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https://www.pupia.tv - Roma - Conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa "FOLSOM FREEDOM"
Palazzo Chigi, 04/12/2025 - Conferenza stampa del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di presentazione dell'iniziativa "FOLSOM FREEDOM" che, grazie anche alla partecipazione di Ferrovie dello Stato, introduce nelle carceri italiane la formazione tecnica in realtà virtuale, con l’obiettivo di fornire competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro.
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Palazzo Chigi, 04/12/2025 - Conferenza stampa del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di presentazione dell'iniziativa "FOLSOM FREEDOM" che, grazie anche alla partecipazione di Ferrovie dello Stato, introduce nelle carceri italiane la formazione tecnica in realtà virtuale, con l’obiettivo di fornire competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro.
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, grazie a tutti i presenti per essere in sala, grazie al sottosegretario Stellari.
00:12Siamo qui per un evento che rappresenta un esperimento pilota unico al mondo.
00:16Possiamo iniziare con la conferenza stampa.
00:18Prende subito la parola il dottor Michelangelo Mocchi, presidente di Dive, la start-up, che illustrerà il progetto.
00:24Prego Presidente.
00:25Buongiorno a tutti.
00:31In piena estate, a luglio, ero a Genova, una giornata di caldo torrido, di quelle in cui l'asfalto si scioglie sotto il sole.
00:40Stavamo lavorando al nostro progetto pilota, il quadro elettrico, con un gruppo di detenuti.
00:45A un certo punto uno di loro si ferma e mi chiede, dottore, quando potremo continuare a utilizzare i visori?
00:51Lei quando torna?
00:52Era luglio e sapevo che, sinceramente, prima di settembre non saremmo tornati nelle carceri.
00:59E glielo ho detto.
01:00Lui abbassa lo sguardo e mi risponde, che peccato, io a settembre sarò fuori.
01:06Me la perdo, asco prima.
01:08In questo momento ho capito qualcosa di molto importante.
01:11Quello che stavamo facendo non era solo un progetto altamente tecnologico, ma qualcosa di più profondo.
01:16Questo detenuto aveva fatto una sola lezione in realtà virtuale, la sua prima preoccupazione era di perderne altre.
01:24Folsom Freedom nasce da un'intuizione che dobbiamo al nostro compianto amico Luca De Dominicis,
01:31che per primo ha immaginato questo percorso quando era ancora un'idea.
01:34Al centro c'è una convinzione semplice e radicale.
01:38Se offre alle persone un futuro più grande del loro passato, possono cambiare.
01:43E non si cambia per imposizione, si cambia perché si può vedere e provare un'alternativa.
01:49La realtà virtuale permette di imparare in modo sicuro e efficace, permette di sbagliare senza conseguenze,
01:57permette di riuscire a chi non ci ha mai creduto.
02:00E quando una persona priva di libertà scopre che può imparare, migliorare e sentirsi capace,
02:05la domanda non è più perché impegnarmi, ma quando posso cominciare.
02:10In questi mesi abbiamo visto motivazione, disciplina, curiosità.
02:13E abbiamo visto chiaramente, durante l'esperienza immersiva, che i detenuti ci mettono passione e impegno.
02:21È la conferma più preziosa del progetto pilota.
02:25Quel detenuto di Genova, che temeva di uscire troppo presto perché non voleva perdere la realtà virtuale,
02:32ci ha mostrato una verità semplice.
02:34Quando la formazione è veramente affascinante, le persone la cercano anche da dietro le sbarre.
02:39Folsom Freedom non è un pilota, è un modello di rinascita, una risposta concreta,
02:45ridare competenze, dignità al futuro, a chi riesca di tornare a sbagliare solo perché non vede alternative.
02:52Ed è ora il momento di portarlo dove serve davvero.
02:56Grazie.
02:57Grazie per Ferrovie dello Stato.
03:07Prende la parola il Presidente, il Dottor Tanzilli.
03:11Buongiorno.
03:12Ci sente?
03:13Buongiorno.
03:14Bentrovati a tutti.
03:16Un caro saluto al Signor Ministro della Giustizia,
03:20altrettanto al Signor Ministro dell'Istituzione e del Merito,
03:22al Sottosegretario, al Presidente di Confindustria, alle autorità e alla stampa presente.
03:28Allora, intanto, brevissimamente un inquadramento del perimetro.
03:32Nel momento in cui si è costituita la governance di questa Consigliatura delle Ferrovie dello Stato
03:37ci siamo accorti che non era messa in organico tutta l'attività che veniva svolta all'interno del gruppo
03:47relativa alla sostenibilità, al punto tale che non esisteva nemmeno un comitato endoconsigliare
03:52relativo alla sostenibilità, cosa che abbiamo provveduto immediatamente a risolvere costituendolo
03:58e attribuendo al comitato sostenibilità la competenza di mettere a sistema tutte le varie attività
04:07e ne facevamo tante relative al mondo della sostenibilità che, come sapete, sul sociale
04:13il nostro gruppo è molto attivo. E quindi questo è il perimetro all'interno del quale
04:19si inquadra l'iniziativa che oggi presentiamo. Il progetto Falls on Freedom è una formazione
04:26immersiva, come abbiamo avuto modo di vedere, ma soprattutto è un'opportunità che creiamo
04:34a coloro che sono in procinto, come abbiamo sentito poco fa, di rientrare nella vita libera
04:41e quindi nella società civile. Il problema che abbiamo della ripetitività dei crimini
04:49commessi è dovuto al fatto che coloro che hanno scontato la pena e escono una volta finita
04:55la pena non hanno opportunità e quindi non voglio dire che siano costretti, ma è abbastanza
05:02facile che possano ridelinquere nuovamente. Allora il nostro compito, previsto peraltro
05:07dalla stessa Costituzione, è quello di creare delle opportunità e creare la possibilità
05:12di potersi reinserire nella società civile con possibilità di lavoro.
05:17Peraltro, come sappiamo, da qualche anno a questa parte, soprattutto dopo la pandemia,
05:23il cosiddetto mismatch è notevole in alcuni settori, nel senso che ci sono settori economici
05:28importanti, come appunto quello della metalmeccanica, ma il turismo e tanti altri, che hanno necessità
05:33di persone e persone soprattutto formate e non le trovano. Quindi se noi ci inseriamo
05:38all'interno di questo mismatch sicuramente creiamo una grande opportunità, sicuramente
05:43in qualche modo seguiamo il dettato costituzionale e risolviamo sicuramente un problema alla società
05:50civile perché se anche minimamente contribuiamo al non proliferale dei reati abbiamo sicuramente
06:00fatto un'opera meritoria. Peraltro noi siamo una grande azienda di Stato, come sapete, per cui
06:04siamo un pezzo e un'articolazione dello Stato di fatto e quindi non possiamo che farci carico
06:09di queste iniziative. Solo brevissimamente, tanto per dirvi, l'iniziativa che oggi presentiamo
06:16è stata realizzata in tre istituti di pena a Taranto, Civitavecchia e a Genova Marassi,
06:21quindi ne abbiamo preso uno al sud, uno al centro e uno al nord. Ha avuto un esito, come ci diceva prima,
06:29il responsabile della start-up, veramente molto interessante anche proprio sotto il profilo
06:33sociale e della resa da parte di coloro che ci hanno partecipato e quindi contiamo di proseguire
06:39e di svilupparne anche altri. Questa è un'iniziativa, devo dire, secondo me fondamentale a cui io
06:45personalmente non solo come Presidente delle Ferrovie dello Stato e quindi come Presidente
06:49di una delle aziende, se non forse l'azienda più importante della nostra nazione, ma ci credo
06:55personalmente al punto tale che faccio una leggera digressione personale e poi non vi
07:01annoio più, in un altro mondo, quello del turismo, sono Presidente dell'ente bilaterale
07:06del turismo e con quell'ente sono già due anni che stiamo realizzando un'iniziativa
07:10simile, cominciando con le carceri del Lazio e dell'Abruzzo ma in via sperimentale per estenderla
07:17a tutto il resto del Paese. Quindi pensate quanto, quando nelle Ferrovie dello Stato ho visto
07:22questo progetto, quanto l'ho sposato immediatamente anche per convinzione personale
07:26oltre che per dovere istituzionale. Grazie.
07:30Grazie Presidente. Per Confindustria prende la parola il Vice Presidente, il Cavalier Marchesini.
07:37Si sente? Bene. Grazie. Grazie di avermi invitato a portare saluto e come dire il conforto, se così
07:45posso dire, di Confindustria, ma grazie soprattutto a Ferrovie dello Stato per aver intrapreso un percorso
07:51mi rendo conto difficile, complicato, ma l'ha intrapreso utilizzando anche nuove tecnologie
07:58e questa è una cosa veramente eccezionale. Il problema è noto, abbiamo studiato i giornali,
08:06da un certo punto di vista imprese cercano figure professionali e non le trovano, dall'altra
08:11molte persone che escono dal carcere non riescono a trovare un lavoro a causa dello stigma,
08:17a causa della mancata preparazione, per mille motivi diversi. E d'altra parte anche qui,
08:23di nuovo i numeri parlano chiaro, chi riesce a trovare un lavoro uscito dal carcere ha una
08:30possibilità estremamente più bassa di ricadere nel reato. E guardate, io dico spesso una cosa
08:36a questo proposito. O noi siamo veramente convinti che per qualunque reato si butti via la chiave,
08:42e questo ovviamente non è possibile, non è umano e non è neanche materialmente possibile,
08:48o queste persone torneranno nella società. E quindi conviene a tutti che tornino nella società
08:53con la possibilità reale di intraprendere di nuovo una vita normale. Quindi,
09:00grandi interessi per questo progetto, è un progetto molto interessante, poi molto interessante
09:06perché lo fa Ferrovia dello Stato. E quando Ferrovia dello Stato fa qualcosa, è un progetto
09:10nazionale. Quindi, veramente benvenute. E volevo però portare la vostra attenzione,
09:16vi rubo ancora qualche minuto, su quello che succede dopo il carcere. E per parlarvi di questo
09:21devo citare la mia esperienza personale, non è per incensarmi, vedo il sottosegretario
09:27Stellari che la conosce perfettamente. Noi, noi significa, io e altri due grandi imprenditori
09:34del mondo delle macchine automatiche, le macchine per packaging, 12 anni fa abbiamo fondato
09:39una vera e propria fabbrica all'interno del carcere di Bologna. Esattamente quello che
09:45non vi aspettereste all'interno di un carcere, lì, messeghe, cose di questo genere. Una vera
09:50e propria fabbrica che produce, produce per i suoi committenti, che siamo i sogni fondatori,
09:57e prepara prima attraverso una formazione teorica e poi on the job con dei tutor, che
10:06sono i nostri pensionati. Ma noi facciamo anche di più. Poi nel frattempo si sono associati
10:10a noi FA, che si è associata adesso Granarollo, che sta aprendo in questi giorni proprio una
10:15case ufficio all'interno del carcere. Quando i ragazzi finiscono la loro pena e noi lavoriamo
10:20con persone che hanno normalmente pene detentive piuttosto lunghe, li assumiamo nella nostra
10:28filiera. Sono già passate 70 persone, una cinquantina lavorano nella nostra filiera.
10:34Vorrei dirvi che l'indice è zero, purtroppo non è zero, è attorno al 10-12%, quindi nonostante
10:39tutto questo ci ricadano. Ma ci ricadano anche perché quando escono è tutto più difficile,
10:46è tutto molto difficile. È quasi impossibile trovare un'abitazione, è quasi impossibile fare
10:51un conto corrente. Le cose che per noi sono normalissime, trovare un medico, fare un abbonamento,
10:56avere un telefono, avere un mezzo di trasporto, tutte cose molto complesse. E anche se noi gli
11:02diamo lavoro non li riusciamo a risolvere completamente. Occorrerebbe qualcosa di più, occorrerebbe
11:06un po' di coordinamento, un po' di, posso dire, un aiuto soprattutto a ricreare le condizioni
11:15del vivere civile. Quindi a ricreare quella rete sociale che queste persone hanno perso,
11:20perché la famiglia l'hanno perse, gli affetti li hanno persi. E purtroppo nei casi in cui
11:26hanno ripetuto il reato, devo dirvi che il vero problema è stato che sono ricaduti nella
11:31rete sociale precedente. E quindi sono ricaduti in una rete che li ha portati di nuovo a delinquere.
11:37Quindi, ve l'ho citato, il sottosegretario stellario mi ha fatto l'onore di visitarlo,
11:44è anche se molto vicino e quindi conosce bene i nostri problemi. Avremo bisogno di qualcosa
11:51che vada oltre, quindi avremo bisogno del pubblico che si impegnasse in un coordinamento.
11:56Ecco, sarebbe sufficiente il coordinamento. Abbiamo in Italia delle patrimoni di volontariato
12:01incredibili, enormi. Purtroppo spesso sono piccoli, spesso non sono coordinati tra di
12:07loro. I problemi grandi come la casa sono difficili da superare. Però io credo che sia
12:13convenienza di tutti, della società civile, sia una dimostrazione di grande dignità. Poi ricordiamoci
12:21che la nostra Costituzione mette il lavoro al primo posto, giustamente perché le sperimentazioni
12:26che tutti noi stiamo conducendo portano proprio a far vedere che il lavoro, che è il vero
12:31indice di libertà, è la vera possibilità di farcela. Quindi benissimo questa sperimentazione,
12:36Confindustria, Celle, le imprese ci sono, andiamo avanti e cerchiamo di evolversi anche
12:41verso un coordinamento. Grazie.
12:46Grazie Cavaliere. Ci avviamo alle conclusioni con i nostri ministri. Ricordo ai colleghi in
12:51sala che a fine conferenza stampa il Presidente Tanzilli, il Vicepresidente Marchesini e il
12:57Presidente Moghi sono a disposizione per una battuta a margine. Prego Ministro Valditara.
13:02Grazie per aver organizzato questa conferenza stampa. Voglio subito sottolineare che oltre
13:19a salutare il collega Carlo Nordio, il sottosegretario Andrea Ostellari, voglio certamente ringraziare
13:27il dottor Michelangelo Mocchi, il Presidente Tanzilli e il Presidente Marchesini, che tra l'altro
13:37è appena intervenuto e ho apprezzato molto le sue riflessioni. Devo dire che questo tipo di
13:46intervento si inserisce pienamente all'interno di quella idea di scuola costituzionale che noi
13:56abbiamo fortemente in mente. La Costituzione recita che la pena deve tendere sempre alla
14:04rieducazione del condannato. Ieri abbiamo parlato di Costituzione, parlato con riferimento all'educazione
14:14assicurativa e previdenziale. Abbiamo citato l'articolo 38,2. Abbiamo parlato di educazione
14:22finanziaria, l'articolo 47. Oggi torniamo a citare un altro articolo della nostra Costituzione,
14:29un articolo che esprime un principio di grande civiltà. Tutto questo perché? Perché la scuola
14:39costituzionale, lo ripeto sempre, è la scuola che valorizza la persona, la persona a 360 gradi.
14:46E la nostra è una Costituzione personalista, è una Costituzione che mette lo Stato, l'ordinamento
14:54giuridico, le istituzioni al servizio della persona. Allora è evidente che se la persona
15:01cade, la persona deve potersi rialzare. E' compito della scuola, è proprio far sì che
15:07chiunque si possa rialzare. E se la Costituzione prevede la rieducazione del condannato, evidentemente
15:20prevede anche la possibilità di riscatto. E da questo punto di vista io non posso non ricordare
15:28alcuni esempi che mi hanno profondamente colpito. Ho visitato diverse scuole in questi tre anni,
15:34ho visitato molte scuole di istruzione tecnica, istruzione professionale, di formazione professionale
15:41e sono rimasto colpito da alcuni esempi. Ho incontrato dei ragazzi che avevano avuto alle
15:49spalle condanne penali, erano stati anche in carcere. Avevano avuto condanne per rapina,
15:57avevano ricevuto condanne per furto, per spaccio di droga. Quei ragazzi però erano
16:03completamente, si erano completamente riscattati. Li vedevo con il sorriso, talvolta con il
16:10loro camice bianco. Mi portavano a vedere come aggiustavano il motore di una moto, mi
16:18spiegavano l'iniezione, mi spiegavano i principi di fisica. Avevano fatto delle scelte anche dal
16:24punto di vista scolastico, in passato, sbagliate, non adatte ai loro talenti. Usciti dal carcere,
16:32la scuola, l'entusiasmo dei docenti, li aveva portati sulla via del riscatto. Quei ragazzi,
16:41mi spiegavano i dirigenti scolastici, nel 100% dei casi trovavano immediatamente un posto di lavoro.
16:47E anche per questo, proprio perché la scuola ha un compito enorme, la formazione ha un compito
16:55enorme per favorire l'inserimento, l'inclusione, la vera inclusione, la valorizzazione dei talenti
17:02di ogni persona, a prescindere dal suo passato, dalle sue condizioni, dalle sue scelte anche
17:08sbagliate. Noi abbiamo deciso di sestuplicare i fondi per la scuola nel carcere. Sino a qualche
17:19mese fa i fondi erano 4 milioni e 100 mila euro, li abbiamo aggiunto con un decreto firmato ad agosto
17:29altri 25 milioni di euro. Per che cosa? Per laboratori, per attività aggiuntive, per sperimentazione,
17:37per far sì che, pensate, ci sono nel nostro sistema qualcosa come quasi 17 mila ragazzi
17:48che sono in carcere, che frequentano le scuole. Sono 6.695 nel primo ciclo e 10.653 alle superiori.
17:58abbiamo 1075 posti organico, cioè docenti espressamente dedicati a sviluppare questa
18:08attività, 1442 si considerano anche i docenti di sostegno. Abbiamo 305 sezioni carcerarie,
18:17159 nelle scuole primarie, scuole elementari, 150 scuole secondarie di primo grado, cioè scuole
18:24media, 223 nelle scuole superiori. Questo vuol dire che una parte non marginale della
18:32popolazione carceraria è interessata da questo percorso. Ed è la prima volta nella storia
18:38della nostra scuola che c'è un investimento così significativo. Abbiamo aumentato di sei
18:45volte gli stanziamenti per la scuola in carcere, perché ci crediamo profondamente. E qui viene
18:51anche la buona pratica, ringrazio veramente Michelangelo Mocchi anche per la brillante
18:57illustrazione e ringrazio ovviamente anche Ferrovie dello Stato, certamente, per la brillante
19:06illustrazione di questo progetto virtuale. Perché vedete, io sono fermamente convinto che la scuola
19:14debba sempre più dialogare con le realtà esterne. Ieri ero a inaugurare un laboratorio
19:22fantastico, messo a disposizione da una grande casa automobilistica, in una scuola tecnica,
19:30qua non molto distante, da dove siamo adesso. Un investimento di oltre 200 mila euro, privato,
19:38privato, e con un entusiasmo di questi ragazzi che si trovavano ad avere un laboratorio di eccellenza
19:48fornito proprio da un'impresa. Questa importante sinergia tra scuola e mondo esterno deve essere
19:57sempre più incoraggiata, deve essere sempre più valorizzata in questo dialogo fecondo, proprio
20:04perché il nostro obiettivo è quello di valorizzare i talenti di ogni nostro giovane. Poi è ovvio
20:10che le sinergie possono svilupparsi in tanti campi, in tanti settori. Poi, come diceva giustamente
20:17il vicepresidente, abbiamo anche la necessità di ridurre sempre di più questo mismatch, questo
20:24disallineamento. Scusate se mi dilungo dandovi questo dato, ma è un dato talmente significativo,
20:32al di là delle stime che fate voi, 47% di qualifiche che nel 2027 non si troveranno
20:38perché quelle sono un percentuale. Io vi porto un dato concreto. Ero a Caivano due settimane
20:43fa, ho incontrato un consorzio di imprese, una ventina di imprese, che però ha un fatturato
20:48di oltre 5 miliardi di euro. Mi hanno detto, Ministro, a Caivano noi cerchiamo 400 figure
20:58tecniche e non le troviamo. Dove andiamo a prenderle? E se non le troviamo vuol dire
21:04che o dobbiamo chiudere le nostre imprese o perdiamo competitività, oppure dobbiamo
21:08andare in giro per il mondo a cercarle. Ecco perché io insisto molto sulla riforma,
21:13no, scusate se faccio questa breve digressione, ma tutto si tiene del 4 più 2, della istruzione
21:19tecnico-professionale che proprio lega insieme scuola e impresa, scuola e territorio. È
21:24fondamentale tutto questo. Ed è fondamentale questa sinergia, quindi benvengano questi
21:29progetti. E ringrazio anche, Ministro, caro Carlo, per questo protocollo, perché tutto
21:36parte, non dimentichiamocelo, dal protocollo fra Ministero della Giustizia e MIM, Ministero
21:42di Ristituzione del Merito. Tutto si inserisce poi nell'alveo di questo protocollo. E allora
21:47capite che questo è molto importante. Oggi è una bella testimonianza, è una bellissima
21:54giornata. Voglio chiudere questo mio intervento ricordando alcuni valori che spesso vengono
22:01dimenticati, ma che questa testimonianza e la scuola in carcere, tutto quello che si sta
22:07facendo, in qualche modo vuole evidenziare. Questi valori sono la responsabilità, la responsabilità
22:13individuale, perché dobbiamo partire da lì. C'è la responsabilità di chi ha sbagliato.
22:21C'è la necessità costituzionale della rieducazione, perché la Costituzione, il nostro ordinamento
22:29democratico vuole offrire opportunità a chiunque, vuole consentire a chiunque è caduto
22:36di potersi rialzare. Dunque il riscatto, il riscatto che passa dall'impegno. Non c'è
22:42riscatto senza impegno. Io lo dico, anche la storia, vedete come, ripeto, ancora una volta
22:47tutto si tiene della maturità. Io rifiuto il voto, cioè rifiuto la valutazione, rifiuto
22:55di affrontare l'esame orale, pretendo che mi sia garantito. No, l'impegno, l'impegno
23:01è fondamentale. E poi l'entusiasmo. Ho visto in quelle scuole questi ragazzi che erano stati
23:08in carcere, anche per rapina, anche per reati gravi, con il sorriso negli occhi, con l'entusiasmo,
23:16la voglia di crescere, la voglia di avere un futuro bello, un futuro degno, la voglia
23:20di avere un lavoro. Ecco qua, l'altro grande valore, il lavoro. Rediamo importanza al valore
23:27del lavoro, come grande valore costituzionale. E poi, tutto questo perché, come ho detto
23:35all'inizio, perché la nostra Costituzione personalista mette al centro la persona con
23:41i suoi talenti. Grazie.
23:42Grazie Ministro Valditara. Ricordiamo la stampa che il video creato con l'intelligenza
23:51artificiale di simulazione è a disposizione tramite la società Dive. Prego, Ministro
23:57Nordio, grazie.
23:58Grazie dell'invito. Si sente? Si sente. Grazie dell'invito, grazie a tutti voi. In particolare
24:07saluto ovviamente al collega Giuseppe, al collega e amico Andrea Stellari, ai due presidenti
24:14che ci affiancano e che praticamente hanno detto tutto quello che avrei dovuto dire io, perché
24:20da sempre, quando vengo interpellato sulla giustizia, abatto sulla necessità di coniugare
24:28la sanzione della pena con l'intento rieducativo che è scritto nella nostra Costituzione, ma
24:38soprattutto è scolpito nella nostra etica laica o cristiana che sia. E soprattutto, come è stato
24:44ben detto prima, con un senso utilitaristico. Uno dei moventi fondamentali, non occorre aver
24:52letto John Stuart Mill, del comportamento umano è l'utilità. Insegnare un lavoro a questi
25:01carcerati, chiamoli così, e trovarglielo subito una volta liberati è anche utile, proprio
25:07perché colmano quelle deficienze di cui è stato giustamente fatta menzione prima e sulle quali
25:14non mi soffermo. Invertendo quindi i ruoli, invece di parlare, magari ci ritorno un minuto
25:20come conclusione, ma invece di parlare di giustizia, carcero, di cui è già stata fatta
25:25menzione, parlerei un attimo di tecnologia. Per l'età che ho e per la mia educazione
25:30essenzialmente classica, io ho difficoltà ad aprire anche il telefonino. E tuttavia, avendo
25:36comprato un visore, perché sono appassionato di aviazione, ho quasi imparato a pilotare un
25:42aereo. Oggi la tecnologia ti offre delle possibilità che sono straordinarie. E quindi
25:49coniugare questo avanzamento tecnologico con l'educazione professionale fatta negli istituti
25:58penitenziari, dove magari non sarebbe possibile portare certi tipi di strumenti particolarmente
26:04dedicati. Ecco, è una manifestazione non solo di attenzione per le aziende per le quali
26:12abbiamo una gratitudine immensa per l'ausilio che ci hanno dato, ma anche di proiezione verso
26:19il futuro di come possiamo sviluppare questa attività rieducativa all'interno del carcere,
26:24che è iniziata molto tempo fa. Io ho visitato praticamente tutte le carceri d'Italia, ma
26:30al di là dei panettoni giotto che si fanno a Padova, che sono, io avevo detto i migliori
26:35d'Italia, poi in un altro penitenziario mi hanno detto che i migliori sono i loro, quindi
26:40non mi pronuncio, però sono buonissimi. Ho visto fabbricare violini con i legni delle
26:46barche dei migranti. Ho visto di recente, salto tutte le altre attività, la tessitura
26:52che ho visto a Biella, delle cose straordinarie, un laboratorio di donto tecnica, fanno le protesi
26:58dentarie con un'abilità straordinaria e naturalmente poi ho visto tutte quelle altre attività che
27:06presuppongono anche l'uso di utensili potenzialmente pericolosi, seghe, lame, torni eccetera, che significa
27:14dare anche fiducia a queste persone. Sono andato a parlare con loro, ho stretto la mano, mi
27:17hanno raccontato. Io ho una certa esperienza nelle carceri perché avendo esercitato
27:22l'attività di pubblico ministero per 40 anni, le ho viste dagli anni 70, ho visto anche
27:26l'evoluzione e quindi portare questa tecnologia nuova e straordinaria che potenzia enormemente
27:36la capacità che hanno i detenuti di apprendere dei lavori è un salto qualitativo per i quali
27:41ripeto, siamo grati al Ferrovia dello Stato, siamo grati a Confindustria e vorrei aggiungere
27:48che come è stato giustamente detto non è sufficiente far apprendere un lavoro in carcere ai detenuti,
27:57è necessario che una volta usciti trovino già un'occupazione retribuita e nemmeno questo
28:04è sufficiente, noi su questo stiamo già lavorando, abbiamo dei vari progetti, ringrazio ancora
28:09una volta l'amico Andrea Ostellari, proprio perché abbiamo lavorato insieme su questo,
28:14abbiamo il progetto recidiva zero, abbiamo gli altri che non vogliono nominare, però
28:18siamo già consapevoli da subito, cioè da tre anni che siamo lì, che non è sufficiente
28:23insegnare un lavoro all'interno del carcere, è necessario trovarlo al detenuto una volta
28:27che esce. Tutto sommato si chiama recidiva zero perché effettivamente senza dare percentuali
28:33più o meno fasulle, pompate o ridotte, effettivamente la recidiva di chi esce dal carcere e viene
28:41gettato sulla strada senza lavoro, senza retribuzione e con lo stigma di Jean Valjean,
28:46è bene il 40% recidiva entro un anno. Chi invece trova un lavoro e ha un'occupazione
28:51o una cosa vede la recidiva abbassarsi proprio a picco. Bene, questa non è sufficiente, è stato
28:59giustamente detto prima dal Presidente di Confindustria che al di là del lavoro che dobbiamo
29:04trovare all'esterno del carcere una volta avvenuta la liberazione, occorre dare tutti
29:09quei supporti senza i quali anche il lavoro diventa inutile e quindi agire, e lo faremo
29:16se sarà necessario farlo con delle innovazioni normative, proprio per dare la possibilità
29:21di vivere, primo medere dei ide filosofali, devono avere il conto corrente, devono avere
29:26la carta di credito, devono avere nei limiti del possibile anche un'abitazione che sia
29:31quantomeno decorosa. Ecco, noi su questo siamo impegnati dal primo giorno, ripeto, la rieducazione
29:40del detenuto che è scolpita nella Costituzione, è anche scolpita nel nostro cuore, nella nostra
29:46coscienza e anche nel nostro intento utilitaristico per una produzione più moderna ed efficiente.
29:53Noi ci siamo, siamo dispostissimi a ricevere qualsiasi forma di suggerimento, qualsiasi
29:59forma di collaborazione, ancora una volta con Levinko e Giuseppe siamo in perfetta sinergia,
30:05non nomino gli altri che ci stanno aiutando in questo momento per questi progetti appunto
30:09di recidiva zero, ma li ho tutti in mente e penso che qualcuno lo conosciate anche voi,
30:15quindi grazie ancora per questa spesa di iniziativa, la prossima volta penso che oltre al visore
30:19ci sarà un corso sull'intelligenza artificiale da portare alle carceri in modo da educare
30:24i detenuti anche a questa nuova forma di razionalità e soprattutto di correlazione
30:31con il mondo esterno. Grazie.
30:34Grazie Ministro Nordio, la conferenza stampa è conclusa. Grazie.
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