- 1 settimana fa
- #pupia
https://www.pupia.tv - Boschi - Intervento alla Camera dei Deputati
In diretta dalla Camera dei Deputati la mia dichiarazione di voto sul Ddl riguardante le Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico. (03.12.25)
#pupia
In diretta dalla Camera dei Deputati la mia dichiarazione di voto sul Ddl riguardante le Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico. (03.12.25)
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Ascoltiamo, prego.
00:02Grazie, grazie Presidente.
00:05Il disegno di legge che ha presentato il Governo, a firma del Ministro Valditara,
00:09mette indietro le lancette dell'orologio del nostro Paese.
00:13È una legge anacronistica ed è una legge anche antiscientifica,
00:19perché è una legge che si propone di vietare l'insegnamento dell'educazione affettiva e sessuale
00:25nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria,
00:27cosa che oggi invece è comunque possibile nell'ambito dell'autonomia scolastica
00:33e di sottoporre al consenso dei genitori, fin tanto che gli studenti non raggiungeranno la maggior età,
00:39l'insegnamento di questa materia nell'ambito della scuola secondaria di primo e secondo grado,
00:45in controtendenza con quello che avviene nel resto d'Europa,
00:48perché a cominciare dalla Svezia nel 1955, che è la resa materia obbligatoria,
00:53l'educazione sessuale è insegnata come materia obbligatoria praticamente in tutti i Paesi europei.
00:58Oltre all'Italia, soltanto sei Paesi oggi non la prevedono,
01:02nello specifico Lituania, Cipro, Polonia, Romania, Bulgaria e Ungheria.
01:08Allora, anziché farci fare un passo in avanti,
01:10questo Governo e la sua maggioranza ci fanno fare addirittura un passo indietro rispetto alla situazione esistente.
01:17E perché è antiscientifica?
01:20E su questo, diciamo, mi piacerebbe potermi confrontare con la Ministra Rocella,
01:25che è subito intervenuta a sostegno del Ministro Valditara,
01:27sostenendo quanto fosse corretta questa legge.
01:31È antiscientifica perché basta leggere le linee guida dell'ONU,
01:36le linee guida dell'UNESCO, le linee guida dell'OMS,
01:39per sapere che è consigliato fin dai primi anni di vita,
01:43fin dalla scuola dell'infanzia, all'educazione sessuale e affettiva nelle scuole.
01:49È antiscientifico perché l'Organizzazione Mondiale della Sanità
01:52non prende queste decisioni con un pendolino,
01:55ma sulla base di studi fatti da esperti della materia,
01:59medici, psicologi.
02:01Perché l'UNESCO, quando dice che l'insegnamento dell'educazione sessuale
02:05comporta una consapevolezza sui diritti umani che ciascuno di noi ha,
02:09che previene stereotipi, pregiudizi e addirittura violenza di genere,
02:14non lo fa sulla base del volo degli uccelli,
02:19ma ancora una volta sulla base di studi, approfondimenti, evidenze scientifiche.
02:25Allora, delle due l'una.
02:26O il Ministro Valditara e la Ministra Roccella non hanno letto,
02:30non hanno studiato, non conoscono le linee guida dell'UNESCO e dell'OMS e gli studi
02:34e non hanno ascoltato le dizioni di esperti, di psicologi anche del nostro Paese
02:39che si sono pronunciati apertamente a favore dell'insegnamento di queste discipline,
02:43ma non ci voglio credere,
02:44oppure semplicemente contestano la scienza,
02:48contestano quello che esperti della materia,
02:51con anni di studi alle spalle,
02:53hanno affermato e anche quello che è l'evidenza ormai empirica
02:58dei risultati in altri Paesi che questo modello hanno adottato prima di noi.
03:02E allora, qual è il punto?
03:05Il punto è che si dice che i genitori devono decidere chi può insegnare
03:09e quali testi possono essere adottati.
03:12Io credo che sia importante che queste materie siano insegnate
03:16da soggetti che hanno le competenze per farlo.
03:18Non possiamo chiedere ai nostri insegnanti di essere tuttologi
03:21né di sapere insegnare tutto.
03:23Però ci sono delle figure che possono aiutare e sostenere con competenze specifiche
03:28e chi è che sceglie solitamente?
03:29È il collegio docenti e poi il consiglio d'istituto.
03:33I libri di testo non può scegliere il singolo genitore
03:36che magari non ha competenze specifiche,
03:38perché se passa questo principio,
03:39se un genitore è terrapiattista,
03:41e ce ne sono tanti nel nostro Paese,
03:43cambiamo e non adottiamo i libri di testo di geografia
03:46che ci dicono che il mondo è sferico?
03:48Se c'è chi non crede all'evoluzione darwiniana,
03:51cambiamo i libri di scienza?
03:52Se c'è un generale vannacci che dice
03:54che la marcia su Roma è poco più di una scampagnata,
03:57cambiamo i libri di storia?
03:58Se c'è un padre violento
04:01che decide che quel libro di testo
04:02che parla di parità di genere e di rispetto delle donne
04:05non va bene,
04:06non adottiamo quel libro di testo,
04:08io credo che stiamo facendo veramente un passo indietro
04:10nel tempo e nell'oscurantismo.
04:13La famiglia ha un ruolo fondamentale nell'educazione.
04:16Certo, oggi la nostra legge,
04:17la nostra registrazione prevede un patto educativo
04:20tra scuole e famiglie.
04:21Non vogliamo escludere le famiglie
04:22e non vogliamo nascondere che il primo elemento educativo
04:26è la famiglia,
04:28che è fondamentale.
04:30Ma dobbiamo anche pensare a tante realtà
04:32in cui le famiglie non hanno gli strumenti
04:34né scientifici né culturali,
04:36magari per poter sostenere i loro ragazzi,
04:39nel accompagnarli nella crescita
04:42e nella formazione su queste materie.
04:44Ma anche famiglie in cui i ragazzi,
04:46le ragazze, i bambini e le bambine
04:47non si sentono liberi di chiedere ai loro genitori queste cose,
04:50di affrontare questi temi in famiglia.
04:52Allora cosa fanno?
04:53Vanno su internet ad informarsi,
04:55o meglio a disinformarsi.
04:57E lì capita che abbiano non soltanto informazioni non corrette
05:01magari rispetto alla sessualità,
05:04alla trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili,
05:07ma anche a modelli comportamentali,
05:09relazionali, emotivi
05:10e crescono con un senso magari di frustrazione
05:13o con dei veri e propri disturbi o disagi
05:16che li portano ad avere dei problemi
05:17anche da un punto di vista psicologico.
05:19Ecco perché l'Organizzazione Mondiale della Sanità
05:21parla delle necessità dell'educazione
05:23come un elemento di prevenzione della salute pubblica
05:25e della salute psicologica
05:27nelle nostre comunità e nei nostri ragazzi.
05:29Ma pensiamo anche a quelle famiglie
05:31in cui i modelli sono sbagliati,
05:33per esempio nel rapporto uomo-donna o nella sessualità,
05:35perché vengono da culture diverse.
05:38E capita, è capitato che tante volte
05:40i bambini e le bambine che a scuola
05:42imparano invece qualcosa di diverso
05:44siano i primaldelli per cambiare
05:46anche il modello all'interno delle loro famiglie,
05:48magari per far acquisire consapevolezza
05:50ai genitori, alle mamme
05:52che qui hanno dei diritti diversi,
05:55che qui le cose funzionano in modo diverso,
05:57che ci sono delle leggi che possono tutelarli.
06:00Ed è quello che io ho visto accadere.
06:02Quando mi sono occupata
06:03al Governo di Pari Opportunità
06:04abbiamo introdotto per la prima volta
06:06nella buona scuola
06:07le linee guida sulla parità di genere,
06:09contro gli stereotipi,
06:10contro la violenza di genere.
06:12Abbiamo finanziato tanti progetti nelle scuole,
06:14io sono stata nelle scuole,
06:15ho parlato con gli studenti,
06:17le studentesse con i decenti.
06:18E mi è capitato di incontrare,
06:20per esempio, una ragazza a 16 anni
06:21che mi ha raccontato,
06:22con l'insegnante,
06:23come proprio dopo questo percorso a scuola
06:25lei abbia aiutato la madre,
06:28abbia spinto la madre a denunciare il padre
06:30che era violento
06:31e a cambiare la vita della madre,
06:34ma anche la sua e quella dei suoi fratelli,
06:35perché quante volte i minori
06:37sono a loro volta vittime di violenza assistita nelle loro famiglie.
06:41Allora non possiamo lasciare tutto alle famiglie,
06:44perché in alcuni casi sono un modello sbagliato,
06:47non sono la soluzione.
06:48Occorre un patto che tenga insieme
06:50la scuola e le famiglie,
06:52perché non possiamo pensare
06:53che questa sfida educativa e culturale del nostro Paese
06:57non veda la scuola come uno dei protagonisti.
07:00Non possiamo tagliare fuori la scuola,
07:02quel pezzo della nostra società,
07:04da una gigantesca rivoluzione
07:06di cui abbiamo bisogno
07:07nei comportamenti tra uomini e donne.
07:10Perché noi possiamo cambiare
07:11tutte le leggi penali del mondo,
07:13possiamo aumentare le pene.
07:14Anche noi abbiamo votato la scorsa settimana
07:16la nuova legge sul femminicidio.
07:17Ma una volta che dobbiamo applicare quelle leggi
07:21è già troppo tardi,
07:23abbiamo già fallito.
07:24Noi dobbiamo prevenire i femminicidi,
07:26dobbiamo prevenire gli atti di violenza
07:28e per questo serve un investimento in educazione
07:31a cominciare dalle scuole
07:33e servirebbe su questo
07:34un'alleanza davvero trasversale
07:36di tutte le forze politiche,
07:38come è avvenuto in Spagna,
07:39dove poi i risultati si sono visti,
07:41dove si parla con un'unica voce,
07:42un unico modello nel rispetto tra uomini e donne
07:45e un'alleanza tra uomini e donne su questo.
07:48E insegnarlo alle scuole
07:50porterebbe magari i ragazzi
07:51ad avere la consapevolezza
07:52che la violenza degli uomini sulle donne
07:55non è una questione genetica,
07:56non è una questione di DNA,
07:58ma è una questione culturale
07:59e che allora, come sono importanti
08:01i braccialetti elettronici,
08:02a condizione che funzionino,
08:04sono importanti i libri,
08:05è importante quello che viene trasmesso nelle scuole
08:07e su questo il Governo, invece,
08:10sembra voler chiudere gli occhi,
08:11anche di fronte a episodi
08:12come quello di qualche giorno fa
08:14in un liceo di questa città,
08:15Giulio Cesare,
08:16con quella lista obrobriosa,
08:19vergognosa e ignobile
08:20scritta nel bagno
08:21delle ragazze e dei ragazzi da stuprare.
08:23Io sono convinta
08:24che quello siano casi minoritari,
08:27isolati,
08:27che non siano la maggioranza
08:29di quegli studenti di quella scuola,
08:31ma io penso che anche fosse
08:32una sola persona,
08:34quella persona vada recuperata,
08:36non solo punita e sanzionata.
08:38Occorre parlare con i ragazzi,
08:40occorre educarli ad un modello diverso
08:42e se la scuola abdica questo ruolo,
08:44perché lo Stato,
08:45le istituzioni dicono alla scuola
08:46che non se ne deve occupare?
08:48Guardate,
08:48noi non facciamo un favore ai nostri ragazzi,
08:50perché ritardare e rinviare il momento
08:52in cui si può avere
08:53un'educazione sessuale e affettiva
08:55non significa preservare
08:57la loro innocenza,
08:58perché i ragazzi hanno rapporti
08:59sempre più precoci,
09:00significa semplicemente
09:01fargli fare a rischio
09:03e pericolo proprio
09:04senza nessuna consapevolezza
09:06e senza nessuna maturità.
09:07E significa a noi adulti
09:08come comunità educante
09:09abdicare al ruolo di accompagnarli,
09:12significa dire loro
09:13che non ci fidiamo di loro,
09:14che non ci vogliamo confrontare con loro
09:15e non è così.
09:17Io credo che non possiamo
09:19lasciare i rapporti
09:21tra uomini e donne,
09:22i rapporti che ci possono essere
09:23tra persone dello stesso sesso,
09:25semplicemente alla casualità
09:26della fortuna dell'incontro giusto
09:28e non possiamo pensare
09:30di non costruire la società
09:31nella quale vogliamo vivere
09:32anche attraverso
09:34l'educazione sessuale.
09:35L'educazione sessuale
09:37e affettiva nelle scuole
09:39non è ideologia,
09:41è scienza,
09:42è educazione,
09:44è formazione.
09:46E io credo che su questo
09:47privare i nostri ragazzi e le nostre ragazze,
09:49i nostri bambini e le nostre bambine
09:51non significa di nuovo
09:53preservarli,
09:54non significa in qualche modo
09:56escludere dei rischi per loro,
09:59ma significa privarli
10:00di diritti essenziali.
10:02di diritti essenziali.
10:03Grazie.
10:04Grazie.
Commenta prima di tutti