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  • 21 hours ago
“La ricerca è completamente cambiata rispetto al passato. Una volta era qualcosa di artigianale, ora, dovendo rispettare rigide regole di ‘good clinical practice’, esistono nuove professioni della ricerca. La prima sfida della ricerca moderna riguarda quindi la formazione delle nuove figure professionali di coordinamento, lo study coordinator, e di infermieri di ricerca. Senza queste figure la ricerca non può essere fatta”. Così  Antonio Gasbarrini, direttore scientifico della Fondazione policlinico universitario A. Gemelli Irccs di Roma, intervenendo nell’ambito dell’evento di Investigator’s Meeting che si è svolto a Roma su varie aree della ricerca clinica che AstraZeneca conduce in Italia.

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Transcript
00:00Come è la ricerca?
00:30Senza study coordinator e senza tutte quelle altre figure, come ad esempio gli infermieri di ricerca che sono esperti nel condurre un trial, è impossibile fare un trial. Quindi la grande sfida per il sistema paese italiano e le strutture sanitarie che vogliono fare ricerca, che siano IR, se sia un policino universitario, che siano ospedali più o meno grandi, le regole sono sempre le stesse.
00:51Servono persone formate, vi è un problema importante di chi forma queste figure di ricerca nuove, perché ad oggi non esistono corsi di laurea specializzati e i pochi master che esistono sono in realtà master che mancano nella fase professionalizzante.
01:05Quindi la prima sfida è le nuove figure professionali come study coordinator e infermieri di ricerca. Senza queste figure ricerca in GCP non può essere fatta.
01:14Per quanto riguarda il legame con le aziende, dobbiamo tenere presente che ad oggi io ritengo che le aziende siano in qualche modo il ricerca e sviluppo di una grande struttura ospedaliera, universitaria, IR, o puramente ospedaliera che sia.
01:29Questa ricerca e sviluppo quindi viene coniugata prima su chi idea, su chi disegna, su chi conduce e disegna il trial e su chi lo realizza, cioè la componente ospedaliera.
01:39Ebbè questa è un'alleanza pertanto strategica, dove ognuno però ovviamente deve fare la sua parte, soprattutto perché il medico, la struttura che fa ricerca è in qualche modo il garante del paziente
01:49che quel farmaco deve essere veramente innovativo rispetto allo standard of care e soprattutto bisogna garantire la sicurezza del paziente.
01:57Quindi in qualche modo due e due istituzioni, le aziende e gli ospedali, che lavorano insieme con l'obiettivo di migliorare la salute dei pazienti.
02:05Però lo devono fare da alleati, non da competitor.
02:08Quindi quando il monitor di un'azienda viene nel centro, dovrebbe in qualche modo coordinarsi e lavorare col PA e con lo Stati Coordinator in maniera sinergica,
02:17proprio con l'obiettivo di migliorare la salute dei pazienti.
02:20Cosa voglio dire? Che se un farmaco è straordinario, benissimo, ma se un farmaco dà degli effetti collaterali, senza paura per il sistema,
02:27il protocollo a volte va bloccato e quindi è chiaro che in questa alleanza strategica, medici, pazienti e aziende,
02:34il chi vince è il paziente. Quando vince il paziente, vince la società.
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