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MILANO (ITALPRESS) - Fegato grasso e protesi d’anca: sono i temi della cinquantanovesima puntata di Medicina Top. Marco Klinger intervista Mario Mondelli, specialista in Malattie dell’Apparato Digerente e in Allergologia e Immunologia Clinica; Alessandro Massé, direttore della Prima Clinica Ortopedica e Traumatologica della Città della Salute e della Scienza di Torino. In questo numero anche un'intervista a Daniela Javarone, madrina di City Angels.
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti e benvenuti a una nuova puntata di Medicina Top, sono Marco Klinger
00:14e oggi parleremo di fegato grasso con il professor Mario Mondelli dell'Istituto di Cura Città
00:19di Pavia, di protesi d'anca con il professor Alessandro Massè della Città della Salute
00:25della Scienza dell'Università di Torino e infine di City Angels, associazione che si
00:30prodiga per i meno fortunati con la madrina Daniela Iavarone. Partiamo subito con il primo
00:36argomento, via a servizio sul fegato grasso e sul professor Mondelli.
00:42Il fegato grasso in termini medici steatosi e epatica è una condizione caratterizzata
00:48dall'accumulo eccessivo di grasso nelle cellule del fegato. In Italia il fegato grasso è un
00:54problema di salute pubblica crescente. Si stima che circa il 25-30% della popolazione
01:00adulta presenti una forma di steatosi epatica con incidenza maggiore tra le persone obese
01:06e i diabetici. L'incidenza sale fino al 70% nei paesi con il diabete di tipo 2. I casi
01:13sono in aumento anche tra i bambini e gli adolescenti in sovrappeso. Il fegato grasso è una patologia
01:19legata in modo significativo allo stile di vita sedentario e ad abitudini alimentari
01:24scorrette.
01:29Mario Mondelli è specialista in malattie dell'apparato digerente in allergologia e immunologia
01:34clinica. È stato per oltre 20 anni direttore della struttura complessa delle malattie infettive,
01:40infettivologia e immunologia dell'IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia e a lungo professor ordinario
01:46di malattie infettive dell'Ateneo Pavese. Attualmente lavora presso l'Istituto di Cura
01:51Città di Pavia. Quanti titoli? Ciao Mario, benvenuto a Medicina Top.
01:55Grazie Marco, è un piacere essere qui e discutere con voi di una delle patologie ormai diventate
02:01più frequenti.
02:01È vero, è vero, è vero Mario. Perché dunque abbiamo sentito la definizione di fegato
02:06grasso dal servizio, cioè accumulo di grasso nelle cerele del fegato. Quindi una certa quantità
02:13di grasso nel fegato sarebbe sana? Beh, fisiologicamente il fegato contiene grasso,
02:19la normalità si aggira intorno al 5-10% del peso. Quindi ce n'è già nel suo?
02:23Sì, ce n'è. Ed è molto importante perché i grassi forniscono in allergia le cellule e
02:31costituiscono la parte integrante delle membrane delle cellule del fegato, quindi sono assolutamente
02:37essenziali. Quindi quella parte lì va bene Mario, ma oltre quello invece no. Oltre il 5-10%
02:43comincia a diventare troppo e ci sono diversi gradi di cosiddetta severità, come si usa dire
02:49al giorno d'oggi, di steatosi del fegato, che è il termine tecnico utilizzato per definire
02:56il grasso, l'eccesso di grasso nel fegato. Senti Mario, magari commentiamo la prima immagine
03:01che ci manda la regia, che è l'immagine di una steatosi epatica, per illustrarla a chi
03:06ci sta seguendo. Quello di sinistra mi pare di capire Mario è un fegato normale.
03:10È un fegato normale, a destra è un fegato con alcune zolle di grasso, non è sempre così,
03:15può essere una distribuzione più omogenea, ma comunque rende bene il fatto che ci sia
03:21un accumulo di grasso in diversi distretti del fegato. Di solito è una distribuzione
03:28molto diffusa, non appartenente alla porzione di destra e alla porzione di sinistra.
03:35Ho capito. Senti Mario, ma le cause più comune del fegato grasso quali sono?
03:40Allora, le cause più comune sono sicuramente l'obesità, l'obesità di grado anche non così
03:49marcato, quindi il grado 1 e il grado 2. Il diabete della maturità, il diabete di tipo 2
03:56cosiddetto, che è legato all'obesità addominale che è correlato allo sviluppo di diabete,
04:04alle cosiddette dislipidemie, termine tecnico per definire un eccesso di grasso, in particolare
04:10dei grassi saturi come i trigliceridi, non tanto il colesterolo. Tutto questo si scrive
04:16nel contesto di quella che si definisce sindrome metabolica, cioè pressione alta, grassi elevati,
04:26presenze di diabete.
04:28Se a regia ci passi l'immagine successiva, possiamo commentarla anche da un punto di vista
04:32ecografico, di ultrasuoni Mario?
04:34Sì, in questa diapositiva si possono rilevare le diverse condizioni, diversi gradi di impegno
04:43di grasso del fegato. A sinistra è una fase molto iniziale, in cui si vede il fegato
04:50biancastro, che gli anglosassoni definiscono come bright, un fegato luminoso, si vedono
04:57però ancora le strutture vascolari, si vede il diaframma, nell'immagine di centro cominciamo
05:03a vedere che però il grasso sta aumentando in modo da ridurre la penetrazione degli ultrasuoni
05:14in profondità, vedete quella macchia scura verso la fine, già le strutture vascolari si
05:19vedono poco, diaframma ancora un po' meno, a destra abbiamo il grado più severo, gli
05:25ecchi non vengono più trasmessi per attraversare tutto il fegato.
05:32Quindi un'immagine ben chiara, esatto. Mario tornando invece al nostro fegato grasso, abbiamo
05:37parlato di steatosi epatica non alcolica, ma quali alimenti e quali comportamenti possono
05:42provocare una steatosi epatica non alcolica?
05:46Assolutamente, l'eccesso di grassi, l'eccesso di ingestione di grassi, ma anche gli zuccheri,
05:53in particolare gli zuccheri industriali, il fruttoso industriale, le bevande zuccherate
05:58sono assolutamente delle temi. Quindi come al solito sono le cose con cui andarci piano
06:02perché... Sì, certo. E poi... Perché uno dovrebbe pensare ai salumi, ma i salumi quindi
06:07sì, certo, non devi abusarne. Non devi abusarne, però ci sono parecchi grassi, basta guardare
06:13come hai fatto un salame con le goccioline bianche.
06:16Esatto, infatti, infatti. E poi, infine, una cosa molto importante è la sedentarietà,
06:21cioè l'assenza di esercizio fisico, in particolare esercizio fisico aerobico che serve a bruciare
06:29l'energia a tutte le età. Certo, ognuno al suo livello, ma a tutte le età, certo.
06:34Ed è quello che ci piace, infatti, far sapere ai nostri amici che ci seguono da casa.
06:39E invece la steatosi epatica, cioè il grasso nel fegato di natura alcolica, quando è che
06:46è pericoloso, Mario? Cosa ti permette di bere? Forse ognuno al suo livello oppure puoi fare
06:51un discorso che valga per tutti?
06:53La convenzione è di ritenere che il maschio possa assumere due unità alcoliche al giorno
07:02e la femmina una unità alcolica al giorno. Qualcosa si intende per unità alcolica?
07:08Un bicchiere di vino, mediamente alcolico, 12-13 gradi, sono circa 125 ml di vino, quindi
07:19un uomo due bicchieri al giorno, una donna uno solo, oppure una birra da 335 ml, oppure un drink da 40 ml,
07:29che può essere il whisky…
07:30Quindi quella lì è la quantità tollerata, come dire?
07:32Sì, sì, assolutamente, la quantità cosiddetta tollerata, poi però dobbiamo pensare anche
07:39al cibo che può accompagnare l'introito di alcol, la quantità di acqua, la massa corporea…
07:48Ma c'è una serie, certo…
07:50…di un certo peso, può assorbire maggiori quantità di alcol e poi fattori genetici
07:57che sono anche quelli importanti.
07:59Senti, di che disturbi soffre una persona che ha fegato grasso?
08:03Sorprendentemente la persona che soffre di fegato grasso non accusa nessun sintomo fino
08:12a quando l'eccesso di grasso non produce delle cicatrici nel fegato, la cosiddetta fibrosi,
08:19che può aggravarsi fino allo sviluppo di una vera e propria cibrosi.
08:23Ecco appunto…
08:24Qui possiamo parlare…
08:25Esattamente, nel senso che in realtà, come dicevi, è un paziente non particolarmente sintomatico,
08:32però è un pericolo per la salute comunque.
08:35È un pericolo sì, per fortuna disponiamo di mezzi di primo livello, abbiamo visto l'ecografia,
08:41abbiamo gli esami del sangue, direi che le persone a rischio possono sottoporsi a questi esami
08:48per avere un…
08:49E a che età Mario?
08:51Mi viene una curiosità per chi ci segue, magari a 50enne, 60enne oppure 45enne, a quale età,
08:59sapendo magari di condurre una vita alimentare sregolata e anche in termini di bere sregolata,
09:04a quale età vale la pena di controllare se c'è qualcosa che va o non va del proprio fegato?
09:09Purtroppo non c'è un'età perché il fegato grasso e delle cirrosi da eccesso di grasso,
09:16di certo non alcolico, però possono succedere anche in età pediatrica e ho visto dei casi
09:22di bambini che avevano già sviluppato delle cicatrici nel fegato fino a una cirrosi con
09:28un'enorme quantità di grasso, quindi bambini non tanto diabetici di tipo secondo, cioè
09:35quelli che si sviluppano soprattutto nell'età matura, però i bambini obesi in particolare
09:43sono a un rischio.
09:46Quindi in realtà bisogna imparare a curare tutti quanti da bambini e non essere obesi
09:50da bambini è una cosa.
09:51Dottazione alimentare e attività sportiva, assolutamente.
09:56Alla fine comunque si sente parlare molto di steatosi epatica, di fegato grasso, proprio
10:02perché i numeri sono in crescita, ma secondo te Mario che sei un super esperto del problema
10:07sono in crescita perché è in crescita l'atteggiamento e il modo di vivere del mondo in cui siamo
10:12oppure sono in crescita perché è cambiato qualcosa nel nostro modo di difendersi da questi
10:17problemi?
10:18Io credo che è in crescita perché è in crescita l'obesità, quindi tutti i fattori di rischio
10:25che determinano l'eccesso di grasso nel fegato, è aumentata la sensibilità dei medici, è aumentata
10:32anche la sensibilità dei media, anche i medici di base sono orientati a inviare allo specialista
10:44epatologo, ricordiamo che poi il fegato grasso non è soltanto appannaggio dell'epatologo
10:50ma è multidisciplinare l'approccio alla diagnosi e alla cura del fegato grasso, quindi anche
10:57l'endocrinologo, il dietologo e il cardiologo perché ovviamente chi ha un'obesità o un diabete
11:06ha maggior rischio di problemi e di complicanze cardiovascolari.
11:09Mario e tu ritieni che a parte il fegato grasso e la steatosi e la cetazione in generale
11:14aumentano le malattie del fegato?
11:16No, le malattie virali, noi sappiamo che ormai quasi 40 anni che abbiamo a disposizione
11:23una vaccinazione anti-epatite B che è estremamente efficiente, non è ancora scomparsa l'epatite
11:29B nel mondo, però in Italia siamo stati tra i primi a implementare la vaccinazione, quindi
11:35è una questione di aspettare alcune generazioni per non vedere più l'epatite perché saremo
11:41tutti protetti da questo. L'epatite C è stata affrontata grazie all'introduzione di farmaci
11:48stupendi, meravigliosi, che sono in grado di guarire completamente la malattia, le malattie
11:54genetiche rimangono rare, quelle del fegato, le malattie autoimmuni anche, quindi è in crescita
12:00invece il fegato grasso. Il fegato grasso è il nostro capitolone che è in crescita e
12:05va d'accordo un po' purtroppo.
12:07Stare molto attenti all'alimentazione e alla produzione di grassi e zucchero industriali
12:12che sono delettieri.
12:13Esatto, una volta di più Mario tutte le cose che ci piacciono di più di solito
12:17sono quelle che vanno cercate di evitare o comunque di essere...
12:20E ricordiamoci dell'alcol tra i giovani e l'alcol tra i giovani eccetera e quindi
12:27sono molto felice di aver parlato con te di fegato grasso, è una delle prime volte
12:30che parliamo di fegato ma è importante per i nostri amici a casa capire cosa vuol dire
12:35alimentarsi in funzione della capacità di lavorare del proprio fegato e del non danneggiarlo
12:40soprattutto. Grazie quindi professor Mario Mondelli, fegato è un argomento vastissimo, ti
12:45obbligheremo a tornare a trovarci per andare avanti a parlare di fegato. Grazie Marco,
12:50grazie in invito. Grazie ancora a te Mario e invece il prossimo ospite è il professor Massè
12:55col quale Alessandro, col quale ci collegheremo a Torino e col quale parleremo di protesi d'anca.
13:00Via servizio su professor Massè.
13:05In Italia ogni anno si effettuano oltre 100.000 interventi di protesi d'anca soprattutto
13:11quando l'articolazione è gravemente compromessa dall'artrosi oppure in seguito a frattura
13:16del collo del femore. L'intervento è in crescita del 5 per cento circa all'anno, una variazione
13:22legata sia all'invecchiamento della popolazione sia all'ampliamento delle indicazioni chirurgiche
13:28nei pazienti più giovani. Circa 20.000 protesi infatti vengono impiantate in persone sotto i 65
13:34anni e 5.000 in pazienti con meno di 50 anni. Il recupero dopo l'intervento varia
13:41in base a diversi fattori tra cui l'età, la condizione fisica e la tecnica utilizzata.
13:46La maggior parte delle persone operate riprende le normali attività entro 6-12 settimane
13:52dopo una riabilitazione che comprende la mobilizzazione dopo 24 ore e percorsi di fisioterapia.
13:59Alessandro Massè è direttore della Prima Clinica Ortopedica Traumatologica della Città
14:08della Salute e della Scienza di Torino e professore ordinario in Ortopedia e Traumatologia
14:13presso l'Università degli Studi di Torino. Ciao Alessandro, benvenuto a Medicina Top.
14:18Ciao Marco e grazie per invito.
14:20Grazie, un'altra volta un mega personaggio. Alessandro, con te parleremo di protesi d'anca.
14:25Quali sono oggi le principali indicazioni cliniche per la protesi d'anca?
14:29In sintesi, quando si ricorre a questo intervento?
14:32Allora, si ricorre a una protesi d'anca quando la qualità di vita del paziente
14:35si è deteriorata in modo significativo e non più accettabile per il paziente.
14:40Quindi artrosi, displasia, altre condizioni patologiche che danneggiano la cartilagine
14:46producono un deterioramento della qualità di vita, dolore, inizioni di funzione
14:50e a questo punto il paziente chiede di ricorrere alla protesi d'anca.
14:53Quindi è un intervento preventivo.
14:55Certo, se ne fanno tantissime in Italia, no?
14:58I numeri sono veramente iper importanti, quindi vuol dire che è una patologia
15:03che è affrontata in tanti posti tutti i giorni.
15:06Ma qual è il candidato ideale, Alessandro, tu dovresti definirlo?
15:09In che modo lo valuti?
15:12Il dato ideale è che ha ben compreso il peso dell'intervento.
15:18L'intervento è un intervento di chirurgia maggiore che dà degli ottimi risultati.
15:23Il paziente deve essere cosciente del fatto che si tratta di un intervento
15:27straordinariamente riproducibile con un recupero estremamente veloce
15:31ma un intervento di chirurgia maggiore, un intervento importante.
15:34Quindi un paziente chiede di migliorare la sua qualità di vita.
15:37Sai, Alessandro, cosa succede?
15:39Approfitto per spiegare ai nostri amici a casa che spesso
15:41producendo noi interventi che sono sempre più veloci, sempre più brillanti
15:45con risultati che sono sempre più facili da raggiungere
15:49in qualche modo rischi sempre di sminuire l'importanza di un intervento
15:52e che uno pensi di andare da parrucchiere piuttosto che fare la protesi d'anca
15:56mentre come giustamente dici tu è chirurgia maggiore questa
15:59e quindi uno deve saperlo.
16:02Questo rischio effettivamente noi ci troviamo davanti a situazioni complesse
16:06e interventi che hanno avuto delle situazioni
16:08come tutta la chirurgia, pazienti che non avevano ben compreso
16:12perché si erano affidati a Dr. Google per fare informazioni sull'intervento
16:16Senti Alessandro, esistono dei limiti di età?
16:20C'è un limite di età per cui dici questa paziente non la opero più?
16:23Oppure qualche controindicazione assoluta all'intervento? Quale può essere?
16:27Oggi non esistono più dei limiti solari
16:30nel senso che operiamo anche pazienti di 100 anni
16:33se l'anestesista ci dice che non esistono controindicazioni assoluta all'intervento
16:36ma la cosa, se vediamo nuova negli anni recenti
16:40è che l'allungamento nell'aspettativa di durata delle protesi
16:44ha fatto sì che a volte anche in basso operiamo pazienti estremamente giovani
16:49laddove i tentativi di chirurgia conservativa per cercare di salvaguardare l'anca
16:53anche di portarla più avanti sono falliti
16:55quindi purtroppo per patologie importanti non è per noi inusuale operare anche adolescenti
17:01certamente in tutti i modi cerchiamo di evitare questa chirurgia
17:05ma è una chirurgia oggi efficace a qualsiasi età
17:09Alessandro, in tante altre chirurgie si parla di impianti personalizzati
17:14o interventi personalizzati, di chirurgia su misura
17:17nel vostro caso impianti personalizzati
17:19quanto è diffusa questa pratica nella tua esperienza?
17:22La chirurgia su misura è qualcosa di straordinariamente utile
17:28nel trattare casi molto complessi
17:30quindi per esempio negli esiti di plurimi interventi
17:35dove abbiamo degli enormi difetti ossei
17:37oggi con le metodiche di ricostruzione interdimensionale
17:40otteniamo delle protesi effettivamente fatte su misura
17:43negli altri casi la tecnica, la tipologia di protesi
17:47vengono scelte sulla base del paziente
17:49Ecco appunto mi interessava questo, hai ragione
17:52come scegli la tipologia delle protesi?
17:55Esistono oramai modelli di protesi straordinariamente collaudati
17:59e che ci danno degli stati molto soddisfacenti a decenni di distanza
18:03i modelli hanno una forma diversa
18:05un po' come scegliere un paio di scarpe
18:07deve essere adatta al piede del paziente
18:09e noi abbiamo dei disegni protesi
18:11che sono adatti alle diverse forme di film
18:13e poi per ogni disegno ci sono diverse taglie
18:16la taglia viene prevista durante l'intervento
18:18in modo da ricostruire tutta la biomeccanica articolare
18:24quindi l'obiettivo è quello di ricostruire una biomeccanica funzionale
18:28Certo, senti come in tante discipline chirurgiche
18:31si parla di chirurgia mini invasiva
18:33quali sono i suoi vantaggi nella chirurgia
18:36nella vostra ortopedia e traumatologia
18:38rispetto alla chirurgia tradizionale?
18:40Allora, il termine invasivo nella chirurgia tradizionale
18:44è abusato e dà ai pazienti come tu hai detto
18:48l'impressione di affrontare un intervento piccolo
18:50il minimo invasivo è un'ortroscopia
18:52è un dito a scatto
18:54la chirurgia protesica è minimale invasi
18:57vuol dire il meno invasivo possibile
18:59quindi è un intervento importante
19:00oggi esistono tecniche
19:02diciamo tutte le tecniche di accesso chirurgico
19:06si sono evolute e sono diventate effettivamente minimale invasi
19:09il vantaggio per il paziente
19:11è un recupero più veloce
19:13oggi le limitazioni di movimento
19:15le restrizioni che vengono date
19:17nel postoperatore
19:18tutte le attenzioni sono accadute
19:19quindi il recupero è diventato estremamente più veloce
19:22il paziente deve fare meno attenzione
19:24Ecco, appunto, Alessandro
19:26proprio questo mi interessava
19:27perché lo sappiano i nostri amici che ci seguono da casa
19:30paziente normale, operato di protesi d'anca
19:34tu praticamente cosa gli suggerisci?
19:37quando lascio immaginare che possa ricominciare a fare una vita normale
19:41fatta la dovuta fisioterapia
19:43quanto tempo è necessario dopo un intervento chirurgico?
19:46i pazienti camminano oramai senza stampelle intorno ai 15 giorni
19:52quindi le stampelle servono più che altro per aiutare il paziente a camminare in modo corretto
19:56meglio che cammini con le stampelle piuttosto che zuppicare
19:59per tornare a un'attività fisica sportiva con sport di impatto non meno di 3 mesi
20:04però diciamo che i pazienti a un mese sono tutti in grado di guidare la macchina
20:09si trovano già in condizioni molto migliori rispetto a prima dell'intervento
20:12quindi è molto veloce
20:14tempi molto più precoci di una volta ma molto più veloci di una volta assolutamente
20:18sono cambiati i materiali che vengono utilizzati?
20:22i materiali sono cambiati non tantissimo
20:26si sono ottimizzati
20:28diciamo che alcuni materiali
20:30vediamo per esempio del polietilene
20:32sono migliorati molto
20:34le performance in termini di durata in questi materiali sono migliorate
20:36oggi abbiamo delle aspettative di durata delle protesi
20:40superiori a vent'anni nel 93-94%
20:42e lo capiremo più in là di quanto sono
20:46senti in un ospedale importante come il tuo che ricordiamo
20:50nel lavoro della città della salute di Torino
20:52quanti sono
20:54curiosità che viene a me chirurgo
20:56Alessandro quanti sono i casi di chirurgia secondaria
20:58che deve affrontare?
21:00non tanto chirurgia secondaria vostra
21:02ma chirurgia secondaria che arriva dagli altri posti in Italia
21:04che arriva per interventi che sono andati male
21:08oppure per interventi che sono andati bene per molti anni
21:10dopo c'è stata Musula
21:12noi facciamo circa 150 interventi di revisione complessa
21:14sono tutti interventi sempre piuttosto importanti
21:18e quindi per questo
21:20abbiamo sempre la necessità
21:22di spiegare al paziente che sicuramente
21:24un intervento importante e di grande successo
21:26vado ad affrontare quando è ora
21:28e se tu Alessandro a luce della tua esperienza
21:30che è vastissima dovresti dare un consiglio
21:32agli amici che seguono a casa
21:34di quando e come con che
21:36per la disposizione affrontare un intervento chirurgico
21:38di questo tipo
21:40quale consiglio daresti?
21:42io spiego sempre al paziente
21:44il peso dell'intervento
21:46i vantaggi che ne derivano
21:48e i rischi che affronta
21:50anche se sono dei rischi molto modesti
21:52dopo di che chiedo al paziente
21:54questa rimane questa per sempre
21:56lei oggi si farebbe operare
21:57infatti io chiedo al paziente
21:58se ritiene che la sua qualità di vita
22:00sia accettabile oppure no
22:01se il paziente ritiene
22:02che tutto sommato
22:03la sua qualità di vita
22:04sia ancora accettabile
22:05con poche limitazioni
22:06che a me può aspettare?
22:07grazie
22:08ci sembrano molto importanti
22:09tutte queste tue affermazioni
22:11i consigli che ci hai dato
22:12e sicuramente ne faremo
22:14e ne faranno tesoro tutti
22:15grazie al professor Alessandro Massè
22:17collegato con noi da Torino
22:19a presto Alessandro
22:20speriamo di averti ospite un'altra volta
22:22e a seguire al professor Massè
22:24invece avremo un'altra ospite
22:25d'eccezione
22:26la signora Daniela Iavarone
22:28che rappresenta la madrina
22:29dei City Angels di Milano
22:32ma anche non solo di Milano
22:33ma di Roma
22:34con la quale parleremo
22:35di quanto fanno di buono
22:37i City Angels
22:38via servizio su Daniele Iavarone
22:43in Italia migliaia di persone
22:44vivono in condizioni
22:45di marginalità sociale
22:47spesso invisibili
22:48agli occhi delle istituzioni
22:50secondo i dati Istat
22:52e delle principali
22:53organizzazioni umanitarie
22:55si stima che oltre 96.000 persone
22:57siano senza dimora
22:59con una presenza significativa
23:00nelle grandi città
23:02a queste si aggiungono individui
23:04che pur avendo un tetto
23:06vivono in situazioni
23:07di povertà estrema
23:08isolamento sociale
23:09disagio psichico
23:11o dipendenze
23:12si tratta spesso
23:13di persone
23:14che hanno perso il lavoro
23:15anziani soli
23:16migranti
23:17giovani marginati
23:18vittime di violenza domestica
23:20o persone uscite
23:21da percorsi penitenziari
23:23o di cura
23:24in Italia
23:26Daniele Iavarone è madrina di City Angels, associazione senza scopo di lucro, che aiuta
23:33le persone bisognose e porta sicurezza nelle strade delle nostre città, è inoltre Presidente
23:38dell'Associazione Amici della Lirica, anche Daniele bisogna dire, ciao Daniele, benvenuta
23:43a Medicina Top, quindi che onore averti in Medicina Top.
23:46Grazie mille, io sono felicissima di essere qua e insieme a un mio carissimo amico, mi
23:54sento onorata.
23:55Sei molto carina, Daniele ma quanto è importante oggi nel mondo difficile in cui viviamo la
24:00presenza di associazioni come i City Angels, soprattutto in una città grande come Milano
24:04o Roma?
24:06Ha un'importanza enorme perché i vari comuni, compreso quello di Milano, non è che può
24:11risolvere i problemi di una città come Milano con tutte queste criticità enormi, perché
24:18poi sai a un certo punto qui all'inizio hanno aperto le porte a tutti e adesso ne vediamo
24:24le conseguenze, per cui l'attività dei City Angels è assolutamente necessaria, perché
24:31i ragazzi cosa fanno?
24:32Hanno base, io parlo di Milano, perché poi siamo in una città, anche in Svizzera, partono
24:42alle 9 di sera dalla stazione centrale, oltretutto nel corso degli anni abbiamo avuto in regalo
24:50tre pulmini, tutti perfetti, tenuti, le visti e partono tre gruppi, tre squadre di ragazzi
24:59di City Angels volontari e incominciano a girare per tutta la città per assistere le persone
25:06che dormono in strada, che poi adesso le conoscono.
25:08È una cosa veramente benemerita anche perché tantissimi, viene sempre proposto di andare
25:15in un ricovero, perché a Milano i posti ci sono, via Hortless, però come si dice ogni
25:20tanto, esatto, esatto, 90% si rifiutano assolutamente e allora tutte le sere vanno da queste persone
25:30e gli forniscono medicine, gli forniscono il mangiare, tutte le cose, tutte le necessità.
25:37Adesso poi lanciremo un appello per darti una mano Daniela.
25:39Questo!
25:41So che ultimamente avete ricevuto anche un premio importante.
25:45Sì, ultimamente siamo stati premiati con la Rosa Camuna, che è la maggiore honorificenza
25:52della regione Lombardia.
25:54Quindi è una cosa da poco, voglio dire.
25:56Questo è un ulteriore premio perché ne abbiamo avuti anche ambrogini d'oro, insomma
26:03il palmarès è sterminato.
26:06Ma per te che sei un'esperta Daniela, ti sembra che sia cambiato nel tempo l'atteggiamento
26:10della gente verso le persone in difficoltà o le persone bisognose?
26:16La società secondo te è più fredda, è più scettica.
26:20Parlo di Milano?
26:21Sì.
26:22Devo essere sincera?
26:24Sì, sei sincera perché...
26:26Voglio essere sincera, potrei dire altre cose, però con te mi piace dirle come...
26:32Io ho timore di quello che risponderai, ma immagino un po'.
26:35Allora, tutte queste persone che dormono in strada alla gente dà molto fastidio.
26:41C'è molto più interesse, molto più affetto verso gli animali, soprattutto i cani, che ormai
26:47in Milano sembrano un enorme canile e anche i gatti che non li vedi ma sono in casa.
26:52E allora è difficile perché a Milano sono un po' tutti arrabbiati.
26:59È vero.
26:59È questa sensazione spesso.
27:01Perché è diventato pericoloso.
27:02È vero.
27:03Tu non sai mai chi è davanti.
27:05Certo.
27:05Oltretutto queste persone che dormono per strada, il 70% hanno anche problemi mentali.
27:11Non solo...
27:12Però per fortuna voi avete anche la possibilità di aiutarli anche in termini medici.
27:16Certo, in termini medici come no, perché noi abbiamo questa casa famiglia in Via Pollini
27:23che è di proprietà del Comune di Milano, però ce lo dà in gestione.
27:28Che oltretutto, sì, ce l'ha andata in gestione, ma ce l'ha andata che era disastrata.
27:33Per cui non ti posso dire la fatica per fare tutti i lavori, per fare anche...
27:38Poi c'era venuto anche il problema.
27:40Immagino, immagino.
27:41Per fortuna che...
27:43Per le cose buone c'è sempre un aiuto che viene anche dal cielo.
27:46Ah, ma sicuramente.
27:47E lì in questa casa, appunto per ripetere quello che tu mi hai chiesto, abbiamo
27:52un servizio medico, perché tante volte arrivano anche situazioni drammatiche.
27:58Ecco, purtroppo è solo maschile, il Comune ci lascia ricoverare solo uomini.
28:04Però c'è anche il servizio di psicologia.
28:06Certo, che è quello importante.
28:08Che quando c'è bisogno abbiamo disponibilità.
28:10Ma chi sono i volontari del City Angels?
28:13E come si fa a diventare?
28:14Cioè che qualifichi hanno?
28:15Che tipo di corso hanno seguito prima di operare?
28:18E come fa uno che cedesse domani di dare una mano e dire
28:21vorrei diventare un City Angel?
28:22Allora, durante l'anno ci sono due periodi in cui si fanno le selezioni.
28:29Uno che ha piacere va nei nostri uffici e si iscrive.
28:35Poi viene chiamato e prima di tutto deve fare una curata di agnosi medica.
28:43Se sta bene, salute.
28:45C'è costruito in salute, eccetera.
28:46La prima cosa.
28:47Perché se hanno problemi cardiaci.
28:51Quelli che poi passano, la Polizia di Stato di Milano ci dà a disposizione le loro palestre
29:00dove vengono istruiti.
29:03Principalmente da Mario Furlan.
29:05Però ci sono altri istruttori perché non è un lavoro tanto facile.
29:10Tu ti puoi trovare veramente in situazioni di pericolo.
29:14E poi bisogna avere anche, oltretutto, oltre a questo, Daniela immagina delle qualità umane
29:18fuori dal comune, Daniela.
29:20Perché ci vuole una bella voglia.
29:21E ci sono tante ragazze.
29:23Esatto.
29:23Ma sai quanti giovani che vanno a chiedere di diventare si tiene?
29:28Che poi mi chiamano me.
29:29Mi viene da ridere perché ti dico.
29:32Ma so, io li benedico.
29:33Eh certo.
29:34Perché poi sono tutti volontari.
29:36Certo.
29:37Ma sono talmente tanti che questi gruppi si possono girare a seconda.
29:41E lo fanno con entusiasmo.
29:43Per fortuna che ci sono.
29:44Caspita, perché loro praticamente dalle nove di sera a mezzanotte fanno...
29:48Poi vabbè, le squadre sono a rotazione.
29:51Certo.
29:52E poi ci sono i capi squadra.
29:53Certo.
29:54C'è...
29:55Che sono i City Angel storici.
29:59Certo, che sono quelli che hanno più esperienza.
30:01Poi li abbiamo conosciuti.
30:01Che fanno...
30:02E un po' di serate li abbiamo conosciuti.
30:05Daniela, ma come fanno questi City Angels a costruire un rapporto di fiducia
30:09con le persone marginate che aiutano?
30:11Come fanno a fidarsi queste persone dei City Angels?
30:14Perché spesso non si fidano.
30:16Di loro non si fiderebbero.
30:17No, perché poi ecco, c'è una cosa da dire.
30:21Chi ha i documenti in regola, perché ci sono tanti che hanno proprio...
30:25Perché poi si fanno dare, non so, la residenza sulla panchina, dal comune, queste cose.
30:30Sono terrorizzati dal furto di questi documenti.
30:34Certo.
30:34Perché...
30:35Pegano timore di quello.
30:36Già hanno fatto fatica averli.
30:38E allora sono sempre un po' su chi va là.
30:41Certo.
30:41Però soprattutto le mie ragazze sono adorate.
30:44Ma tu ti ricordi un episodio toccante che voglia di raccontarci brevissimamente?
30:48Ma l'episodio toccante, quando ho conosciuto Mario Furlan, veramente è stato uno strano
30:54gioco del destino, dove io non potevo, ero come intrappolata, non avevo via d'uscita.
31:00Cioè io lì dovevo finire.
31:02E allora quando ce lo ricordiamo anche nell'intervista così, anche Mario dice, eh, non potevi, doveva
31:08essere.
31:09Doveva essere.
31:10Non potevi.
31:10Cosa che succedono perché doveva essere.
31:11Non potevi.
31:11E' stata una grande emozione.
31:13Appunto, come è nato il tuo coinvolgimento con i City Angels?
31:15Cosa è successo?
31:16Allora, cosa è successo?
31:17È successo, diciamo che la colpa o il merito è stato di un mio amico carissimo, che posso
31:25dire anche chi, che è un famoso giornalista, l'Ivan Rotta, che scrive per tutti i giornali.
31:33Sì.
31:34E io con Ivan e la moglie tante volte, anche alla sera, non so, andiamo alla scala, andiamo
31:40a ristruttura, e molte volte, tornando a casa, non so, verso mezzanotte, non dicevo, passavamo
31:46davanti alla stazione perché abitiamo tutte e due lì.
31:48E quindi vedevate il solito angolo esatto.
31:51E Ivan, colpa di Ivan, mi diceva, ma senti Daniela, ma adesso ti sembra normale.
31:55che qui dormono d'estate, sulle panchine, una a Milano, e io allora ho incominciato
32:00a pensare, perché quel periodo lì ero spesso invitata a Telenova, dove c'era il Cesare
32:07Cadeo.
32:07E certo.
32:08E un giorno sì, un giorno no, mi invitava, ci divertivamo, era bello.
32:13Allora cosa succedeva?
32:14Che quando andavo, dunque, quando andavo io, vabbè, quando non andavo, lo guardavo alla
32:19televisione e vedevo il Furlan.
32:21E allora lo guardavo e dicevo, caspita, ma è questo qui?
32:24Quello lì che aiuta, è lui che aiutano.
32:27E così è nata la...
32:28E così ho telefonato al Muttarini, che era il regista, e gli ho detto, senti, gli dai
32:32il mio indirizzo, il Furlan, e va, adesso ti dico Darino.
32:35Bello.
32:35Però Daniela, tu sei, non solo, è una cosa un po' stridente, ma oltre a essere la
32:40madrina dei City Angels, sei anche la presidentessa della sua amici della Lirica, che è una delle
32:45grande signora alla fine della Milano, del salotto buono di Milano, più sei una di quelle
32:50signore lì.
32:51Il problema è stato quello.
32:52Esatto.
32:52E come fai a conciliare due cose così opposte?
32:54Allora, quando poi, beh, non ti dico poi cosa è successo, quando io ho accettato, ho dovuto
32:59per forza chiamare il mio segretario.
33:01Che il mio segretario è fondatore degli Amici della Lirica e era, che non c'è più, il
33:08Marchese Alberto Litta Modignani.
33:10È stata una telefonata che andava registrata, perché non so come dirglielo.
33:15L'hai preso la lontana.
33:17Ho preso la lontana.
33:17Poi a un certo punto gli ho detto, era già un po' però, che noi ogni evento lo davamo
33:23ricavato, avevo deciso io dall'impercuta.
33:25Ecco appunto, io voglio arrivare ancora a quello.
33:28Però io a un certo punto gli ho detto, senti Litta, io ti devo dire una cosa, ho accettato
33:35di fare la madrina dei City Angel.
33:37Mamma mia, silenzio assoluto.
33:40Poi si è arrabbiato e mi ha detto, così è, mi ha detto, ma tu sei matta, ma sai che
33:46aiutano quelli lì, gli ultimi della scala sociale.
33:50E gli ho detto, appunto per quello.
33:51Appunto, giusto, giusto.
33:52E gli ho detto la famosa frase, gli ho detto, guarda, noi possiamo essere molto utili
33:57a loro, perché dandogli visibilità creiamo un ponte in due mondi e se l'hai dovuto digerire.
34:04Però Daniela, per fare queste cose qua, alla fine di cui abbiamo parlato adesso, abbiamo
34:07raccontato agli amici che ci seguono, ci vogliono soldi.
34:10Ah, questo è il nostro...
34:13E chi te li dà?
34:13Chi ve li dà questi soldi, Daniela?
34:15Cioè, li dà un gruppo di persone che però non durano molto, perché per un po' lo fanno,
34:23perché si sentono motivati, si sentono coccolati, poi gli ho il premio, lo invito alle mie serate,
34:30i miei eventi degli amici della Lirica, per cui vi faccio scrivere anche.
34:33Però per un po' lo fanno e poi dopo si stufano.
34:36E allora facciamo un appello, Daniela, anche ai nostri amici a casa, se vogliono fare qualcosa
34:40di buono, magari tantissimo, però qualcosa di buono, ritangibile, dare una mano a Daniela
34:45Iavarone, ma soprattutto ai City Angels, che seguono le persone che sono un po' dimenticate
34:50da tutti.
34:51Grazie Daniela, è stato bellissimo averti ospite a parlare di un argomento così serio,
34:55ma al tempo stesso commovente e tu l'hai presentato con le parole più belle.
35:00Con Daniela Iavarone concludiamo la puntata odierna in Medicina Top, speriamo che sia stata
35:05interessante come al solito, io mi sono divertito, mi ha appassionato e un saluto a tutti a casa
35:10da Marco Klinger, a presto!
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