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  • 1 day ago
Quasi la metà delle donne vittime di violenza non ha mai preso parte agli screening promossi sul territorio. Ad allontanarle dai percorsi di prevenzione e cura non solo gli esiti psicologici delle violenze subite, come la scarsa considerazione dei propri bisogni di salute fisica e mentale, ma anche le condizioni economiche e le difficoltà logistiche e familiari che queste donne vivono. Lo evidenziano i risultati dell’indagine che ha coinvolto 207 donne nei centri Dire- Donne in rete contro la violenza del territorio nazionale, presentati all’incontro con la stampa a Milano organizzato dall’associazione. In questa occasione è stato presentato ‘La salute è di tutte’, nato dalla collaborazione con Novartis Italia, che porterà in 5 centri della rete Dire, screening gratuiti di prevenzione senologica e cardiovascolare. 

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00:00Quasi la metà delle donne vittime di violenza non ha mai preso parte agli screening promossi
00:08sul territorio. Ad allontanarle dai percorsi di prevenzione e cura sono non solo gli esiti
00:13psicologici delle violenze subite, come la scarsa considerazione dei propri bisogni di
00:18salute fisica e mentale, ma anche le condizioni economiche, logistiche e familiari che queste
00:23donne vivono. A renderlo noto, l'indagine che ha coinvolto 207 donne nei centri di
00:28donne in rete contro la violenza del territorio nazionale, presentata all'incontro con la
00:33stampa a Milano organizzato dall'associazione. Dai dati dell'indagine condotta da dire emerge
00:39che la salute delle donne, in particolare quella psicologica, è fortemente compromessa
00:44dall'esperienza di violenza vissuta, violenza che diventa anche un'importante barriera
00:49nell'accesso ai servizi di cure e alle pratiche di prevenzione. In questo l'attività dei centri
00:54antiviolenza di dire, che ricordiamolo accolgono ogni anno oltre 23 mila donne, è fondamentale.
01:01Infatti tre quarti delle donne intervistate presso i centri dichiara un miglioramento del
01:06proprio benessere dopo l'accesso. In questa occasione è stato presentato
01:10La salute è di tutte, il progetto nato dalla collaborazione tra donne in rete Novartis
01:15Italia che porterà in cinque centri della rete screening gratuiti per avvicinare le donne
01:20vittime di violenza ai percorsi di prevenzione e cura. Il progetto nasce da una veramente
01:26un connubio speciale tra un'azienda e la nostra rete nazionale che aveva desiderio di evidenziare
01:32quanto la violenza impatti sulla salute delle donne sia da un punto di vista fisico che da
01:37un punto di vista psicologico. Portare l'esperienza delle donne per noi è fondamentale e noi diciamo
01:42che ne incontriamo molte ogni anno, circa 24 mila. Abbiamo rilevato quello che in realtà
01:49intuivamo, cioè che effettivamente la violenza impatta sulla salute delle donne, in particolare
01:54sulla possibilità di fare prevenzione. Le donne mettono sempre al centro qualcos'altro, soprattutto
02:00quando sono dentro una situazione di violenza e purtroppo in secondo piano passa la loro salute
02:06che invece è un elemento fondamentale per la libertà futura. Favorire nuovi modelli di collaborazione
02:11a livello sanitario e sociale per garantire la piena realizzazione del diritto alla salute
02:16secondo criteri di equità e di universalità è infatti uno dei pilastri dell'azione di
02:20Novartis.
02:22Siamo stati onorati di sopportare dire nel cercare di ridurre queste diseguaglianze e portare loro il
02:30percorso di cura dove queste donne sono. Supporteremo dire in cinque centri antiviolenza con degli screening
02:38gratuiti a livello sia di prevenzione senologica che cardiovascolare.
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