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  • 4 weeks ago
“E’ necessario lavorare molto sul ceto medio, perché deve essere rincuorato. Si deve dare la speranza a queste persone che pagano tutto il fisco, come emerso  dai dati dei nostri Osservatori: oggi, poche persone pagano per tutti. Partiamo sempre dal presupposto che le persone che hanno bisogno devono essere aiutate, e questo fa parte di un Paese civile, e il ceto medio, ossia la parte produttiva del Paese, non si tira indietro. Ma è necessario anche ridare a questa parte della popolazione la speranza per i loro figli. Oggi molte persone del ceto medio pensano che i loro figli debbano andare a lavorare all'estero e per noi è un disastro. Dopo che il Paese e le famiglie hanno investito, noi dobbiamo trattenere i nostri giovani”. A dirlo Stefano Cuzzilla, Presidente Cida, a margine della seconda edizione del Global Welfare Summit - il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle “Eccellenze che ispirano” e svoltasi a Villa Miani a Roma. 

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Transcript
00:00Intanto siamo contenti che finalmente si parla di ceto medio, lo vediamo in finanziaria, chiaramente
00:11stiamo ancora lontano da quello che chiamiamolo adesso un sogno, un sogno significa ridare la
00:18speranza, ridare la voglia al paese produttivo, alla gente che lavora. È chiaro che sotto questo
00:26profilo, quello che noi abbiamo detto, lo abbiamo anche scritto, serve un lavoro su tutta
00:34la parte produttiva del paese, dare la speranza ai giovani. Dobbiamo anche lavorare molto sul
00:42ceto medio perché il ceto medio deve essere rincuorato, si deve dare la speranza a queste
00:47persone che pagano il fisco, lo pagano tutto, che chi paga è una persona per bene e questo
00:56è un importante. Noi abbiamo mandato dei dati con i nostri osservatori che oggi poche persone
01:04pagano per tutti. Allora noi partiamo sempre da un presupposto che le persone che hanno bisogno
01:10devono essere aiutate e questo fa parte di un paese civile e il ceto medio, la parte produttiva
01:15del paese non si tira indietro da questo. Ma chiaramente dobbiamo anche ridare a questa
01:20parte della popolazione la speranza per i loro figli. Oggi tantissime persone che si appartenono
01:28al ceto medio, oggi il fatto che loro pensano che i loro figli debbano andare a lavorare
01:32all'estero, questo per noi è un disastro. Dopo che il paese ha investito, dopo che le
01:37famiglie hanno investito, noi dobbiamo trattenere i nostri giovani. E nello stesso tempo la voglia
01:42che era quella del ceto medio, che manteneva anche i propri genitori, era quella di lavorare
01:50con serietà per questo paese e avere la speranza di fare carriera, di guadagnare di più, di
01:56poter costruire. Chiaramente adesso non riescono più nemmeno a risparmiare né a sostenere
02:02bene i figli e né a sostenere i genitori. E questo è un welfare che sta saltando, questo
02:07è un welfare che dobbiamo sicuramente rimettere rimedio, dobbiamo lavorare di più sulla sanità
02:12integrativa, sulla previdenza integrativa. Chiaramente una delle cose su cui si deve
02:18lavorare molto, perché ci sta facendo perdere non solo, come si dice, la fuga dei cervelli
02:23ma anche la fuga di quelli normale, è che i salari sono troppo bassi. In questo paese
02:27i salari sono troppo bassi da troppi anni, dobbiamo fare assolutamente qualcosa. Il governo
02:33deve mettere nell'agenda tutto quello che serve per dare la forza anche alle aziende
02:37di poter aumentare i salari. Il costo del lavoro è troppo alto. Chiaramente su questo si deve
02:43fare anche un lavoro molto importante nella introduzione delle donne nel mondo del lavoro,
02:48dare tutti quegli sistemi di welfare per la maternità. Abbiamo visto qualcosa nella finanziaria
02:52ma c'è ancora tanto da fare. Il gender pay gap, oggi le donne guadagnano molto meno
02:57degli uomini nella stessa posizione. Questo non è più possibile. Questo significa che
03:02qualsiasi crisi sono le donne che si ritirano dal lavoro. Questo non ce lo possiamo permettere
03:07se vogliamo essere un paese civile.
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