“L’invito emerso dalla tavola rotonda ‘Dove finisce la teoria e inizia la cura, stakeholder a confronto’, è che bisogna lavorare insieme, per migliorare il Sistema sanitario nazionale, cercando di superare gli steccati professionali e gli interessi specifici. Ma per questo occorrono strategia, condivisione e un sano senso di responsabilità da parte di tutti”. Così Filippo d’Alba, presidente Federsanità e Direttore generale del policlinico Umberto I di Roma, intervenendo al 57esimo Congresso nazionale Sumai-Assoprof, il sindacato degli specialisti ambulatoriali, a Roma dal 9 al 13 novembre.
00:00Le mie considerazioni sono che è uscito ripetutamente e con forza il tema che questa fase del Servizio Sanitario Nazionale va accompagnata con un senso di responsabilità collettiva di tutti gli attori, in questo caso professionale.
00:19L'invito che è venuto dalla tavola rotonda e accolto dalla platea è che bisogna lavorare insieme cercando di superare gli steccati professionali e degli interessi specifici pensando all'interesse superiore.
00:33Questo però che cosa richiede? Richiede una visione del punto d'arrivo, richiede una strategia, richiede una condivisione e richiede un sano senso di responsabilità di tutti.
00:44Però penso che sia sincera questa volontà di partecipare e su questo agganciamo la possibilità di miglioramento al nostro sistema sanitario.
00:52Naturalmente è una manovra che continua a mettere fondi, poi noi del sistema non sono mai abbastanza ma intanto dobbiamo prendere per buono il fatto che non si sia interrotto un crescendo che attenua i problemi di sostenibilità del sistema e di tenuta, non li risolve.
01:11Entrando sul tema della territorialità anche in riferimento per esempio ai nuovi apporti di personale, poi dovremo capire che cosa si farà di queste nuove risorse.
01:22Se le nuove risorse le allogheremo nei territori e per le funzioni territoriali sarà coerente questa scelta con l'affermazione di potenziare la medicina nel territorio.
01:31Se non lo faremo non lo sarà, quindi il tema è che tutti i decisori saremo chiamati a essere coerenti nell'allocazione di queste risorse.
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