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  • 18 ore fa
Il 2 luglio 1994, il magistrato romano Paolo Adinolfi esce di casa per andare a lavoro. È una giornata caldissima e a Roma si fa fatica anche a camminare a causa delle alte temperature. Una giornata come tante per Adinolfi, che annuncia alla moglie di fare ritorno a casa per le 13. Quel ritorno, però, non c'è mai stato. Paolo Adinolfi scompare nel nulla.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Anche in questo giovedì 20 novembre 2025 vi anticipo subito che sarà una puntata ricca di spunti di riflessione che vi invitiamo come sempre a interagire con noi nel numero che vedete in sovraimpressione, leggiamo sempre volentieri i vostri messaggi e anche i vostri punti di vista diversi magari rispetto a quelli che raccontiamo o comunque cerchiamo di raccontarvi.
00:54Facciamo un bel salto indietro nella storia amici di Non Solo Roma. Era il 2 luglio del 1994 quando il magistrato romano Paolo Adinolfi esce di casa.
01:07È un sabato e nonostante sia sabato il giudice deve sbrigare dei lavori, deve sbrigare comunque delle faccende legate appunto proprio al suo lavoro di magistrato.
01:19È una giornata caldissima, a Roma ci sono delle temperature molto elevate e si fa fatica anche a camminare per strada.
01:26Ma come sempre Paolo Adinolfi esce con la sua giacca e annuncia alla moglie che sarebbe ritornato intorno alle 13.
01:34Quel ritorno però non c'è mai stato. Paolo Adinolfi è letteralmente scomparso nel nulla proprio dal 2 luglio 1994 e su quello che è a tutti gli effetti un cold case tutto romano si è detto e fatto di tutto.
01:50Ci sono state diverse inchieste come ci sono stati anche depistaggi, rivelazioni, alcuni hanno detto cose.
01:58Insomma si è cercato di dare una svolta a questo caso sempre però arrivando ad un nulla di fatto.
02:03Ora questo caso è ritornato alla ribalta delle cronache perché a novembre sono partiti gli scavi alla Casa del Jez.
02:12I romani lo sapranno, si tratta di un progetto fortemente voluto quello della Casa del Jez dall'allora sindaco Veltroni che aveva confiscato quello che era un bene appartenuto al boss della banda della Magliana Enrico Nicoletti
02:27per realizzare appunto quello che tutti oggi conosciamo come Casa del Jez.
02:32All'ingresso di questo posto c'è un poster, così lo potremmo effettivamente definire, con tutte le foto delle vittime di mafia.
02:41Si sta scavando ancora perché? Perché secondo i sospetti dell'ex magistrato Montoni qui potrebbero esserci i resti del corpo di Paolo Adinolfi.
02:51Noi oggi ne parliamo con il giornalista e scrittore Massimo Lugli che ringrazio e al quale do il benvenuto qui a Non Solo Roma.
02:59Buongiorno a te Massimo.
03:01Buongiorno a voi che ci ascolta e che ci segui.
03:04Grazie, è veramente un piacere per noi parlare con te di questo caso di cui tra le altre cose ti sei occupato a lungo.
03:11Io vado diretta con una domanda abbastanza secca. È una svolta secondo te o è l'ennesima inconcludenza?
03:20La seconda che hai detto, francamente, la storia non mi convince anche perché ricordiamo come nasce.
03:29Non nasce come un'indagine della Procura di Perugia che è competente per la cena di molti,
03:37ma bensì dall'iniziativa della Camera di Commercio, cioè oggi Guilherme Mutoni che è stato il PM romano,
03:44ha un ruolo nella Camera di Commercio, è andato dal prefetto sollecitando di aprire una galleria
03:52dove dovevano lavorare dei ragazzi disagiati alla coltivazione dei figli,
03:56perché Roma è tutta, come dire, attraversata il sottosuolo da queste fungaglie, no?
04:02Si innalzano per chilometri. Il progetto è quello.
04:06Allora dice, facciamola lì. Hai visto mai che è stato fuori qualcosa?
04:10Questa è, non è che c'è un indizio, qualcosa che ci porti lì.
04:15Il prefetto giustamente dice a chi paga? Paga la Camera di Commercio.
04:20Questa non è un'operazione ruspe che vediamo lì, non sono inviate dalla Procura,
04:25ma dalla Camera di Commercio. Questo cambia un po' le cose.
04:28A monte di questa roba, pensare che l'unico sequestrato in tutta la storia
04:35di circa 600 sequestri di persone che aveva avuto in Italia,
04:40venga tenuto sotto casa, vivo o morto, voglio dire, vivo presumibilmente all'inizio,
04:45venga tenuto sotto casa del sequestratore, che tra l'altro in quel periodo era anche in carcere,
04:50perché Nicoletta era detenuto quando sparì, mi sembra totalmente improbabile.
04:55Allora qualcuno dice, no, ma andiamo a vedere perché forse troviamo carte, armi,
05:00il tesoro della bandana di Anni. Il tesoro non c'è mai stato.
05:03Quanta la possibilità che un pregiudicato di quel carico lasci in una casa
05:08che è stata perquisita tante volte e anche quel cumicolo è stato perquisito
05:13anche se non con questa accuratezza, non è la prima volta che ci si arriva.
05:17Hanno sfondato una parete in passato, nel 2011. Non si trovò nulla.
05:22Allora lì c'erano i figli, poi c'è tornato in Goletti,
05:25nel tempo è presumibile che abbiano lasciato qualcosa di interessante,
05:30carte, documenti, armi. Non è così che funziona.
05:34Semplicemente, se uno un po' si ricorda la storia della bandana di Mariana,
05:39e Elisa io ne ho conosciuti tanti di quella bandana di Mariana,
05:42adesso sembrano che fosse la spectra, era sostanzialmente
05:46un'apparanza di banditoni e raffinatori.
05:49questo erano e questo sono, e sono tutti senza una lira.
05:54Quindi concepire questo nascondiglio in questo modo, secondo me,
05:59è un po' da sprovveduti.
06:02Ma sono quelle enfatizzazioni in cui ormai la cronaca purtroppo si fa così.
06:07Si fa annunciando terremoti, cose, eccetera.
06:11Poi si dice, ah perché siccome ci sono gli artificieri, ci sono le cose,
06:14allora è qualcosa sicuramente così. Non è vero, non è vero.
06:19Ricordiamoci che furono, come dire, esplorati e portati alla luce
06:251.400 reperti ossei dei martiri della Basilica di Santa Maria degli Angeli
06:32alla ricerca dei resti di Emmanuel Orlandi, operazione annunciata e strombazzata da mesi.
06:38Quindi chiunque avesse deposto qualcosa lì poteva semplicemente andare a prendersi.
06:42Io su queste cose sono piuttosto secco perché nelle investigazioni
06:47tutto quello che è inutile è dannoso.
06:51Allora, se poi effettivamente sta galleria servirà per far lavorare dei ragazzi disagiati,
06:56almeno ha avuto un senso, se no tutto questo non ha senso.
06:59Si parla addirittura di Emmanuel Orlandi.
07:02Emmanuel Orlandi scompare il 23 giugno 1983
07:05e Nicoletti acquista la villa nell'84, a un prezzo di favore,
07:10chissà che magheggi, col Vaticano.
07:13Questo è verissimo, per carità, ma che c'entra il mio amore d'Orlandi,
07:17poveraccio, povero fratello che va in giro dicendo,
07:20io temo che ci siano i resti di mia sorella lì,
07:23ma non è pensabile.
07:27Il problema in questi casi è per chi rimane un po',
07:31penso sarai d'accordo con me Massimo,
07:33quindi anche i familiari di Adinolfi,
07:35i familiari di Emmanuel Orlandi che si trovano con questa speranza
07:38che dura ormai da decenni.
07:40Tu che idea ti sei fatto della scomparsa di Paolo Adinolfi?
07:43Perché più volte il caso è stato archiviato come allontanamento volontario,
07:47però i familiari lo escludono proprio, non è possibile.
07:50All'inizio è volontario di sicuro,
07:55poi quello che accade dopo non si sa perché è volontario di sicuro.
07:58Voi avete giustamente ricostruito un po' quella mattinata,
08:02ricordiamoci, lui fa delle cose singolari,
08:05va a fare in vaglia postale, no?
08:07Il postale fa in vaglia di 500 mila lire,
08:12perché è una buona scelta.
08:16Ma non si capisce perché,
08:17perché non c'era bisogno di questo,
08:20dopo di che deposita la chiave della BBMW
08:23nella cassetta di riposte della mamma
08:26e va a ritirare i due fascicoli
08:29e lo vedono in compagnia con un giovane.
08:32Sembra che lui abbia un'aria torta.
08:35Ritira questi due fascicoli
08:37che però non verranno più ritrovati.
08:42Verrà avvistato, però questo non è sicuro,
08:44su un autobus che, guarda caso, va dentro la stazione.
08:47La mia ricostruzione personalissima,
08:50per carità, è che inizialmente lui forse,
08:56per paura di qualcuno, si sia allontanato.
08:59Doveva andare a Milano a parlare con questo cliente,
09:01non c'è niente, ma non si sa quando.
09:05E poi forse...
09:06Una settimana dopo, no?
09:08Una settimana dopo dalla scomparsa.
09:10Non c'era davvero una vera data.
09:13E poi ha detto, vengo davvero...
09:14Ricordiamo una cosa,
09:15Paolo Di Nurti era stato magistrato della fallimentare.
09:19La fallimentare del tribunale civile
09:23era particolarmente sottotiro della normalità organizzata
09:27e lui aveva fatto due importanti indagini
09:30sulla SISFIN e su una compagnia di assicurazioni,
09:36adesso mi sfugge il nome,
09:37ma non mi sfugge il nome,
09:40che erano effettivamente collegate a Enrico Nicoletti,
09:43tanto che Nicoletti fu condannato in primo grado.
09:46Ma...
09:47Quello che si collegano, no?
09:50Cioè, almeno con il sospetto degli inquirenti.
09:52Però è un sospetto, non è mai stata una...
09:55No, certo.
09:56Nicoletti non è mai stato indagato,
09:58questo l'ha detto.
10:00Era un sospetto, ma che non è mai stato provato.
10:03Però nel momento della scomparsa,
10:05lui da 20 giorni era stato passato alla sezione d'Apere.
10:09Non aveva più accesso a quelle cose.
10:12Allora, la malavita romana non si vendica,
10:15non uccide per ripicca, come può fare la mafia o la camorra.
10:21La malavita romana quando uccide lo fa per qualcuno a tacere.
10:25E ricordiamo che la banda della Magnana
10:27non ha mai fatto omicidi, come dire, istituzionali.
10:32Ha ucciso solo delinguenti,
10:33con l'unica eccezione dell'attentato,
10:36Roberto Rotone, vicepresidente dell'Angosiana,
10:39a Milano, che costò la vita a Erca Mareonte,
10:43Danilo Abbruciati,
10:45ma quella era una faccenda commissionata da Cosa Mostra.
10:49Questo non ne abbiamo dubbi.
10:51La malavita romana, la banda della Magnana,
10:53ma mai è ucciso i giudici.
10:55Non lo fa per tradizione, per evitare reazioni.
10:58E quindi io sono piuttosto scettico di questa amministrazione,
11:01francamente.
11:03Parliamo a vedere cosa emerge.
11:06Tanto voglio dire, qualcosa ora verrà un po' a galla.
11:11Massimo, io ti faccio un'ultima domanda,
11:12perché sono purtroppo in chiusura.
11:14Questo è un discorso che io continuerai per ore,
11:16ti dico la verità.
11:17Tu nel 1994 eri già un cronista molto affermato.
11:20Ci racconti brevemente,
11:22se riesci in meno di un minuto un po' a quegli anni,
11:24che aria si respirava anche tra voi cronisti, no?
11:28Beh, erano anni molto di transizione,
11:31perché abbiamo avuto una malavita
11:33completamente scatenata precedentemente.
11:37Però sono tutti in fuoco,
11:39sia per quanto riguarda la banda della Magnana.
11:41Il terrorismo è praticamente dissolto,
11:45non c'è più, abbiamo vissuto gli anni in piombo.
11:48C'è una profonda trasformazione anche del modo di fare l'informazione.
11:52Sono gli anni in cui cambia tutto,
11:54il cui anno viene per il cruzio dell'universo imposto.
11:57Non possiamo più.
11:58Ci sono stati i grandi gialli mediatici,
12:01già nel 1990 c'è stata Simonetta,
12:04c'è stata Alberica.
12:05L'anno successivo è cambiato moltissimo
12:09proprio il modo di fare l'informazione.
12:11Io ero alla Repubblica,
12:12allora io sono entrato alla Repubblica
12:15da Paese Sera nel 1985
12:16e quello era il mio decimo anno alla Repubblica.
12:20Appunto, ho visto dei cambiamenti
12:22che per l'umano non potete...
12:24Immaginiamo come i cambiamenti
12:27che vediamo un po' anche oggi nel giornalismo,
12:29che tu hai detto una cosa molto interessante all'inizio.
12:32Noi siamo passati all'improvviso
12:37dalla macchina a scrivere al computer,
12:38quello è stato un salto epocale.
12:41Eh sì, e anche oggi tutto ciò che è inutile
12:45fa male non solo alla magistratura
12:46ma anche al giornalismo, mi permetto di dire.
12:48Quindi insomma, bisognerebbe anche rivedere
12:50un po' il nostro modo di lavorare.
12:52Grazie mille Massimo, è stato un piacere.
12:54Noi torneremo a disturbarti anche per altri casi di Roma
12:56perché insomma abbiamo tanto da dire ancora.
13:00Grazie davvero.
13:00È stato un piacere.
13:05Non solo Roma.
13:06Le notizie dalla Regione con Elisa Mariani.

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