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https://www.pupia.tv - Roma - Giorno della Giustizia Negata - Conferenza stampa di Enrico Costa (21.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Ciao a tutti, scusate un po' di ritardo, faccio io gli onori di casa in quanto siamo qui alla
00:09Camera dei Deputati, qui abbiamo senatori importanti presenti e quindi con il mio amico
00:15Costa, con l'onorevole Costa e qui saluto anche l'onorevole Reggimenti, coordinatrice
00:23segretaria romana di Forza Italia, vedo Alessandro Battilocchio, insomma vedo diverse persone,
00:31diversi amici. Ma allora noi siamo qui in una giornata particolare, i miei colleghi che prenderanno
00:38la parola poi sottolineano alcuni aspetti, che ricorda l'arrivo dell'avviso di garanzia durante
00:45il G7 a Napoli, che penso di poter sottolineare, diciamo fu caratteristico di un momento di
00:55storia nel nostro Paese, non soltanto di carattere politico, di carattere sociale, che ha sicuramente
01:02dato un segnale non positivo nei confronti del nostro Paese in un momento, ripeto, molto
01:10delicato, in quanto i grandi del mondo erano in Italia, a Napoli, per un importante summit.
01:19Gli aspetti tecnici poi della riforma saranno toccati dai miei colleghi. Quello che io voglio
01:27sottolineare è che questa riforma, nel senso noi cogliamo l'occasione di questo anniversario,
01:35ahimè non positivo da ricordare, ma sicuramente da celebrare, cade in un momento in cui si discute
01:42molto della riforma sulla separazione delle carriere. E quello che ci tengo di assottolineare
01:51è che questa riforma non è assolutamente contro alcuno, è a favore dei cittadini, è a favore
01:56di una giustizia giusta, che metta nelle condizioni un giudice libero e veramente terzo, al cospetto
02:06della pubblica accusa, che deve fare il suo lavoro e quindi sostenere la tesi dell'accusa,
02:13lo metta in equilibrio e a una pari distanza nei confronti del giudice dalla difesa, quindi
02:19di colui il quale quindi è accusato. Ora, noi apprezziamo il fatto che questa volontà
02:29di riforma è stata recepita da personalità più disparate del mondo della cultura e anche
02:38del mondo della politica e anche del mondo della magistratura. Segno che è stata recepita
02:46nel suo reale verso, che non è assolutamente strumentale e che va esclusivamente incontro
02:55a quanto è già scritto nella Costituzione quando viene sottolineato l'importanza e l'autonomia
03:06dell'accusa nei confronti del giudice terzo e nei confronti della difesa. Quindi nella maniera
03:18più assoluta è possibile ammettere strumentalizzazioni in merito. È scritto, perché occorre solo leggere
03:28che non c'è neanche alcuna possibilità, come strumentalmente viene sostenuto, di aver
03:37assoggettato il rischio di assoggettare la pubblica accusa al governo, quindi al potere
03:44politico, in quanto esistono due CSM che seguono la carriera delle due funzioni della magistratura
03:53e che è giudice, la parte giudicante e la pubblica accusa, con anche un organismo di vigilanza
04:05ed eventualmente di giudizio sul comportamento dei magistrati completamente autonomo.
04:14Peraltro, mi sembra che proprio dalla magistratura sono usciti testi di best sellers che hanno venduto
04:22centinaia di migliaia di copie scritte da parte di autorevoli esponenti della magistratura
04:32che hanno avuto incarichi molto importanti nella quale hanno denunciato e sottoneato i comportamenti
04:39conseguenti al fatto che siano state negli anni le correnti a stabilire gli incarichi di vertice
04:50e quindi segnare la strada delle carriere dei magistrati.
04:57Quindi si sostiene che il meccanismo previsto dalla riforma, cioè del sorteggio, non sia
05:07quello più adeguato, è un punto di vista che va sicuramente considerato, ma sicuramente
05:14è il mezzo e è lo strumento per fare in modo che non ci siano decisioni prese in altre
05:25sedi facendo sì che la magistratura stessa sia percorsa da partiti interni che vadano
05:34poi a decidere non lo stato di avanzamento dei soggetti più bravi, ma magari quelli che
05:40hanno maggiori relazioni. Quindi il fatto che noi ci presentiamo in tutta Italia con incontri
05:50quale questo, ringrazio per la stampa presente e per tutte le autorevole persone che sono
05:56qui presenti, vuole significare e sottolineare il fatto che non c'è assolutamente nulla di
06:08strano, ma si va a seguire una attuazione specifica e completa di quanto è già previsto
06:18nella Costituzione e che, ripeto, mi sembra che sia apprezzato il ragionamento, il concetto
06:26e sia recepito anche dall'opinione pubblica. Dopodiché il dibattito è ovvio che ci sia
06:36un'opinione pubblica. Noi siamo ovviamente a sostegno dei comitati che si stanno in maniera
06:41spontanea, in maniera anche sorprendentemente spontanea, formando in tutta Italia e che tocca
06:48varie categorie professionali, sociali di cittadini che ne recepiscono la bontà. Quindi io ringrazio
06:59i nostri amici che sono qui presenti e abbiamo come Forza Italia e come partito fatto sì che
07:12un senatore, un deputato e quindi il collega senatore Zanettin e il collega Costa potessero
07:21essere un punto di riferimento per distribuire notizie, informazioni e un sostegno tecnico
07:29qualora fosse necessario, ma noi apprezziamo e fa veramente piacere che in via autonoma con
07:38documentazione prodotta e acquisita in maniera autonoma dai tanti che stanno in questo momento
07:46quindi creando comitati per il sì. Quindi noi siamo molto felici e per quanto ci riguarda
07:55meno supporto ci viene chiesto e più autorevole e autonoma è questa onda di consenso che viene
08:04rappresentata anche dai vostri giornali e viene rappresentata ai nostri occhi in maniera inesorabile.
08:12Quindi io vi ringrazio e do la parola immediatamente a Maurizio.
08:17Oggi noi aggiungiamo a questo dibattito di cui Paolo Barelli ha fatto già una sintesi,
08:23poi ci sono qui i specialisti della materia e in particolare come sapete il segretario
08:29Tajani ha affidato un po' il coordinamento di tutto quello che si dovrà fare per quanto
08:33riguarda Forza Italia al senatore Zanettin, all'onorevole Costa e poi ci sono tanti altri esponenti.
08:39Iniziamo perché oggi anche il nostro movimento politico a Roma con Luisa Reggimenti prenderà
08:46delle iniziative perché il 21 di novembre di molti anni fa arrivò il famoso avviso di
08:53garanzia che pubblicarono i giornali nei confronti di Berlusconi. Io sono talmente di lungo corso
09:01che ero a Napoli quel giorno, tornerò di fatti a Napoli adesso dove terremo un'iniziativa,
09:07ero sottosegretario all'interno, c'era la conferenza sui temi della giustizia internazionale
09:12con partecipazione di esponenti di tanti paesi del mondo e poi la sera si tenne quasi, fa in
09:18queste occasioni un concerto al Teatro San Carlo perché insomma già in questi eventi
09:23internazionali avendo l'Italia tanti luoghi di cultura e di bellezza cerca di accompagnare
09:29finiti lavori sui temi della giustizia, della sicurezza con eventi di natura culturale e poi
09:36la cronaca ci racconta che il Corriere della Sera pubblicò la notizia del viso di garanzia
09:41che credo poi fu Berlusconi cercato per comunicarglielo. Poi quella vicenda giudiziaria si risolse
09:47molti anni dopo in nulla, però ha condizionato che che se ne dica la vita politica che faceva
09:53parte di quel governo, che il governo alla fine dell'anno cadde, sì c'erano anche altre
09:56questioni, rapporti complicati, era la prima avventura della maggioranza di centrodestra che si
10:02era formata in maniera molto rapida e trionfale con la discesa in campo di Berlusconi, però
10:08sicuramente quella vicenda infui moltissimo. Ovviamente però la mala giustizia non è solo
10:14quella che ha colpito Berlusconi, che è stata grave perché ha condizionato la vita democratica
10:20del Paese, cioè uno vota e poi una iniziativa giudiziaria che poi si rivela infondata altera
10:27il corso della democrazia, quindi non è che colpisce solo una persona, colpisce milioni
10:31di persone che hanno fatto una scelta. Però ci sono tanti cittadini vittime di eventi quotidiani
10:38che vanno ricordati e quindi può succedere, vorrei dire a lui, a un parlamentare, io ero
10:43presidente della Giunta dell'Immunità, essere, come posso dire, attaccato per cose di vicende
10:50ridicole, non esiste a dire ridicole, però descritto come una specie di delinquente, condizionare
10:56la vita, salvo poi dire che siamo sbagliati. Scusa. Poi ovviamente in tanti altri casi
11:01la magistratura, la giustizia colpisce le persone che vanno colpite, ma i casi di mala giustizia
11:06sono innumerevoli. Ne abbiamo individuati molti, alcuni parteciperanno da qui alla primavera
11:12quando si svolgerà il referendum a iniziative per far capire che il referendum non risolve
11:19tutti i mali della giustizia, che sono, lo sappiamo, innumerevoli, servono più soldi,
11:25servono più strutture, servono, come in tutti i campi della vita umana, dalla difesa
11:28alla sicurezza, al trasporto pubblico locale, alle infrastrutture, per tutto serve di più
11:34e di meglio. Tuttavia, soprattutto, secondo me, il sorteggio del CSM, ponendo fine alle
11:42correnti, che hanno dato luogo a scambi che sono sotto gli occhi di tutti, infatti tutti
11:46sono per il sorteggio, gratteri, e per il sorteggio, quindi io penso voterà sia alla fine,
11:51dopo aver detto cose non vere, attribuire a Falcone, fesserie, uno gli arriva durante
11:57una ragione di serie di Siva, un messaggino falso e lo legge, speriamo che legga con più
12:01cautela gli atti giudiziari, lo dico perché è persona che conosco e stimo, e quindi ci
12:07sono tante vicende che hanno determinato lo scambio del CSM e come si basa le correnti,
12:13tu mi voti, se tu mi hai votato, poi c'è l'assegnazione della procura, del tribunale,
12:17lo darò a quello di quella corrente perché all'altra corrente va a quell'altra. Le intercettazioni
12:21che fecero a Palamara per un'altra vicenda sua personale di rapporti con un imprenditore
12:27portarono alla luce, essendo un membro del CSM, il mercimonio del CSM, a cui tutta l'Italia
12:33si è ribellata, però poi nessuno ha fatto nulla. Il sorteggio, poi casomai li sorteggiano
12:38tutti sbagliati, tutti, però siccome avviene tra quelli che hanno i titoli e la possibilità
12:43di fare il membro del CSM, speriamo che la sorte, come in altri campi si fanno sorteggi
12:50per organismi anche del Parlamento, anche organi chiamati a fare valutazioni, somministri
12:56o altre vicende, quindi noi riteniamo il referendum una misura utile perché porta i cittadini
13:02a discutere di questa vicenda. Le misure introdotte, sia la riforma della separazione di carriere
13:09che produrrà forse più nel tempo degli effetti, perché serviranno concorsi, percorsi
13:14che dividano il ruolo del magistrato dell'accusa da quello del giudice, perché anche i termini
13:21andrebbero usati come faceva Cossica, che diceva il Pubblico Ministero, il magistrato
13:25dell'accusa. Noi chiamiamo tutti giudici, il giudice è diverso, il giudice è appunto quello
13:29che nel tribunale emette il giudizio. Quindi noi oggi abbiamo voluto prendere questa iniziativa
13:35ricordando quella vicenda in tutta Italia con iniziative, testimoni, nel pomeriggio
13:41Visa farà sotto la galleria Sordi un gazebo, mentre noi saremo montiani a Napoli perché
13:46lì accade quell'episodio, quella vicenda e quindi vogliamo ricordare. È un referendum
13:51che deve andare avanti nella più ampia trasversalità delle opinioni. Sanno gli amici Costa e Zanettini
13:59che io dico che ci devono essere 10.000 comitati, non dobbiamo fare voti di preferenza, non devono
14:03votare per un partito. Uno può essere Petruccioli, ha fatto interviste, antico parlamentare dirigente
14:10del PCPDS, ha detto che voterà sì. Cesare Salvi, che è stato un esponente importante
14:16della sinistra italiana, ha detto che voterà sì. Goffredo Bettini, che tuttora è considerata
14:22una delle menti strategiche della sinistra, voterà sì. Alcuni hanno votato per la separazione
14:29delle carriere nei congressi di partito del PD. La Serracchiani, Martina e molti altri
14:34hanno firmato dei documenti congressuali, quindi non è che c'è bisogno di andare a pranzo
14:40a Piazza Navona per scoprire quali sono le posizioni. Sulla sorteggio del CSM ci sono
14:46fior fiore di interviste, di cratteri, di chiunque. Quindi noi portiamo avanti una riforma necessaria
14:53che è di tutti e che speriamo aiuti a far funzionare la giustizia meglio, non tanto per
14:59i potenti che poi alla fine resistono più facilmente del cittadino comune, anche se alterare
15:04la democrazia non è che sia una cosa da poco. Poi molti dei protagonisti di quella vicenda
15:10sono scesi in politica o sono stati condannati. Disse Davigo, non esistono cittadini persone
15:18innocenti, ma solo persone di cui non è stata provata la colpevolezza. La frase era
15:23sorprendente, ma Davigo invece aveva ragione, perché pensava a se stesso, condannato, pluricondannato,
15:30oggi pregiudicato, per vicende avvenute sapete dove? Al CSM, pensa un po'. Davigo stava
15:36al CSM e ci sono stati traffici strani di documenti, quindi forse aveva ragione Davigo, anche Davigo
15:42era colpevole, quindi diceva quella frase singolare, perché io credo che esistano alcuni cittadini
15:47innocenti, non è che siamo tutti colpevoli di cui non si è. Esistono molti colpevoli
15:51impuniti, perché sono amici di alcuni magistrati, perché le querele restano nel cassetto, quindi
15:58abbiamo stuoli di impuniti, però io credo che il referendum ci aiuterà a fare un passo
16:03in avanti. Vado a Napoli e vi auguro buona prosecuzione di lavoro a voi che siete i protagonisti
16:09della vicenda. Grazie. Io devo dire, quando si parla di giustizia negata e si parla di vittime
16:26della giustizia o della mala giustizia, è un concetto molto generico che secondo me va
16:32declinato. Non si può limitare il tema della giustizia negata ai casi di ingiusta detenzione,
16:42che nel nostro Paese sono moltissimi. Pensate che dal 1992 ad oggi noi abbiamo avuto 31.727
16:55casi di ingiusta detenzione risarcita e sono stati spesi dallo Stato 901 milioni di euro,
17:07sempre dal 1992 ad oggi, per risarcire questi casi di ingiusta detenzione. Ovvio che questi
17:15casi sono stati casi conclamati, in cui lo Stato ha preso atto che c'era stata una restrizione
17:22della libertà che non avrebbe dovuto esserci e ha risarcito. Domandiamoci poi quanti casi
17:29di persone hanno presentato la domanda di ingiusta detenzione, pur ovviamente avendo avuto una
17:37restrizione della libertà personale seguita da assoluzione e non l'hanno ottenuta, ma per
17:42questioni legate al procedimento, non per questioni sostanziali. Queste sono oltre il 50%.
17:50Pensiamo poi a tutte quelle persone che sono state oggetto di ingiusta detenzione e non hanno
17:57fatto la domanda, o perché costava fare la domanda, o perché l'avvocato gliela ha sconsigliato,
18:03o perché non volevano più saperne di avere a che fare col sistema giustizia. Il calcolo che abbiamo
18:11fatto è un calcolo di circa 100.000 persone dal 1992 ad oggi che ha perso ingiustamente la
18:21libertà, quindi poi è stata assolta. Ma non sono solo costoro, ci sono tante persone per le quali
18:29comunque il processo è una pena, vengono mandate a processo magari senza gli elementi dell'accusa
18:37che siano consistenti, solo diciamo perché magari l'accusa non è in condizione di tornare
18:43indietro, di fare dietrofronto su quelle che sono le sue posizioni, tesi iniziali, oppure
18:49perché ci sono delle ragioni diverse. Queste sono tantissime. Non dimentichiamo non solo
18:57chi perde la libertà è oggetto di un danno alla persona, ma chi subisce un processo che poi
19:03da persona che comunque è innocente in partenza. Perché accade questo? Accade questo, il danno
19:12sulla persona, perché lo Stato dovrebbe garantire che se una persona viene chiamata a rispondere
19:17in un procedimento penale e ne esce da innocente, sia come immagine, come reputazione, come credibilità
19:24la stessa persona che è entrata in quel procedimento penale. Quella fase dovrebbe essere una fase
19:31su quella persona che non lascia una cicatrice, che non lascia una ferita. Oggi invece questo
19:37non accade. Perché non accade? Perché quella fase delle indagini, quella fase delle inchieste
19:44è una fase in cui c'è il cosiddetto marketing giudiziario. Si accendono moltissimo i riflettori
19:51sulle accuse e si spengono poi invece i riflettori sulla fase del processo e sulla fase dell'assoluzione.
19:59è evidente che a questo punto si creano le cicatrici sulla persona. Io dico che secondo
20:06me, e molto importante, io ho fatto delle battaglie sul tema del riservo durante la fase
20:11delle indagini, ma non perché si voglia limitare il diritto di cronaca, perché ritengo che
20:17il riservo serva a garantire la presunzione di innocenza e serva a studiare le carte, fare
20:25le valutazioni, fare le indagini, fare gli approfondimenti, ma se quella persona ne esce
20:32da innocente resta la stessa persona. Se invece quella persona viene trasferita all'esterno
20:38come persona presunta colpevole, perché poi le tesi di presentazione all'esterno sono
20:44le tesi dell'accusa, la difesa in quella fase non è ancora intervenuta. È evidente che c'è
20:49un grosso danno di immagine e di reputazione sulla persona. Questo è un aspetto conclamato.
20:58Io penso che noi dobbiamo garantire che anche durante la fase delle indagini la figura del
21:04giudice, terzo ed imparziale, svolga il suo ruolo di filtro e di valutazione delle istanze
21:13del Pubblico Ministero. Abbiamo visto dei dati, 94% di richieste di intercettazione
21:20dei PM accolti dai giudici, 85% mi pare di richieste di proroga indagini preliminari accolte
21:29dai giudici. È evidente che il giudice ha un rapporto di soggezione rispetto al Pubblico
21:36Ministero durante la fase delle indagini preliminari. Noi attraverso la riforma vogliamo liberare
21:43questo giudice, garantirgli una maggiore forza. Ma c'è un altro passaggio che secondo
21:48me è molto importante, devo dire anche un po' culturale. Oggi quando parla il Pubblico
21:55Ministero e fa una conferenza stampa, chi ascolta non vede l'accusa, vede lo Stato che porta
22:06una verità da prendere per orocolato e molto spesso la stampa la prende per orocolato. È
22:12evidente che noi dobbiamo trasferire anche al cittadino l'idea che il Pubblico Ministero
22:18sostiene una posizione che può essere benissimo capovolta nel processo. Anzi, negli uffici
22:24del Pubblico Ministero, dietro le conferenze stampa, bisognerebbe scrivere attenzione il
22:3050% delle persone che vengono mandate a processo sono poi assolte perché in questo modo anche
22:36il cittadino legge il vicino di casa, l'amico, la persona. E guardate, questo è un tema che
22:42tocca soprattutto i deboli. Si dice no, tocca i potenti che non vogliono. Il potente è strutturato
22:49di fronte a queste situazioni. È il debole che perde il lavoro, perde i rapporti familiari,
22:54perde le linee di credito. E allora questo è il tema da affrontare. Lo Stato oggi non
23:01lo sta affrontando in modo puntuale perché dovrebbe riavvolgere il nastro tutte le volte
23:08che c'è un caso di ingiusta detenzione, andare a vedere perché si è generato, qual è stata
23:12la ragione, per cosa possiamo fare perché non si ripeta. Chi ha sbagliato ha avuto delle
23:17conseguenze o è stato promosso? Oggi lo Stato queste cose non le fa. Io penso che sia
23:25dovere di un Paese garantire agli inquirenti di poter indagare, dare gli strumenti, dare
23:31le strutture, ma attenzione, se chiami una persona a rispondere devi sempre pensare che
23:38quella persona possa essere innocente. Valutarla in questo modo e garantirti che non gli crei
23:44delle ferite, delle cicatrici che non si possano rimarginare. Ecco, questo io penso
23:49che sia lo spirito della nostra azione in termini generici, delle nostre proposte e devo dire
23:56anche nello spirito di questa giornata. Prego, Piero Antonio.
24:01È stato detto pressoché tutto, quindi io mi limiterò a dei flash che anche a beneficio
24:09di chi ci ascolta e di chi vuole approfondire qualità. Intanto abbiamo detto 31 anni da
24:16quell'episodio clamoroso dell'avviso di garanzia a Berlusconi, ma questo è solo il pretesto
24:22per parlare del tema della mala giustizia e della nostra riforma. Allora è stato detto
24:29che io e Costa stiamo, delega diretta di Tajani e del partito, dando una mano ad organizzare
24:37questi comitati nel territorio. Ma i nostri comitati, che andiamo a sviluppare appunto
24:44in periferia, in Italia, nelle città, nelle province, abbiamo inteso dare loro una connotazione
24:56molto particolare. Ci sono altri comitati del Sì, c'è il comitato del Sì delle Camere
25:01Penali, c'è il comitato del Sì della Fondazione Inaudi. I comitati del Sì che noi abbiamo
25:06ispirato invece hanno come caratteristica soprattutto i casi di mala giustizia. I frontman di questi
25:17comitati saranno appunto persone che hanno subito delle vicende giudiziarie dalle quali
25:25sono usciti intonsi, come dei gigli, ma che nel frattempo hanno subito dei danni pazzeschi
25:32alla loro vita, alla loro reputazione, ai loro affari, alle loro famiglie. E' per questo che
25:38noi abbiamo qui a fianco Marco Siclari. Marco Siclari è stato senatore di Forza Italia.
25:46Io lo conosco bene, come dire, lo conosco bene sia sotto il profilo personale sia perché,
25:52come dire, ho letto il fascicolo, diciamo così. E l'abbiamo invitato qui, non solo
25:58come, io lo cito spesso nei miei interventi, quando facciamo interventi all'interno di Forza
26:02Italia, come un episodio di mala giustizia. Perché lui era senatore in carica, si è trovato
26:10coinvolto in Calabria in una di quelle inchieste scoop in cui si va alla ricerca di persone che
26:20fanno richiamo, che danno audience. Ha fatto anche una scelta processuale, che magari commentiamo
26:27insieme, perché forse ci serve anche per spiegare meglio quello che ha detto Costa, perché
26:34se facciamo i discorsi teorici vanno bene, però magari nel concreto. Il giudice troppo vicino
26:42è troppo collaterale al PM. Marco, ritenendo di avere una posizione assolutamente specchiata
26:52e che dalle carte processuali non emergesse nessuna responsabilità, ha fatto l'abbreviato.
26:56Questo vale in generale quando si ritiene appunto l'avvocato, il cliente, dicono ma non c'è
27:06niente, non emerge niente, facciamo l'abbreviato e quindi ce la caviamo più in fretta. Ovviamente
27:14nel suo, in quelle max inchieste, non è che ci fosse solo lui, c'erano altri, 70 erano coinvolte
27:23in questo processo. Non hanno avuto lo stesso coraggio, non hanno fatto la stessa scelta.
27:28Ecco, il giudice, il GIP, il giudice troppo vicino al PM è condannato Marco, si è beccato
27:36cinque anni. Il giudice che invece a chiusura del processo ha giudicato i soggetti che hanno
27:49coinvolto nella stessa inchiesta, invece li ha tutti assolti. Poi in appello è stato assolto
27:53anche lui, per carità, poi è stata fatta giustizia. Però intanto non è stato rieletto
27:59in Parlamento. I danni che ha subito come persona li descriverà lui meglio di me. Ma
28:08per dire come l'idea che abbiamo noi, quando si dice ma cosa serve questa riforma, quella
28:13di tenere distinte le figure del PM e del giudice. Serve proprio ad evitare quel collateralismo,
28:21perché poi è vero, c'è anche circa il 50% dei rinviati a giudizio poi viene assolto.
28:27È vero, è vero. Ma è pur vero che il 94% delle richieste cautelari avanzate dal PM al
28:35GIP vengono parimenti accolte. È in quella fase che viene distrutta la persona. Magari
28:39dopo viene assolto, dopo anni, dopo avere delle tragedie. In particolare chi ha seguito
28:47il dibattito al Senato, il voto che abbiamo fatto qualche settimana fa, io ho fatto la dichiarazione
28:55di voto, ho portato come esempio di male giustizia Diego Olivieri, che poi non dice niente perché
29:00è un vicentino, un imprenditore, come li chiamiamo noi, un conciaro benestante, il quale ha fatto
29:07un anno al 41 bis, accusato di traffico internazionale di stupefacenti, è stata malinterpretata
29:16una intercettazione, è un imprenditore assolutamente specchiato, è riuscito a sopravvivere miracolosamente
29:24proprio perché essendo un imprenditore specchiato, vivendo in una provincia come quella di Vicenza
29:29in cui ci si conosce e si sa chi ha potuto, ha trovato degli amici perché aveva i conti
29:33sequestrati, l'azienda sequestrata ha rischiato di essere travolto completamente e poi invece
29:40dopo un anno di 41 bis è stato assolto ed è stato prosciolto in tutte le ulteriori
29:46fasi, ha recuperato e non è stato risarcito. Chiudo qui, io direi che lasciamo la chiusura
29:55a Marco, che meglio, avendo vissuto concretamente vicende vere e più efficaci nella comunicazione
30:05e ringrazio dell'attenzione.
30:06Grazie per Antonio, intanto con l'occasione per salutare tutti i presenti, la stampa che
30:17voglio ringraziare per aver dato ampio spazio alla mia assoluzione, non accade purtroppo
30:22a tutti, coloro che subiscono l'ingiustizia e poi vengono assolti, di trovare lo stesso
30:27spazio che hanno trovato poi durante lo scoop dell'inchiesta. Quindi con l'occasione ringrazio
30:33aiuta alla stampa per le testate nazionali, i Tg che hanno dovuto dedicare al mio caso
30:38quando c'è stata l'assoluzione. Sì, sono il più giovane senatore della Repubblica,
30:42eletto a 40 anni, dopo un'esperienza importante universitaria, lo studente più votato d'Italia,
30:48ho fatto anche consiglieri in Campidoglio, a 40 anni ricevo la chiamata del mio partito
30:52e vengo candidato, pur vivendo a Roma da 30 anni, nella mia terra d'origine, Reggio Calabria,
31:00io qui a Roma esercito professione di medico, professore universitario, direttore sanitario,
31:04insomma sempre lavorato, vengo candidato a Reggio Calabria, Reggio Calabria dopo due anni
31:08succede qualcosa di incredibile, ancora oggi non si riesce a capire come è stato possibile
31:13qualcosa del genere, che poi si avvicina molto alla giustizia negata, ma la giustizia in tutti
31:18i sensi, cioè quel senso di giustizia che è venuto a mancare, quel senso di rispetto dei diritti
31:26dell'uomo, perché alla fine per me la giustizia ha sempre rappresentato il faro, quel riferimento
31:33di vita, il valore forse più importante in assoluto e quando costruisci la tua vita, pensando
31:43a quel senso di giustizia che deve caratterizzarti nei sacrifici tutti i giorni, nel lavoro, nell'impegno
31:50che ci mette in ogni cosa, dalle piccole cose a quelle più importanti e quindi ogni giorno
31:56soprattutto per chi cresce in quei territori e conosce il valore della giustizia e ti trovi
32:03proprio stuprato fisicamente, psicologicamente da chi doveva garantire i tuoi diritti, da
32:12chi doveva tutelare la tua dignità di uomo cittadino libero, da chi doveva garantire la
32:19democrazia di un paese, non c'è paese uomo libero se non c'è giustizia e quindi quello
32:26che è accaduto è chiaramente difficile anche da descrivere perché quello che provi in quei
32:31momenti non è facile, ogni volta che ne parlo pubblicamente l'ho fatto perché è un momento
32:37importante nel nostro paese e c'è un governo che ha pensato di rivedere alcuni aspetti della
32:43nostra Costituzione, come parte della nostra Costituzione, della nostra magistratura e quindi
32:49la prima volta che ne parlo è che non ho mai voluto parlarne, ovviamente non ne parlo,
32:54pubblicamente non ho mai voluto parlarne, però credo che bisogna parlarne, quindi per me non
33:00è facile, fortunatamente ho gli occhiali scuri che nascondono l'emozione ma devo portarli
33:05ancora qualche giorno per altri motivi, però vi dico che anni, giornate, istanti, minuti,
33:13emozioni, rapporti personali vissuti in un contesto difficile da spiegare, ecco non lo
33:20auguro a nessuno nemmeno al peggior nemico, è come materialmente parlando vedere una città
33:28costruita nella sua storia, con le sue radici, con milioni di persone che hanno vissuto, hanno
33:33contribuito a costruire una città e viene rasa a suolo improvvisamente, ecco quindi
33:37la storia, i sacrifici per costruirla, i progetti per continuare a vederla crescere nel migliore
33:44modo possibile vengono azzerati, dopo tanti, tanti, tanti sforzi, sacrifici, impegni che
33:52poggiano sempre su quei valori che comunque caratterizzano una persona per bene, un cittadino
33:56per bene. Allora dico, sì, ringrazio i miei amici di partito che oggi hanno partecipato
34:04alla conferenza stampa, ringrazio Barelli, Gasparri, Battistoni, Costa, Battilocchio,
34:09Insalettin, Reggimenti e il nostro coordinatore nazionale Antonio Tajani che è stata la persona
34:16più vicina a me e anche negli anni più difficili come uomo di partito che ha sempre chieduto,
34:22mi conosce da oltre trent'anni quando poi frequentavo il partito giovanile qui a Roma
34:27a vent'anni, ecco ero sempre presente nell'università, svolge le vettive politiche e quindi lo ringrazio
34:34non solo per questo invito come partito ma per il ruolo che sta svolgendo di coordinatore
34:41del nostro partito che con grande senso di responsabilità istituzionale affronta temi importanti riguardo
34:49del nostro paese a testa alta. Che dire, sì, come ha detto prima Pier Antonio, è una vicenda
34:58strana perché ho chiesto l'abbreviato, quando vennero a casa bussando alla porta di casa mia
35:03e mi sono rimasto sorpreso a trovarmi lì.
35:06è la prima volta che ne parlo quindi praticamente non è facile però dico
35:11i giudici più vicini al tribunale di Reggio Calabria facenti parte del nostro paese a
35:18il tribunale di Reggio Calabria quindi vicino all'attività della procura hanno pensato bene
35:45di costruire una serie di ipotesi il mio coinvolgimento. Allora io non vedendo il mio
35:50nome sulle carte, non c'era il mio nome, no? Non c'era Marco Sigari in prima persona
35:56né indirettamente ma erano solo persone presunti mafiosi che ancora oggi non sono stati condannati
36:02per dati di mafia che parlando fra di loro dicevano ma potremmo parlare con il senatore
36:08eletto nel collegio, il senatore uno era eletto nel collegio quindi ero io, vediamo
36:13se possiamo parlare tramite qualche medico perché sono un medico, per ottenere il trasferimento
36:17di una ragazza, di una dipendente delle poste dall'ufficio del nord all'ufficio del sud.
36:23Cioè il patto che avrei fatto con la famiglia mafiosa in quale non c'è traccia di un incontro
36:29per la mia presenza, di un'intercettazione, hanno sequestrato i cellulari di 70 persone
36:36coinvolte nell'inchiesta, hanno verificato la cloud di 70 persone nell'inchiesta, non c'era
36:41il mio cognome, il mio nome di cellulare, una mail, un messaggio, un whatsapp, niente, con
36:46le indagini fatti dalla stessa procura. Su quelle indagini io ho detto è impossibile
36:51che un giudice possa mai considerarmi colpevolo e coinvolto in questa vicenda, anche perché
36:57quel trasferimento nominale di questa ragazza che non ha mai avuto rapporti come dicono
37:01le stesse perizie fatte dall'ufficio, dalla procura, non è stata nemmeno trasferita con
37:07il trasferimento nominale, non c'è nemmeno il reato fatto. Bene, contro la volontà dei
37:14miei avvocati che dicono bene il sistema giudiziario non è proprio come la pensi, sono un medico,
37:19non è come immagini, conviene andare cauti, porteremo tutte le prove durante il dibattito
37:26di un processo ordinario e io chiaramente ho detto ma io ho la coscienza a posto, non
37:30so chi sia lei, non so chi sono loro, non ho mai visto nessuno, non c'è traccia, lo
37:34dicono loro stessi, vorrei fare il processo abbreviato, non voglio candidarmi agli elettori
37:39con un procedimento di questo tipo, un'accusa così infamante. Io non l'accetto e sapendo
37:45di essere estraneo a tutto ho chiesto di fare l'abbreviato. Fatto l'abbreviato
37:50addirittura la pena mi viene aumentata, lì ho smesso di credere nella giustizia. Ho
37:56fatto i comunicati che si fanno chiaramente, sostegno, ho fiducia, però non ho mai più
38:07creduto nel ruolo del magistrato, fino a quando mi sono mai più presentato in un tribunale.
38:14Quella è stata la mia protesta, non avevo altri mezzi, non avevo altri strumenti, perché
38:21cari signori, e ve lo dice uno che vive in un territorio, vissuto in un territorio purtroppo
38:27che oggi gode di quel grandissimo e pessimo pregiudizio che è Reggio Calabria, sul quale
38:33pregiudizio possono costruire grandi castelli su chiunque, come diceva prima Costa, hanno
38:40detto anche i miei colleghi prima, poi la maggior parte dei processi crollano tutti, nel mio caso
38:44oltre il 95% assolto, una cosa incredibile. Bene, quello che è accaduto in quel territorio,
38:54quando hai un mafioso di qualunque clan che ti ricatta, ti minaccia, puoi sempre liberartene
39:03immediatamente, rivolgendoti allo Stato, ma quando c'è lo Stato che è contro di te, non
39:08sai cosa fare, è l'unica protesta che poteva in quel momento attuare era quella di non
39:15partecipare alle violenze. E vi sembra giusto un uomo libero, cresciuto, sempre lavorando,
39:26studiando, a testa alta e che ancora oggi cammina a testa alta, nonostante una ferita e continua
39:32a sanguinare, perché il mio silenzio fa rumore dentro di me. Però vi dico che non
39:38è facile ricostruire quando azzeriano tutto, quando colpiscono la dignità di un uomo, di
39:45una persona per bene, che sono, come lo sanno tutti, come sa il Presidente Daiane, sapeva
39:50Berlusconi, mi è stato vicino a quello dedicato alla mia soluzione, al Presidente Berlusconi,
39:53a mio padre e a mio figlio. E concludo dicendo che ho iniziato a credere quando poi in appello
40:00giudici terzi, lontani dal Tribunale di Reggio Calabria, questi sono aspetti tecnici
40:05che mi sono stati iscritti al mio avvocato, ripeto sono un medico, e che quindi rientriamo
40:10un po' nella riforma, una parte della riforma che è in discussione, della quale insomma
40:17stiamo parlando, giudici terzi che ne ha corte d'appello, dichiarano, emettono sentenza
40:25dicendo il fatto non è mai esistito e non doveva nemmeno iniziare il processo. E la
40:33mia soluzione è venuta dopo anche la richiesta fatta dal sostituto procuratore generale della
40:42Corte d'Appello di Reggio Calabria. Quindi è stato il sostituto procuratore generale
40:48a corte d'appello a dire, ma di che cosa si sta parlando? Sigla, io non c'è da nessuna,
40:55parte. Quindi io ho perso 25 anni di impegno politico ogni giorno sul territorio, la mia
41:05dignità agli occhi di chi non mi conosce, perché chi mi conosce gridava giustizia, chi
41:11mi conosce. Chi mi conosce ancora oggi mi ha chiamato per venire a partecipare assolutamente,
41:16io l'ho fatto perché per senso di responsabilità, senso di dovere, ma anche senso di giustizia
41:23verso questo Paese. Perché la giustizia è il valore più importante, ma oltre la democrazia,
41:31senza giustizia non c'è democrazia. Quindi io vi ringrazio di questo invito, sarò più
41:38attento a non commuovermi le prossime volte se dovesse capitare e grazie alla stampa per
41:43aver dato spazio. Ringrazio anche il mio avvocato, il professor Francesco Coppi, nominare
41:48grandissimo, è stato sempre vicino, l'avvocato Gianluca Tognozzi e chiaramente ne approfitto
41:53l'avvocato Vincenzo Cristian Siclari e tutte le persone mi sono state vicine, il mio partito,
41:58la famiglia, insomma, a tutti coloro che hanno sempre creduto nella mia persona. Grazie.
42:03Grazie.
42:08Grazie.
42:09Grazie.
42:14Grazie.
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