Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 2 minuti fa
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:
- Il 20% delle imprese utilizza l'intelligenza artificiale
- Più controlli su alimenti e prodotti agricoli importati
- Le aziende italiane tornano a investire, ottimismo sopra la media Ue
sat/azn

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00In questo numero di Qui Europa Magazine, il 20% delle imprese utilizza l'intelligenza
00:18artificiale, più controlli su alimenti e prodotti agricoli importati. Le aziende italiane
00:26tornano a investire. Ottimismo sopra la media UE. Nel 2025 il 20% delle imprese dell'Unione
00:35Europea con almeno 10 addetti ha utilizzato tecnologie di intelligenza artificiale, in
00:41crescita di 6,5 punti percentuali rispetto al 2024. L'adozione dell'AI si conferma in
00:47forte aumento rispetto al 2021, quando il dato complessivo si fermava al 7,7%. Il dato è
00:55stato reso noto da Eurostat, Ufficio Statistico Europeo. La Danimarca è al primo posto con
01:00il 42% delle aziende con più di 10 dipendenti che utilizza l'intelligenza artificiale. Seguono
01:06Finlandia e Svezia. In coda troviamo Bulgaria, Polonia e Romania. Quasi tutti i paesi dell'Unione
01:12hanno comunque visto crescere l'uso dell'AI rispetto all'anno precedente. L'incremento
01:17più marcato è stato osservato in Danimarca, Finlandia e Lituania. In Italia nel 2025 ha
01:23utilizzato tecnologie di intelligenza artificiale il 13% delle imprese, in crescita rispetto
01:30al 2024, ma ancora al di sotto della media UE. Le applicazioni più diffuse riguardano
01:35l'analisi del linguaggio scritto, seguita dalla generazione di immagini, video e audio,
01:41dalla generazione di testi o parlato e dalla trascrizione automatica del parlato.
01:46La Commissione europea rafforza i controlli sui prodotti alimentari, animali e vegetali
01:54che entrano nell'Unione. Il Commissario per la Salute e il Benessere Animale, Oliver Warheili,
01:59ha presentato una serie di misure concrete che puntano a garantire la massima sicurezza
02:03alimentare per i cittadini europei e condizioni di parità per i produttori del continente.
02:09Tra le novità più significative, un aumento del 50% delle verifiche nei paesi extra UE nei prossimi
02:15due anni e un incremento del 33% delle ispezioni alle frontiere europee.
02:20Verrà inoltre istituita una task force per rendere più efficienti i controlli sulle importazioni,
02:26con particolare attenzione ai residui sui pesticidi, alla sicurezza degli alimenti e dei
02:30mangimi e al benessere animale. La Commissione fornirà supporto agli Stati membri per gestire
02:36i controlli aggiuntivi e lancerà un programma di formazione per circa 500 funzionari delle autorità
02:42nazionali. Saranno anche aggiornate le regole sull'importazione di prodotti contenenti
02:46tracce di pesticidi particolarmente pericolosi, vietati in Europa, in linea con i più recenti
02:52standard internazionali. Queste misure rientrano nella strategia della Commissione UE per l'agricoltura
02:58e l'alimentazione, che prevede anche la protezione della competitività dei produttori europei
03:03nel mercato globale. Secondo l'indagine annuale della Banca Europea per gli investimenti, le
03:11imprese italiane guardano al futuro con rinnovato ottimismo e si preparano a investire più dei
03:17competitor europei. I dati mostrano che l'80% delle aziende italiane ha investito nell'ultimo
03:23anno e soprattutto il 27% prevede di aumentare gli investimenti nel 2025 contro solo il 16% che
03:31ipotizza riduzioni. Un saldo positivo dell'11%, più che doppio rispetto alla media europea. Sul
03:38fronte digitale cresce l'innovazione, il 74% delle aziende usa tecnologie digitali, mentre gli
03:45investimenti in materiali raggiungono il 39% del totale, sopra la media UE. Punto debole resta
03:52l'intelligenza artificiale, adottata solo dal 20% delle imprese contro il 37% europeo. Importante
04:00l'attenzione al clima. Il 69% delle imprese ha adottato misure contro il cambiamento
04:05climatico, più della media europea, anche se spesso attraverso assicurazioni piuttosto
04:11che investimenti strutturali. Resta favorevole l'accesso al credito, con il 49% delle imprese
04:17che utilizza finanziamenti esterni e solo il 10% insoddisfatto dei costi, in forte calo rispetto
04:25al 22% dell'anno scorso.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato