Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 2 giorni fa
Un viaggio verso la libertà. Un sogno che si realizza a dispetto di tutto e di tutti. Non possiamo che fare il tifo per la fuga della protagonista di Il sentiero azzurro. Il film diretto dal regista e sceneggiatore brasiliano Gabriel Mascaro, che ha vinto l'Orso d’Argento - Gran Premio della Giuria e il Premio della Giuria Ecumenica al Festival del Cinema di Berlino 2025. E di cui vi proponiamo in anteprima esclusiva una clip.

La pellicola arriva nei nostri cinema con Officine Ubu il 30 ottobre. Forte di un successo internazionale e della presenza, nel ruolo di co-protagonista, di Rodrigo Santoro. Attore diventato celebre in tutto il mondo grazie a film come 300, dove interpretava il re persiano Serse. O Love Actually, dove era il bellissimo e sfortunatissimo in amore Karl.

Sue compagne d'avventura sono Denise Weinberg, attrice con una solida reputazione nel teatro brasiliano e una presenza crescente nel cinema soprattutto nazionale, che interpreta Tereza. Mentre Miriam Socarràs è Roberta, un'amica inaspettata portatrice di una nuova visione della vita. Anche lei è un'attrice molto nota nel panorama dello spettacolo brasiliano.
La trama del film Il sentiero azzurro
Tereza, 77 anni, ha trascorso tutta la sua vita in una piccola città industrializzata del Brasile, fino a quando un giorno riceve un ordine ufficiale dal governo che le impone di trasferirsi in una colonia residenziale per anziani. La colonia è un'area isolata dove gli anziani vengono portati a "godersi" gli ultimi anni della loro vita, liberando le giovani generazioni dal loro accudimento per potere concentrarsi completamente su produttività e crescita.

Tereza si rifiuta di accettare questo destino imposto e decide di fuggire per intraprendere un viaggio di riscoperta attraverso il Rio delle Amazzoni e i suoi affluenti, per esaudire un ultimo desiderio prima che le venga tolta la libertà: una decisione che cambierà per sempre il suo futuro.
Un film sul diritto di sognare
Girato tra le splendide foreste e i fiumi dell’Amazzonia, il film ci immerge in un immaginario futuro distopico che sembra davvero incredibilmente reale. Perché l'idea di mettere da parte (o, al contrario, sfruttare) una fetta di popolazione in maniera arbitraria in nome dell'economia, suona sinistramente attuale.

«Il sentiero azzurro è un film sul diritto di sognare», spiega il regista Mascaro. Già vincitore a Venezia, nella sezione Orizzonti, con Neon Bull. «C'è una protagonista anziana che decide di non accettare il destino che qualcun altro le ha tracciato. Volevo fare un film che fosse un'ode alla libertà, che ci ricordasse che non è mai troppo tardi per trovare un nuovo significato alla vita».

[amica-related]

Categoria

🗞
Novità
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato