Regia Umberto Lenzi Paese: Italia Genere: Horror - Avventura (Cannibal Movie) Interpreti: Ivan Rassimov: Bradley; Me Me Lay: Maraya; Attori non professionisti.
TRAMA: Jhon Bradley è un fotoreporter che viene inviato in Birmania per documentare gli usi e i costumi della popolazione e le bellezze naturalistiche. Una sera, oggetto di un’aggressione, commette un’omicidio assassinando per legittima difesa il suo assalitore. Per sfuggire alle forze dell’ordine decide di proseguire il suo reportage spingendosi nel cuore della foresta pluviale thailandese. La fortuna però non sembra essergli favorevole perché durante il tragitto viene catturato da una tribù di indigeni che lo trasportano, prigioniero, al loro villaggio...
NOTE: La pellicola è ricordata per aver inaugurato il genere tutto italiano del Cannibal Movie. L'idea originaria è di Emmanuelle Arsan, l'inventrice dell'omonima eroina letteraria e cinematografica. Il copione, invece, è stato scritto da Francesco Barilli, al suo esordio come sceneggiatore cinematografico. Il produttore Assonitis chiese al giovane emergente di redigere una storia simile a quella de Un Uomo Chiamato Cavallo di Elliot Silverstein. Le scene urbane sono state girate a Bangkok. La maggior parte della trama è ambientata nei dintorni incontaminati della Thailandia. Primo lungometraggio in cui recita l'attrice Me Me Lay, celebre per aver partecipato a numerosi Cannibal Movie. La maggior parte del cast è composta da attori non professionisti. Uscito nelle sale cinematografiche italiane l'8 agosto 1972, fu, successivamente, esportato all'estero, dove ottenne ottimi incassi, soprattutto in Germania. È conosciuto, a livello internazionale, col titolo Man from Deep River. Il Paese Del Sesso Selvaggio presenta numerose sequenze aggressive, pertanto, entrò nella lista inglese dei cosiddetti video nasty. Fu vietato ai minori di 18 anni. Il produttore Assonitis, a seguito dell'ottimo successo, contattò nuovamente Lenzi per redigere un sequel. I due, alla fine, non si accordarono. Fu, pertanto, proposto a Ruggero Deodato di girare un nuovo lungometraggio, sempre a sfondo esotico-cannibale. Nacque così l'idea di Ultimo Mondo Cannibale.
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