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  • 3 settimane fa
ROMA (ITALPRESS) - Nella diciottesima puntata di "Diplomacy Magazine - Il racconto della geopolitica", il format tv dell'Italpress dedicato alla geopolitica, Claudio Brachino intervista Eleni Sourani, ambasciatrice della Grecia in Italia. L'ambasciatore Giampiero Massolo nella rubrica "Realpolitik" parla dei rapporti di forza tra Stati Uniti e Cina, mentre Ettore Sequi in studio fa il punto sui risultati dell'incontro tra Donald Trump e Xi Jinping avvenuto in Corea del Sud.

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brachino a questa nuova puntata di Diplomacy Magazine, il racconto
00:16della geopolitica. E che racconto della geopolitica in questi tempi contemporanei, diciamo così,
00:23scusateci il gioco di parole, tempi moderni, diciamo così, in cui stiamo vivendo. C'è
00:28Ettore Francesco Segui, il nostro ambasciatore di fiducia, il nostro opinionista di fiducia
00:33del nostro format, che è già seduto nella sede di Roma, sono a Milano, buongiorno ambasciatore,
00:39come va? Buongiorno, molto bene, grazie. Allora, tra le tante cose della carriera di Ettore
00:45Francesco Segui, oltre ad essere l'opinionista nostro, l'opinionista editorista della stampa,
00:51oltre alle mille altre cose che fa, è stato pure ambasciatore a Pechino, quindi il tema
00:55della Cina lo conosce bene. Nella notte italiana, noi pubblichiamo questo format alle 16.30,
01:00tra poco lo diciamo al pubblico, se io sono trasparente, registriamo la mattina del giovedì
01:05per essere fiesto. Stavolta la notizia, l'altra notizia abbiamo registrato a luna e la sera
01:10Putin e Trump ha chiamato Putin. Stavolta, nella notte italiana, Trump e Xi Jinping, segretario
01:17del partito comunista cinese, quindi il Presidente degli Stati Uniti, l'uomo più importante
01:21poi io dalla Cina, si sono visti in Corea del Sud. Siamo pieni di interpretazioni, io
01:27vorrei andare con te per ordine, sappiamo che la geopolitica è anche economia, parliamo
01:32spesso di Dazi, cominciamo a dire su questo, i due non hanno rilasciato dichiarazione, ma
01:37Trump ha fatto capire, tornando che era sul piano economico, contento, vero secondo te?
01:43Sì, direi che è contento perché in realtà non è stato raggiunto un accordo per la storia,
01:51è stato raggiunto un accordo che dovrà durare un anno, forse meno, però è un accordo
01:59che comunque è certamente un passo avanti, è un passo avanti per tutte e due. Intanto
02:04partiamo da un'osservazione, tra poco è Natale, qual è il problema? Il problema è che
02:10elevare moltissimo i Dazi da parte americana, soprattutto in questo periodo, significa probabilmente
02:18provocare un aumento dell'inflazione e questo i consumatori americani, questo evidentemente
02:25non lo apprezzano. Però diciamo che è un vantaggio per tutte e due questo accordo, perché
02:30i cinesi sono molto colpiti dai Dazi americani, anche se sono comunque gestibili, perché i cinesi
02:40si trovano di fronte a una situazione economica complicata, devono garantire un aumento del
02:47PIL almeno attorno al 5% se vogliono evitare la disoccupazione, soprattutto giovanile, che in
02:54un paese comunista sappiamo è comunque un problema, può anche indebolire molto il regime.
03:01E poi l'altro problema dei cinesi è quello di non avere accesso ai microprocessori più
03:09avanzati che servono proprio a colmare questo gap tecnologico con gli Stati Uniti e con l'Occidente.
03:17Da parte americana c'è un vantaggio e il vantaggio è quello di affrontare un collo
03:22di bottiglia terribile che è quello delle terre rare. Noi sappiamo che la produzione,
03:27ma soprattutto la raffinazione di terre rare e di magneti strategici, che sono quelli che
03:32poi servono a scopi civili, ma anche a scopi militari negli Stati Uniti, ma in generale
03:37in Occidente, il monopolio è quasi tutto cinese, per cui è chiaro che se i cinesi come ritorsione
03:46per l'aumento di dazi chiudono i rubinetti, questo è un problema ed effettivamente i rubinetti
03:51erano stati chiusi fino a poco fa. Ricordo una cosa molto interessante, che per fare un
04:00F-35 ci vogliono delle terre rare o dei magneti speciali che vengono dalla Cina, di cui la
04:06Cina è il monopolio. Per costruire un sottomarino da guerra americano la stessa cosa, quindi ci
04:11rendiamo conto che questo è molto importante. Allora, in due parole, che è successo? Da parte
04:17americana è stato stabilito che non si aumenteranno i dazi, come era stato minacciato, e poi si
04:27potrà discutere a livello di microprocessori da fornire alla Cina. Trump ha detto che ne parleranno
04:33direttamente i cinesi con questa società che li produce, che invidia. Da parte cinese
04:43ci si impegna a ritardare di un anno una regolamentazione molto stringente e punitiva nei confronti degli
04:53americani per quanto riguarda l'esportazione di terre rare. Poi gli americani ottengono un'altra
04:58cosa, e cioè l'impegno cinese ad acquistare grandi quantità di soia. Questo è importante
05:06perché ci avviciniamo alle elezioni di medio termine e molti, direi la stragrande maggioranza
05:14dei sostenitori agricoli di Trump avrebbe da che ridire se ci fossero delle limitazioni,
05:22come c'erano fino a poco tempo fa, da parte cinese, alle importazioni di soia americana.
05:29E poi ci sono degli altri aspetti, ma direi che l'altra cosa interessante è da segnalare
05:35una visita che verrà fatta da Trump nel mese di aprile in Cina. Quindi l'idea è di sostenere
05:42un po' questo meccanismo che, come abbiamo detto, è a tempo per renderlo auspicabilmente
05:51più avanti, un po' più, come dire, sostenibile, un po' più a lungo.
05:55Tutto molto chiaro, è preciso come sempre, tralascio, guarda quello che stanno facendo
05:59adesso alcuni analisti in quest'ora che vuol dire economicamente questo per l'Europa,
06:02che se no poi non la finiamo più, stiamo al focus geopolitico nostro. Però l'altra cosa
06:09che ha colpito, è la seconda domanda che ti volevo fare, è che Trump annunciando il senso
06:16di quello che tu hai tradotto analiticamente, un po' ha detto anche però l'America riprende
06:21anche i test missilistici nucleari. Allora la gente dice ma come? Siamo tornati dall'incontro
06:27con la Cina. La Cina pare che non si sia parlato di Taiwan, però pare che si sia parlato di
06:33Ucraina. Il tema, lo dico agli analisti di geopolitica, è che se la Cina smette di importare
06:40petrolio dalla Russia e segue le sanzioni di Trump, mette davvero in difficoltà l'economia
06:46di Putin e Putin è costretto a più o miti consigli, come si diceva una volta prestata
06:50a Roma, no? Oh, più o miti consigli. Però questo non è chiarissimo, perché qualcuno
06:57dice poi la Cina è disposta ad aiutare Trump in un successo sull'Ucraina, se ha un via
07:02libera nella geopolitica pacifica, del Pacifico, quindi sul riprendersi Taiwan, magari chiedendo
07:09gli Stati Uniti intanto di non riconoscere l'indipendenza di Taiwan. Adesso forse l'ho
07:13fatta un po' troppo lunga, ma che vuol dire quando annunci un successo commerciale economico
07:19dire anche che riprende una cosa aggressiva dal punto di vista militare?
07:23Allora, ecco questa è un'osservazione molto molto importante, ci sono due cose da dire,
07:31poi parliamo di Taiwan. Trump questo l'ha annunciato prima dell'incontro, scendendo dall'elicottero,
07:38quindi serviva a negoziare con la pistola sul tavolo perché c'è un problema. I cinesi
07:48hanno, per quanto sia cinesi che americani che russi, è da vari decenni che non fanno
07:55più dei test nucleari. Però voleva dare un segnale sia ai cinesi che stanno aumentando
08:03notevolmente il numero di testate e nel giro di alcuni anni potranno raggiungere il livello
08:10sia americano che russo, sia un messaggio ai russi. E probabilmente Trump non si riferiva
08:19strettamente ai test nucleari, quanto ai test balistici, cioè di quei razzi che servono
08:26portare le armi atomiche. E questo nasce dal fatto che nei giorni scorsi Putin ha annunciato
08:34il possesso, quindi anche il test, di un vettore, quindi di un razzo a energia atomica, quindi
08:42teoricamente anche molto difficile da intercettare, che porta le bombe atomiche. Quindi il messaggio
08:48era, io credo, a tutte e due. Ma sul tema poi dell'Ucraina e Taiwan è vero, Trump ha detto
09:00diverse volte che avrebbe voluto parlare, e appunto sostiene di averlo fatto, con Xi Jinping
09:07su un potenziale aiuto che i cinesi possono dare o potrebbero dare per la fine della guerra
09:15in Ucraina. E' chiaro che i cinesi da un lato hanno l'interesse a mantenere gli americani
09:22lontani dall'Indo-Pacifico e concentrati su altre crisi, però non escludono di poter
09:29in qualche modo cercare di esercitare una moral suasion, diciamo quindi una possibilità
09:34di convincimento sulla Russia. Il fatto che non abbiano parlato di Taiwan nasce da due
09:41fatti. Punto primo perché Taiwan è comunque un argomento conflittuale e nel momento in cui
09:52entrambi volevano ottenere un risultato, mettere sul campo anche una questione conflittuale
09:57sarebbe stato un problema. In secondo luogo direi che è una buona notizia per i cinesi
10:04che non si sia parlato di Taiwan, perché per parlare di Taiwan gli americani avrebbero
10:08dovuto, come fanno spesso o se non sempre nei rapporti con i cinesi, precisare che non
10:13tollerano tutta una serie di cose, tipo dei blocchi, delle esercitazioni a largo di Taiwan
10:20e tutta una serie di attività aggressive che invece i cinesi svolgono. Quindi il fatto
10:24che Trump non ne abbia parlato in fondo non è una cattiva notizia per i cinesi. Poi bisogna
10:31anche dire che in questo tipo di incontri che avviene a margine di altri incontri internazionali
10:38è difficile trattare in modo esaustivo le questioni più delicate come potrebbero essere
10:45una politica futura degli americani verso Taiwan. Lo faranno io credo più avanti con calma, non
10:53i due presidenti direttamente, nel caso comunque in vista dell'incontro di aprile.
10:59Ecco allora, siccome sei stato molto bravo a dirci tutto, una sola cosa ti voglio dire,
11:04se tu Ettore e Francesco Segui con la tua esperienza dovessi dare un voto a questo incontro, siccome
11:10abbiamo parlato di quello dell'Alaska con Putin e ancora gli voti nel mondo sono stati
11:14bassi, poi si sono risentiti Trump e Putin e i voti sono stati un po' più alti, poi
11:20c'è stato l'accordo di pace a Gaza quel giorno, stati alti, poi dopo ogni giorno però la
11:26terra viene violata e i voti sono stati bassi. Questo incontro che comunque a livello dell'ordine
11:31mondiale di cui parliamo tutte le volte che ci incontriamo, che si sta riscrivendo, che
11:36si sta rifacendo, come lo repudi tu dal tuo punto di vista, con la tua esperienza professionale?
11:41Dovessi pesarlo, non dico dare un voto scolastico.
11:46Trump ha dato un voto da 0 a 10, ha dato 12, Xi Jinping non ha dato voti, io direi a metà
11:57il 6, perché? Dei risultati sono stati ottenuti, quelli che abbiamo detto, ma anche un altro
12:01risultato importante che non abbiamo detto e cioè quello di dare una rassicurazione ai
12:06mercati, perché noi sappiamo benissimo che in fondo i mercati sono stati rassicurati dal
12:13fatto che non siano scattate le sanzioni, si sia trovato un'intesa più o meno sull'esportazione
12:20di terre rare e questo è molto buono, io credo anche per gli Stati Uniti, che i mercati stiano
12:26un po' calmi. La durata dell'incontro, che è stata di 90 minuti, quindi consideriamo
12:34che c'erano anche quindi le traduzioni, non è una durata direi clamorosamente lunga, per
12:42cui, anzi, io ritengo che alla fine sia stato bene riallacciare i contatti, i rapporti, non
12:54è stato firmato niente, perché la demoltiplica di quello che è stato discusso sarà poi compito
13:01dei due negoziatori cinesi e americano, che tra l'altro hanno una formazione molto economica
13:07entrambi. E poi l'ultimo punto è che, contrariamente all'incontro tra Putin e Trump, qui abbiamo degli
13:17elementi che permettono di verificare se poi le cose vengono fatte. Sospensione effettiva
13:25delle limitazioni alle licenze, il fatto che non vengano aumentati i dazi, il fatto che poi
13:32gli uni e gli altri abbiano concordato di evitare delle, diciamo così, misure vessatorie
13:41nei confronti delle navi, diciamo, delle due parti, quindi reciproche misure vessatorie.
13:51Abbiamo tutta una serie di modi per verificare se poi gli accordi o le intese meglio vengono
13:58rispettate. E da questo punto di vista, per il momento il voto è 6, vediamo se aumenta
14:02o diminuisce nei prossimi mesi.
14:04Bene, io ti ringrazio, ringrazio l'ambasciatore Ettore Francesco Sego, oggi abbiamo fatto una
14:09cosa che viviamo molto, cioè prendo notizie di stretta attualità, di cui si parla tanto,
14:14non ancora sui giornali, perché è venuta nella notte italiana, ma sui siti sì, nei
14:18talk sì, e così l'opinione pubblica, ma anche chi ci ascolta, insomma questa è un'agenzia
14:22di stampa, può avere uno strumento di valore per approfondire, decodificare queste notizie,
14:28sai, poi uno legge, la Cina riprende la soglia, diciamo, ma che ci fregano, no, in realtà...
14:35Parlando di comunicazione, effettivamente non ho menzionato l'altro aspetto che è il
14:39TikTok, anche lì, vedremo se questo accordo che più o meno è stato annunciato andrà avanti,
14:47quindi anche l'americanizzazione di TikTok è uno degli elementi che permetterà di capire
14:53se le cose sono state serie o no.
14:57Ecco, anche questo, hai fatto bene a citarlo, era uno dei capitoli, io mi sono concentrato
15:02più sull'aspetto economico, militare, gioco, io di questo detto, però hai fatto bene a
15:06citarlo. Grazie ancora una volta, Ettore Francesco Sequi, ci rivediamo fra due settimane, adesso
15:12sentiamo la rubrica di un altro ambasciatore che lavora con noi, c'è un pieno massolo,
15:17con la sua realpolitik. Vediamo.
15:25Sì, Trump è il sistema internazionale, il vertice fra le due superpotenze in Corea del
15:32Sud ci dà l'occasione per riflettere a come si sta assestando il sistema delle relazioni
15:39internazionali. Finito l'ordine mondiale liberale, quello delle regole, non sembra che ci sia
15:47una potenza che da sola possa o voglia quest'ordine da un lato ritabilirlo, dall'altro dettare
15:54delle regole nuove. Sembra che più che altro i più potenti cerchino di far valere le proprie
16:01ragioni e i meno potenti cerchino di accomodare al meglio, evitando di scegliere fra i più
16:08potenti e cercando invece di mantenere un certo equilibrio, adulando magari il presidente
16:16Trump e dall'altra parte cercando alternative per non perdere troppo di indipendenza, per
16:24non esagerare indipendenza. Di fatto quello che sta succedendo è che a un ordine che se ne
16:31va non sembra subentrare un ordine di ordine diverso, ma sembra più che altro svolgersi
16:38una dinamica che si svolge su due prospettive. C'è la prospettiva dei più potenti, quindi
16:44Pechino, Washington, a quali si aggiunge anche Mosca, che non è di uguale potenza, ma che
16:51sicuramente ha un forte potere di ricatto e di interdizione per via dei suoi armamenti
16:57nucleari che in qualche misura evitano di confrontarsi e di affondare il colpo in maniera
17:04troppo rilevante fra di loro. È come se cercassero una vita parallela, di rendersi compatibile,
17:11di far valere i propri conflitti quando occorre, le proprie ragioni, ma senza mai arrivare alle
17:18estreme conseguenze. Questo provoca negli altri paesi il fatto che ci sia una crescente confluttualità,
17:26il fatto che le guerre non finiscano, il fatto che ci sia in qualche misura delle potenze
17:31magari medie che cerchino di far valere le proprie ragioni avendo uno spazio spropositato
17:37a loro disposizione. Devo dire che anche l'Europa si trova in questo contesto, cioè da un lato
17:44i grandi che non si mordano, dall'altro quelli che grandi non sono che confliggono. Se non sviluppa
17:51molto rapidamente una sua resilienza, se non si dota di una forma di governance basata
17:57soprattutto sul raccordo fra i paesi più grandi, se non cerca attraverso la formula dei volenterosi
18:03di potenziare la propria difesa, se non cerca di rafforzare la propria competitività e resilienza,
18:12rischia di perdere di indipendenza, perdere di autonomia. Non dico che in quel modo l'Europa
18:19si trasformerebbe in una superpotenza, ma sicuramente eviterebbe di essere oggetto della
18:25superpotenza altrui. Il tempo però stringe.
18:32Grazie all'ambasciatore Giampiero Massolo e veniamo al paese protagonista di questa puntata
18:38che è la Grecia, come sempre cominciamo con la nostra scheda.
18:48La Grecia è una repubblica parlamentare con capitale Atene. Situata sul lembo meridionale
18:55della penisola balcanica, ha una popolazione di circa 10 milioni di abitanti. Confina a
19:01nord con Albania, Macedonia del Nord, Bulgaria e Turchia ed è bagnata sugli altri lati dal
19:08mare Geo, dal mare Ionio e dal mare di Creta. Sotto amministrazione greca sono in totale
19:13oltre 2.000 isole, 170 delle quali abitate. La Grecia è entrata nell'Unione Europea il
19:20primo gennaio 1981 e nel 2001 è entrata a far parte della zona euro. Dal punto di vista
19:27economico, un indiscutibile punto di forza è rappresentato dal settore marittimo, che copre
19:344,5% del PIL nazionale, ma spiccano anche turismo, agricoltura, energia e nuove tecnologie.
19:42Indiscutibile è infine il patrimonio greco dal punto di vista storico e culturale. La
19:47Grecia è considerata come successore della civiltà micenea dell'antica Grecia e dell'impero
19:53bizantino, vera e propria culla della civiltà occidentale e patria della prima democrazia al mondo.
20:04Dopo la scheda sulla Grecia con piacere vi presentiamo il nostro ospite che è l'ambasciatore
20:13della Grecia in Italia, a sua eccellenza Eleni Surani. Benvenuta qui a Diplomacy Magazine,
20:21grazie della disponibilità. Grazie per l'invito. Allora lo dico subito per il pubblico come spesso
20:26accade in altri casi, io farò le domande in italiano, l'ambasciatore comprende l'italiano
20:31ma risponderà in inglese, poi noi metteremo ovviamente i sottotitoli per una questione
20:36di sicurezza, non perché non è un vizio, non è un capriccio. Allora la prima domanda
20:40ambasciatore è questa, insomma a maggio di quest'anno c'è stato un vertice intergovernativo
20:45tra Italia e Grecia, il secondo che avviene in otto anni c'è stato il nostro premier
20:49Giorgia Meloni che è stato molto soddisfatto come premier, soddisfatta come Giorgia Meloni di
20:56quello che insomma è stato deciso, scritto, pensato, come valuta le relazioni bilaterali
21:01tra i due paesi? Faccio un po' lei diciamo la fotografia.
21:04Actually during the intergovernmental summit we had the possibility to take stock of our relations
21:15and at the same time to pave the way for the future. As the joint declaration which is a very substantial text
21:26testifies we are two Mediterranean EU members and NATO allies that we are working together for the prosperity and the stability of our region.
21:41we are connected with strong historical links and at the same time common shared values.
21:50Certo, giusto, insomma si capisce benissimo quello che ci ha detto l'ambasciatore, poi non lo riprenderemo
21:55questo tema nell'ultima domanda perché noi abbiamo questo stile, gli rapporti politici e geopolitici
22:00sono anche culturali, sono storici. Siamo con la Grecia nell'Unione Europea ma siamo nella geopolitica
22:06del Mediterraneo e abbiamo delle storie comuni talmente importanti, le studiamo già nei nostri licei,
22:12queste storie qui, quindi nelle nostre scuole. Allora però tornando a questo vertice intergovernativo
22:17sono stati firmati degli accordi precisi che possono sviluppare ulteriormente la cooperazione
22:23fra i due paesi? Quindi uso il linguaggio diplomatico.
22:27In fact during the summit, the summit was quite productive, we had the signature of 14 agreements
22:35with a rather large number but we have to take into consideration that since 1861 when Greece
22:44and Italy signed their first legally binding agreement we have a very extensive legal framework covering
22:52all fields. So the agreements that we are signed are more forward looking for example in the
23:01field of cyber security, in the field of digitalization in space, in research on agriculture, the new
23:11electricity interconnection between Greece and Italy, civil protection, fire prevention, just mention
23:20many fields.
23:22Tanti campi. Allora andando su questo tema, che è sempre la domanda successiva e lei è un
23:26po' anticipato, no? Italia e Grecia, qui io leggo quando ci sono i numeri, li leggo sempre,
23:31intrattengono solide relazioni, come lei ci ha ricordato, sia economiche che commerciale,
23:36con un interscambio complessivo. Pensate, nel 2024, lo ridico io, sono pari a 12 miliardi
23:41di euro. Sui punti di forza di questi scambi lei è già intervenuto, ce ne sono degli altri
23:46in prospettiva per il futuro importanti, che vogliamo ricordare anche alle imprese italiane
23:51che ci guardano, che ci ascolto, anche alle imprese greche che guardano l'Italia.
23:55Certo, in realtà l'Italia è la prima parte di exportazione per la Grecia, con un
24:05interscambio di circa 5,2 milioni di euro, 10% dei nostri exporti. Quindi, da questo punto di vista
24:15è extremamente importante per noi, da l'altra parte, imporiamo imparare
24:21imparare di Italia circa circa 7 milioni di euro. La Italia imparano la Grecia
24:28con imparare industriali, macchine, chimiche e farmacettiche, mentre impariamo
24:34principalmente i prodotti di petrolio, agro-food, daire e fischi.
24:44Ora, le prospettive. Vediamo molti potenziali, specialmente nel campo di informazione,
24:51tecnologie, equipamento di difesa e prodotti innovativi in alto valore.
24:57Insomma, importante anche questo. Quello dico io per il pubblico, già allora, al di là della traduzione,
25:02quindi per fare una valutazione anche di quello che ci stiamo dicendo,
25:05oltre ad alcuni campi tradizionali, sono i campi un po' dell'economia moderna, insomma,
25:09che lei si sta raccontando. Allora, come sempre, al di là del quadro generale, poi sono le aziende,
25:14quelle che vanno nel territorio e che creano lavoro e portano la loro esperienza.
25:20Come valuta la presenza imprenditoriale italiana in Grecia, ma anche la presenza imprenditoriale
25:26della Grecia nel nostro paese? Chi porta che cosa e qual è il suo giudizio?
25:31Ok, è vero che le italiane compagnie mantengono una molto forte e diversificata
25:37nella Grecia, nel campo di transporte, energetico,
25:41utilità, bancazione, telecomunicazione,
25:47internazionale, fashion,
25:49io potrei nominare alcuni,
25:51Enigas & Luce, Italgas, Enel, Edison,
25:55Snam, Sparkle, Intesa San Paolo,
25:59Unicredit, Grimaldi, Ferrovie,
26:01quindi è abbastanza, abbastanza.
26:04Inoltre, abbiamo molto importanti compagnie
26:08con un prodotto in Italia
26:12nel campo di metallurgia,
26:14cemento, alimentare e preparazione,
26:16farmaceutiche, telecomunicazioni,
26:18e l'energia.
26:21Metlin, Biohalko,
26:24Titano, Faie, Famar, Intracom,
26:27Sunlight, Energian, Fibran,
26:31just a few of them.
26:33Benissimo, abbiamo fatto anche dei nomi,
26:35giustamente abbiamo fatto un elenco
26:37da tutte e due le parti, così abbiamo dato anche
26:39un riconoscimento alle aziende
26:41e noi le aziende le nominiamo tutte
26:43senza nessun tipo di problema.
26:45Allora, ultima domanda che ci riporta
26:47un po' all'inizio, no?
26:49Abbiamo detto le relazioni bilaterali,
26:51questa parola diplomatica vuol dire
26:53relazioni politiche, geopolitiche,
26:55magari anche poi ci sono le relazioni commerciali,
26:57imprenditoriali, economiche,
26:59finanziarie,
27:01e però poi insomma tutto questo
27:03si porta dietro il rapporto fra le persone,
27:05la nostra cultura, la nostra cultura simile
27:07addirittura l'origine della nostra cultura,
27:09anche la cultura dai romani viene dalla cultura
27:11greca, i greci sono venuti in Italia,
27:13quindi essendo così connessi,
27:15insomma, e sarà un piano importante
27:17del lavoro della vostra ambasciata qui
27:19e quindi le chiedo in questa direzione
27:21le vostre iniziative, cosa fate,
27:23quanto valore date a questo tema
27:25che è importantissimo, no?
27:27Che sia una mostra piuttosto che un evento,
27:29però insomma, è sicuramente
27:31un riconoscimento del lavoro di un'ambasciata qui a Roma.
27:33Questo è vero,
27:35credo che il campo della cultura
27:37è il giugno del croce
27:39nelle nostre relazioni,
27:41le relazioni humani
27:43tra gli italiani e gli greci,
27:45credo che sono
27:47unico,
27:49non posso immaginare
27:51un altro vicino di noi
27:53con così forte
27:55relazioni humani.
27:57è vero,
27:59gli italiani amano i greci,
28:01gli italiani amano i italiani,
28:03quindi abbiamo 2.6 italiani
28:05che visitano la Grecia
28:07e 350.000 greci
28:09che visitano l'Italia.
28:11Per considerare
28:13la dimensione delle popolazioni,
28:15abbiamo un buon equilibrio.
28:17ora,
28:19la nostra cooperazione culturale
28:21che, ovviamente, come hai detto,
28:23è basata sulla nostra 27 anni
28:25della storia di storia
28:27continua a evolvere.
28:29Il campo di cooperazione
28:31tra i due stati
28:33è per il risultato
28:35dei nostri
28:37illegali exportati
28:38culturali
28:39e siamo veramente
28:41grazie a l'Italia
28:43per essere il primo paese
28:45di attrazione
28:47delle marbele Parthenon
28:49per la Grecia.
28:51Abbiamo festeggiato
28:53questo anno
28:55alcuni eventi
28:57che credo
28:59sono davvero
29:00valutare
29:01l'excrizione
29:03nel Palaccio Ducale
29:05Loro di Pinto
29:07da il Greco
29:09tra la creta
29:11e la Venezia
29:13e, allo stesso tempo,
29:15abbiamo festeggiato
29:16il centenario
29:17dei due
29:18maggiori
29:19compositori
29:20Michis
29:21Theodorakis
29:22e Manos
29:23Canzirakis
29:24con due concerti
29:25in Milano
29:26e in
29:27Roma.
29:28L'ultimo
29:29ma non
29:30è la lingua.
29:31700
29:32classiche
29:33in Italia
29:34offre le
29:36lezioni
29:37del
29:38angriese
29:39angriese
29:40e moderne
29:41il 9
29:42februari
29:43che è
29:44il giorno
29:45mondiale
29:46dell'angriese
29:47che è molto
29:48celebrato
29:49all'interno
29:50dell'Italia
29:51e questo anno
29:52è stato riconosciato
29:53dell'Unesco
29:55come
29:57il
29:58World Day
29:59dell'angriese
30:00per la
30:01contribuzione
30:02dell'angriese
30:03all'interno
30:04dell'angriese
30:05dell'angriese
30:06quindi è
30:07la
30:08gioia
30:09in
30:10la
30:11ringrazio
30:12molto
30:13ci sono tantissimi
30:14ancora giovani italiani
30:15che studiano
30:16questa lingua
30:17non solo quella moderna
30:18ma anche quella antica
30:19che studiano anche questa cultura
30:20questa straordinaria
30:21anche patrimonio
30:22della letteratura
30:23mondiale
30:24quindi ha ricordato anche
30:25dell'iniziativa
30:26che è importante
30:27le faccio un'ultima domanda
30:29visto che lei è molto veloce
30:30e non ha consumato tutto il suo tempo
30:32a differenza di altri suoi colleghi
30:34che invece bisogna poi
30:35quindi le faccio anche i complimenti
30:37per la sintesi
30:38che lei ha avuto nelle risposte
30:39per la precisione delle risposte
30:41e le chiede una cosa di simpatia
30:43le piace Roma?
30:44do you like Roma?
30:45le piace Roma?
30:46ovviamente
30:47ovviamente
30:48Roma
30:49è un sogno per noi
30:51perché
30:53ho stato
30:55complimentato
30:57da molti amici italiani
30:59che tutto inizia
31:01da Grecia
31:02la cultura greco-romana
31:03ha cominciato
31:05da Grecia
31:06però
31:07devo dire qualcosa
31:08che
31:09se non
31:10fosse per
31:11Mania Grecia
31:12le colonie
31:13in Mania Grecia
31:14e l'Empire
31:16e l'Empire romano
31:17la cultura greca
31:18magari non
31:19sarebbe
31:20preservata
31:21e
31:22esportata
31:23al mondo
31:24quindi
31:25essere in Roma
31:26è
31:27il
31:28sentimento
31:29che
31:30vedo
31:31Grecia
31:32un po'
31:33bello
31:34bello
31:35la ringrazio molto
31:36grazie anche per questa ultima risposta
31:37io le auguro un buon lavoro
31:38per il suo mandato
31:39e anche per la sua
31:40permanenza
31:41personale
31:42oltre che politica
31:43e geopolitica
31:44qui
31:45nella capitale italiana
31:46che è Roma
31:47grazie per essere stata qui
31:48in Diplomacy Magazine
31:49del racconto della geopolitica
31:50dell'agenzia di stampa
31:51Italpress
31:52quindi salutiamo l'ambasciatore
31:54della Grecia in Italia
31:55sua eccellenza
31:56Eleni Surani
31:57l'ho detto bene?
31:58perfetto
31:59grazie
32:00grazie
32:01ancora di essere stata qui con noi
32:02grazie
32:03a lei
32:08e allora grazie ancora
32:09all'ambasciatore della Grecia
32:11in Italia
32:12con questa bella intervista
32:14chiudiamo questa puntata
32:15di Diplomacy Magazine
32:17il racconto della geopolitica
32:20con tanta attualità
32:21come avete sentito
32:23e vi diamo appuntamento
32:24puntuale
32:25a fra due settimane
32:27grazie
32:28arrivederci
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