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  • 4 settimane fa
Roma, 6 ott. (askanews) - Quante volte ci è stato detto che, per poter amare qualcuno, è necessario prima imparare ad amarci? Sembra facile, ma non lo è. Imparare a conoscersi e a volersi bene è un affare complicato, soprattutto se si prova a farlo da soli. La psicoterapeuta Serena Banzato, dopo averci raccontato, nel suo primo libro, il proprio viaggio di dolore e rinascita, si fa questa volta guida d'eccezione per accompagnarci lungo un tortuoso percorso alla scoperta di chi siamo davvero. Aprendoci metaforicamente le porte del suo studio, ci invita con calore e delicatezza ad accomodarci, avere fiducia e affrontare con lei un cammino in tre fasi verso la conoscenza di noi stessi, delle nostre origini, della nostra interiorità e del modo in cui viviamo le relazioni. Utilizzando l'immagine di un grande albero, ci porta a riflettere sulle radici e sul terreno in cui affondano, su quegli aspetti del passato che, nel bene e nel male, determinano ciò che siamo oggi. Salendo fino al tronco, passiamo all'analisi del nostro io più profondo, ciò che ci definisce e caratterizza. Quanto conosciamo ogni nostra venatura e imperfezione, cosa ci rende forti o fragili, come ci prendiamo cura delle nostre emozioni? Infine arriviamo ai rami, che rappresentano le nostre relazioni con gli altri: quali foglie sono nate negli anni, in che modo le abbiamo nutrite, quante sono rimaste e quante, invece, si sono seccate e abbiamo dovuto lasciar cadere? Con il suo stile pacato e accogliente, Serena Banzato passa dal mettere a nudo sé stessa al domandarci di spostare lo sguardo su di noi, per intraprendere la strada verso una vita più consapevole e fedele all'essenza di ciò che siamo. Perché conoscersi è la condizione per amarsi. Serena Banzato, l'autrice, è Psicologa clinica, psicologa dello sport e psicoterapeuta, lavora per sostenere e supportare clinicamente persone in difficoltà. Collabora con diverse federazioni nazionali e in progetti scolastici, sportivi e sociali. Nel 2018, dopo aver rischiato la vita e l'amputazione di una gamba per una grave infezione, riprende in mano il suo destino diventando paratleta, ricevendo numerosi riconoscimenti, tra i quali il titolo di campionessa italiana in paratriathlon e su pista. Oggi rappresenta l'Italia nella Nazionale di paratriathlon, continuando a scalare numerosi podi nazionali e internazionali. Residente in provincia di Padova e mamma di Nathan e Santiago, prosegue con la sua seconda vita con senso di gratitudine e testimoniando la propria storia. Il suo primo libro, diventato un bestseller, è Cammina, vivi, amati (Piemme 2024).

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Trascrizione
00:00Tu sei un copolavoro.
00:03Questo è il mio secondo libro e senza la presunzione di insegnare nulla,
00:07ma solo di accompagnare, stimolare, supportare,
00:11in queste pagine cerco di dare la mano al lettore
00:14e fare un po' il percorso che faccio tutti i giorni con i miei pazienti.
00:20È un'analisi, un'analisi delle nostre radici, infatti prendo come simbolo l'albero.
00:24Un'analisi delle nostre radici e quindi il nostro bagaglio familiare
00:28alla fine è la nostra prima palestra relazionale,
00:31per poi prendersi cura del tronco e dei rami,
00:34due aspetti uniti tra loro, perché non ci sono rami senza tronco
00:38e non c'è albero se non ci sono tutti questi elementi,
00:43quindi radici, tronco e rami.
00:45Il tronco simboleggia la relazione con noi stessi
00:49e non è così semplice delle volte stare con noi stessi e volerci bene.
00:54A volte siamo i nostri peggiori nemici.
00:56I rami sono le relazioni con gli altri,
01:00che non sempre nutrono e altre volte invece sono proprio la chiave di svolta
01:04per una vita ricca.
01:07Ecco, io spero che con la lettura di questo libro
01:10tu possa trovare spunti utili per la tua vita,
01:15per trovare appunto il giusto equilibrio tra
01:18un volersi bene e un voler bene.
01:21Grazie.
01:22Grazie.
01:23Grazie.
01:24Grazie.
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