GIUSTO. UMANISSIMO. VERO. Al Festival di Venezia 2025 la realtà disumana del neo lavoro/schiavismo contemporaneo del francese A' pied d'œuvre di Valerie Donzelli ci immerge nel mondo (e le bastano solo 92'). Il nostro: occidentale, europeo, bianco, mediamente intellettuale... In À pied d'œuvre di Valerie Donzelli (bellissimo il suo La guerra è dichiarata), film in concorso, c'è un po' di tutto: arte, lavoro, libertà e neo capitalismo digitale. Tratto dal bestseller autobiografico di Franck Courtès, il film ha per protagonista Bastien Bouillon (La notte del 12, Il Conte di Montecristo: primo serio candidato alla Coppa Volpi di Miglior attore). Trama: Parigi, oggi. Un fotografo, anche di un certo successo, separato dalla moglie (la stessa regista) e con due figli grandi che vivono in Canada, abbandona tutto per dedicarsi alla scrittura. All'inizio se la cava, ma poi lentamente scopre la precarietà e la nuova povertà quando, ormai diventato una sorta di tuttofare, si iscrive a un sito di ricerca di lavoro in cui la concorrenza, su ogni prestazione richiesta, abbassa sempre più i prezzi e i clienti ti danno poi un voto su prestazione, capacità e simpatia. Lo stesso giorno, con toni ben più lontani (grottesco spinto alla coreana), il tema del lavoro e del neo schiavismo contemporaneo è stato al centro anche dell'altro film in concorso No Other Choice di Park Chan-wook. Protagonista: Lee Byung-hun di Squid Game.
00:00Oggi a Venezia tra i tanti film di concorso è passato quello di Valerito Zellì, è la prima regista delle cinque in concorso, che si chiama Piedevre ed è tratto da un libro omonimo in cui si parla di un fotografo che a un certo punto decide di voler fare solo lo scrittore,
00:23quindi vende le sue macchine fotografiche e inizia a scrivere con poco successo, per cui alla fine pur di continuare in questa sua voglia di creatività accetta di fare qualsiasi lavoro, fa il tutto fare e qui entra in una macchina perversa che è forse la bellezza del film,
00:49perché racconta di questo nuovo capitalismo che nasce in questi siti che offrono lavoro in cui tu sei in gara con tutti, qualcuno ti propone di fare qualcosa, tu dai un prezzo, stai in concorrenza con gli altri
01:10e poi gli utenti, quelli che ti danno lavoro ti giudilano come un ristorante, un hotel, ti mettono delle stelle eccetera e quindi è il capitalismo più perverso che c'è ed è totalmente nuovo.
01:26Ma Piedevre è anche un film sulla creatività, cioè sulla voglia di fare arte, a prescindere da tutto, contro tutto e tutti, rischiando in prima persona.
01:42In questo caso la donzellì dice nelle sue note
01:46è il ritratto di un uomo che si lascia alle spalle una vitaggiata per dedicarsi alla scrittura, scivolando infine nella precarietà.
01:57Questa scelta radicale e profondamente personale mi ha molto toccata.
02:03Volevo rimanere fedele all'onestà del suo percorso, alla sua semplicità e disciplina.