A 85 anni dall'ultima «discesa», nel 1940, il monumento equestre al Gattamelata, capolavoro in bronzo di Donatello, è stato spostato dal suo basamento posto sul sagrato della Basilica di Sant'Antonio a Padova e dal 9 ottobre è ricoverato al piano terra dell'Ex Museo Civico `Boito´. Cavallo e Cavaliere attendono il restauro ma prima verranno sottoposti ad ulteriori analisi preliminari di cui si è parlato venerdì 31 ottobre alla Sala Studio Teologico della Basilica di Sant'Antonio a Padova. L'operazione sarà effettuata grazie al sostegno delle organizzazioni americane senza scopo di lucro Friends of Florence e Save Venice, le quali non faranno mancare il loro prezioso contributo neppure nella fase restaurativa vera e propria. Per l'occasione al piano terra dell'ex Museo Civico sono stati fatti interventi di adeguamento e conservazione per allestire il Laboratorio di Restauro che ospiterà il Gruppo bronzeo per i prossimi mesi. «Siamo consapevoli che stiamo vivendo un momento cruciale della storia di questo insigne monumento equestre. L'importanza dell'opera e la complessità dell'intervento di restauro richiedono la massima attenzione scientifica e il desiderio di collaborare efficacemente tra istituzioni. Sono certo che avrò modo di vedere da vicino il Gattamelata e - assieme a tante persone che ne restano affascinate - constatare `dal vivo´ il genio artistico di uno dei più grandi scultori della storia dell'arte» ha detto il delegato Pontificio per la Basilica di Sant'Antonio in Padova, Monsignor Diego Giovanni Ravelli.
Commenta prima di tutti