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https://www.pupia.tv - Meloni - Il mio intervento all’assemblea nazionale di Noi Moderati (28.11.25)

La playlist di Giorgia Meloni: https://www.pupia.tv/playlist/Giorgia-Meloni

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Trascrizione
00:00Buonasera a tutti, grazie davvero per questo invito, grazie per questa accoglienza. Ci
00:10tenevo ad essere qui a questa seconda assemblea nazionale di noi moderati, ci tenevo per varie
00:19ragioni. Intanto perché voglio fare il mio in bocca al lupo ai ragazzi che oggi scelgono,
00:25ai giovani del movimento che scelgono di iniziare questo percorso, come qualcuno ricordava io
00:35vengo esattamente da quell'esperienza, ma al di là di quale sia la mia esperienza personale
00:41mi sono sempre fidata molto di più di quelli che iniziano a fare politica prima di avere
00:49un consenso, di avere delle risorse dalla politica, di un compenso dalla politica. Nel senso
00:58che chiaramente la sincerità di chi si spende per una proposta politica quando questo non
01:05significa avere qualcosa in cambio, quando questo significa spendere del proprio tempo,
01:11toglierlo dalle proprie ambizioni, dai propri desideri, dalle cose che ci piace fare, magari
01:18dallo studio, dalla propria formazione di altro genere. Questo vuol dire, quando lo si
01:24fa, che il proprio approccio alla politica è un approccio molto sincero e quindi io mi
01:29fido sempre molto di chi ha fatto quel tipo di percorso e faccio un in bocca al lupo al
01:36movimento giovanile. Dopodiché ho voluto partecipare a questa Assemblea nazionale per
01:46ringraziarvi, per ringraziare Maurizio Lupi per il suo lavoro, ovviamente con tutti gli altri
01:54parlamentari, conosco praticamente tutti da svariato tempo, e Maurizio che partecipa chiaramente
02:01alle riunioni di vertice della coalizione perché il suo contributo è sempre un contributo
02:06di contenuto, è sempre un contributo di sintesi e noi abbiamo bisogno di persone così, di persone
02:12che anche nell'accompagnare il lavoro di una coalizione mettano sempre comunque l'interesse
02:22del tutto prima che l'interesse del particolare. Questo Maurizio sa farlo molto bene e lo devo
02:30ringraziare per questo insieme, lo ripeto, a tutti i gruppi parlamentari, insieme a tutti
02:35i militanti, i simpatizzanti, a ciascuno di voi perché ciascuno di voi mette un pezzo
02:39in questo racconto. E anche questo voglio dire, io adesso c'è sempre questo mantra che
02:46dice la Meloni è sola. Guardate, se io fossi sola noi non saremmo qui. Nessuno può fare
02:56questo da solo. Nessuno può fare questo da solo, non cadete in questo racconto che è
03:04un racconto interessato chiaramente di avversari che prima dicevano la Meloni è un incapace adesso
03:10e dicono vabbè però almeno sono incapaci tutti gli altri perché non sanno in qualche
03:16maniera che si direbbe come sbarcare il lunario. Non cadete in questo racconto e ricordatevi
03:21che il pezzetto che ciascuno di voi mette fa la differenza. Nella giornata di oggi mi sono
03:29imbattuta in un locandina manifesto che avete pubblicato sui social. Di questa assemblea c'era
03:38che la considero quasi una provocazione Maurizio. C'era un richiamo a Sam Gamgee del Signore
03:44Eglianelli. Ora questo, insomma, adesso domani verrò di nuovo derisa perché ho parlato di
03:55Tolkien e del Signore Eglianelli ma perché mi ha colpito la cosa perché io ho detto in
03:59passato che Sam Gamgee è il mio personaggio preferito del Signore Eglianelli. Io non so quanti
04:04di voi abbiano letto il libro, abbiano visto i film che comunque sono ben fatti. Perché
04:09Sam Gamgee è il mio personaggio preferito del Signore Eglianelli in una storia dove ci
04:13sono re, combattenti, maghi, nani, elfi, qualsiasi cosa? Sam Gamgee è il mio personaggio
04:20preferito e vi spiego perché. A un certo punto di questo racconto Sam Gamgee che accompagna
04:26Frodo Baggins fino, diciamo, alla fine del percorso gli dice pensi, parlando di lui, a
04:36quando le sue le sue gesta verranno raccontate. Cioè Sam Gamgee senza il quale Frodo Baggins
04:43non avrebbe superato pagina 80 di un libro che ce n'è a 1200 sa che non saranno le sue
04:51gesta a essere raccontate, ma saranno quelle di un altro. Sarà un altro a prendersi la gloria
04:57per il lavoro che anche Sam sta facendo e non gli importa. Ma, ripeto, senza Sam Gamgee
05:07che gli guardava le spalle, che lo porta in braccio a un certo punto quando Frodo crolla,
05:12cioè che fa dal mio personale punto di vista più di Frodo, ok? Senza Sam Frodo non sarebbe
05:19andato da nessuna parte. Sam è il simbolo di quella e migliaia, decine di migliaia di
05:26persone silenziose che fanno con noi qualcosa sapendo che nessuno dirà loro grazie, sapendo
05:35che nessuno li ricorderà nel futuro, sapendo che non lo stanno facendo per la gloria, lo
05:40stanno facendo semplicemente perché è giusto. È la vostra storia. Ed è il motivo perché
05:45è giusto venire qui e dirvi grazie uno ad uno. Dopodiché il titolo che avete scelto
05:54per questa assemblea è un titolo molto significativo. La forza della responsabilità, lo diceva anche
06:00Maurizio, per un'Italia che decide, fa, costruisce. Sono parole coraggiose, sono parole che io
06:07considero molto attuali, particolarmente in un tempo nel quale sempre di più assistiamo
06:11all'uso della forza come opzione nella gestione dei rapporti tra le persone, tra i popoli, tra
06:18le nazioni. Ed è un titolo che chiaramente mette soprattutto l'accento sul concetto di
06:23responsabilità, concetto che io considero particolarmente dirimente, soprattutto in politica.
06:29la parola responsabilità deriva dal verbo rispondeo, che significa rispondere agli impegni.
06:41A sua volta la parola rispondeo origina da spondeo, che è l'atto solenne del promettere e del garantire.
06:51responsabilità vuol dire, particolarmente in politica, rispondere a qualcuno, non rispondere
07:00a se stessi, non rispondere alle proprie idee o semplicemente alle proprie idee o addirittura
07:06alla propria ambizione. Significa soprattutto in politica rispondere a chi ti ha affidato
07:12un mandato e cioè ai cittadini che ti hanno affidato quel mandato. È quello che noi abbiamo
07:18fatto insieme tre anni fa, è quello che noi abbiamo fatto insieme tre anni fa quando
07:27ci siamo assunti la responsabilità di governare questa nazione su un mandato degli italiani
07:32ed è quello su cui abbiamo speso la gran parte delle nostre energie perché, tra l'altro,
07:40tra i nostri obiettivi principali c'è quello di restituire autorevolezza alla politica.
07:47io ho sempre pensato, noi abbiamo sempre pensato che fosse possibile dimostrare che il destino
07:55di chi governa non è necessariamente quello di perdere il consenso della gente, non è quello
08:05di fare il contrario di ciò che si è promesso, non è quello di stracciare i programmi sui quali
08:13ci si è impegnati con i cittadini, non è quello di mettere la propria personale conservazione
08:21prima dei bisogni dei cittadini o addirittura di piegare i bisogni dei cittadini alla propria
08:26personale conservazione e non è quello di rincorrere gli umori del quotidiano invece di indicare
08:40piuttosto la rotta nella tempesta. Noi vogliamo dimostrare quello di cui io credo che gli italiani
08:49abbiano in fin dei conti disperato bisogno e cioè che in politica, la politica chiaramente
08:56intesa politica con la più maiuscola si direbbe, la serietà è una precondizione, la coerenza
09:04è un valore, il coraggio di mettere la faccia sulle scelte difficili, di dire la verità senza
09:12nascondersi e senza mentire è una cartina di tornasole. Credo che sia soprattutto questa
09:19la chiave di volta per restituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni e credo che sia
09:28anche la fiducia nelle istituzioni l'elemento fondamentale per restituire ai cittadini di
09:35questa nazione l'orgoglio di appartenere a questa comunità che è la benzina senza la
09:42quale noi non possiamo muovere niente. Se gli italiani non sono fieri di essere italiani,
09:49se non sono fieri dei risultati che la loro nazione può portare avanti, noi non possiamo
09:54fare niente. Questo dipende anche dalla politica. Abbiamo tentato, stiamo tentando
10:01di fare questo, nel farlo abbiamo anche dimostrato che, come abbiamo detto tante volte, il centrodestra
10:08non è un incidente della storia. Io ho detto molto spesso nelle ultime settimane che noi
10:14siamo soprattutto una comunità umana e politica che è sì fatta di forze politiche diverse,
10:22che hanno storie e identità diverse, ma che aggiungono ciascuna con quella storia e con
10:27quella identità il proprio mattone in una visione di insieme che è unica perché noi
10:34stiamo insieme per scelta libera, siamo insieme per scelta consapevole, non stiamo
10:42insieme per costrizione e non stiamo insieme per battere qualcun altro, gli altri stanno
10:48insieme per battere noi. Noi siamo insieme per fare qualcosa, non contro qualcuno.
10:56E anche il lavoro che noi moderati ha fatto, l'identità, il pezzo di identità che noi moderati
11:04ha portato e porta ogni giorno in questa casa fa la differenza. E guardate anche qui, parto
11:10sempre dall'esperienza personale, lo so che non è facile. Io con questo signore qui
11:18dimagrito, con questo signore un po' grosso e tanti altri, abbiamo fondato, quando abbiamo
11:27fondato Fratelli d'Italia, alle prime elezioni politiche alle quali abbiamo partecipato, abbiamo
11:31preso l'uno e novantacinque. E ci sono venuti dieci anni, dieci anni, per arrivare a una soglia
11:43ragionevole, diciamo così, di consenso. E ci sono stati dei momenti in cui ho detto, vabbè, ma è tutto
11:51inutile, no? C'erano i giorni in cui ti sentivi un po' il criceto nella ruota, corri, corri, corri, corri,
11:57non si sposa a niente. E non dimenticherò mai un signore che mi ferma al supermercato una volta
12:03e mi dice, guardi, io la sento parlare in televisione e lei è la persona che in assoluto mi rappresenta
12:09più di tutti. Ah, dico, grazie, però non la voto. Grazie. Dico, scusi, perché non mi vota? Eh, non la voto
12:21perché il suo è un partito piccolo. E dico, no, guardi, è il contrario, il mio è un partito piccolo
12:25perché lei non mi vota, nel senso che dovete ricordarvi che siete voi a decidere quali
12:31sono i partiti grandi e quali sono i partiti piccoli. So quanto sia difficile, però ho
12:35imparato una cosa. Per tutte le volte in cui mi sono sentita un criceto nella ruota, c'è
12:42stato un momento in cui tutto quello che noi avevamo costruito è tornato indietro. Non ci
12:48sono mai in politica delle iniziative, delle battaglie che si fanno, che non rimangono
12:53e che non sedimentano nella coscienza di un popolo che è molto più attento di quanto
12:58la politica spesso vuole raccontarlo. Quindi sappiate che niente, indipendentemente dai
13:06numeri del momento, di quello che state facendo, è tempo sprecato. Tutto rimane e tutto torna.
13:12Dopodiché, nel titolo di questa assemblea avete messo tre verbi, decidere, fare, costruire,
13:23sono tre declinazioni chiaramente del concetto di responsabilità, sono anche tre indicazioni
13:28per la prosecuzione del nostro lavoro e le posso provare brevemente a declinare. Decidere,
13:35chiaramente una democrazia che non sa decidere è una democrazia incompiuta, è una democrazia
13:42mutilata. La partecipazione, la garanzia del pluralismo, i diritti, cioè la capacità
13:48della società di far valere le sue istanze nei confronti delle istituzioni sono ovviamente
13:53presupposti ineludibili di ogni moderna democrazia, ma non sono da soli sufficienti se alla democrazia
14:02in entrata non si accompagna anche una democrazia in uscita, cioè la capacità da parte delle
14:09istituzioni di dare risposte alle istanze che i cittadini organizzandosi hanno posto. Una democrazia
14:19che non ha capacità decisionale finisce chiaramente per essere una democrazia nella quale chi avrebbe
14:27il compito di rappresentare i cittadini, di rappresentare le loro istanze, si trova a essere
14:32più debole di poteri che non hanno diciamo lo stesso scopo di vario genere. Qui diciamo in Italia
14:45lo abbiamo visto accadere e quindi è anche la ragione per la quale io comprendo, seppure non
14:52condivido, il profondo disagio e l'animato sconcerto che può provare chi per troppo tempo
15:02ha esercitato una gestione del potere pura, che è cosa molto diversa dalla politica, per
15:10una riforma come quella del premierato che noi abbiamo proposto. Però è anche la ragione
15:16per la quale noi siamo convinti che una riforma del genere possa assicurare a questa nazione
15:25alcune cose che sono imprescindibili per avere una democrazia compiuta. Chiaramente governi
15:32scelti dal popolo, stabili, che possano lavorare con un orizzonte di legislatura. Guardate, fa totalmente
15:40la differenza. La stabilità fa totalmente la differenza. Da sola non basta. La stabilità senza
15:51una visione non serve a niente. La visione se non ha stabilità non serve a niente. Visione e stabilità
15:57devono poter camminare insieme. Avere una visione da realizzare, avere una stabilità per provare
16:03a realizzarla producono qualcosa di completamente diverso da quello che noi abbiamo visto. Producono
16:09la capacità di un posizionamento chiaro a livello internazionale, una continuità nelle
16:15relazioni internazionali e quindi anche un peso specifico maggiore da parte della nazione
16:20che si rappresenta. Problema che in Italia abbiamo avuto per molto tempo. Io lo testimonio
16:25spessissimo, mi si è detto tante volte dai miei partner internazionali, con l'Italia
16:31era un po' difficile fare degli accordi perché ogni volta che noi incontravamo il nostro omologo
16:36italiano l'interlocutore era cambiato e quindi ogni volta bisogna ricominciare da capo. Il
16:40lavoro che si faceva con quei governi molto spesso era un lavoro sprecato. Oggi non è
16:46più così. E poi la capacità di avere una strategia, non solo di posizionamento internazionale,
16:51ma strategia per esempio industriale, stabilire quali sono le priorità, perseguire quelle
16:56priorità e avere il tempo sufficiente per vedere il risultato rispetto alle decisioni
17:03che hai preso e alle priorità che hai individuato. Dove mettere le risorse, come spendere le
17:09risorse? È evidente che quando i governi cambiano di media ogni anno e mezzo, la politica
17:18che non ha tempo per realizzare nessun tipo di strategia può solo spendere soldi. Spendere
17:24soldi sperando che quei soldi spesi nei modi più bizzarri, perché in Italia siamo stati
17:30molto creativi, da questo punto di vista, possano produrre un consenso immediato e
17:36facile. Ma quelle risorse, miliardi e miliardi e miliardi di euro che hanno prodotto il nostro
17:43debito pubblico, non producono qualcosa di stabile, di solito. E infatti arriva il governo
17:52successivo e ricomincia da capo. E spende altri miliardi su altre cose che devono dare un
17:59consenso immediato che a loro volta non producono una strategia. E questa è la ragione per la
18:03quale l'Italia per troppi anni non ha avuto una sua strategia economica, industriale di
18:11posizionamento. Che cosa voglio fare, quale penso che sia il ruolo dell'Italia nel mondo,
18:18significa non solo il ruolo dell'Italia a livello internazionale, no. Noi per esempio
18:22stiamo, come voi sapete, investendo moltissimo nel Mediterraneo. Perché? Perché siamo una piattaforma
18:27nel Mediterraneo, nel mare di mezzo, nella via più breve tra i due grandi spazi commerciali
18:31del mondo. Passa il 25% dei contatti commerciali attraverso il Mediterraneo, chiaramente è anche
18:42una zona molto complessa sul piano politico, l'Italia può fare la differenza. Ma bisogna avere
18:48tempo per realizzare queste strategie. E il problema è che, diciamo, nelle altre nazioni,
18:58in moltissime altre nazioni, tutto questo è scontato da noi. Dove abbiamo avuto la bellezza
19:03di 68 governi in 80 anni di Repubblica, non era così scontato. E siamo stati noi, dopo un altro
19:13governo di centrodestra, Silvio Berlusconi, a riportare questa normalità, che è anche
19:19una grande forza. E quindi, quando proponiamo questa riforma, non lo stiamo facendo per un
19:26governo che è già stabile, lo stiamo facendo per dare a chiunque dovesse essere indicato
19:32dai cittadini per governare questa nazione la stessa opportunità di dimostrare davvero,
19:39anche con la stabilità, se ha una visione e se riesce a metterla a terra. Non c'è,
19:45ovviamente, lo dico perché tutte le volte che si parla di questo tema, la sinistra attacca
19:51con i pieni poteri, la Meloni vuole i pieni poteri. Segnalo che noi stiamo cercando banalmente
19:58di restituire pienamente questo potere ai cittadini, non a Giorgia Melò. Credo che non ci sia
20:08assolutamente niente di strano in questo. Dopodiché avete scelto come parola fare. Chiaramente
20:18la vera natura di un governo, come la vera natura di ogni persona, si riesce a cogliere
20:24solo quando la si osserva in azione. E così, chiaramente, la natura credibile o meno, sincera
20:32o meno di un governo, si manifesta in quella azione che è prendere le proprie promesse e
20:41trasformarle in qualcosa che diventa un fatto. Noi stiamo cercando di fare questo lavoro.
20:49I risultati stanno arrivando. Chiaramente sul piano internazionale, per esempio, si diceva,
20:56penso sia innegabile che con noi l'Italia è tornata ad essere una nazione molto autorevole,
21:07credibile, affidabile a livello internazionale, leale, seppure mai supina, capace di essere un
21:15attore di primo piano, riconosciuto e riconoscibile. Perché? Perché noi siamo consapevoli della
21:23nazione che rappresentiamo. Perché per decenni qualcuno ci ha detto che il ruolo dell'Italia
21:28avrebbe potuto essere solo quello di fare lo junior partner di Francia e Germania, ma
21:33una nazione come l'Italia non deve fare la ruota di scorta a nessuno. Deve fare l'Italia.
21:40E l'Italia è una nazione che può ancora indicare la ruota, che può ancora stupire, che può ancora
21:45farsi rincorrere. Noi abbiamo fatto solo questo, abbiamo avuto consapevolezza e il resto
21:50l'hanno fatto gli italiani, l'hanno fatto le imprese, l'hanno fatto i lavoratori, l'hanno
21:55fatto il genio, la nostra capacità riconosciuta al mondo, la straordinarietà dei nostri prodotti,
22:01delle nostre maestranze, delle nostre idee, della forza della nostra tecnologia. Tutto
22:06quello che l'Italia produce ed è capace di produrre, soprattutto quando ha una politica
22:11che non ti mette i bastoni tra le ruote ma ti vuole spingere. Lo sanno tutti. Noi ci siamo
22:16limitati a raccontarlo nel mondo e a cercare di portare a casa i risultati. I risultati
22:21per esempio qui arrivano perché io ho ricordato tante volte come in questi tre anni noi abbiamo
22:25portato in Italia circa 80 miliardi di euro di investimenti esteri che dimostrano che si
22:34può fare. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per riaccendere il motore di questa nazione,
22:40ci siamo schierati al fianco di chi produce, di chi crea lavoro, abbiamo investito sui tessuti
22:46strategici del nostro settore, dei nostri settori produttivi e risultati anche qui in
22:53termini di livelli occupazionali, un milione e duecentomila posti di lavoro in tre anni
23:00stabili, stabili. E poi la disoccupazione giovanile ai minimi storici, l'occupazione femminile
23:10al massimo storico. Io sono particolarmente orgogliosa del ritrovato protagonismo del Sud
23:16che sta crescendo più della media nazionale, tasso d'occupazione per la prima volta sopra
23:22il 50%. Chiaramente anche qui lo voglio specificare, non vuol dire che va tutto bene, ci sono ancora
23:29molte cose che non vanno bene, chiaramente non ci soddisfano i dati sulla crescita, i prezzi
23:37dell'energia sono ancora troppi altri, la burocrazia è ancora asfissiante, ci sono mille cose che
23:43potrebbero andare meglio ma sicuramente vanno meglio di come andavano prima ed è il frutto
23:49non del caso, è il frutto delle scelte che la politica, questo governo hanno fatto. Abbiamo
23:56per esempio riportato i conti in ordine, questa credibilità ci viene riconosciuta a 360 gradi,
24:03ci viene riconosciuta chiaramente dagli investitori, ogni volta che noi mettiamo sul mercato dei titoli
24:09di Stato italiano le richieste sono, l'ultima volta noi mettevamo sul mercato 13 miliardi,
24:18una delle ultime volte sono arrivate richieste per oltre 200 miliardi di acquisti. Perché
24:24è importante? Perché è un faro acceso su quanto è considerata credibile, stabile, solida
24:32la nostra nazione e la nostra economia. E poi i giudizi delle agenzie di rating che per
24:38me, sapete come la penso, ma per altri sono sempre stati molto importanti, adesso non
24:43se li fila più nessuno perché le agenzie di rating dicono che le cose vanno un po'
24:48meno. E anche qui è il risultato anche della gestione delle risorse degli italiani, è stato
25:00il risultato di scegliere, avevamo poche risorse perché purtroppo avevamo molti debiti
25:07da pagare, non contratti da noi. Avevamo poche risorse, abbiamo, come raccontavamo, scelto
25:14delle priorità, abbiamo continuato a investire e a mettere tutte le risorse su quelle priorità
25:19per difendere i bisogni reali dei cittadini, il potere d'acquisto, i salari. Abbiamo dedicato
25:26alle famiglie che, non devo dire a voi che sono la colonna portante di qualsiasi società,
25:31di qualsiasi comunità, investimenti e risorse che non si erano visti in passato, lo stiamo
25:37facendo tassello dopo tassello per avvicinare l'Italia ai modelli europei di welfare familiare
25:43più avanzati. La nuova legge di bilancio rafforza questo pacchetto famiglia, lo dico
25:50anche per rendere merito sempre all'ottimo Lupi che chiaramente si presenta a tutte le
25:55riunioni sulla manovra con questi temi, ma io sono contenta perché sapete che sono assolutamente
26:01sulla stessa lunghezza tonda. Abbiamo, dicevo, rafforzato questo pacchetto famiglia, abbiamo
26:08ovviamente confermato tutto quello che avevamo fatto negli scorsi anni, abbiamo come sempre
26:13aggiunto qualche nuovo mattone, come, e io lo considero molto importante, l'esclusione
26:18entro determinati limiti del valore della prima casa dal calcolo dell'Isee che serve
26:23per i servizi che vengono erogati dallo Stato, cioè la prima casa è sacra, e il rafforzamento
26:32del bonus che era stato previsto già per le mamme lavoratrici. Abbiamo, non abbiamo ovviamente
26:37dimenticato di sostenere un alleato prezioso delle famiglie e in particolare delle persone
26:44più fragili che è il mondo del terzo settore e del volontariato. Penso che ne siano una prova
26:53in ultimo la scelta di innalzare il tetto del 5 per mille e la decisione di prorocare
26:58al 2036 l'entrata in vigore delle norme sull'IVA per il terzo settore. Sono provvedimenti
27:03chiaramente fondamentali per un comparto che è dirimente per il benessere e la coesione
27:11sociale della nazione. Abbiamo rimesso al centro il merito, altra parola che non va di moda
27:17in Italia ma va di moda sicuramente dentro questa sala, chiaramente unico possibile vero
27:23ascensore sociale a disposizione, se chiaramente viene accompagnato dall'uguaglianza nel punto
27:30di partenza, cioè il concetto che altri non vogliono capire ma che noi cerchiamo da sempre
27:36di affermare è che lo Stato e le istituzioni devono ovviamente garantire le condizioni necessarie
27:44perché ciascuno abbia in partenza le stesse condizioni, ma dove arrivi non lo decide lo
27:52Stato, peggio ancora non lo impone lo Stato. Dove arrivi dipende da te, dal tuo lavoro, dalla
27:58tua capacità, dalla tua disponibilità al sacrificio, da quello che tu sei in grado
28:02di fare. Questa è la vera uguaglianza e io penso che questa sia la più grande rivoluzione
28:09insieme a quella dell'orgoglio che vi dicevo prima che possiamo regalare a questa nazione.
28:14Chiaramente per farlo bisogna partire dalla scuola e dall'università che devono essere
28:19liberate dalla gabbia opprimente, asfissiante in cui una certa cultura l'ha rinchiuse per troppo
28:27tempo. Vedo la Gelmini contenta perché giustamente ci è passata anche lei ed è un cammino chiaramente
28:36che abbiamo intrapreso, consapevoli che c'è un importante ritardo da recuperare. In questi
28:41anni abbiamo garantito stipendi più dignitosi per i docenti, abbiamo riformato l'istruzione
28:45tecnico-professionale, l'esame di maturità, abbiamo creato opportunità per i nostri giovani
28:50nuove, abbiamo innalzato il fondo di finanziamento ordinario per l'università ai livelli più alti
28:56di sempre, abbiamo assicurato la copertura totale del fabbisogno delle borse di studio,
29:02chiaramente anche qui è sufficiente, no, ma l'aria è cambiata, continueremo a impegnarci
29:08per correggere le tante storture che abbiamo ereditato. Tra quelle storture voglio dire
29:13qui anche che c'è quella di non poter ad oggi esercitare effettivamente la libertà
29:20educativa, come la nostra Costituzione richiede, rimaniamo l'ultima nazione in Europa senza
29:29una reale parità scolastica, anche qui stiamo cercando di segnare un cambio di passo, lo
29:35scorso anno abbiamo previsto per le paritarie un incremento straordinario, è stato confermato
29:40sempre, è stato confermato ovviamente anche nella legge di bilancio per il prossimo anno.
29:49E poi il taglio delle tasse, qui anche ogni anno abbiamo aggiunto un pezzetto in più, concentrando
29:55le risorse che avevamo su quello che ritenevamo prioritario, 18 miliardi sono stati dedicati
30:03con le scorse legge di bilancio ad alleggerire il peso su chi guadagna fino a 35 mila euro
30:09l'anno, questo anno abbiamo fatto un passo in avanti, abbiamo abbassato di due punti
30:14l'aliquota per chi percepisce tra i 28 e i 50 mila euro di reddito l'anno e chiaramente
30:24da qualche parte alcuni si sono stracciati le vesti perché queste persone che guadagnano
30:292.500 euro lorde al mese e magari ci mantengono, lo so, tre figli, ci pagano il mutuo, le bollette,
30:38eccetera, eccetera, sono dei ricconi che non devono essere aiutati, anzi quasi quasi gli
30:43mettiamo pure la patrimoniale, così facciamo redistribuzione.
30:49E quindi insomma un po' per raccontare il lavoro che abbiamo fatto e vado verso la conclusione,
30:53c'è una terza parola nel titolo della vostra assemblea, quella parola è costruire,
30:58costruire indica soprattutto una progettualità tesa al futuro, che cosa stai lasciando?
31:05Quando noi ci siamo insediati, io, noi abbiamo promesso che avremmo fatto tutto quello che
31:13era in nostro potere per lasciare a chi sarebbe venuto dopo di noi una nazione migliore di quella,
31:18in condizioni migliori di quella che avevamo ereditato. Questo comporta per forza di cose
31:24anche dover riformare a fondo questa nazione, anche quando, diciamo, ci sono delle resistenze,
31:36perché le incrostazioni, ricordate, ve lo portano sempre dei privilegi.
31:43Noi vogliamo, anche qui, che questa nazione e le sue istituzioni possano essere moderni,
31:49possano essere efficienti, possano essere giusti, ed è la ragione per la quale abbiamo
31:55varato una serie di riforme, dalla riforma del fisco, che era attesa da 50 anni, fino alla
32:00riforma di Roma capitale, perché siamo l'unica nazione la cui capitale non ha, diciamo, lo
32:07status vero di capitale, la riforma dell'autonomia differenziata, la riforma della giustizia.
32:15Riforma della giustizia. Dopo moltissimi tentativi falliti siamo riusciti ad approvare
32:26una riforma che, nel fare tre semplici cose, cambia molto. Le tre cose che fa sono separare
32:37le carriere tra giudice e pubblico ministero, che significa rafforzare la terzietà del giudice,
32:43che quindi significa un processo più giusto. Il sorteggio per i membri del CSM, che significa
32:53liberare i magistrati e il loro merito dal cappio delle correnti politicizzate nella magistratura
33:04e l'alta corte disciplinare, che significa che quando un magistrato sbaglia, anche qui
33:10ci sarà un organismo terzo a giudicarlo. Questo è il contenuto della riforma ed è
33:21un contenuto di buonsenso e lo sanno tutti. Lo sanno anche molti di quelli che la contestano,
33:27salvo che qualche anno fa proponevano esattamente le stesse cose. E quindi, siccome non sanno
33:31che cosa dire nel merito, adesso state dicendo, no, no, ma voi non andate a guardare bene che
33:36dice la riforma, voi andate a votare per mandare a casa la Meloni. Allora, le bizzarre tesi
33:44della campagna elettorale avversa. Allora, semplice semplice. Punto primo, il governo a
33:48casa non ci va lo stesso, è chiaro? Il governo arriva alla fine della legislatura e chiede
33:53a voi italiani, sulla base di tutto il lavoro che ha fatto, che cosa pensate del suo lavoro?
33:59Primo. Secondo. I governi passano, ma le leggi restano, soprattutto quelle costituzionali,
34:07e incidono sulla vostra vita ogni giorno e più di quanto pensiate. Quindi no, non andate
34:13a votare pensando ci sta la Meloni o non ci sta la Meloni. Andate a votare guardando che
34:18cosa dice la riforma e fatevi questa domanda. La giustizia in Italia funziona bene? Se pensate
34:23che funzioni benissimo, voi potete rifiutare la riforma e andate a votare no. Ma se pensate
34:27che la giustizia in Italia possa migliorare, allora non vi state a far dire niente che
34:32non sia, voglio una giustizia migliore e votate sì al referendum. Quindi, caro Maurizio,
34:42cari amici di noi moderati, la forza della responsabilità comporta spesso, soprattutto
34:49in questo tempo, il coraggio di gettare il cuore oltre l'ostacolo, che sarebbe avere
34:55il coraggio di provarci, di osare, di provare schemi nuovi, di andare oltre. Però io voglio
35:02augurare a me e a tutti noi di gettare sempre il cuore oltre l'ostacolo, ma di non gettare
35:09mai il cuore e basta. Perché se alla politica toglie il cuore non rimane niente per cui valga
35:18la pena di fare questa vita, perché rimane solo il grigiore del potere, l'amministrazione
35:26dell'ordinario, la forma priva di sostanza. E non è questo che i cittadini si aspettano
35:33da noi. Da noi gli italiani si aspettano cuore, passione, verità, coraggio e costi quel
35:39che costi noi non li deluderemo. E quindi grazie per il vostro contributo in questa sfida.
35:45direi che non ci sono parole. Veramente grazie e terremo conto di quello che ci hai detto
36:07in questi due giorni di lavoro. Ancora grazie a Giorgia Meloni.
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