- 18 ore fa
- #pupia
https://www.pupia.tv - Meloni - Il mio intervento alla Conferenza Nazionale sulle Dipendenze (07.11.25)
#pupia
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Dunque, buongiorno a tutti e ovviamente per me è un onore essere qui oggi, è un onore
00:05partecipare all'apertura dei lavori di questa edizione della Conferenza Nazionale sulle
00:11Dipendenze, la settima come veniva ricordato dopo l'ultima nel 2021 che fu in formato
00:18ridotto per la pandemia, ma come ricordava il sottosegretario Mantovano, ci tengo a sottolinearlo
00:24anche io questo appuntamento che la legge, come sapete, prevede a cadenza triennale non
00:33si celebrava in una composizione così ampia, così partecipata da ben sedici anni e voglio
00:39dire che sono fiera che torni in una composizione così ampia e partecipata con il Governo che
00:46ho l'onore di presiedere.
00:48Ovviamente saluto tutte le autorità, ma voglio soprattutto rivolgere ancora una volta un sentito
00:55ringraziamento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'ho già fatto questa mattina
01:00quando il Presidente è arrivato, perché chiaramente la sua presenza testimonia più di quella di
01:15chiunque altro, un impegno delle istituzioni che è corale, che è corale da parte di tutte
01:23le istituzioni di questa nazione, chiaramente per liberare chi è caduto nel gioco della dipendenza
01:30e per costruire percorsi efficaci e concreti di prevenzione, di cura e di riabilitazione,
01:35così come voglio dire che sono grata al Santo Padre Papa Leone XIV per le parole di speranza,
01:42di incoraggiamento che ci ha rivolto anche in questa occasione dopo la storica udienza
01:50concessa in Vaticano il 26 giugno scorso in occasione della giornata mondiale contro la droga.
01:56E voglio ringraziare e salutare i protagonisti di questa conferenza, gli operatori del settore
02:04pubblico, del privato sociale, delle comunità terapeutiche, gli esponenti delle società scientifiche,
02:10e gli operatori dei mezzi di comunicazione. Grazie davvero di essere qui, grazie soprattutto
02:16del contributo che con la vostra presenza garantite ai lavori di queste due giorni.
02:22Senza questa esperienza, senza la vostra competenza, noi non avremmo a disposizione la mappa
02:31della quale abbiamo bisogno per orientarci e agire in una materia che è da sempre particolarmente vasta,
02:40ma che negli ultimi anni ha subito trasformazioni, evoluzioni profonde che la rendono ancora più complessa,
02:47ancora più vasta. L'organizzazione stessa di questa conferenza, dei suoi contenuti, delle sessioni di lavoro,
02:53che abbiamo costruito in maniera che rispecchiasse proprio questa vastità e questi cambiamenti,
03:01lo dimostra. Non ha precedenti lo spazio di approfondimento e riflessione che abbiamo voluto
03:08dedicare alle dipendenze diverse da quelle che derivano dall'assunzione di sostanze stupefacenti,
03:15e si tratta del resto di un'impostazione coerente con il cambio stesso di denominazione
03:22del Dipartimento competente della Presidenza del Consiglio, da Dipartimento per le politiche
03:28antidroga a Dipartimento per le politiche contro la droga e le altre dipendenze. Non una scelta
03:36nominalistica, ma la volontà di dare un'indicazione su una visione più ampia del fenomeno che ci
03:44troviamo ad affrontare. È un fatto che il cambiamento d'epoca nel quale siamo immersi ci pone
03:52davanti sfide e problemi che in molti casi erano inimmaginabili per le generazioni che ci hanno
03:59preceduto. Penso che lo possa facilmente testimoniare chi oggi ha figli piccoli o adolescenti e si relaziona
04:07di fatto con la prima generazione nata e cresciuta in un mondo completamente digitale e quindi
04:14con uno scenario che per chi non è nato e cresciuto nello stesso mondo è purtroppo spesso
04:21indecifrabile. Cioè da una parte offre strumenti eccezionali per liberare le energie e i talenti,
04:30ma dall'altro porta con sé rischi che a volte sono difficili persino da immaginare e che in ogni
04:39caso sarebbe esiziale sottovalutare. È una realtà che ovviamente genera anche sofferenze
04:45profonde che si manifestano sempre di più, è stato citato nell'aumento delle tecnodipendenze,
04:51nella crescita dei disturbi alimentari e d'ansia, nella diffusione endemica delle sostanze tra i
04:56minori, nella moltiplicazione dei fenomeni di cyberbullismo, violenza tra pari, oltre che dentro e fuori
05:03le mura domestiche. Fenomeni che il covid con il conseguente isolamento imposto hanno acuito e che
05:13si stanno sviluppando ad una velocità esponenziale. Le vecchie dipendenze si sovrappongono e si intrecciano
05:21alle nuove generando fragilità e problemi che spesso erano sconosciuti in passato. E quindi come sapete
05:29meglio di me è una realtà estremamente complessa che richiede risposte all'altezza, risposte concrete,
05:35risposte coraggiose, risposte lungimiranti. Per elaborare le quali però, voglio dirlo, c'è anche
05:42bisogno di umiltà. L'umiltà di ammettere che noi non abbiamo tutte le risposte in questo scenario
05:49potenzialmente drammatico che corre più veloce di noi, che corre più veloce della nostra immaginazione
05:55e conseguentemente l'umiltà di confrontarsi e di chiedere aiuto a chi può contribuire a trovare
06:01quelle risposte per chi è quotidianamente immerso in quella realtà, cioè voi. Il Governo però come prima
06:10cosa deve mettere a disposizione gli strumenti che consentono di operare al meglio. Allora siamo partiti
06:17dalla più tangibile delle questioni, ovvero le risorse a disposizione. Dal 2024 al 2025 l'investimento
06:25economico è raddoppiato, toccando quota a 165 milioni di euro, una cifra mai stata disponibile
06:33in passato, che sono chiaramente risorse decisive per sciogliere nodi che si trascinavano da molto
06:40tempo ma che dovevano essere affrontati. Penso ad esempio al tema della mobilità. Oggi con un fondo
06:47di 15 milioni di euro garantiamo finalmente a una persona che risiede a Roma ma che magari
06:54sceglie come ideale per il suo percorso una comunità che si trova in Veneto di poterla
06:59finalmente raggiungere. Abbiamo destinato 30 milioni di euro all'assunzione a tempo indeterminato
07:04di nuovo personale nei servizi pubblici per le dipendenze, assicurando così un intervento
07:10strutturale che garantisce forze aggiuntive per la cura e per il recupero. C'è il fondo contro
07:17le ludopatie, ci sono quelli per i programmi di prevenzione e recupero. Abbiamo vincolato queste
07:23risorse alle loro specifiche destinazioni per evitare distrazioni improprie e abbiamo rafforzato
07:30gli organismi che verificano che ciò avvenga. Abbiamo attivato nuovi strumenti per mettere a
07:36disposizione risorse aggiuntive come la possibilità di destinare l'otto per mille dell'IRPEF a diretta
07:44gestione statale anche agli interventi di prevenzione e recupero delle dipendenze. Non solo una scelta
07:50inedita che chiaramente permette ai cittadini, se vogliono, quando vogliono, di poter fare la loro
07:57parte in questa battaglia, ma l'indicazione di una sfida che lo Stato italiano considera una sfida
08:04prioritaria. In questi tre anni non ci siamo però limitati solo a stanziare più risorse che sono
08:11ovviamente fondamentali per affrontare i tanti problemi sul tappeto. Ci siamo preoccupati di
08:17costruire un nuovo metodo di lavoro fondato sul confronto, fondato sulla condivisione delle
08:23responsabilità. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che il lavoro riesce solo se è di
08:29squadra e questo a maggior ragione vale per un ambito come questo, dove la sinergia tra i vari
08:35livelli istituzionali, la collaborazione tra pubblico e privato sono precondizioni senza le
08:41quali non è possibile fare nulla. Fare gioco di squadra non significa chiaramente annullare le
08:47diverse esperienze, metodologie, le diverse modalità di intervento, gli orientamenti ideali,
08:53che anzi rappresentano una ricchezza. Significa rispettando le competenze di ciascuno puntare a
08:59una sintesi che le valorizzi tutte in funzione dell'obiettivo generale che è e rimane salvare
09:06le persone dalle dipendenze. Ogni pezzo di questo mondo, famiglie, scuole, servizi pubblici, comunità,
09:12università, forze di polizia, magistrati, media, è fondamentale per raggiungere questo scopo ed è
09:19grazie a questo lavoro di squadra coordinato dal sottosegretario Mantovano che anche io voglio
09:25ringraziare per il suo impegno preziosissimo, devo dire non solo su questo fronte, io e Alfredo ne
09:31sappiamo qualcosa, ma è grazie a questo lavoro, a questo lavoro di coordinamento che in questi anni
09:38ci si è potuti avvicinare ai lavori di questa conferenza nazionale, conferenza che è chiamata
09:45ad affrontare alcuni dei problemi nei quali ogni giorno si imbattono gli operatori del settore,
09:50dall'effettiva destinazione delle risorse aggiuntive stanziate fino alla disponibilità di dati corretti
09:56e aggiornati, passando per l'efficace impostazione di una prevenzione precoce al trattamento dei soggetti
10:02dipendenti che hanno anche patologie mentali, dal rapporto tra dipendenze e carcere, temi che
10:10chiaramente sono tutt'altro che semplici, che richiedono conoscenze, che richiedono capacità di
10:15analisi non comuni, il confronto è aperto e io non ho dubbi sul fatto che dai lavori di questa conferenza
10:23emergeranno proposte efficaci, proposte innovativi, proposte concrete, vi dico fin da ora che il governo
10:29è pronto a farne tesoro, è pronto a renderle operative. Questa conferenza è un appuntamento
10:36al quale arriviamo portando in dote anche il rinnovato impegno dell'Italia nei contesti
10:43internazionali nei quali ci si occupa di prevenzione di lotta, particolarmente al narcotraffico,
10:49un fronte prioritario che ci vede da sempre in prima linea dove l'Italia rappresenta un'eccellenza
10:54assoluta. Non poche nazioni guardano al nostro modello, non poche nazioni ricevono il nostro
11:02supporto sia in termini di soluzioni normative, sia in termini di concreta collaborazione investigativa
11:09e giudiziaria, dando vita a una cooperazione che in diversi contesti, particolarmente nei
11:14paesi dell'America Latina, dimostra grande efficacia. Così come siamo tra le prime nazioni
11:20al mondo ad aver elaborato un piano nazionale di prevenzione della diffusione illegale o
11:25impropria del fentanyl e degli opioidi sintetici. È una strategia che coinvolge numerose istituzioni,
11:33che ha elevato al massimo livello l'attenzione e gli strumenti di prevenzione per arginare
11:38la diffusione di sostanze pericolosissime che in altre nazioni, ad esempio negli Stati
11:43Uniti, hanno generato, stanno generando una vera e propria epidemia che sta condannando
11:49a morte decine di migliaia di persone. È un'esperienza che ci ha permesso lo scorso
11:55anno a New York di essere tra i protagonisti della coalizione globale contro le minacce
12:00provenienti dalle droghe sintetiche, confermando il nostro ruolo di apripista in numerosi contesti
12:06multilaterali a partire dal G7. Poche settimane fa inoltre abbiamo deciso di promuovere con la
12:12Francia, nell'ambito della comunità politica europea, quindi diciamo di un organismo più
12:18ampio dei confini dell'Unione Europea, la nascita della coalizione europea contro le
12:25droghe. Un'altra iniziativa che vuole essere operativa, che si fonda su una delle principali
12:31intuizioni di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, e cioè quello strumento di indagine
12:37che noi riassumiamo nelle parole follow the money, cioè se vuoi combattere un'organizzazione
12:43criminale devi seguire le risorse, devi seguire i finanziamenti, devi seguire i soldi e che
12:50ancora oggi rappresenta lo strumento più efficace nelle mani di magistrati e di forze
12:56di polizia per contrastare dentro e fuori i confini nazionali il narcotraffico e il
13:01crimine organizzato. E quindi cari preziosi amici, in una riflessione di pochi giorni fa
13:10il poeta Davide Rondoni ha ricordato alle istituzioni che questo meraviglioso e duro
13:16paese, come lo ha definito, è chiamato ad affrontare sfide profonde che sfuggono a una
13:24lettura economicista della realtà. Penso che abbia ragione perché esistono sfide che
13:31toccano l'anima stessa di una nazione, che ne tratteggiano il sistema di valori, che ne
13:37decidono il futuro, sfide che esigono un cuore ferito, visione, urgenza, sempre per utilizzare
13:47le parole di Rondoni e da cui discende in fondo il senso stesso che diamo alla vita. Il mio
13:54augurio è che questa conferenza abbia l'ambizione di raccogliere questo monito, di tradurlo in
13:59realtà, perché questa conferenza non è un semplice adempimento di legge, è qualcosa di
14:06molto di più. È l'occasione per dimostrare che la droga e le dipendenze non avranno l'ultima
14:13parola, che nessuno è solo o rimarrà solo in questa battaglia, che nessun ragazzo, nessun
14:20genitore, nessun operatore, nessun volontario sarà abbandonato a se stesso e che ci sono sfide
14:28che definiscono ciò che siamo e ciò che vogliamo essere per i nostri figli e per chi
14:34verrà dopo di noi, ma soprattutto che siamo capaci di riconoscere quelle sfide che vale la
14:40pena di combattere. Oggi noi confermiamo questo impegno solenne e lo manterremo, come
14:47abbiamo fatto finora, grazie al vostro contributo. Buon lavoro.
Consigliato
7:02:00
|
Prossimi video
1:14
32:34
1:40
4:20
1:18
5:02
5:44
7:11
26:56
7:49
12:46
Commenta prima di tutti