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https://www.pupia.tv - Roma - Docente per l’inclusione – Audizione – Tania Sasso, dirigente scolastico – Alessandra Morazzano, dirigente scolastico - Dario Ianes, già docente ordinario di pedagogia dell'inclusione (Libera Università Bolzano) – SIPeS – Aurora Varone, docente
La Commissione Cultura, nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante introduzione della qualifica di docente per l’inclusione, ha svolto le seguenti audizioni:
- Tania Sassi, dirigente scolastico
- Alessandra Morazzano - dirigente scolastico
- Dario Ianes, già docente ordinario di pedagogia dell'inclusione presso la Libera Università di Bolzano
- Catia Giaconi, presidente della Società Italiana di Pedagogia
Speciale – SIPeS
- Aurora Varone, docente. (14.10.25)

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Trascrizione
00:00Iniziamo il ciclo di audizioni informali nell'ambito dell'esame in sede referente della proposta
00:10di legge miele recante introduzione della qualifica di docente per l'inclusione.
00:15Iniziamo con l'intervento di Tania Sassi, dirigente scolastico, che saluto e ringrazio
00:20per aver accolto l'invito della Commissione e chiedo l'assenso per trasmettere l'audizione
00:27nella web tv della Camera dei Deputati e le ricordo la tempistica dei cinque minuti del suo intervento.
00:37Bene, prego, puoi iniziare.
00:39Le 500 alunni del centro città, del centro di Caserta, è un contributo operativo il mio,
01:01quindi è un contributo da chi gestisce la base, quindi chi è all'interno delle aule scolastiche
01:08e che deve coordinare i lavori, in questo caso per quel che riguarda le risorse umane a disposizione.
01:16Ringrazio l'onorevole Miele perché ha un merito importante, e cioè ha acceso un faro rispetto
01:24ad una tematica che a noi operatori della scuola sta molto a cuore, l'inclusione scolastica.
01:31Ovviamente il mio contributo sarà molto operativo perché è un contributo dalla trincea,
01:38cioè un contributo da chi vive determinate problematiche, quindi riesco tranquillamente
01:45a offrirvi quello che è un pensiero condiviso della comunità scolastica che dirigo.
01:51Allora, introduzione della qualifica docente per l'inclusione.
01:57Ok, noi abbiamo studiato da anni sui libri del professore che seguirà il mio intervento,
02:05il professore Gianes, che saluto, abbiamo imparato che l'inclusione scolastica è un processo,
02:12è un processo che non riguarda solamente gli alunni con disabilità, riguarda tutta la comunità scolastica.
02:18Cosa vuol dire? Vuol dire che la scuola ha il compito di confezionare, di costruire un ambiente
02:25di apprendimento per ciascun alunno, ciascun alunno con disabilità oppure con abilità.
02:34Quindi un ambiente inclusivo è un ambiente che al suo interno considera tanto le abilità
02:40quanto le disabilità. Pertanto è un concetto generale molto ampio, molto profondo che noi viviamo
02:47e che quindi credo che non debba riguardare solamente il docente di sostegno,
02:52ma tutte le risorse umane con la qualifica di docenti che operano all'interno di ciascuna istituzione scolastica.
02:59Quindi il mio contributo, diciamo, che è minimamente correttivo e non solo in senso terminologico formale,
03:09ma proprio in senso terminologico sostanziale, è quello di proporre un correttivo docente specializzato
03:16per l'inclusione scolastica. Perché all'interno delle risorse umane a disposizione
03:22noi distinguiamo il docente specializzato, che è il docente di sostegno, cioè assegnato sul posto di sostegno,
03:28e poi abbiamo i docenti curricolari, con cui il docente di sostegno si rapporta quotidianamente
03:34nella gestione del contesto classe. Quindi il mio contributo è, diciamo, terminologico in senso sostanziale,
03:42nel senso di aggiungere al sostantivo docente l'aggettivo, l'attributo specializzato,
03:48quindi docente specializzato per l'inclusione scolastica. Dicevo, tutti i docenti sono specializzati a scuola
03:55in inclusione scolastica, nel senso che devono costruire un ambiente di apprendimento affinché
04:00ciascun alunno partecipi pienamente alla vita della scuola, in maniera piena e attiva.
04:08Questo è il compito della scuola in termini di inclusione, quindi prescinde dalla disabilità.
04:14E allora, quale sarebbe il ruolo, in questo caso, del docente specializzato per l'inclusione scolastica?
04:19Sarebbe un importante supporto tecnico. Perché è specializzato? Perché è stato formato presso le università?
04:28Poi, rispetto a questo, possiamo parlare tanto, perché oggi le università formano i docenti di sostegno
04:33prevedendo molte lezioni online e poche attività laboratoriali in classe.
04:39Inoltre, i tirocinanti, perché i docenti di sostegno presso le università
04:46frequentano anche tante ore di tirocinio, devono frequentare, partecipare a scuola,
04:52tante ore di tirocinio, devono svolgere il tirocinio in classe.
04:56Però noi ci ritroviamo nelle aule a dover ospitare due, tre tirocinanti.
05:01Laddove, nelle classi, per esempio, mettiamo che ci sia un alunno affetto da disturbo dello spettro autistico,
05:09prova di saggio a vedere persone che entrano ed escono, che siano tirocinanti, che siano operatori della scuola.
05:19Dobbiamo assicurare comunque una forma di stabilità nelle classi.
05:23E la forma di stabilità, a mio avviso, potrebbe essere innanzitutto, potrebbe prevedere un numero inferiore di tirocinanti,
05:30oppure lasciare alle scuole la libertà di gestire come cadenza temporale l'introduzione del tirocinante in classe.
05:38Cioè la scuola che decide quando e come gestire il tirocinio.
05:42Così non ci ritroveremmo tante persone contemporaneamente in classe,
05:46ma questa è una parentesi che riguarda la formazione del docente di sostegno.
05:51Rispetto a quello che ci siamo detti, è un docente specializzato, quindi può offrire un supporto tecnico.
05:56Perché? Perché ha acquisito delle competenze tecniche.
06:02Certo, certo, io continuerei.
06:05Assolutamente, assolutamente.
06:07Sì, sì, io concludo nel senso che l'aspetto migliorativo dovrebbe essere quello di aggiungere
06:21l'attributo specializzato a docente per l'inclusione
06:24e vederlo come supporto tecnico in quello che è il processo di integrazione interistituzionale.
06:33Cioè un tecnico che all'interno della scuola riesca a conciliare il servizio scolastico
06:39con il servizio sanitario e con i servizi sociali.
06:43Perché intorno all'alunno con disabilità ruotano tante cose.
06:47Grazie.
06:47Benissimo, grazie del contributo.
06:51Ci sono interventi, altrimenti passiamo all'intervento precedente
06:57che però è in videoconferenza di Alessandra Morazzano, dirigente scolastico,
07:03che saluto e la ringrazio per aver accettato l'invito della Commissione.
07:08Chiedo anche a lei l'assenso per trasmettere l'audizione sulla web tv della Camera dei Deputati
07:13e le ricordo la tempistica dei cinque minuti per il suo intervento, per la sua audizione.
07:20Prego.
07:22Buongiorno a tutti, mi sentite?
07:24Buongiorno, do l'assenso per la trasmissione.
07:28Ringrazio l'On. Miele per l'opportunità che mi ha dato oggi di intervenire su una tematica molto importante.
07:35Anch'io sono un dirigente scolastico, dirigo un istituto di istruzione superiore nella città di Latina
07:42e quindi anche io porto il mio contributo operativo.
07:48Io ritengo che il punto di forza di questa proposta di legge sia proprio nella valorizzazione simbolica e culturale
07:56della figura del docente di sostegno.
07:59E' questo un segnale che il sistema scolastico considera l'inclusione come compito di tutta la comunità scolastica
08:06e non come un servizio da affiancare.
08:09Quindi il docente di sostegno è una figura chiave all'interno della classe.
08:14Un docente specializzato per l'inclusione e quindi che dia un supporto a tutti gli alunni della classe.
08:26Come diceva prima la mia collega non dobbiamo pensare solo ai ragazzi con disabilità
08:31ma a tutti i ragazzi che ciascuno di loro ha bisogno di una didattica personalizzata e individualizzata.
08:42Ragazzi con DSA, ragazzi stranieri, ragazzi che provengono da contesti socio-economici piuttosto svantaggiati.
08:52Quindi una figura che sia di supporto e che lavori in maniera trasversale con tutti i docenti di classe
09:00proprio perché è specializzato, proprio perché può mettere a disposizione di tutti le proprie competenze specifiche.
09:12Quindi la riforma a mio avviso non deve essere solo terminologica ma deve essere di sostanza.
09:17Il docente per l'inclusione specializzato deve essere una figura chiara, una figura di raccordo
09:23tra scuola, territorio, ASL e famiglie.
09:27Quindi una figura integrata nel sistema scolastico.
09:33L'altro punto di forza di questa riforma è che comunque è coerente con quelli che sono i principi normativi,
09:39di principi internazionali anche della Convenzione ONU perché presuppone un'inclusione che presuppone
09:49un'istruzione accessibile e partecipata.
09:52Quindi il mio contributo è assolutamente a sostegno di questa proposta di legge
10:00che, ripeto, non è solo una questione terminologica ma investe proprio la sostanza, come diceva anche la mia collega,
10:10il ruolo chiave del docente per l'inclusione all'interno della scuola, all'interno della classe.
10:18Grazie.
10:19Benissimo, grazie del contributo.
10:25Allora, procediamo, se non ci sono interventi, con sempre un'audizione in videoconferenza
10:31di Dario Ianes, già docente ordinario di pedagogia.
10:36Ah, non è arrivato.
10:37Allora passiamo...
10:38Ah, bene.
10:41Allora sì, passiamo all'audizione in presenza con l'intervento di Katia Giacconi,
10:46Presidente della Società Italiana di Pedagogia Speciale e protettore vicario dell'Università di Macerata.
10:56Che saluto e ringrazio per aver accolto l'invito della Commissione.
11:01Ricordo anche a lei la tempistica e cinque minuti e l'assenso per trasmettere l'audizione nella web tv della Camera dei Deputati.
11:09Prego, lascio la parola.
11:11Grazie, grazie Presidente, grazie onorevoli deputati per questo invito.
11:15Noi siamo qui in rappresentanza di una società italiana di docenti universitari che si occupa di pedagogia speciale per l'inclusione
11:25e che si occupa ormai da dieci cicli della formazione degli insegnanti specializzati per l'attività di sostegno.
11:32Noi abbiamo apprezzato questa necessità che abbiamo letto della proposta di legge di superare una percezione limitata del ruolo dell'insegnante di sostegno.
11:49Lo sappiamo, lo sappiamo con le nostre ricerche.
11:53Però muovendoci da tale premisse vorremmo dare anche noi un contributo scientifico.
12:00Ecco, anche, e sono molto contenta di chi mi ha preceduto,
12:04condividiamo che far scomparire la parola specializzazione sia un errore per alcune motivazioni.
12:15Quindi noi proporremo anche noi una qualifica che sia di docente specializzato per l'inclusione,
12:22docente specializzato per il sostegno all'inclusione.
12:24Ho sentito poi le osservazioni sul sostegno, quindi la nostra attenzione è sull'aspetto della specializzazione,
12:33per alcune motivazioni, perché parlare come qualifica di docente specializzato per l'inclusione
12:39sarebbe un ponte logico tra proprio la dimensione generale e sistemica dell'inclusione,
12:44ma anche la dimensione specialistica dell'inclusione, cioè a garanzia del diritto di studio delle persone con disabilità,
12:52pensiamo a persone con disabilità complessa, con disturbi del neurosviluppo,
12:57e al contempo permetterebbe di valorizzare la responsabilità condivisa di tutto il corpo docente all'inclusione
13:04e a tal proposito, forse ripensando la formazione mirata, potrebbero essere riprese le formule di formazione
13:13per tutti i docenti curricolari all'inclusione, no?
13:16Erano stati fatti master sull'autismo per tutti i docenti curricolari.
13:20La qualifica docente specializzato per il sostegno tutelerebbe, riconoscerebbe questo docente,
13:27che è un docente specializzato, formato al di là della natura transitoria dei corsi in dire,
13:33da percorsi universitario di elevato rigore scientifico e meteorologico,
13:37dove i laboratori si fanno in presenza e anche con figure qualificate.
13:43Finalizzate appunto queste competenze specifiche proprio sui temi della progettazione,
13:50della valutazione, della costruzione di percorsi di didattica inclusivi,
13:54che sono formalizzati nel PEI.
13:58E quindi, secondo noi, l'eliminazione proprio del termine specializzazione nella nuova qualifica
14:04rischia di svilire un po' il rigore e il rigoroso, soprattutto, percorso formativo,
14:11ma anche il rigoroso profilo professionale di questo insegnante.
14:16La nostra preoccupazione, vado a concludere, è che però in questa nuova denominazione,
14:24proprio per non essere solo terminologica, confermiamoci, deve essere un ripensamento
14:30dell'impianto formativo, però in realtà poi non porti a dequalificare ancora di più implicitamente
14:37i percorsi della formazione iniziale degli insegnanti specializzati,
14:41che a nostro avviso devono restare percorsi universitari specifici e accreditati
14:48nella consapevolezza, e qui siamo a disposizione, che il percorso ordinario e fondamentale,
14:55i corsi anche di specializzazione universitaria a partire dal linguaggio,
14:59debbano o no migliorare. Abbiamo un'esperienza di dieci anni per poter contribuire
15:03e essere a vostra disposizione. Grazie.
15:07Benissimo, grazie al contributo. Prego, onorevole Manzi, che vuole intervenire.
15:11Sì, chiaramente il tempo a disposizione è poco, è la domanda che sto per porre impegnativa
15:16rispetto alla sollecitazione che proprio ora emergeva sul percorso di formazione
15:22specializzato e qualificato appunto sul sostegno. Abbiamo discusso, c'è stata anche
15:27lo scorso anno l'audizione della Sipes rispetto ai percorsi in dire, che sembra tra l'altro
15:32verranno prorogati di un ulteriore anno, cioè il provvedimento in discussione al Senato
15:37in questi minuti su cui abbiamo pesanti perplessità, devo dire, proprio per la qualità
15:42della formazione che è richiesta. C'è da dire che, fermo restando questo, ci sono dei
15:47problemi rispetto ai percorsi sul sostegno che vengono attuati alla disparità, per esempio,
15:55territoriale tra Nord e Sud. Brevemente, magari potrebbe esserci un'occasione ulteriore
16:00per fare un lavoro più ampio che oggi lo spazio e anche la natura, ovviamente, del
16:07provvedimento che stiamo esaminando non consente. Ma quali potrebbero essere anche i possibili
16:12correttivi in questo caso, proprio per evitare poi che si ricorra a specializzazioni all'estero
16:18che fanno rientrare, che rientrano dalla finestra tramite percorsi in dire, mi verrebbe
16:22da dire, semplificando estremamente. Ma quali potrebbero essere magari alcuni spunti,
16:26facciamoli così, correttivi per migliorare il percorso ordinario e anche secondo noi
16:32deve seguire il percorso universitario di specializzazione qualificata di un docente
16:37appunto che deve essere qualificato per il ruolo a sostegno della classe nella sua interezza
16:43che è chiamato a svolgere.
16:46Bene, grazie, onorevole Manzi. Se non ci sono altri...
16:52Sì, prima tutte le domande. Prego, onorevole Miele.
16:56Allora, intanto ringrazio per il contributo tutti gli intervenuti e rivolgo una domanda
17:04a lei, professoressa. Ha ben delineato, avete centrato tutti, devo dire, la razio della proposta
17:15di legge e questo mi rende molto, molto orgogliosa. Quello che emerge è l'esigenza di accompagnare
17:24a un importante cambio di nomenclatura, perché alcune volte la forma è sostanza e questo
17:32ce lo dobbiamo dire, una valorizzazione che sia pratica, concreta nel ruolo dell'insegnante
17:39che chiameremo, probabilmente anche perché non specializzato, per quanto fino adesso non
17:45ci sia stato il termine specializzato, quindi lo andiamo a introdurre, non lo andiamo a
17:50togliere oggi, non dovremmo andare ad introdurre. Quindi specializzato. In che maniera, secondo
17:56lei o secondo voi, se volete rispondere tutti per me, le domande valgono per tutti, quale
18:03dovrebbe essere in termini sostanziali il ruolo che l'insegnante per l'inclusione dovrebbe
18:10avere all'interno delle classi e che oggi, nonostante sia disciplinato, effettivamente
18:15non riesce ad avere o in alcuni casi potrebbe avere in maniera più incisiva, perché la norma
18:23vuole andare in questa direzione, cioè andare a sostanziare, a valorizzare nel concreto un
18:30docente specializzato che oggi evidentemente ha difficoltà a far emergere il suo ruolo
18:37all'interno di un consiglio di classe che esso stesso ha difficoltà a coadiuvare nel
18:45lavoro di insegnamento. Grazie.
18:49Grazie onorevole Miele.
18:52Presidente, solo una cosa. Sul percorso formativo vorrei fare un inciso. Esistono i percorsi
18:59di formazione oggi anche in presenza e questo non possiamo non dirlo, perché non mi va di
19:04sviluppare il ruolo di chi già lavora nel settore e lo fa bene e ci torneremo ovviamente
19:10sulla formazione, ma effettivamente ha bisogno di altri tipi di ragionamenti che faremo con
19:15molta volontà.
19:17Bene, allora adesso lascio la parola a Katia Giaconi per la replica.
19:23Sì, la risposta è proprio in questo specializzato per l'inclusione, perché l'aspetto che noi pensiamo
19:33è che sia proprio una persona di snodo non solo sulla progettazione come azione proprio
19:40nel team, ma pensate al tema, al grande problema della valutazione poi di questi ragazzi.
19:48Noi a livello scientifico parliamo di curriculum inclusivo, ma abbiamo visto che per realizzare
19:54il curriculum inclusivo, cioè per far comunicare il curriculum IPA e allineare gli obiettivi,
19:59in realtà la figura fondamentale è appunto una persona specializzata per l'inclusione,
20:07no?
20:07Che è appunto, noi abbiamo apprezzato molto di questa sua proposta, no?
20:14Il cogliere il fatto di superare gli insegnanti di serie B rispetto, no?
20:18Ad altri percepiti di serie A, ma non vogliamo perdere, perché poi conosciamo, no?
20:25grazie al contatto con le scuole, il mondo della scuola, che poi questo docente per l'inclusione
20:31in realtà non faccia nell'una, cioè l'inclusione scolastica a 360 gradi, nell'altra, cioè la parte
20:39di attenzionamento per promuovere questo curriculum inclusivo.
20:42Volevo riflettere solamente su un passaggio, chi è il docente per l'inclusione in questo
21:07caso. È colui che riesce a creare un equilibrio tra servizio scolastico, servizio sanitario
21:16e servizi sociali. Allora il sostegno, per ricordare Karl Popper, è un uomo che cammina
21:24su tre gambe. Da una parte c'è il servizio scolastico, da una parte il servizio sanitario
21:29e dall'altra parte i servizi sociali. Se a un certo punto si cammina e c'è uno squilibrio
21:34tra queste tre gambe, nel senso che il servizio scolastico svolge il suo ruolo, quello sanitario
21:40magari un po' più a rilento, quello sociale ancora meno, allora si crea un disequilibrio.
21:45Quindi il docente specializzato per l'inclusione, a mio avviso, dovrebbe avere questo compito
21:50di riuscire a creare un equilibrio fattivo tra servizio sanitario, servizio scolastico e
22:00servizio sociale. Equilibrio che non sempre si crea, perché ci si sbilancia in un senso
22:07o nell'altro. Grazie.
22:09Benissimo, grazie allora del contributo ad entrambe e adesso passiamo all'intervento
22:18in videoconferenza di Aurora Varone, docente di lingua inglese presso l'Istituto Comprensivo
22:23Tasso di Latina, che saluto e ringrazio per aver accolto l'invito della Commissione, ricordo
22:29anche all'elea tempistica dei cinque minuti e chiedo l'attenso per trasmettere l'audizione
22:35nella web tv della Camera dei Deputati. Prego, le lascio la parola.
22:40Buongiorno, do l'assenso. Mi sentite?
22:47Sì, sì, prego, prego. Sentiamo benissimo e può procedere al suo intervento.
22:51Buongiorno, prima di tutto ringrazio l'onorevole Miele per avermi invitato e dato la possibilità
22:59di esporre una mia opinione su questa proposta di legge per l'istituzione della figura del
23:04docente di inclusione. Mi faccio una breve presentazione e sono Varone Aurora, come avete
23:10detto, una docente di lingua inglese, ma sono anche madre di un ragazzo autistico di
23:1414 anni. Quindi incarno questa doppia realtà che ha praticamente due punti di vista, cioè
23:20quella della figura del docente e quella di genitore, quindi di madre. Ritengo che la figura
23:28del docente di sostegno nell'arco degli anni ha avuto comunque un'evoluzione sia dal punto
23:33di vista del reclutamento che della formazione. Però penso che non ci si possa fermare, bisogna
23:40ancora andare avanti. Quindi il docente di inclusione è importante perché bisogna sviluppare
23:46quello che necessita la società, cioè la società è in evoluzione. I casi, i soggetti che usufruiscono
23:52della legge 104 del 92 purtroppo sono in aumento e inoltre è doveroso aggiungere anche soggetti
24:01con bisogni educativi speciali per cui non si può assolutamente poi essere indifferenti.
24:06Dobbiamo considerare il fatto che chi oggi è un bambino sarà un adulto nel futuro che
24:11farà parte della società e quindi deve avere un suo spazio ed un suo ruolo. La scuola,
24:17come ben sappiamo, rappresenta il primo punto di partenza, di inizio, in cui il soggetto
24:21fragile viene inserito e cui dovrà poi sentirsi a suo agio. La figura del docente che lo affianca
24:30è un ruolo fondamentale. Io lavoro nella scuola dal 2004 e sono madre dal 2010, quindi durante
24:41questi anni ho avuto modo di poter verificare e assistere sotto due punti di vista come si
24:46svolge la vita all'interno della realtà scolastica. La figura del docente di inclusione
24:50diventa ancora più importante secondo me perché penso che debba essere il ruolo, come diceva
24:56da dirigente prima, in un ruolo importante perché è un ruolo che deve fungere da collante
25:00tra il soggetto debole e il resto della comunità. Quindi acquisisce il docente di inclusione nuove
25:06competenze, fondamentalmente secondo me anche tramite attività laboratoriali coinvolgendo
25:12tutto il contesto classe. Perché è dato certo che la scuola rappresenta fin dall'infanzia
25:18un primo punto d'incontro che crea società, il primo confronto emotivo di crescita tra
25:24gli individui. Quindi includere per me significa far partecipare e rendere il soggetto fragile
25:28una parte attiva e una risorsa per la società. Il docente dell'inclusione deve secondo me
25:34pensare, mettere in atto delle strategie affinché chi non vive la disabilità, anche in modo quotidiano,
25:39la possa accettare e ritenere valida per la propria crescita. E soprattutto chi svolge un
25:44buon lavoro di inclusione garantisce a chi ha fragilità anche un buon futuro, perché
25:48intorno a sé crea società e la famiglia vive meno la solitudine delle difficoltà
25:53che ogni giorno deve affrontare. Spero di essere stata breve nei cinque minuti.
25:59Sì, sì, sì, assolutamente, assolutamente, perfettamente, anzi, nell'orario anche che
26:05di meno. Quindi grazie per il contributo. Non so se ci sono interventi, altrimenti proseguiamo
26:11con l'ultima audizione in videoconferenza di Dario Ianes, già docente ordinario di
26:18pedagogia dell'inclusione presso la Libera Università di Bolzano, che saluto e ringrazio
26:25per aver accolto l'invito della Commissione. Ricordo anche a lui la tempistica di cinque
26:32minuti per il suo intervento e anche l'assenso per trasmettere l'audizione nella web tv della
26:40Camera dei Deputati. Bene, grazie dell'opportunità. Do subito
26:46l'assenso, così poi non me lo dimentico. Bene. E darò, grazie, grazie dell'invito.
26:54Ma sul, su questo tema, sul cambiamento, diciamo, da insegnante di sostegno, da insegnante per
27:02l'inclusione, il mio parere è molto netto, molto chiaro. Non ha senso fare questo cambiamento,
27:13non solo perché, vuol dire, non si riforma con questa norma alcunché rispetto alla dinamica
27:21ai processi degli insegnanti specializzati per l'attività di sostegno o di integrazione.
27:29Anzi, io credo, come molte altre persone in cui mi sono confrontato, credo che parlare
27:37di docente per l'inclusione significhi restringere poi questo tipo di compito, come ha detto l'insegnante
27:46prima, un compito che aspetta tutta la scuola, tutti i docenti. Non c'è una materia che insegna
27:52un insegnante che è l'inclusione. Ovviamente l'inclusione è un processo collettivo, un processo
27:58sistemico, un processo di cui tutti i docenti sono responsabili, curricolari, sostegno, educatori,
28:05tutta la forza lavoro, anche collaboratoriata ovviamente, tutto il sistema scuola, per cui
28:12mettere in capo, diciamo, ad un solo soggetto questa cosa rischia ancora una volta di legittimare,
28:21incentivare i processi di delega. Sei tu che fai l'inclusione, non siamo noi, come nei decenni
28:28passati sono realizzati purtroppo ampi processi di delega. Se tu li senti il sostegno, dunque
28:34tu, il caso è tuo, ti fai tu il pay perché tu sei pagato per questo. Per cui il nuovo
28:41pay, che tra l'altro legge dello Stato al 2020, prevede invece che c'è una corresponsabilità
28:46forte in tutti i docenti nel costruire questo documento e questa programmazione individualizzata.
28:53Per cui apparentemente parlare di docente per l'inclusione sembra più moderno, perché
29:00l'inclusione è sicuramente più ampia come concetto, più moderna rispetto a integrazione
29:06o inserimento addirittura, ma favorirà, secondo me, un'accentuazione di processi di delega.
29:16Mi limito a questo perché poi tutta la tematica del ma deve occuparsi anche dei PDP, dei DSA,
29:23eccetera. È una tematica chiaramente irricevibile, nel senso che ovviamente che poi non è nell'articolato
29:33del testo di legge, ma è un timore fondato, secondo me, da parte soprattutto anche delle
29:39associazioni familiari che dicono che il lavoro specifico rispetto agli alunni con disabilità
29:47e l'1 e 104 viene diluito all'interno di altri compiti. Ma non è questo il punto
29:53che io volevo toccare. Il punto che volevo toccare è il fatto di mettere una casacca ampia
30:01restringendola invece solo sulla figura, che è la figura ex insegnante e insegnante sostegno.
30:10Meglio sarebbe allargare e portare avanti il tema della cattedra inclusiva, invece dove il
30:16titolare di una materia fa anche sostegno e sostegno fa anche materie in modo da normalizzare
30:24questa funzione sostegno e non restringerla sempre addosso a qualcuno. Per cui il tema
30:31docente per l'inclusione restringe secondo me ancora di più. Ecco, questo è un po' in estrema
30:38sintesi il mio parere. Spero di essere rimasto all'interno dei cinque minuti e vi ringrazio
30:44molto dell'opportunità.
30:45Sì, sì, benissimo. Grazie del contributo. Non so se ci sono interventi, altrimenti concludiamo
30:54il ciclo delle audizioni della Commissione su questo provvedimento. Grazie e dichiaro conclusa
31:01la seduta.
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