00:00Ciao Sara, in questa terza stagione la CMA affronta un periodo di crisi e di confusione e anche Lea evolve a un periodo di crisi. Come evolve questo personaggio?
00:13Ciao Laura, ciao Tiscali. Sì, indubbiamente CMA è abbastanza sempre in crisi, però questa è una stagione particolarmente terremotante per i nostri amici e amiche della CMA.
00:25E indubbiamente nella vita di Lea esplode una bella bomba emotiva che per la sua natura stacano molto controllante, sempre sul pezzo fisica, che affronta le cose in maniera molto concreta.
00:42È una stagione in cui potremo vedere tra le crepe anche altro ed è bellissimo.
00:46Che non si può rivelare. Però hai raccontato che questa terza stagione di CMA coincide anche con un tuo momento di fragilità. Ci vuoi raccontare qualcosa?
00:58Ma che la vita è così, alti e bassi, no? Quindi casualmente è capitato che nei mesi in cui ho girato questa stagione ho attraversato delle cose personali che sono state non particolarmente semplici.
01:08Ma mi incuriosisce sempre, comunque al di là di quello che è accaduto in questo specifico momento, come i ruoli che arrivano, nei momenti in cui arrivano, hanno sempre un senso rispetto a quello che ci sta accadendo nella vita.
01:21Non credo tanto nel confine tra la realtà e la finzione. Penso che il caso non esista e tutto arriva perché c'è un senso.
01:32E quindi recitare in questa terza stagione ti ha aiutato anche nel tuo momento personale?
01:37No, abbiamo camminato insieme io e Lea dentro e fuori le cose che accadevano inevitabilmente.
01:42Ma penso che questa cosa accada sempre comunque, sempre.
01:45Tu sei molto identificata in questo momento con il personaggio di Lea.
01:50Sei diventata un'attrice molto popolare e molto identificata con il personaggio,
01:55che non è una cosa semplice visto quanto è spregiudicata e come vive l'amore libero Lea.
02:02Ovviamente tu e Lea siete molto molto diverse, però questa identificazione con lei ti sta cominciando a diventare stretta.
02:12Ma io non mi sento identificata con il personaggio di Lea onestamente.
02:15Poi probabilmente sì, insomma, è il ruolo che mi ha permesso di farmi conoscere al pubblico
02:24ed è un ruolo così, che è diventato così iconico per cui chiaramente sarà Drago Lea Martelli.
02:31Certo.
02:31Capisco quello che dici.
02:34Sto cercando di lavorare anche perché si concretizzino anche delle altre possibilità
02:40che possono mettermi nella condizione di fare quello che amo di più, cioè recitare, quindi inventarmi i mondi.
02:47Lea è solo uno dei mondi possibili che Sara Drago può inventare.
02:50E per chi ha la curiosità di andare a cercare anche in altre cose che pubblico, che faccio,
02:55ci sono persone che sono venute, ecco, questo mi ha dato molta gioia, ci sono delle persone affezionate di Lea
03:00che poi sono venute a teatro e hanno scoperto chi è Sara artisticamente.
03:04Io faccio tanto altro, quindi arriverà, arriverà, io sono pronta, mi sto solo allenando.
03:10Senti, e questo modo di vivere l'amore, il sesso di Lea, ha cambiato nella tua vita personale,
03:16una prospettiva, un'idea sull'amore?
03:19Ma no, nel senso che sono sempre reputata una persona molto libera nel pensiero, anche rispetto,
03:28cioè io credo che le persone debbano, sarebbe bello un mondo in cui ognuno è libero di essere
03:32e manifestarsi nel modo più coerente con la propria natura, mi piacerebbe, è utopistico,
03:41ma è un augurio che mi faccio, quindi boh, no.
03:44E invece pensi che il personaggio abbia aiutato magari qualcuno tra il pubblico a sentirsi più libero?
03:52Probabilmente sì, perché questa cosa che dici mi è arrivata in maniera molto chiara attraverso i messaggi su Instagram,
04:01mi è stato scritto anche da una persona, da una ragazza, attraverso una lettera.
04:05Sì, arriva questo aspetto di rispecchiamento in una femminile comunque combattivo e che è anche un po' ribelle,
04:14che si va a prendere le cose, che non ha paura di definirsi ambiziosa, perché l'ambizione è solo degli uomini.
04:21No, quindi forse sì, sarebbe bello se così fosse, sì.
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