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  • 13 ore fa
ROMA (ITALPRESS) - L'accusa che lo ha disgustato di più è stata quella di "essere un manutengolo di Licio Gelli e della P2, quando la riforma che stiamo portando avanti era stata già voluta da una medaglia d'argento della resistenza, come il professor Vassalli". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio a margine del suo intervento ad Atreju. Nordio poi si è espresso riguardo al nuovo patto per i centri in Albania. "Sono reduce da incontri a Bruxelles e a Strasburgo, per cui questo duplice orientamento risolve al 99% tutte le incertezze giurisprudenziali che esistevano prima, soprattutto sul concetto di paese sicuro e sulla competenza a determinare questa definizione. In linea generale è una pietra miliare verso la risoluzione del problema che aveva creato tante incertezze. Il fatto che la competenza a definire sicuro un paese sia devoluta a un organo che è vincolante per i nostri giudici renderà superflua qualsiasi altra interpretazione più o meno differente", prosegue.

xl5/sat/mca3

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00:00Essere un manutengolo di Licio Gelli e della P2, quando la riforma che noi stiamo portando avanti
00:12era stata già voluta da una medaglia d'argento della Resistenza come il professor Vassalli.
00:20Io sono reduci da un incontro a Bruxelles e a Strasburgo, sono tornato ieri sera.
00:25Questo duplice orientamento risolve al 99% tutte le incertezze giurisprudenziali che esistevano prima,
00:38soprattutto sul concetto di paese sicuro.
00:41In linea generale posso rispondere sicuramente alla sua domanda, che è una pietra miliare verso la risoluzione del problema
00:49che aveva creato tante incertezze.
00:51Il fatto che la competenza di finire sicuro un paese sia devoluta a questo organo che ha già fatto un elenco
00:59e che quindi è vincolante per i nostri giudici, renderà superflua qualsiasi altra interpretazione più o meno differente.
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