Torino, 24 nov. (askanews) - Un film sulla forza e il potere dei sogni, sulla voglia disperata di realizzarsi. Presentato in Concorso al Torino Film Festival, "Il protagonista", esordio alla regia di un lungometraggio di Fabrizio Benvenuto.La storia di Giancarlo Mangiapane, interpretato da Pierluigi Gigante, attore alla disperata ricerca di un ruolo da protagonista, con la smania di affermarsi. Quando si presenterà l'occasione di un provino per un ruolo in un film su un campione di tip-tap caduto in disgrazia a causa delle sue dipendenze, la sua ossessione per arrivare a tutti i costi e la sua immedesimazione nel personaggio renderanno labile il confine tra arte e vita.Fabrizio Benvenuto ha raccontato il suo amore per i film che parlano di un percorso artistico, di un'Odissea creativa:"Di autobiografico c'è la voglia di inseguire il sogno, di autobiografico c'è la voglia di non mollare, di cercare uno spazio sicuro per esprimersi e realizzarsi e tutto il percorso che fa Giancarlo da attore penso di averlo fatto da scrittore e da regista e allo stesso tempo anche la consapevolezza di non arrendersi mai".Pierluigi Gigante: "È stata una delle opere a cui tengo di più, l''ho fatta con un caro amico, un fratello, e so bene da attore quanto è faticoso cercare di emergere, seguire un sogno e quante batoste si prendono, so esattamente quello che il protagonista prova, è stato avvincente ed emozionate".Un film in bianco e nero: "È stato un processo naturale voler fare un tributo al cinema delle origini e soprattutto il bianco e nero riusciva a sorreggere le atmosfere che avevo in mente per far funzionare il confine tra realismo e surrealtà" ha spiegato il regista.
00:00Un film sulla forza e il potere dei sogni, sulla voglia disperata di realizzarsi.
00:05Presentato in concorso al Torino Film Festival, il protagonista esordio alla regia di un lungometraggio di Fabrizio Benvenuto.
00:12La storia di Giancarlo Mangiapane, interpretato da Pierluigi Gigante, attora la disperata ricerca di un ruolo da protagonista, con la smania di affermarsi.
00:21Quando si presenterà l'occasione di un provino per un ruolo in un film su un campione di tip-tap, caduto in disgrazia a causa delle sue dipendenze,
00:28la sua ossessione per arrivare a tutti i costi e la sua immedesimazione nel personaggio renderanno labile il confine tra arte e vita.
00:36Fabrizio Benvenuto ha raccontato il suo amore per i film che parlano di un percorso artistico, di un'odissea creativa.
00:42Di autobiografico c'è proprio la voglia di inseguire il sogno che caratterizza tutti i miei progetti, ovviamente nasce da qui, da questo film in particolare.
00:52Di autobiografico c'è la voglia di non mollare, la voglia di cercare uno spazio sicuro per esprimersi, per realizzarsi.
01:06Tutto il percorso che fa Giancarlo da attore posso dire di averlo fatto da scrittore o da regista.
01:13E allo stesso tempo anche la consapevolezza di non arrendersi mai.
01:21Pierluigi Gigante
01:22È stata una delle opere a cui tengo di più perché ovviamente l'ho fatta con un caro amico, con un fratello
01:31e perché so quanto so da attore che significa cercare di emergere, di inseguire un sogno, quanto è faticoso inseguire i propri sogni,
01:43quante batoste si prendono, quante gioie, quanti dolori nel giro di un'ora.
01:50Magari cambia l'umore per una telefonata, per un provino è andato bene o è andato male.
01:55Quindi so esattamente quello che Giancarlo prova perché proprio per questo ci sono legato a questo film.
02:01E quindi è stato sorprendentemente avvincente e emozionante, emozionante davvero tanto.
02:11Un film tutto in bianco e nero.
02:14È stato un processo molto naturale quello di voler fare un tributo al cinema delle origini.
02:19E soprattutto il bianco e nero riusciva a sorreggere le atmosfere che avevo in mente per farlo funzionare.
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