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  • 5 settimane fa
(askanews) - Monica Guerritore rende omaggio ad Anna Magnani con la sua prima regia cinematografica, Anna, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e dal 6 novembre nei cinema. Si tratta di un racconto che entra nelle pieghe della vita della grande attrice, nei dolori causati dalla malattia del figlio e dall'amore infelice per Roberto Rossellini, nel legame forte con con gli amici, con la città di Roma e la sua gente.

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Anna Magnani, la vita privata e i dolori
Celebrata per il suo ruolo in Roma città aperta, vincitrice dell'Oscar per La Rosa Tatuata, Magnani nel mondo del cinema lottava, anche con il suo difficile carattere, completamente da sola, e ad un certo punto fu messa da parte, nonostante il suo talento. «C'è un racconto che poggia su una grandissima interprete femminile, una grande star, una grande attrice e noi ne raccontiamo invece quella che è la vita femminile, la vita della donna, quello che c'è sotto a questa grande donna - ha spiegato Guerritore - la vita privata e i dolori che si sono manifestati siano stati sempre a contraltare dei grandi momenti, quindi lei è come se avesse delle grandi vittorie e poi subito qualcosa che le dà pena, che le dà dolore».

Quella della Magnani è una figura epica e tragica, un mito a cui Guerritore ha voluto dare un cuore pulsante, sottolineandone la personalità, il coraggio, la forza. «Noi sappiamo che lei ha avuto queste difficoltà, la sua forza è quella di essere sempre andata avanti, sempre, sempre, con grande forza e grande energia. Cosa è che commuove nel film? Il fatto che poi non c'è niente da fare, è come indifesa, la vita va così, non si riesce a raddrizzare. E questo è molto commovente».

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Trascrizione
00:00Ti presento Carol, per qualsiasi cosa puoi rivolgerti a lei.
00:05Monica Guerritore rende omaggio ad Anna Magnani con la sua prima regia cinematografica.
00:11Anna, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e dal 6 novembre nelle sale.
00:17Si tratta di un racconto che entra nelle pieghe della vita della grande attrice,
00:22nei dolori causati dalla malattia del figlio e dall'amore infelice per Roberto Rossellini,
00:28nel legame forte con gli amici, con la città di Roma, la sua gente.
00:33Celebrata per il suo ruolo in Roma città aperta, vincitrice dell'Oscar per la rosa tatuata,
00:41Magnani nel mondo del cinema lottava anche con il suo difficile carattere completamente da sola
00:48e ad un certo punto fu messa da parte nonostante il suo talento.
00:53C'è un racconto che poggia su una grandissima interprete femminile, una grande star, una grande attrice
01:01e noi ne raccontiamo invece quello che è la vita femminile, la vita della donna,
01:07quello che c'è sotto a questa grande donna.
01:10La vita privata e i dolori che si sono manifestati siano stati sempre come a contraltare dei grandi momenti,
01:18quindi è lei come se avesse delle grandi vittorie e poi subito qualche cosa che le dà pena, che le dà dolore.
01:25Quella della Magnani è una figura epica e tragica, un mito a cui Guerritore ha voluto dare un cuore pulsante,
01:34sottolineandone la personalità, il coraggio, la forza.
01:39Noi sappiamo che lei ha avuto queste difficoltà, la sua forza è quella di essere andata avanti,
01:44sempre, sempre con grande forza e grande energia.
01:47Cos'è che commuove nel film?
01:50Il fatto che poi non c'è niente da fare, è come in difesa.
01:54La vita va così, non si riesce a raddrizzare e questo è molto commovente.
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