https://www.pupia.tv - Roma -Antimafia, audizione Diana Salazar Méndez Alle ore 13.45, presso l'Aula del III piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere svolge l'audizione di Diana Salazar Méndez, già Fiscal General dell’Ecuador. (05.11.25)
00:00:00I lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite impianto audiovisivo a circuito chiuso, nonché via streaming sulla web tv della Camera.
00:00:08L'ordine del giorno reca l'audizione di Diana Salazar Mendes, che ha ricoperto l'incarico di fiscal general dell'Equador dal 2019 fino al maggio scorso e ora è ambasciadrice dell'Equador in Argentina.
00:00:19Con questa audizione la Commissione prosegue nel filone di indagine che è dedicato al crimine organizzato transnazionale, con particolare riguardo all'erotto del narcotraffico.
00:00:30Ricordo che la seduta odierna si svolge nelle forme dell'audizione libera e è aperta alla partecipazione da remoto dei componenti della Commissione, ma che i lavori potranno proseguire in forma segreta a richiesta dell'audita o dei colleghi.
00:00:42In tal caso non sarà più consentita la partecipazione da remoto e verrà interrotta la trasmissione via streaming sulla web tv.
00:00:49Io voglio davvero ringraziare Diana Salazar Mendes per questa presenza, per la sua cortesia, per la disponibilità.
00:00:57Sentirete da voi la competenza, la passione, ma soprattutto la dedizione che ha avuto nel svolgere questo delicato ruolo, in un delicato momento, in un posto in cui purtroppo ancora c'è tanto da fare per quello che riguarda la lotta alla criminalità organizzata.
00:01:19Davvero grazie Diana e ti do la parola per la tua relazione.
00:01:22Molte grazie signora Presidentessa, buon pomeriggio a tutti gli astanti, soprattutto le autorità magistrati e alla squadra tecnica che si riunisce oggi per questa audizione.
00:01:47Grazie anche per avermi permesso di condividere le conseguenze e soprattutto gli effetti globali della delinquenza del crimine organizzato transnazionale, come già anticipato dalla Presidentessa, e soprattutto prendendo come punto di riferimento il caso ecuadoriano.
00:02:07Si tratta di un caso speciale, oserei dire. In questo intervento, con il suo permesso, Presidentessa, magari possiamo fare una presentazione, ho portato delle diapositive, affinché il pubblico possa orientarsi e affinché abbiamo un filo rosso.
00:02:29Il titolo è Ecuador, un'oasi di pace che è diventata un centro d'operazione per la mafia globale.
00:02:42Quindi questo intervento sarà incentrato su quattro capitoli.
00:02:47Il primo, quello della revisione dei fattori.
00:02:59Quindi ci saranno quattro capitoli.
00:03:16Nel primo, faremo una revisione dei fattori che hanno inciso maggiormente sull'espansione senza controllo di questo fenomeno criminale.
00:03:25Secondo, svilupperò un'analisi dal punto di vista giuridico e del quadro normativo in vigore in Ecuador.
00:03:36Dopo, tratterò la cooperazione giudiziaria internazionale.
00:03:41Si tratta di uno strumento chiave che va accompagnato da altri meccanismi di cooperazione investigativa.
00:03:48E a partire dall'esperienza della procura ecuadoriana, negli ultimi sei anni, con la mia amministrazione.
00:03:56E per concludere, parleremo delle difficoltà e soprattutto delle sfide operative in materia, quello su cui dobbiamo continuare a lavorare.
00:04:07La delinquenza organizzata transnazionale costituisce un fenomeno complesso e globale.
00:04:20La manifestazione più visibile di questo fenomeno è il marco traffico, che implica alti livelli di violenza e circolazione illecita di capitali.
00:04:33L'integrazione internazionale, che ha portato con sé la globalizzazione, ha fatto in modo che ci fosse un rapido sviluppo dei progressi tecnologici
00:04:44che hanno permesso alle dinamiche geopolitiche di generare un contesto favorevole all'espansione delle reti criminali transnazionali.
00:04:54Questo fenomeno ha indebolito direttamente la stabilità democratica e la sicurezza interna degli stati nazionali, soprattutto in America Latina.
00:05:08Vi porto il caso dell'Equador, dove nel corso degli ultimi 50 anni si è sviluppata una guerra incessante di lotta al narcotraffico.
00:05:23Quindi a volte abbiamo quasi la sensazione di star per perdere questa guerra.
00:05:31Dinanzi a questo fenomeno, le misure statali nella regione hanno dato la priorità alle risposte reattive di carattere giudiziario o di polizia.
00:05:46Si tratta di misure che sono insufficienti perché le reti criminali operano con una razionalità strategica
00:05:53che permette loro adattarsi rapidamente, tempestivamente alle politiche di controllo, mutando, modificando le rotte, le strutture e le loro condotte
00:06:07in funzione dei fattori di rischio e di redditività.
00:06:13Quindi modificano e giocano con le regole del gioco che vengono loro imposte.
00:06:19L'Equador è un paese che in un'epoca passata era stato lontano da questa dinamica.
00:06:28L'Equador è mutato ed è diventato da un luogo di transito, è diventato uno spazio di produzione, elaborazione, raccolta ed esportazione.
00:06:41Questo fenomeno è andato di pari passo con l'allarmante frammentazione di grandi gruppi criminali
00:06:51e questo ha lasciato spazio a molte bande locali che si sono alleate come organizzazioni trasnazionali
00:06:59e queste bande hanno fatto scoppiare conflitti violenti per il controllo territoriale.
00:07:06Quindi è necessario unire a questa espansione l'accettazione culturale del fenomeno.
00:07:13Tutto questo è alimentato dalla grande esposizione della cultura al narcotraffico,
00:07:18quindi si è normalizzato il comportamento criminale nella società.
00:07:25Quindi signora Presidentessa, adesso darò alcuni nomi delle organizzazioni che sono state identificate,
00:07:33quindi chiedo di segretare la sessione.
00:07:55Grazie.
00:08:25Grazie.
00:08:55Grazie.
00:09:25Grazie.
00:09:55Grazie.
00:10:25Grazie.
00:10:55Grazie.
00:11:25Grazie.
00:11:55Grazie.
00:12:25Grazie.
00:12:55Grazie.
00:13:25Grazie.
00:13:55Grazie.
00:14:25Grazie.
00:14:55Grazie.
00:15:25Grazie.
00:15:55Grazie.
00:16:25Grazie.
00:16:55Grazie.
00:17:25Grazie.
00:17:26Grazie.
00:17:55Grazie.
00:18:25Grazie.
00:18:55Grazie.
00:19:25Grazie.
00:19:26Grazie.
00:19:55Grazie.
00:19:56Grazie.
00:20:25Grazie.
00:20:55Grazie.
00:21:25Grazie.
00:21:26Grazie.
00:21:55Grazie.
00:22:25Grazie.
00:22:55Grazie.
00:23:25Grazie.
00:23:55Grazie.
00:23:56Grazie.
00:24:25Grazie.
00:24:26Grazie.
00:24:55Grazie.
00:25:25Grazie.
00:25:55Grazie.
00:25:56Grazie.
00:26:25Grazie.
00:26:55Grazie.
00:27:25Grazie.
00:27:55Grazie.
00:28:25Grazie.
00:28:55Grazie.
00:29:25Grazie.
00:29:55Grazie.
00:30:25Grazie.
00:30:55Grazie.
00:31:25Grazie.
00:31:55Grazie.
00:32:25Grazie.
00:32:55Grazie.
00:33:25Grazie.
00:33:55Grazie.
00:34:25Grazie.
00:34:55Grazie.
00:35:25Grazie.
00:35:55Grazie.
00:36:25Grazie.
00:36:55Grazie.
00:36:56Grazie.
00:37:25Grazie.
00:37:55Grazie.
00:38:25Grazie.
00:38:55Grazie.
00:39:25Grazie.
00:39:55Grazie.
00:39:56Grazie.
00:40:25Grazie.
00:40:55Grazie.
00:41:25Grazie.
00:41:55Grazie.
00:42:25Grazie.
00:42:26Grazie.
00:42:33Grazie.
00:42:34Grazie.
00:42:35Grazie.
00:42:36Grazie.
00:42:41Grazie.
00:42:42Grazie.
00:42:44Mi avvisate quando siamo pronti?
00:42:47Siamo pronti?
00:43:02Allora, ho iscritto a parlare il senatore Rastrelli, il senatore Verini.
00:43:07Quindi iniziamo dal senatore Rastrelli, poi il senatore Verini.
00:43:11Grazie.
00:43:12Mi lasci dire in premessa che sono profondamente ammirato dalla sua passione e dalla sua storia professionale.
00:43:25Perché la realtà che lei ha descritto e che noi conosciamo dall'esterno è inimmaginabile nella sua gravità, anche se confrontata con il periodo più duro che noi abbiamo vissuto in Italia con la criminalità organizzata.
00:43:44A me interessa approfondire due temi soltanto, però molto velocemente.
00:43:49Il primo, tutto interno sulla vostra legislazione antimafia, che in qualche modo state strutturando.
00:43:56Esiste uno strumento di controllo interno sulle strutture carcerarie perché l'esperienza italiana insegna che vanno recisi i legami dei responsabili, dei clan malavitosi anche quando sono detenuti.
00:44:20La seconda cosa per l'impatto diretto sul nostro territorio e quindi con riferimento alle rotte del narcotraffico, che stanno di fatto adesso concentrandosi tutte sulla Europa perché c'è una marea sconfinata di potenziali consumatori.
00:44:42Tradizionalmente erano l'Olanda e la Spagna le rotte attraverso cui il prodotto veniva poi distribuito nelle altre nazioni europee.
00:44:55Il timore è che adesso anche l'Italia possa essere direttamente meta di questo traffico massivo e consistente di stupefacente e sotto questo profilo, al di là della ricognizione, se lei può indicare dal suo punto di vista quali strumenti di cooperazione giudiziaria vanno potenzialmente rafforzati.
Commenta prima di tutti