MILANO (ITALPRESS) - Meningiomi e celiachia: sono i temi della cinquantasettesima puntata di Medicina Top. Marco Klinger intervista Federico Pessina, professore ordinario in Neurochirurgia e direttore della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia di Humanitas University; Giovanni Cammarota, professore ordinario di Gastroenterologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nella puntata si parla anche di intrattenimento notturno con Silvia Grasso, co-proprietaria e manager Jazz Cafè, Milano.
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno e benvenuti a tutti a Medicina Top, nuova puntata in cui parleremo come sempre
00:15di medicina spiegata in modo semplice ma dagli esperti più autorevoli.
00:19Sono Marco Clinger e gli ospiti di oggi sono il Professor Federico Pessina di Humanitas
00:24con il quale parleremo di meningiomi, i tumori delle meningi, il Professor Giovanni Camarota
00:29del Policlinico Gemelli di Roma con il quale parleremo di celiachia e per finire parleremo
00:34di intrattenimento notturno con Silvia Grasso, una delle anime dello storico Jet's Café
00:39di Milano.
00:40Quindi direi puntata interessante, via servizio sul Professor Pessina.
00:44I meningiomi sono tumori che originano dalle meningi, le membrane che avvolgono e proteggono
00:53il cervello e il midollo spinale, rappresentano circa il 30% dei tumori cerebrali primitivi
01:00e sono tra i più comuni tumori che si sviluppano nella scatola cranica.
01:04Nella maggior parte dei casi sono meninghi e a crescita lenta, ma in alcune situazioni
01:09possono presentare caratteristiche più aggressive.
01:12I sintomi variano in base alla posizione e alle dimensioni del tumore e possono includere
01:18mal di testa, crisi epilettiche, disturbi visivi, cognitivi o motori.
01:24La diagnosi avviene tramite risonanza magnetica con mezzo di contrasto e tomografia computerizzata.
01:30La diagnosi e trattamento presso centri specializzati è fondamentale per il miglior esito delle cure.
01:42Federico Pessina è professore ordinario in neurochirurgia e direttore della scuola di
01:46specializzazione in neurochirurgia di Humanitas University.
01:49E' responsabile dell'unità operativa di neurochirurgia cranica presso l'istituto
01:54clinico Humanitas di Rozzano.
01:55Ciao Federico, benvenuto a Medicina Top.
01:58Ciao Marco e buongiorno a tutti.
02:00Un sacco di titoli così presto, oserei dire che quando ti intervistano tra dieci anni
02:04i tuoi titoli saranno lunghi chilometri.
02:07Federico, felicissimo che tu sia qua.
02:10Parliamo di meningiomi, ci puoi spiegare innanzitutto cos'è un meningioma e come
02:15si manifesta?
02:17Sì, un meningioma è una neoplasia che nasce dalle meningi, le meningi non sono altro che
02:22l'involucro del cervello e del midollo spinale, quindi del nostro sistema nervoso centrale.
02:27Molto importante, un messaggio da dare ai pazienti, quando c'è una diagnosi di meningioma
02:32non si ha un tumore cerebrale, quindi un tumore che infiltra o cancella la funzione
02:38del cervello.
02:39Esatto, è un messaggio importante, è qualcosa un po' al di fuori.
02:41È qualcosa di extracerebrale che lo comprime unicamente, una volta trattato, tenuto sotto
02:47controllo, le funzioni vengono ripristinate.
02:49La sintomatologia di presentazione è varia, quella conosciuta come neurologica, mal di
02:55testa, crisi epilettiche, dei deficit di linguaggio, motori oppure assolutamente niente, risponde
03:02accidentali.
03:03Magari la regia ci passa la prima immagine Federico, ci fai vedere come si può rilevare
03:08un meningioma.
03:09Attraverso una risonanza magnetica, che è l'esame un po' più raffinato e di scelta
03:13per l'analisi del sistema nervoso centrale, è quella masserella bianca che vediamo al
03:18centro, di dimensioni non incredibilmente importanti, ma ricordiamoci che la testa è
03:26l'unico organo, o comunque l'unica parte del corpo completamente circondata da osso,
03:31quindi inestensibile e anche una cosa piccola può dare fastidio.
03:34Da un punto di vista di frequenza, quanto sono frequenti i meningiomi, perché io penso
03:39che quasi tutti i nostri amici a casa ne hanno sentito parlare, perché effettivamente sono
03:43abbastanza frequenti.
03:44In realtà Marco è una domanda giustissima, perché la letteratura normalmente dà un'incidenza
03:522-4 casi su 100.000 abitanti, ma in realtà è molto di più, queste sono le nuove diagnosi
03:58che vanno incontro a un trattamento, sono molto di più, molto frequenti, riscontri
04:02accidentali, riscontri sintomatici.
04:04Perché magari c'è gente Federico che viene curata tutta la vita per mal di testa o qualcosa
04:08del genere e magari è un piccolo meningioma che non viene rilevato.
04:11Che non viene rilevato, un meningioma che non c'entra con il mal di testa, che viene
04:14rilevato e che viene diagnosticato per esempio ad 80 anni in casa dopo aver preso dentro
04:20nel mobiletto della cucina, quindi senza nessun riscontro clinico di rilievo, però molto
04:24diffusi, 30% delle neoplasie intracraniche totali, quindi un numero considerevole.
04:31Ascolta Federico, e tanto per essere sempre utile a chi ci segue da casa, quali sintomi
04:37come tu hai detto già bene prima possono rilevare e porre attenzione verso l'ipotesi
04:42che ci sia un meningioma?
04:43Quali sono i sintomi più frequenti?
04:44C'è il mal di testa, il sicuro?
04:46Il mal di testa, l'insorgenza di crisi epilettica e soprattutto se questi meningiomi sono concentrati
04:52alle cosiddette convessità, cioè lungo le zone curve della testa, oppure dei deficit
04:58molto più difficili da identificare per il paziente o anche per il medico curante veramente
05:04dei sintomi da specialista, i meningiomi localizzati alla base del cranio, cioè disturbi ai nervi
05:09cranici, quindi difficoltà a deglutire, difficoltà a muovere per esempio gli occhi in una maniera
05:16corretta, difficoltà nei movimenti del viso oppure dolore al viso, la famosa nevralgia
05:21del trigemino.
05:22I passaggi obbligati Federico sono quelli che di solito uno si rivolge, dovrebbe rivolgersi
05:26al suo medico, difficilmente va direttamente dal neurochirurgo o magari dal neurologo
05:31prima del neurochirurgo, ma dal suo medico il quale se è abbastanza lucido e riesce
05:40a capire dai sintomi del paziente, è lui che indirizza il paziente poi al neurochirurgo.
05:44Assolutamente sì, devo dire che i medici di base sono diventati molto preparati, molto
05:49performanti, fanno sempre arrivare alla mia attenzione, alla nostra attenzione i pazienti
05:54già studiati, quindi con una risonanza magnetica ed eventualmente addirittura con esami complementari,
06:00la risonanza magnetica come detto ci consente di fare la diagnosi e in base a determinate
06:05caratteristiche radiologiche e cliniche anche a decidere un trattamento.
06:09E tu Federico che sei soprattutto noto per essere un grande chirurgo, come ti orienti?
06:14Quali sono quelli da trattare chirurgicamente?
06:18Per chi ci segue Federico comunque l'intervento tra virgolette alla testa come tu sai è sempre
06:24una cosa ritenuta un po' magica, un po' da tenere lontana.
06:28No, è sempre una cosa importante perché la testa comunque senza togliere nessun rispetto
06:33al cuore è veramente la sede del cuore e dell'anima, cioè quando qualcuno viene
06:37operato all'addome non ha mai paura di non essere più come prima, cosa che capita con
06:42la testa.
06:43Però dico anche sempre che è importante che per un neurochirurgo anche la chirurgia
06:48complessa faccia parte un po' della routine quotidiana, come pilotare un aereo di linea.
06:52Diciamo che il trattamento dei meningiomi è in evoluzione perché abbiamo tante novità
07:00da un punto di vista di ricerca, da un punto di vista di letteratura, da un punto di vista
07:04di fattori di rischio, tendenzialmente la cosa più semplice è quando danno sintomi
07:08importanti, quando danno epilessia, quando danno un deficit, quando sono grandi.
07:12Per lesioni più piccole bisogna per esempio documentare la crescita, quindi tanti pazienti…
07:19L'atteggiamento tipo wait and see che è quello che spieghiamo la gente a casa, osserviamole
07:23e guardiamone la crescita nel tempo.
07:25Esattamente, soprattutto nei pazienti anziani, nei pazienti fragili, per cui un atteggiamento
07:29aggressivo, ricordiamo che è un tumore benigno nel 95% dei casi, quindi l'atteggiamento
07:35aggressivo non paga quasi mai, una piccola parte chiaramente, ma sempre più crescente
07:41può essere trattata con metodiche radioterapiche o radiochirurgiche di estrema precisione.
07:46Se magari però la regia ci passa Federico facendo un passo indietro, la seconda immagine,
07:51come la possiamo commentare questa Federico?
07:54La possiamo commentare come un grosso, grosso meningioma, in questo caso il cosiddetto meningioma
08:01della convessità con la sua caratteristica tipica, vedete nella parte sinistra come si
08:07ha agganciato alla meninge, che è quella cosa bianca che disegna un po' tutto…
08:11Che è un po' la sede di partenza… Esattamente, che è la sede di partenza e che deve assolutamente
08:15essere eradicata assieme al meningioma perché è la fonte di una potenziale recidività.
08:20Immagino Federico che un meningioma di questo genere, abbastanza grande perché tutti possiamo
08:25vedere che è abbastanza grande, immagino che dia dei problemi a questo paziente, non indifferenti.
08:30Sì, li dà anche se… Anche se sono cose magiche quelle che poi, esatto…
08:34Sono cose magiche perché dobbiamo sempre ricordarci che il nostro cervello è ripieno
08:38anche di liquido, di liquor, ha una capacità di adattamento incredibile e i meningiomi
08:43crescono di millimetri all'anno, quindi è molto raro che si abbia una sintomatologia
08:48catastrofica e molto rapida nei meningiomi.
08:52Senti Federico, invece prima siamo arrivati a parlare anche di chemioterapia e radioterapia,
08:57ma in quali casi tu suggerisci un trattamento chemioterapico o radioterapico di un meningioma?
09:03Diciamo che tendenzialmente il trattamento chemioterapico non è mai un trattamento
09:08descritto o considerato nei meningiomi, eccetto in una piccolissima parte dei meningiomi,
09:14i cosiddetti gradi 3 o meningiomi anaplastici, per fortuna molto rari, capaci anche di dare
09:19metastasi extracraniche, una malattia estremamente aggressiva, non c'è una chemioterapia di
09:24scelta ma ci sono tanti trial che stanno cercando con farmaci diversi.
09:28Quindi nel quale Federico l'intervento chirurgico a posto di essere magari un beneficio potrebbe
09:32trasformarsi in una cosa quasi un autogol, quindi è meglio un trattamento chemioterapico
09:37per quel motivo lì?
09:38Alla ricaduta, soprattutto perché ricordiamoci che in risonanza magnetica non possiamo avere
09:43l'idea di un meningioma grado 3, è necessario ridurre la massa e avere la diagnosi e poi
09:48certo conseguentemente assolutamente sì.
09:51Cioè Federico quali di chi è la radioterapia?
09:54Questa è una bella battaglia perché tra neurochirurghi, radioterapisti, radiochirurghi
10:00c'è grande collaborazione però ci sono anche dei terreni tra virgolette di confine.
10:05Devo dire, ma la dico per prima, anche per ultima, l'esperienza del neurochirurgo molte
10:10volte sottrae alla radiochirurgia alcuni meningiomi piccoli in pazienti giovani.
10:15Diciamo che la radiochirurgia nelle lesioni piccole, nei pazienti fragili o anziani è
10:20la metodica di scelta.
10:21In vicinanza di nervi cranici, quindi un po' il paziente ha la caratteristica del paziente.
10:25Assolutamente, perché noi curiamo pazienti, non curiamo immagini o malattie.
10:29Importante dire che vicino a organi, nervi cranici in particolare, estremamente sensibili
10:35alle radiazioni, trigemino e nervo ottico, molto spesso la chirurgia è la soluzione
10:40migliore.
10:41Capito.
10:42È un'incidenza in crescita comunque l'incidenza dei meningiomi, ma tu hai pensato quale potrebbe
10:47essere il motivo Federico?
10:48Esistono, secondo te, le possibilità che ci siano delle vicinanze con inquinanti ambientali
10:53come di cui spesso parliamo in questa trasmissione o no?
10:57Allora, non credo gli inquinanti ambientali, sicuramente una caratteristica dei meningiomi
11:01che è quella di essere pieni di recettori per progesterone ed estrogeni contribuisce
11:07molto.
11:08Potremmo andare ancora d'accordo con il discorso della ginecomastia e della malformazione
11:10delle mammelle?
11:11Contribuisce molto, ci sono farmaci, recentemente è uscito uno studio francese due anni fa
11:15cui ho avuto il piacere di partecipare su più di 6 mila pazienti francesi, sono stati
11:20individuati due farmaci ad alto rischio per lo sviluppo dei meningiomi, ciproterone acetato
11:26contro l'irsutismo e farmaci per la transizione sessuale.
11:29Altro messaggio che vorrei dare è che le pilole anticoncezionali in uso sono assolutamente
11:34sicure e safe per tutte le pazienti, perché ricordiamo che proprio questa iperespressione
11:40recettoriale è la ragione per cui il meningioma è una patologia prevalentemente del sesso
11:45femminile.
11:46Un attimo di intervallo, Giovanni tu stai dando le nostre immagini o sei fisso su questa
11:51immagine qua?
11:52Non certo che sono su di voi.
11:55Sei su di noi, giusto?
11:56Sì sì.
11:57Ah sì sì, basta, è dato, non lo vedevo.
11:58Federico, mi incuriosiva una cosa che abbiamo parlato con tutti i nostri esperti, ospiti
12:05specialisti nell'ultimo periodo, l'intelligenza artificiale, l'avvento dell'intelligenza
12:10artificiale, cosa potrà dire per voi neurochirurghi, ma in particolare per la patologia di cui
12:15stiamo presentando oggi un'immagine?
12:18Tantissimo, tantissimo da un punto di vista diagnostico sicuramente, perché l'intelligenza
12:24artificiale applicata alla radiomica, che è proprio lo studio dell'imaging basato
12:28sulla tecnologia di risonanza magnetica, potrà avvicinarci, proprio evitare gli autogol di
12:33cui parlavi, i diagnostici.
12:36Devo dire che contestualmente un'altra cosa su cui l'intelligenza artificiale ci può
12:40aiutare, e stiamo imbastendo un secondo me bellissimo progetto col Politecnico in questo
12:46senso, è quello di andare a capire sulla base della review in intelligenza artificiale
12:51delle immagini passate, dove potranno eventualmente ricadere le malattie un domani e quindi sapere
12:58come interpretare certi segni di risonanza o certi segni clinici sul paziente.
13:03Un caso per esempio, chi ha avuto un paziente o un parente in famiglia con un meningioma,
13:11è più a rischio di avere un meningioma secondo te?
13:13Che è un'altra domanda che sicuramente chi si segue da casa si fa.
13:17E domanda che mi sento fare in tutti i post operatori, soprattutto alle mamme o ai papà,
13:22da parte delle mamme e dalla parte dei papà.
13:24Allora in linea generale se il paziente ha un meningioma singolo che viene trattato o
13:28diagnosticato non c'è necessità di fare risonanze magnetiche seriate a parenti stretti.
13:35Una cosa diversa se ci sono quadri cosiddetti di meningiomatosi, cioè meningiomi plurimi
13:41soprattutto localizzati lungo la linea mediana oppure nel caso in cui la famiglia o un familiare
13:46o un parente stretto sia affetto da una malattia come le neurofibromatosi, che hanno la tendenza
13:53a sviluppare tumore nel sistema nervoso centrale, di solito benigni ma non solo meningiomi e
13:58quindi sono di facile identificazione da questo punto di vista con ecco indicazioni chirurgiche,
14:04radioterapiche e chemioterapiche completamente diverse anche rispetto ai meningiomi tradizionali
14:09cosiddetti sporadici.
14:10Federico direi che comunque certamente non possiamo dire che rientri nelle cose piacevoli
14:17però per certe versi abbiamo un po' tranquillizzato i nostri amici a casa, mi piacerebbe farti
14:21concludere chiedendoti, il meningioma tipo, diciamo uno di quelli che ci hai fatto vedere
14:26piccolo e che viene diagnosticato casualmente durante la tua vita familiare per le cose
14:33che ci dicevi prima e che viene avviato nel nostro ospedale a fronte a un chirurgo bravo
14:39come te, che tipo di discorso hai lì dentro, cioè l'intervento chirurgico sarà un intervento
14:43lungo Federico, quello che tu organizzerai o un intervento breve, il paziente quanto
14:49tempo rimarrà con noi in ospedale prima di poter essere un paziente che si consideri
14:55lontano dal suo premanente meningioma?
14:57Allora diciamo, a parte i casi estremi quindi importanti meningiomi della base cranica
15:02nel meningioma tradizionale della convessità l'intervento è molto poco invasivo, non
15:07raso i capelli al paziente, le incisioni sono solito lineari, molto estetiche, molto piccole
15:12e nessuno si accorge nemmeno che il paziente sia stato operato, solitamente dopo una risonanza
15:16post operatoria, dopo tre notti di degenza, il paziente può tranquillamente tornare a
15:21casa sulle sue gambe senza deficit, facendo poi chiaramente una rimozione di punti a una
15:27decina di giorni, con delle graffette anche quelle estetiche e una risonanza di controllo
15:32a un mese.
15:33Federico insomma sei stato assolutamente esauriente, precisissimo come quando sei in sala operatoria
15:38perché io ti ho visto tante volte, quindi è veramente un piacere averte avuto ospite,
15:42sono sicuro che abbiamo tranquillizzato anche riguardo alla parola meningiomi tutti gli
15:46amici che ci seguono da casa, però ti aspettiamo sicuramente presto per parlare di qualche
15:50altro argomento così interessante.
15:52Grazie mille Marco.
15:53Grazie Prof. Pessina, a seguire Prof. Pessina invece parleremo con il Prof. Giovanni Cammarota
15:58con il quale parleremo in collegamento da Roma di celiachia, altra parola che è sulla
16:03nostra bocca tutti i giorni, ma di cui effettivamente pochi di noi sanno veramente bene il senso
16:08e questa è l'occasione per approfondirlo, via servizio sul Prof. Cammarota.
16:16La celiachia è una malattia autoimmune cronica dell'intestino tenue scatenata dall'assunzione
16:22di glutine, una proteina presente in cereali come grano, orzo e segale.
16:27Nei soggetti geneticamente predisposti, il glutine provoca una reazione immunitaria che
16:33danneggia la mucosa intestinale, compromettendo l'assorbimento dei nutrienti.
16:37In Italia si stima che circa una persona su cento sia celiaca, i sintomi variano dai disturbi
16:43intestinali a manifestazioni quali anemia, stanchezza o dermatite.
16:48La diagnosi si basa sugli esami del sangue con la ricerca di anticorpi specifici e viene
16:54confermata con una biopsia intestinale.
16:57Attualmente l'unica cura è una dieta senza glutine per tutta la vita che permette la
17:02remissione dei sintomi e la guarigione della mucosa intestinale.
17:07Giovanni Cammarotta è professor ordinario di gastroenterologia all'Università Cattolica
17:15del Sacro Cuore e direttore dell'unità operativa complessa di gastroenterologia presso la Fondazione
17:21Policlinico Universitario Gemelli di Roma.
17:24Ciao Giovanni, benvenuto a Medicina Top.
17:26Grazie a voi, ben trovati, buonasera.
17:29Giovanni, negli ultimi anni è aumentata l'incidenza della celiachia in Italia, è vero?
17:35Perché è aumentata?
17:37Sembrerebbe di sì, adesso i motivi possono essere tanti, sono ovviamente tutti ben ipotizzati
17:44ma sostanzialmente intanto c'è una migliore consapevolezza e quindi una più attenzione
17:49verso la diagnosi, quindi diciamo che un po' la facciamo emergere noi che siamo più consapevoli.
17:55Dall'altra si ipotizza che un po' il grande uso che si fa del glutine anche nell'età
17:59infantile in qualche modo possa predisporre un po' al stimolo autoimmune nelle persone
18:06predisposte.
18:07Altri motivi possono essere collegati, si parla molto di microbiota intestinale per
18:11esempio, qualcuno pensa che in qualche modo l'uso spregiudicato anche se vogliamo degli
18:21antibiotici sempre nell'età infantile, che è l'età un po' più delicata, possa predisporre
18:25un po' allo sviluppo delle patologie autoimmune.
18:28E non da ultimo può essere anche importante l'età del neonato, del momento in cui si
18:34introduce il glutine, anche quello è un elemento di rischio.
18:38Giovanni, per essere utili ai nostri amici a casa, quali sintomi di solito portano a
18:44fare accertamenti per la celiachia?
18:47Allora sostanzialmente un celiaco può essere completamente asintomatico, per cui non è
18:52detto che abbia per forza dei sintomi, i sintomi più comuni che in genere sono più
18:57presenti in età infantile sono il gonfiore addominale, la diarrea, mal di pancia, cose
19:02di questo genere, però non è veramente molto frequente imbattersi casualmente in celiaci
19:08che dal punto di vista sintomi non riferiscono nulla, che però a ben vedere gli esami del
19:12sangue fatti per qualsiasi motivo potrebbero far pensare.
19:15Penso ad esempio all'anemia stitero priva, per carenza di ferro, uno dei problemi della
19:22celiachia è l'assorbimento, quindi un paziente celiaco non assorbe il ferro e quindi sostanzialmente
19:27l'anemia sideropenica può essere una spia.
19:31Giovanni, ma quanto tempo passa mediamente dagli accertamenti tra l'insorgenza dei sintomi
19:37e in realtà la diagnosi?
19:39Quanto può passare?
19:40Possono passare anche anni?
19:41Non lo sa nessuno, in effetti possono passare anche molti anni, quando noi ci imbattiamo
19:46in un adulto celiaco non sappiamo in realtà quando è iniziata, possiamo in qualche modo
19:53ipotizzarlo e ricostruire la storia, quando andiamo poi a fare le biopsie e vediamo il
19:57danno che ha provocato l'ingestione del glutine, nei casi di atrofia totale veramente importante
20:02di solito è passato molto tempo, quando invece vediamo comunque una permanenza di una struttura
20:09villare accennata evidentemente, oppure che non prende tutto il piccolo intestino, possiamo
20:14ipotizzare che sia insorta da poco tempo, ma è tutto un discorso posteriore, non riusciamo
20:19a capire prima.
20:21Tu hai parlato di biopsie intestinali, ma è ancora necessario oppure esami sierologici
20:26lo possono in qualche modo, non dico sostituire, ma essere già sufficienti per?
20:31Dico subito che è ancora necessario, negli adulti in particolare, però è anche vero
20:37che gli esami sierologici fanno predire la celiachia con una grande precisione, ormai
20:42ci avviciniamo al 99%, nei bambini in particolare proprio per legge è previsto che ci possiamo
20:50basare solo su alcuni elementi laboratoristici, gli anticorpi, la genetica, il titolo anticorpale
20:57e evitare ai bambini di fare la gastoscopia che è un esame invasivo con l'esame istologico,
21:02invece nell'adulto è ancora previsto anche per avere poi diritto ai benefici di legge
21:08per chi è celiaco, quindi occorre avere la conferma istologica, senza dimenticare che
21:13abbiamo alcuni pazienti, pochi in realtà, che possono avere una struttura anticorpale
21:17completamente negativa, però quando poi il sospetto clinico ci induce a fare l'esame
21:22istologico ci accorgiamo che il paziente è celiaco, così come possiamo trovare dei
21:27pazienti che hanno degli anticorpi positivi alterati e poi ancora non hanno il danno intestinale
21:33e quindi lì si può scegliere se mettere il paziente a dieta o meno e quindi è centrale
21:38ancora l'esame istologico, almeno nella popolazione adulta.
21:41Quindi Giovanni la cosa che chi ci segue da casa sa è quella che si tratta comunque,
21:47la prima cura è di cercare di evitare il glutine, ma a che rischio corre invece il
21:52celiaco che non rispetta questa indicazione?
21:55Intanto continua a non assorbire bene perché ovviamente il glutine nei pazienti predisposti
22:01che hanno geneticamente la predisposizione induce una risposta infiammatoria su base
22:05autoimmune che distrugge il meccanismo di assorbimento dell'intestino e quindi i
22:11pazienti celiaci non assorbono il fervo, non assorbono il calcio, possono avere più facilmente
22:16l'osteoporosi per esempio, possono essere anemici come abbiamo detto, tante vitamine,
22:21la vitamina B12, la vitamina, altri tipi di minerali non sono assorbiti perfettamente
22:26per cui hanno una serie di danni diciamo legate al mancato assorbimento, questo nell'immediato
22:32diciamo che giustifica anche la prevalenza dei sintomi, nel lungo periodo sono pazienti
22:38che se non fanno la dieta sono un po' più a rischio, per esempio le donne in età fertile
22:43possono avere un rischio di abortività, per esempio uno dei motivi per cui anche i ginecologi
22:50si accorgono che la paziente celiaca quando hanno gli aborti impeduti vanno a cercare
22:55la causa, quindi è importante intercettarle e mettere rapidamente il paziente a dieta
23:01senza glutine.
23:02Ci sono studi recenti Giovanni, leggevo, che parlano di speranza di istruire il sistema
23:09immunitario a tollerare il glutine, ci spieghi esattamente di cosa si tratta?
23:15E' molto interessante e suggestiva questa ipotesi di ricerca che speriamo nel futuro
23:21perché non è attuale, possa dare dei risultati, sostanzialmente si cerca di capitalizzare
23:30un po' tutta l'esperienza che si è costruita nel trattamento di alcune forme tumorali ingegnerizzando
23:36tra virgolette il linfociti T, cioè addestrando il linfociti della persona che è ammalato
23:42di tumore ad esempio, una volta che è stata manipolata nel laboratorio, reinserirla nel
23:48paziente e addestrandola di aggredire il tumore, da questa esperienza nasce l'idea in realtà
23:56di addestrare allo stesso modo il linfociti T del paziente celiaco per regolare la risposta
24:04autoimmuna in risposta all'assunzione di glutine, quindi è una cosa molto bella se
24:08riuscirà nel futuro, diciamo che le esperienze sono solo a livello di esperienza sull'animale,
24:14ancora sull'uomo.
24:15E' veniristica come cosa, però in realtà potrebbe essere bellissima.
24:19E' tutta da sperimentare nel futuro ancora sull'uomo, è una suggestione però di ricerca
24:24molto interessante davvero, poi ci sono anche altre ipotesi di trattamento che vanno un
24:29po' a interferire su quella cascata di eventi che porta il glutine a stimolare la risposta
24:35autoimmune, come per esempio quella della digestione delle macromolecole di glutine
24:39che innescano la risposta autoimmune, insomma ci si sta dando tanto da fare, però al momento
24:46la terapia unica e semplice che funziona è la dieta senza glutine.
24:50Senza glutine.
24:51Senti invece il microbiota intestinale di cui tanto si parla Giovanni ha un ruolo nello
24:56sviluppo e nella gestione della celiachia o no?
24:59Abbiamo detto prima che poteva essere uno dei motivi che giustificava questa aumentata
25:03incidenza di celiachia, in realtà si è visto negli studi, ovviamente il paziente celiaco
25:09è celiaco non per il microbiota, è celiaco perché ingerisce il glutine e è predisposto
25:14geneticamente, però il microbiota quando c'è un'alterazione microbica per esempio con una
25:20certa carenza di bifidobatteri o un aumento anche delle ente lombateriatiche ci può essere
25:28un danno della permeabilità intestinale.
25:30Il danno della permeabilità intestinale è cruciale comunque nella cascata di eventi
25:35che porta alla celiachia, per cui sostanzialmente può favorire se non altro, non innescare la
25:42malattia celiaca, però può favorire quel passaggio delle macromolecole di glutine non
25:48digerito che possono attraversare più facilmente la barriera intestinale e quindi stimolare
25:54più facilmente la risposta autoimmune, quindi diciamo che il microbiota potrebbe giocare
25:58un ruolo non decisivo nella patogenesi, però può avere un suo ruolo, senz'altro sì, se
26:04non altro per ritardare la malattia.
26:06La mia questione Giovanni pur da non colto il suo argomento è quello che di celiachia
26:10si pare di più in tutti questi ultimi anni, sicuramente di più che non 30 anni fa o 20
26:15anni fa.
26:16Hai anche tu l'impressione che la celiachia secondo te è più ricercata, è più facile
26:23arrivare alla diagnosi oppure c'è qualcosa che ha favorito la crescita dei numeri?
26:28No, è più facile tutte e due le cose, se ne parla tantissimo perché poi dobbiamo ora
26:34svincolarci dalla malattia celiaca, è molto interessante anche quella sensibilità al
26:40glutine di cui si parla in soggetti non celiaci, quindi c'è una grande attenzione all'assunzione
26:45del glutine perché può stimolare la presenza di sintomi pur non essendo celiaci, per cui
26:51magari anche la percezione dell'aumento esponenziale dei celiaci è anche forse percepita
26:58in relazione a questo fatto qui, ma il dato di fatto che sia comunque aumentata nei numeri
27:02c'è come dicevi assolutamente prima e l'abbiamo detto, i motivi possono essere vari.
27:08Giovanni Camarotta grazie mille per questa veramente interessante intervista che è servita
27:13di sicuro ai nostri amici a casa perché di celiachia si parla, si parla tanto e almeno
27:18cominciamo ad avere un po' di idee chiare e sarà un piacere per noi riaverti ospite
27:23presto per proseguire il nostro discorso, grazie ancora per tutto il tempo che ci hai
27:27dedicato. A servire il professor Camarotta invece parleremo sempre di salute e di benessere,
27:33ma di che benessere? Di benessere che riguarda l'alimentazione ma anche l'intrattenimento,
27:38consiglia grasso, una delle anime del Jazz Café di Milano con la quale parleremo appunto
27:43di come organizzano le loro serate e di quanto benessere possono dare a chi frequenta il
27:47loro posto. Vi a servizio su Silvia Grasso.
27:50Secondo FIPE, federazione dei pubblici esercizi, nel 2024 il valore aggiunto della ristorazione
28:00è stato di 59,3 miliardi di euro, rispetto all'anno precedente la crescita è dell'1,4%,
28:07nonostante si sia registrato un calo del numero di attività dell'1,2%. In chiaro scuro anche
28:13la voce consumi con una crescita dell'1,6% che però porta i valori del 2024 a un meno
28:206% rispetto al picco registrato prima della pandemia. Nel 2024 oltre il 40% delle imprese
28:28ha fatto almeno un investimento per un valore complessivo stimato di circa 2 miliardi di
28:33euro. Questo dato conferma la propensione a modernizzare e innovare, una spinta particolarmente
28:38forte nel settore che abbina ristorazione e intrattenimento.
28:43Da 25 anni Silvia Grasso è una delle anime del Jazz Cafè, indirizzo milanese sinonimo
28:52di ristorazione e divertimento top a Milano. Ciao Silvia, benvenuta a Medicina Top, felice
28:58di averti qui. Grazie per l'invito Marco. Benvenuta ancora. Oggi parliamo di divertimento,
29:04quindi non solo ristorazione, ma anche musica e spettacolo. Visto là fuori, Silvia, tutto
29:09molto bello spontaneo, in qualche modo facile, ma spiegaci invece dietro le quinte di questo
29:14mondo cosa avviene? Dietro le quinte di questo mondo avviene di tutto e di più, nel senso
29:21che comunque c'è tantissimo studio, non sembra, ma passiamo ore e ore in ufficio a
29:27fare analisi, a fare corsi, corsi di aggiornamento, corsi di sicurezza, corsi per la nostra crescita,
29:38facciamo comunque anche tantissima ricerca, ricerca sul mercato italiano e estero. Cioè
29:44è lavoro vero il divertimento, non è solamente preparare i tavoli e invitare quattro ospiti.
29:48Assolutamente, la maggior parte del lavoro viene proprio svolta su retro praticamente.
29:53Anche perché Silvia, spessissimo le serate come sappiamo sono serate a tema, nei posti
29:58di trattamento come il vostro, quindi per sviluppare bene un tema bisogna conoscerlo,
30:03sapere cosa è stato fatto prima, cosa c'è di attuale, quindi una bella fatica per noi
30:08che veniamo e semplicemente approfittiamo della serata allegra, una bella fatica ci
30:13sta alle spalle. L'importante per noi è che per voi sia un'esperienza magnifica.
30:17Per noi è sempre un'esperienza magnifica. Poi la nostra fatica comunque viene ripagata
30:22dal vostro sorriso, quello è sicuro. Prima mi hai confidato che il Jazz Cafè quest'anno
30:27compie trent'anni, quindi in qualche modo il Jazz Cafè, quindi voi avete visto un po'
30:33cambiare Milano in questi trent'anni, cosa avete notato di cambiato?
30:36Allora assolutamente Milano come tu ben sai e come stai vivendo è una città accelerata,
30:44quindi comunque avviene tutto prima, hai visto anche dall'Expo ad oggi come sono cambiate
30:51le cose, ne ha fatto parte di questo cambiamento anche la pandemia, quindi l'Expo pandemia
30:57ha fatto sì che Milano diventasse una città davvero internazionale, quindi ovviamente
31:04siamo cambiati su tutti i fronti, la clientela è sempre più esigente, è giusto che sia
31:07così e la clientela vuole… Quello avviene un po' in ogni settore quindi
31:11anche nel vostro, di sicuro a fronte di una clientela che si aspetta tanto.
31:16Probabilmente più che in passato Silvia, ma Silvia c'è un evento, una serata in
31:26questi trent'anni di cui parliamo che per qualche motivo è rimasto per voi indimenticabile,
31:31magari un ospite è indimenticabile, qualcosa che ti ricordi proprio?
31:34Certo ce n'è più di uno, te ne racconto tre velocissimi per non annoiarti, nel senso
31:41la prima cosa fantastica che è avvenuta al Jazz Cafè è stata comunque l'ospitata
31:47di George Michael che era a Milano per uno dei suoi ultimi concerti, quindi abbiamo ricreato
31:52indimenticabile, abbiamo ricreato per lui un angolo italiano e lui poi ci ha fatto l'onore,
31:58il regalo di cantare Last Christmas insieme con tutti noi e questa è una cosa indimenticabile,
32:03te ne posso raccontare ancora due? E queste sono cose che fanno salute per i
32:08nostri ospiti che sono a casa con i quali parliamo.
32:10Sì è stato veramente indimenticabile, ogni Natale noi ascoltiamo quella canzone, non
32:15so, 20 milioni di volte e noi ci ricorderemo per sempre che l'abbiamo cantata insieme a
32:20lui, penso che sia un ricordo veramente indimenticabile.
32:22E le altre Silvia? Un'altra splendida occasione sono stati
32:27gli All Blacks, ospiti al nostro fantastico Jazz Cafè.
32:32Che erano mangiato dopo la partita o prima della partita?
32:35Sono arrivati il giorno prima della partita e tu sai che è una squadra fortissima, quindi
32:40è un onore averli ricevuti, sono arrivati in settanta e erano enormi tutti quanti, li
32:45abbiamo visti arrivare dall'Arco della Pace e quasi ci siamo spaventati, quando sono
32:50arrivati abbiamo fatto con loro il balletto Lacca, se non sbaglio si chiama, e quindi
32:55è stata una serata indimenticabilissima, davvero splendida e penso unica, non so se
33:01abbiano ripetuto altre serate a Milano. Un altro bellissimo ricordo, e il terzo invece
33:05Silvia? Il terzo è stato George Clooney che ha girato
33:08uno spot per una marca di caffè famosa e quindi siamo riusciti io e mia sorella a
33:14strappargli un bacino, ma fai conto che c'erano migliaia e migliaia di fan donne che volevano
33:21proprio… E quindi anche questa è una cosa indimenticabile.
33:24Sì, è stato indimenticabile davvero. Senti ma le richieste dopo il Covid Silvia
33:28sono cambiate tanto, tu dicevi, i consumi fuori casa secondo le rivelazioni sono ancora
33:33decisamente inferiori a quelli registrati prima del Covid, però qualcosa è cambiato?
33:38Certo è cambiato, come ti dicevo prima il cliente più esigente vuole scegliere dove
33:44andare a cena, adesso con l'avvento del dopo Covid c'è anche un nuovo tipo di lavoro,
33:51il lavoro online, quindi comunque si lavora, si fa la cena a casa, si fa il pranzo a casa,
33:55per cui anche noi ci siamo dovuti adeguare, come noi altre attività, al lavoro online,
34:00quindi c'è tanto delivery, tantissimo, quindi questo è comunque un cambiamento,
34:04come poi in tutti gli altri lavori, si lavora con le call, si lavora con i computer, prima
34:09magari un po' di meno, in questo momento invece sono la base anche della ristorazione.
34:13È un lavoro esatto che si è dovuto evolvere a seguenti tempi, per forza di cosa che è
34:18quello e secondo te che hai una certa esperienza, tu e tua sorella Manuela vivete di queste
34:25cose da anni, ma quale potrebbe essere la prossima tendenza riguardo all'intrattenimento
34:30se dovessi immaginarla?
34:32Allora io immagino e credo che la tendenza prossima possa essere magari mettere al centro
34:39l'ospite, che già lo è, però ancora di più magari facendolo interagire con l'animazione,
34:46con gli spettacoli, con i nostri intrattenimenti.
34:49Farlo più partecipare ancora, più partecipante come dire, non solamente pubblico che osserva
34:54e mangia, ma qualcosa più coinvolto.
34:56Più coinvolto, quindi essere proprio messo al centro della serata anche coinvolgendolo,
35:01magari ti posso fare un esempio, magari potrebbe essere un piatto particolare servito al suo
35:07tavolo, un suo intervento ad una performance, insomma una cosa del genere credo.
35:14Bello, devo dirti che l'impressione di noi che frequentiamo il vostro bellissimo posto
35:19è quello che in qualche modo gli ospiti si sentano già adesso parte attiva nelle serate
35:25del Jazz Café, perché tu sai che ballano, cantano, è difficile che qualcuno faccia
35:30la coreografia, quasi tutti sono coinvolti.
35:33Sì, esatto.
35:34Senti, qualche commento, qualche risultato, qualche feedback da parte del pubblico che
35:39ti ha colpito, cos'è che ti fa più piacere?
35:42Mi fa più piacere sicuramente il sorriso.
35:44Avete la sensazione di essere un posto che regala il sorriso, quindi regala salute e
35:49serenità alla gente?
35:50Sì, salute e serenità, quella è la nostra missione, nel senso che la nostra missione
35:54è che i nostri clienti e amici, perché poi diventano anche amici, passino una serata
36:00indimenticabile, passino ore spensierate, che per loro sia veramente un bel ricordo
36:05che non vedano l'ora di ritornare al nostro Jazz Café.
36:08Quello che si nota è veramente sempre una certa soddisfazione, in questo senso, sulle
36:12vostre facce, durante e alla fine di ogni serata, quindi vuol dire che come tutti i
36:17lavori, e anche questo fatto con la vostra grande passione, è un lavoro che dà dei
36:21risultati veramente che fanno piacere a tutti.
36:24Invece guardando al futuro Silvia, nei prossimi 30 anni di Jazz Café cosa ti aspetti?
36:31Cosa potrebbe succedere?
36:32Andrà sulla luna?
36:33Cosa succederà?
36:34Diventerà tutto rosso, tutto verde, tutto giallo?
36:37Io credo che andremo avanti con la ricerca e l'evoluzione e saper sempre fare di meglio
36:44e di più, penso che tutto andrà avanti così, credo che sarà quello, la massimizzazione
36:52della ricerca e del prodotto e far sempre di meglio e di più.
36:59E se tu invece in cambio, facciamo marcia indietro, dovessi ritornare indietro, rifaresti
37:05questo lavoro?
37:06Io penso di sì, da come lo fai con passione.
37:09E se invece dovessi cambiare, cosa cambieresti Silvia?
37:12Allora, grazie per questa domanda innanzitutto, rifarei sicuramente questo lavoro, non è
37:17un lavoro facile come dicevo, ma se lo fai col cuore è bellissimo, cambierei sicuramente
37:22il fatto che prima non c'era informazione e oggi c'è, quindi comunque questa cosa
37:27dell'informazione, del fatto che noi oggi possiamo informarci, guardare le tendenze
37:31del mondo senza magari anche spostarci da casa è una cosa fantastica, prima non c'era,
37:35oggi c'è, quindi sicuramente cambierei questo, cambierei l'informazione che non c'era
37:39e la porterei ad allora, questo è sicuro.
37:42Grazie Silvia perché hai comunicato tutte queste cose con grande entusiasmo e sicuramente
37:46i nostri amici a casa l'hanno capito, hai fatto venire voglia a tutti di venire a mangiare,
37:51bere, ridere e divertirsi perché è una cosa che dà salute.
37:55Grazie.
37:56Quindi con Silvia che sicuramente vogliamo aspettare un'altra volta qui a Medicina Top,
38:00concludiamo la puntata di oggi nella quale abbiamo parlato di meningiomico, professor
38:05Federico Pessina, con il professor Camarota abbiamo parlato invece di celiachia e poi
38:09rimanendo sempre su un argomento pseudo alimentare abbiamo parlato quindi di alimentazione ma
38:15soprattutto di intrattenimento insieme a Silvia Grasso che con la sua famiglia ha rappresentato
38:21in tutti questi anni il famoso Gels Caffè di Milano.
38:24Quindi grazie a tutti per l'attenzione, un saluto da Marco Klinger, alla prossima.