https://www.pupia.tv - Guido Castelli - Ogni terremoto porta con sé una grande complessità. Il vero indicatore della ricostruzione è la comunità: senza comunità non c’è futuro. Per questo non basta riparare i danni materiali, serve affrontare anche le fragilità preesistenti. Ieri, al Festival della Soft Economy di Fondazione Symbola a Treia, abbiamo parlato delle radici del futuro: nel Centro Italia la ricostruzione si intreccia con due crisi, quella demografica e quella climatica. Tenerle insieme significa immaginare strategie nuove e di lungo periodo. Da questa sfida può nascere un modello per le aree interne, basato su una governance multilivello, capace di superare la frammentazione e costruire vere partnership nazionali, con coerenza e visione comune. #sisma2016 #appenninocentrale #ricostruzione2016 #centroitalia (23.11.25)
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