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https://www.pupia.tv - Bagnai - Intervento alla Camera dei Deputati

Il mio intervento in aula in risposta all'informativa urgente del Ministro Urso sulle conseguenze dei dazi ai Paesi europei. (14.05.25)

La playlist di Alberto Bagnai: https://www.pupia.tv/playlist/Alberto-Bagnai

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Trascrizione
00:00Grazie signor Ministro e ringrazio anche il Sottosegretario Bitonci per la presenza.
00:06Vorrei ringraziarne in particolare per l'ampiezza di visione geopolitica della sua informativa,
00:12per il fatto che ha tenuto conto anche e soprattutto dei potenziali effetti indiretti
00:19che un'escalation di guerra commerciale potrebbe provocare,
00:24perché finora l'attenzione è stata concentrata sugli effetti indiretti,
00:29ma come gli uffici studi del suo Ministero ci hanno chiarito,
00:33gli effetti diretti equivarrebbero all'1% del totale delle esportazioni in diminuzione,
00:40se ho ben inteso quella diminuzione del 10% delle esportazioni statunitensi,
00:46che sono il 10% delle esportazioni complessive.
00:50Quindi noi apparteniamo ancora alla generazione che sa fare a mente 0,1 per 0,1,
00:57che fa 0,01, quindi lei ha ridato una concretezza anche con i dati
01:03e ha anche elencato una serie di misure concrete.
01:07Devo dire che la Lega la sostiene nella linea che lei ha espresso,
01:12che è sostanzialmente quella del negoziato e di evitare una escalation.
01:16Ci sarebbe da ragionare su che cosa si debba fare per perseguire l'interesse del Paese.
01:26Io poc'anzi ho sentito evocare in quest'Aula una frase del tipo
01:29«l'interesse europeo e quindi italiano».
01:33Ricordo che ci furono tempi in cui il PD rivendicava orgogliosamente,
01:38per bocca del suo allora segretario Renzi,
01:41e c'è ancora il tweet nel feed del PD Network,
01:46di aver preso delle misure nell'interesse dell'Europa e non dell'Italia,
01:51quindi ponendo dialetticamente questi due interessi
01:54come mutuamente esclusivi o non necessariamente complementari.
01:59Anche noi pensiamo che non siano necessariamente complementari,
02:04ma possono esserlo.
02:05Poi, per esempio, come lei ha sottolineato,
02:08se si è intrapresa la strada del negoziato fra Europa e Stati Uniti
02:12è perché prima c'è stata un'apertura bilaterale
02:16favorita dalla missione del Premier Meloni.
02:20Quindi, perché?
02:21Perché l'Italia, in questo contesto,
02:24ha due caratteristiche che gli altri Paesi non hanno.
02:27La prima caratteristica,
02:29e vorrei svilupparla un momento,
02:31passo subito dopo a farlo,
02:32è che noi non siamo la causa del problema
02:35e la seconda caratteristica,
02:37so che duole ad alcuni sentirselo ricordare,
02:41è che noi, in questo momento,
02:43abbiamo il governo più stabile e più credibile,
02:46come dimostra, per esempio, oggi,
02:48un dato che era l'alfa e l'omega della politica italiana,
02:52lo spread,
02:53quando veniva tirato su per dar fastidio a certi governi,
02:56ma che oggi mi pare che se ne stia 4-4,
02:59un filo sopra o sotto il 100%,
03:02cosa impensabile,
03:04tempo addietro,
03:05la metà di quando c'era lui,
03:07inteso come Draghi, naturalmente.
03:10Allora, io credo utile,
03:13allo scopo di, come dire,
03:15favorire il negoziato,
03:17che però noi italiani o noi europei,
03:21se a qualcuno fa piacere sentirsi europeo,
03:23perché, diciamo,
03:24lo spirito del cosmopolitismo borghese
03:26anima, diciamo così, oggi il progressismo,
03:29ci rendessimo conto che la narrazione allarmistica,
03:34come diceva prima di me un collega del suo partito,
03:37molto correttamente,
03:38che è stata fatta sui Dazzi,
03:40è una narrazione fasulla.
03:42Qui si descrive il Presidente degli Stati Uniti
03:45come un personaggio, diciamo,
03:47mentalmente instabile,
03:49che prende delle iniziative estemporanee
03:52del tutto impreviste e imprevedibili.
03:54Allora, qui forse bisognerebbe un attimo
03:55riportare la cosa nei suoi termini storici.
03:59Voglio ricordare che
04:01al G20 dell'ottobre del 2010,
04:05Geithner, che penso qui qualcuno se lo ricorderà,
04:09era il segretario al tesoro di Obama,
04:11quindi di un campione del mondialismo,
04:14uscì con una dichiarazione molto chiara e netta,
04:17richiamando i paesi che erano produttori
04:19di forti surplus commerciali,
04:22e quindi all'epoca la Cina
04:23e in parte anche la Germania,
04:25a fare politiche di rientro,
04:27perché l'obiettivo doveva essere
04:30quello di avere un commercio mondiale
04:33equilibrato,
04:34che non generasse dei grandi squilibri,
04:36in cui non ci fossero, cioè,
04:38dei paesi che praticavano,
04:40manipolando la valuta,
04:42o in altro modo,
04:43politiche che li mettevano
04:44in una posizione di creditori permanenti,
04:46di creditori strutturali,
04:48perché naturalmente,
04:49a fronte di questi creditori strutturali,
04:51ci sarebbero stati dei debitori strutturali
04:54che, anche quando,
04:56come gli Stati Uniti,
04:57sarebbero stati in grado
04:59di sopportare l'onere del debito,
05:01avendo piena sovranità monetaria
05:03e essendo gli emittenti
05:05del principale strumento
05:06di liquidità internazionale,
05:08da questa posizione debitori internazionali
05:10avrebbero tratto comunque un danno
05:12in termini di deindustrializzazione
05:14e che quindi non l'avrebbero accettata.
05:17Cioè, o le cose cambiano
05:19o ci saranno misure protezionistiche,
05:22non se l'è inventato Trump
05:2415 giorni dopo la sua elezione
05:26perché così è andato fuori di testa.
05:29Sono cose che gli Stati Uniti
05:30dicono da 15 anni
05:31e da 10 anni,
05:32dal 2015,
05:34lo ricordo,
05:34l'ho già ricordato in quest'aula,
05:35forse, perdonatemi se sono ripetitivo,
05:38è l'età, scusatemi,
05:40da 10 anni
05:41gli Stati Uniti,
05:43in un rapporto sempre
05:44del Dipartimento del Tesoro,
05:46mettono la Germania
05:47fra i paesi manipolatori di valuta,
05:50cioè fra quelli che forzando
05:51una svalutazione dell'euro
05:53hanno procurato un ingiusto vantaggio
05:55alla propria economia
05:57in termini commerciali.
05:59Allora, noi di questo
06:00ce ne dobbiamo ricordare.
06:02Voglio ricordare
06:03che questi squilibri
06:04non nascono da nulla.
06:06Questa immensa massa
06:08di beni,
06:10principalmente tedeschi,
06:12che si sono rovesciati
06:13sui mercati americani,
06:14sono la conseguenza
06:15della uccisione
06:17del mercato interno europeo
06:19con le politiche di austerità
06:20che fra i vari danni
06:21che hanno fatto
06:22hanno anche ridotto
06:23la capacità
06:24degli altri Stati membri
06:25di assorbire
06:26il prodotto
06:27della forte potenza
06:28manufatturiera tedesca
06:30che quindi
06:30si è dovuta rivolgere
06:31all'estero.
06:33E io vorrei,
06:34non me lo ricordo,
06:35ma chiedo
06:36a chi eventualmente
06:37ci fosse,
06:38vorrei ricordarmi
06:39se c'è mai stato
06:41un dibattito
06:42così acceso
06:43sui media
06:44quando gli Stati Uniti
06:46hanno preso
06:47una importante
06:48misura
06:49di barriera
06:50non di prezzo
06:51nei riguardi
06:52dei prodotti
06:52statunitensi
06:53con lo scoppio
06:54del dieselgate.
06:55Quello scandalo
06:56era esattamente
06:57la risposta
06:58degli Stati Uniti
06:59all'invasione
07:00di automobili
07:01diesel tedesche.
07:02Questo anche
07:03per ricordare
07:04che noi possiamo
07:05anche aspirare
07:05a un mondo
07:06di dazzi zero
07:07ma i veri problemi
07:08sono quelli generati
07:09dalle barriere
07:11non di prezzo
07:12e tutto il ragionamento
07:14sul green
07:15può essere letto
07:16in termini
07:16di barriere
07:17non di prezzo
07:18poste dagli Stati Uniti
07:20all'Europa
07:20e di reazione
07:22del capitalismo
07:23renano
07:24in particolare
07:25a queste barriere
07:26non di prezzo
07:27che ci ha messo
07:28su una strada
07:28che come è stato ricordato
07:30da più persone
07:31prima di me
07:31ci ha mandato
07:33a sbattere.
07:33Quindi mi sembra
07:34che dovremmo
07:35inserire
07:36e concludo
07:37questo discorso
07:39e naturalmente
07:40dovremmo guidare
07:41il negoziato
07:42alla luce
07:42sostanzialmente
07:43di due aspetti.
07:44Primo
07:45un'analisi serena
07:46delle cause
07:47di come siamo
07:48arrivati qui
07:48e di quante volte
07:49gli Stati Uniti
07:50ci avevano avvertito
07:51e secondo
07:52una considerazione
07:54complessiva
07:55che dal suo discorso
07:56emerge
07:56e glielo riconosco
07:57e questo è uno dei meriti
07:58della sua informativa
07:59delle barriere
08:00di prezzo
08:01e quindi dei dazzi
08:02nel più complessivo
08:03quadro
08:04delle barriere
08:04anche non di prezzo.
08:06pensiamo per esempio
08:07al Sibam
08:07chi è senza peccato
08:09scagli la prima pietra
08:10anche l'Europa
08:11mette dei dazzi
08:12quindi dobbiamo
08:13un attimo
08:13affrontare il tema
08:14nella sua complessità.
08:16Lei ci ha fornito
08:16degli stimoli per farlo
08:18ha sentito suonare
08:18la campanella
08:19che non è quella
08:20della ricreazione
08:21ma della fine
08:21dell'intervento
08:22quindi ringrazio
08:23il Ministro
08:24ringrazio il Presidente
08:25e questo era
08:27il contributo
08:28che ritenevo
08:28di portare
08:29a questo dibattito.
08:30Grazie.
08:30Grazie
08:31Onorevole Bagnai
08:32Grazie

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