, ma non deve essere presa come
18:00una scarciatoia per guarire prima, è giusto in quel paziente, per esempio abbiamo il paziente
18:05che è un caregiver quindi deve assistere delle persone, quindi deve fare in modo che
18:10in quel periodo le persone siano assistite da altre, ci deve essere un elemento motivazionale
18:15da parte del paziente.
18:16Allora io ho un disturbo Giorgio, per arrivare alla diagnosi cosa devo fare?
18:20Sento di avere un problema alla mano, abbiamo le cose che abbiamo detto prima, qual è il
18:24passo successivo?
18:25Ne parlo al mio medico?
18:26Sicuramente il medico di famiglia, di là anche di recenti polemiche che ci sono state
18:34sui giornali, rimane un pivot fondamentale e questo noi specialisti dobbiamo rendercene
18:40conto, noi siamo dei meccanici, quindi non abbiamo competenze sufficienti spesso per
18:46valutare il paziente nella sua globalità che può avere patologie recenti o meno recenti
18:53alle spalle e l'esame principe è l'elettromiografia, oggi i nostri colleghi che sono così come
19:00noi ci definiamo scherzosamente meccanici, loro sono definiti elettricisti, sono i neurofisiologi
19:07e nascono la maggior parte dalla grande scuola del San Raffaele, la loro direttore è proprio
19:14mancato da poche settimane e il fatto di fare un buon esame, ormai è bienorogato nelle
19:22principali strutture pubbliche e private che si hanno, ti dà un esame affidabile.
19:26Un'utile integrazione che è stata introdotta negli ultimi anni è l'ecografia del nervo
19:32che spesso è fatta dallo stesso neurologo che fa l'esame.
19:35Se la regia ci manda le immagini in sequenza, Giorgio che ci hai preparato.
19:40Questo è il canale carpale visto da dentro, quindi non si taglia più il palmo della mano
19:47per andare in profondità per arrivare al canale carpale, quella struttura striata è il legamento
19:54che non è patologico, cioè il poverino fa il suo mestiere, il problema è che quando
19:58lo spazio per il nervo marca dobbiamo allargarlo un po' e lo si fa con l'opinione dei scuoli.
20:04Questo ci dà il canale che comincia a essere aperto grazie a quella lama che si intravede
20:12al centro metallica verticale e poi forse nelle immagini successive abbiamo l'apertura
20:18totale del legamento.
20:19Giorgio ma quindi questo qui è per via endoscopica, poi la stessa cosa la puoi fare invece per
20:25via aperta.
20:26Giorgio ma se uno invece, l'intervento è questo, sembra un intervento che dura pochi
20:32minuti, per quello che i pazienti sono così portati a affrontarlo allegramente perché
20:37complessivamente…
20:38Allegramente poverini non tanto, però diciamo che fa parte di quegli interventi in cui il
20:44rapporto costo beneficio è sicuramente significativo perché finalmente il paziente dorme e può
20:50ricominciare a fare sport piuttosto che non a bottonarsi la camicia.
20:55Ma se io volessi Giorgio evitare l'intervento cosa potrei fare?
20:58Allora diciamo che non è una patologia per la quale noi abbiamo una vera prevenzione,
21:04quindi quando io ho una forma iniziale con un'elitromiofia ancora negativa, magari una
21:10sequela prima di una frattura o d'altro, oppure in corso di gravidanza che non è una
21:16patologia, cioè noi abbiamo delle donne che in seguito a un po' di ritenzione idrica
21:22intorno al sesto-settimo mese hanno questa sintomatologia e certo non andremo a operarle.
21:29Quindi un tutore di posizione e una neuro-ribiditazione, non dimentichiamo che non esiste un chirurgo
21:37della mano senza un terapista della mano, prima tu citavi il mio ruolo da 19 anni di
21:42direttore del master dell'ediliziazione della mano e sono ragazzi estremamente preparati
21:48che arrivano a supportare i pazienti in modo determinante.
21:52Se la regia ci passa l'ultima immagine vediamo invece come un intervento è concluso, Giorgio,
21:58a questo punto, giusto?
21:59Questo è un cerotto, io a volte uso il cerotto, a volte la colla, il paziente ha la mano libera,
22:05quindi è autonomo, si può vestire, può mangiare, consigliamo di aspettare giusto
22:10il giorno dopo a guidare la macchina, non andrei in bicicletta sul pave di Milano insomma
22:15per qualche giorno, però diciamo che ha una totale autonomia, che non dimentichiamo delle
22:21persone anziane per esempio diventa fondamentale.
22:23Ascolta Giorgio, perché sei un chirurgo così famoso, quali sono però le complicanze di
22:28una cosa di questo genere?
22:29Gli eventi avversi possono esistere in un intervento così?
22:32Assolutamente sì, diciamo negli interventi, non esiste una chirurgia sicura, questo è
22:38un messaggio che altrimenti racconteremo storie ai nostri pazienti, ai nostri ascoltatori.
22:42Diciamo che il fatto di affedarsi a uno specialista di chirurgia della mano che quindi non sia
22:48soltanto un plastico, un ortopedico, ma sia una figura che ha fatto un percorso formativo
22:53dedicato, essere seguiti da un terapista della mano in posto operatorio vuol dire mettersi
22:59nelle condizioni di fare una buona scelta.
23:01Se c'è una complicanza sia una figura che l'altra, chirurgo o terapista è in grado
23:07di riconoscerla, di risolverla nei primi giorni.
23:10E' una domanda flash finale Giorgio, invece quella che io sono un ventenne e vorrei non
23:13dover incorrere nella sindrome del Tourette e Carpale, ho qualcosa da fare come prevenzione,
23:18qualche ginnastica che mi suggerisci?
23:19No, allora ginnastica no, diciamo che oggi noi siamo molto favoriti perché c'è una
23:24cultura dell'ergonomia, dalla posizione della schiena, al computer, ai gesti, agli attrezzi
23:30in palestra che ci aiutano molto.
23:33Bisognerebbe un po' seguirli, faccio l'ultimo esempio banale, durante il Covid dove tutti
23:40erano a casa con il computer sulle ginocchia, sul divano che sembrava come dire di essere
23:46in vacanza, molti hanno sviluppato il mal di schiena, la cervicale, perché non era
23:52la posizione che hanno in ufficio, quindi direi che la prevenzione è qualcosa che noi
23:58oggi diamo per scontato, ma dobbiamo ringraziare chi l'ha inventata.
24:02Giorgio grazie mille, sei stato veramente chiaro, esoriente nelle tue risposte ed è
24:08stato un piacere averti ospite, spero che tu possa tornare presto da noi, dopo la chirurgia
24:14della mano il professor Pagliardi, invece la prossima ospite è Ivana Spagna, con la
24:18quale parleremo notte a tutti, con la quale parleremo della bellezza della musica e di
24:23tutto quello che è connesso alla musica, via servizio su Ivana Spagna.
24:26La creatività nella musica è molto più che inventare una bella melodia o un buon
24:35testo, è la capacità di interpretare il mondo in modi nuovi, di dare forma a emozioni
24:41universali e di connettersi con il pubblico attraverso un linguaggio che evolve nel tempo.
24:47Cambiare genere musicale rappresenta una sfida ancora più grande, perché implica
24:52la capacità di uscire dalla propria zona di comfort, abbracciare nuovi linguaggi e
24:57sperimentare senza perdere la propria autenticità.
25:00Un insieme di capacità non solo artistiche, ma anche psicologiche e intellettuali, fondamentali
25:06per una lunga carriera musicale.
25:12Ivana Spagna, nota anche solo come Spagna, ha venduto oltre 20 milioni di dischi, ha
25:17vinto un festival bar, due dischi d'oro, ha ricevuto il disco d'oro e la carriera.
25:21Ciao Ivana, benvenuta a Medicina Top, è un onore averti ospite qui da me oggi, ciao.
25:27Grazie, è un onore per me, fa un piacere immenso.
25:30Grazie, è troppo carina.
25:31Senti Ivana, hai avuto una carriera lunga e di grande successo, esplorando differenti
25:36stili, dalla pop alla dance, al ritorno alla musica italiana.
25:40Come hai trovato la forza di reinventarti in un settore così difficile?
25:44Con la spontaneità, cioè quando faccio una cosa la faccio con molta spontaneità, mi
25:51sono trovata in certe situazioni in cui veramente reinventarmi è stata una cosa naturale.
25:59Quasi naturale, veniva immediata certo.
26:01Veniva data dal momento e io mi buttavo in quello che sentivo dentro di fare.
26:08Secondo me la spontaneità è quello che faccio, la passione per il mio lavoro sicuramente
26:14perché non mollo mai, ma proprio il fatto di lasciarmi andare e seguire l'istinto.
26:21Quindi è stato anche facile per te per certi versi, perché la tua spontaneità l'hai
26:26seguita facilmente alla fine.
26:28E' quella che forse tante volte mi ha salvato nella vita, poi non solo ho salvato, innanzitutto
26:39ho fatto capire come sono la gente, che sono così, perché non uso mai filtri, altri filtri
26:47non li uso, perciò sono quelle che sono, con i miei difetti, spero qualche preso e
26:54tutto.
26:55L'importante è anche per la gente, conoscermi.
26:58Infatti il tuo obiettivo è stato, Ivana, di trasmettere alla gente allegria, serenità
27:06con la tua musica, giusto?
27:08Bravo, questi sono i miei messaggi.
27:10Io penso che noi, cantautori, perché scrivo io le mie canzoni, tranne il Re Leone, abbiamo
27:16una grande responsabilità, cioè noi diamo dei messaggi alla gente e la musica non ha
27:23barriere, perciò arriva a tutti.
27:25Tanta gente non pensa a questo, che poi magari può creare dei grossi disastri.
27:30Per me è sempre stato naturale cantare l'amore, il rispetto, i sentimenti, i ricordi delle
27:39cose belle che ci sono state e che comunque restano dentro di noi, cioè la positività.
27:44Alla fine ho cantato anche la disperazione mia, perché è di tutti quanti che può essere
27:49un momento che non va, ma quelli sono i sentimenti.
27:54Senti Ivana, ma c'è stato un momento, qual è il momento più difficile che ti ricordi
27:58nella tua vita professionale?
28:00Allora, è stato negli anni 90, avevo una situazione particolare, una in casa, avevo
28:07il mio compagno di allora, che noi vivevamo oramai come fratello e sorella, ci volevamo
28:12bene e non riuscivamo a separarci, avevo il mio manager col quale proprio non dialogavo
28:21più, non andavamo più d'accordo, eravamo come cane e gatto, perciò mi trovavo in un
28:26momento di stallo, ho detto come faccio per ovviare a questo, devo staccare e sai cosa
28:33ho fatto per staccare?
28:35Ho preso 13 bagagli e sono andata a Los Angeles, ho affittato una casa a Los Angeles e sono
28:41andata a vivere là, nel giro di tre mesi dalla decisione che ho preso al mio compleanno
28:46sono andata a vivere.
28:47E questa è una cosa che ti ha fatto piacere, ti ha giovato questa cosa, ti ha fatto bene
28:54insomma.
28:55Mi ha giovato, ma ero riuscita ad avere la produzione americana mia, di proprio del grande
29:00capo della West Coast, poi chi ci ha messo lo zampino?
29:03Quel manager che mi ha fatto tornare in Italia dopo due anni, altrimenti io ero là che cantavo
29:09negli Stati Uniti, e sai cos'è Marco, quando mi dicono ma tu cos'è che hai cercato in
29:15America?
29:16Io forse ho cercato e ho trovato me stessa, perché ho capito che da sola posso fare tante
29:24cose.
29:25Infatti, questo è un bel messaggio che diamo alla gente a casa Ivana, ma poi tu ti sei
29:29anche sempre, per quanto so io, curato, sia in termini fisici che in termini di alimentazione,
29:35cioè sei una professionista vera.
29:37Ma ci tengo, sai perché?
29:39Devo stare su un palcoscenico, quando sei su un palcoscenico sei osservata prima di tutto,
29:46poi devi stare in forma perché a volte con due ore di concerto se non fai ginnastica
29:51non c'è il fondo, perciò ci sono tante cose insieme da curare, se ami il tuo lavoro,
29:59perché questo non vuol dire essere superficiali, questo vuol dire essere professionisti e cercare
30:08di curare il tutto fino in fondo, contrario che mi sono fatti anche i ritocchini, non
30:13mi vergogno mai a dirlo, e meno male che c'è la chirurgia estetica.
30:16Ascolta Ivana, ma la tua routine quotidiana oggi, qual è la tua routine quotidiana per
30:21mantenerti sempre sulla pagina?
30:23Ti spiego perché, l'unica cosa che faccio tutti i giorni e alla sera e la mattina, vado
30:30a cercare i gattini, perché io vivo da sola con cinque gatti, li vado a cercare, do la
30:36buonanotte a tutti, vedo che stanno bene e vado a letto contenta, la mattina la prima
30:41cosa che faccio è andare a dare i bacetti a tutti, colazione, doccia e da lì poi è
30:47sempre tutto diverso.
30:50Però insomma in termini di alimentazione l'effetto è di una persona che si cura,
30:54che sta attenta a quello che mangia, giusto?
30:57Sì, abbastanza, lo devo anche per esigenza adesso, di salute e reflusso e tutto il resto
31:04e tante cose insieme.
31:06Ivana, ma se tu dovessi esplorare altri campi creativi, come il cinema o la scrittura,
31:13cosa ti viene in mente?
31:15Guarda, io ho scritto tre libri, a me piace tanto scrivere, il cinema mi sarebbe piaciuto
31:22recitare, ho perso un'occasione d'oro quando ero negli Stati Uniti perché mi hanno fatto
31:27tornare, proprio la settimana in cui dovevo andare alla scuola di De Niro mi avevano chiamato
31:33per uno stage, ma mi piace tanto scrivere, ho scritto tre libri e marco con mia grande
31:41sorpresa che forse è la gioia e l'emozione più grande che ho provato, ho vinto il primo
31:47premio letteratura per infanzia premiata, in giuria c'era il grande Mieli, Paolo Mieli,
31:55Olivia Robea, poi sono stata premiata dall'onorevole Andreotti, le motivazioni e il modo in cui
32:03avevo parlato e i messaggi che avevo portato ai bambini, perché era una storia, una fiaba,
32:10un cagnolino che veniva abbandonato, perciò ho addirittura preso il primo premio letteratura
32:17per infanzia.
32:18Questa è una casa bellissima e mi fa piacere che lo sappiano, che ne siano a corrente i
32:21nostri amici a casa che ci seguono.
32:23Ivana, in rapida sintesi, due domande al volo, che consiglio daresti a uno che vuole cominciare
32:30e sperare in una carriera come la tua e poi secondo, hai progetti musicali nuovi adesso?
32:37Allora, a uno che vuole cominciare a cantare, a fare il mio lavoro, gli direi due cose, comincia
32:44solo se hai tanto passione, non per arrivare al successo, che è una cosa diversa, quello
32:49sarà una conseguenza, devi avere passione e devi avere una gran pazienza e rimanere
32:57sempre con i piedi per terra, perché questo lavoro a volte ti porta a perdere il contatto
33:03con la realtà, è importante averlo, sarebbe l'ideale.
33:07Questo è un ottimo consiglio, invece progetti, Ivana, per il futuro, progetti musicali?
33:11Sto scrivendo una canzone, delle canzoni nuove, vediamo cosa salta fuori di carino, adesso
33:16c'è questo brano che sta funzionando in una maniera pazzesca.
33:21Che ho sentito, ho sentito anche in sala operatoria il tuo brano.
33:25Davvero?
33:26Sì.
33:27È incredibile, è una grande sorpresa davvero, è stata per me con questo DJ Nasal che mi
33:33ha voluta cantare questa canzone.
33:36Bello, bello, bello.
33:38Allora Ivana, noi ti ringraziamo tanto per aver partecipato a Medicina Top, grazie ancora
33:44di essere venuta.
33:45Grazie, grazie a tutti voi, grazie a te Ivano.
33:47Ciao Ivana, ciao, un bacio.
33:48Con Ivana Stagna chiudiamo questa puntata particolare e secondo me molto interessante
33:55di Medicina Top che è stata dedicata in parte al professor Aldo Bocciardi del tumore alla
33:59prostata, al professor Giorgio Paiardi della patologia così frequente come il tunnel carpale
34:05e poi in gran finale Ivana Spagna che ci ha raccontato un po' com'è nata la sua carriera,
34:09com'è andata avanti e cosa pensa soprattutto in questo momento.
34:12Grazie a tutti di averci ascoltato un'altra volta, appuntamento alla prossima puntata
34:17di Medicina Top, ciao da Marco Klinger.
34:29Grazie a tutti.
34:30Grazie a tutti.
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