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  • 3 settimane fa
Lo spettacolo di Ana Vicent Colonques, ispirato al suo libro La memoria che il corpo contiene, intreccia letture e musica, per raccontare con emozione e coinvolgimento le sillogi che compongono il libro.

Nella Giornata Mondiale della Poesia, ascoltiamo le parole dell'autrice.

La poesia è trasformativa, vede il mondo con occhi diversi, aiuta a capire chi siamo e in che mondo viviamo da un punto di vista profondo. La poesia porta alla luce ciò che è inconscio, illuminando lo sguardo di tutti quelli che si avvicinano. E questo messaggio vuole arrivare nei piccoli teatri, nelle biblioteche pubbliche, in realtà periferiche e difficili come carceri, associazioni del terzo settore che aiutano le persone meno fortunate.

La memoria che il corpo contiene (La Vita felice, 2024) è un libro di poesie che Ana Vicent Colonques ha scritto in italiano e ha tradotto poi in spagnolo. Diviso in tre parti introdotte dai versi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, il libro parla di tre grandi tematiche: il disorientamento esistenziale e la ricerca di un senso, gli affetti e l’amore, l’indifferenza verso i problemi della nostra società.
La memoria che il corpo contiene, lo spettacolo
La lettura dei brani è interpretata da  Andrea Piovan, classe 1963, veneziano, spiccata somiglianza con il mitico Yul Brinner, è un apprezzato attore e doppiatore italiano che ha compiuto all’estero – tra New York, Londra e Parigi – le tape più significative della sua versatile carriera.  E da Ana Vicent Colonques spagnola di nascita, milanese di adozione. Scrive in italiano e in spagnolo per poi tradurre in italiano o in spagnolo. Ha pubblicato quattro raccolte di poesie bilingui: 45 baci nell’acqua. Piccole considerazioni sull’amore, Stare è un prezioso dolore con Albalibri editore, Scordami di te e La memoria che il corpo contiene con la Vita Felice editore.

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Trascrizione
00:00A volte è bello fermarsi un attimo e farsi le domande che si farebbe un bambino. Perché le
00:12stelle sono in alto? Perché la notte nera? E che cosa è la poesia? Ve lo siete mai chiesti?
00:18Sono Ana Vicencolonques, sono spagnola, vivo a Milano da tanto tempo e sono una poetessa.
00:24È appena uscito il mio ultimo libro, La memoria che il corpo contiene, per la vita felice editore,
00:29e oltre a scrivere poesie mi occupo di comunicazione visiva. Per promuovere la memoria che il corpo
00:36contiene insieme a un attore che ha una voce meravigliosa che si chiama Andrea Piovan.
00:41Corpi feriti avanzano. Abbiamo costruito questo spettacolo dove lui legge delle poesie del mio
00:50libro in italiano e io le leggo in spagnolo. Che significa ser, nos lo pregunto, ora che non
00:57siamo nada. Cosa significa essere, io lo chiedo a noi.
01:01Quando mi riferisco al corpo, mi riferisco proprio al corpo fisico, al fatto che la poesia
01:06deve essere incarnata nel corpo per poi arrivare a un altro corpo. Tutti noi abbiamo dei corpi
01:13diversi e ognuno di noi è un corpo, però io sono sicura che c'è un corpo più grande
01:18di tutti noi, che c'è una specie di coscienza universale che poi arriva in tutti i corpi
01:25individuali. Un po' la poesia potrebbe essere questa coscienza che è al di fuori di noi
01:30e poi arriva a noi.
01:31E chiudiamo le porte delle nostre magnifiche case, case che paghiamo arrate, scendendo il
01:41nostro prezioso tempo.
01:43E cerramos las puertas detrás de nuestras espaldas, después de días cansinos viendo ruinas
01:49humanas, mendigos y porches impossibles de aparcar.
01:52La poesia è quasi un corpo incarnato, è uno sguardo diverso su qualsiasi cosa faccia
02:00parte della nostra vita. È un modo di vedere le cose nuovo.
02:22Grazie a tutti.
02:23Grazie.
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