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https://www.pupia.tv - Roma - Interrogazioni a risposta immediata - Ministero lavoro e politiche sociali
Alle ore 14.30, la Commissione Lavoro ha svolto interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. (24.09.25)

#pupia
Trascrizione
00:00Vice Ministro Bellucci, la pubblicità ve lo dire nella seduta di svolgimento di interrogazione
00:08è assicurata mediante web tv della Camera, quindi predisponiamo l'attivazione.
00:16Dunque un minuto per il presentatore, tre minuti per il Governo, due minuti chiedo scusa
00:24di replica. Passiamo quindi all'interrogazione del collega Aiello, 504450. Prego collega Aiello.
00:36Grazie Presidente, ringrazio il Governo, la Sottosegretaria Bellucci per la presenza.
00:42L'interrogazione odierna riguarda sempre il tema delle politiche attive del lavoro e quindi
00:46il potenziamento dei centri per l'impiego. È una delle misure inserite nel PNRR, 600 milioni
00:52di euro. Con il Governo Conte 1 era stato adottato il piano straordinario di potenziamento
00:56dei centri per l'impiego, ma nonostante questo arrivano notizie di rallentamenti rispetto
01:02alle importanti programmazioni che erano state fatte rispetto alle infrastrutture digitali
01:10e tutti i servizi concernenti le politiche attive del lavoro. Quindi chiediamo al Governo
01:17quale sia lo stato di attuazione del piano straordinario di potenziamento dei centri per
01:20l'impiego in ciascuna Regione e in tutte le sue componenti, sia infrastrutturali che
01:26di organico, che sono necessarie per garantire il pieno adempimento dei servizi da parte
01:33delle utenze. Grazie.
01:38Grazie Presidente, ringrazio l'onorevole interrogante. Il tema sollovato riguarda il funzionamento
01:44appunto dei centri per l'impiego gestiti dalle Regioni in coerenza con la ripartizione
01:48dei fondi statali e del piano nazionale di ripresa e resilienza. Come già noto, il piano
01:52straordinario di potenziamento dei centri per l'impiego e delle politiche attive del
01:56lavoro individua le risorse destinate allo sviluppo degli interventi e dei servizi per
02:00l'impiego. Il piano è stato adottato con decreto ministeriale numero 74 del 2019 e prevede,
02:06oltre al potenziamento degli organici, la ripartizione delle risorse di euro 467 milioni,
02:15più di 467 milioni, per le sei macro aree, includendo le spese destinate agli interventi
02:22di natura strutturale e infrastrutturale. Il piano è stato successivamente aggiornato con
02:27decreto ministeriale 59 del 2020 e le risorse previste per le sei macro aree, incluse le
02:35spese destinate agli interventi di natura strutturale e infrastrutturale, ammontano a
02:41più di 403 milioni di euro. Va ricordato inoltre che gli interventi previsti sono suddivisi
02:47sulla base degli importi individuati da ciascuna Regione nel proprio piano di potenziamento e
02:54delle successive modifiche nelle seguenti sei aree, comunicazione, formazione, osservatorio
03:00del mercato del lavoro, adeguamento strutturale e infrastrutturale, sistemi informatici e spese
03:06generali. A riguardo preciso che all'investimento pieno di potenziamento dei centri per l'impiego
03:12è stato associato un target in scadenza il 31 dicembre 2025 e uno in scadenza a giugno
03:172026. In particolare il target della misura M5C17 consiste nel completamento del 100% delle
03:26attività relative alle linee di intervento sui sistemi informativi, comunicazione, formazione,
03:31operatori e osservatorio, mercato del lavoro, previsti nei piani di potenziamento regionale
03:37da parte di almeno 500 centri per l'impiego. Il target deve essere conseguito entro il 31
03:42dicembre del 2025. Il target misura M5C17 bis consiste invece nel completamento da parte
03:49di almeno 500 centri per l'impiego del 100% delle attività previste da uno specifico
03:54piano di potenziamento regionale da adottare concernenti il rinnovo e la strutturazione
04:00delle attuali sede dei centri per l'impiego, delle agenzie regionali e l'acquisto di nuove
04:04sedi. Tale target deve essere conseguito entro il 30 giugno 2026. Faccio presente che le regioni
04:10comunicano gli avanzamenti trimestrali all'unità di missione del Ministero del Lavoro e delle
04:15Politiche Sociali e inviano al medesimo ufficio dei cronoprogrammi delle attività ed elaborati
04:20mensili aggiornati con la stima previsionale di completamento di ciascuna attività per
04:24ognuno dei centri per l'impiego. Si precisa che l'unità di missione è attivata a partire
04:29dai primi mesi del 2025, oltre al normale monitoraggio trimestrale, è anche un monitoraggio
04:34rafforzato mensile tramite trasmissione cronoprogramma di avanzamento delle attività.
04:39Ha avviato quindi ad aprile scorso un ciclo di incontri in bilaterale con tutte le regioni
04:43e una corrispondente revisione dei piani. Posso dire che oggi le regioni dove si registra
04:48il miglior stato di avanzamento in merito alle persone assunte e presenti in pianta organica
04:53alla data del 30 giugno 2025 sono Marche con una percentuale del 97,42%, Friuli Universi a
05:01Giuglia con il 95,76%, Toscana con l'87,56%, Valle d'Aosta con l'81,82%, Ligura con l'80,62%,
05:11la Lombardia con il 79,90%, l'Emilia Romagna con il 78,78%, l'Umbria con il 77,52%, la Sardegna
05:20con il 73,95%, il Piemonte con il 72,49%, il Veneto con il 71,95%. Sottolineo che il piano
05:29straordinario di potenziamento dei centi per l'impiego avviato a seguito del DL numero
05:364 del 2019 e rafforzato nel quadro del PNRR prosegue nel suo percorso di attuazioni con significativi
05:43stati di avanzamento. Si segnala che il tema è all'attenzione del Governo e del Ministero
05:47del Lavoro e delle Politiche Sociali e infatti segnalo che proprio nella giornata di domani
05:51si terrà una cabina di regia al fine di garantire il conseguimento dei target con un focus relativo
05:57alle misure del PNRR di competenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tra cui
06:03rientrano anche quelle oggetto del presente atto di sindacato ispettivo, con i dati che potranno
06:08essere quindi richiesti dall'onorevole interrogante e dalla Commissione. Rassicuro pertanto l'onorevole
06:14interrogante che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali continua
06:17con costanza ammonitorale in sinergia con Regioni e Provincia autonome lo stato di attuazione
06:22del piano, promuovendo il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi anche alla luce
06:27delle nuove sfide del mercato del lavoro. Grazie.
06:30Prego, onorevole Iello.
06:32Grazie Presidente, ringrazio il Governo per la risposta. Mi sento di dire che cosa è stato fatto
06:39nel 2019 e nel 2020? Lo sappiamo, lo sappiamo benissimo perché eravamo noi al Governo ed è
06:45grazie a noi che è stato avviato questo piano di potenziamento dei centri per l'impiego,
06:49cosa che non si vedeva in Italia da diversi anni, forse decenni. Il Governo attuale si è limitato
06:56a un aggiornamento di quello che era già stato avviato dal precedente Governo. Ad oggi le stime
07:02che sono arrivate da diverse Regioni ci fanno capire che alcune sono al passo nell'investimento,
07:10quindi nell'utilizzo di queste risorse, ma altre Regioni non sono state minimamente
07:16menzionate dal Governo, quindi questo ci fa capire come ci sono tante Regioni che sono
07:19al passo, ma tante altre che invece sono ancora ferme al palo. La cosa che mi fa molto preoccupare
07:25è che tra queste Regioni ferme al palo ci sono le Regioni che ne hanno più bisogno, che
07:30ne avrebbero più bisogno, mi riferisco ad esempio alla Sicilia, alla Calabria, alla Campania,
07:34quindi quelle zone depresse del Paese dove è sempre più difficile trovare un'occupazione
07:39e se il sistema pubblico dei centri per l'impiego non riesce a dare risposte concrete, vuoi
07:45o non vuoi, i cittadini saranno costretti o a lavorare in nero, quindi in modo illegale,
07:50sommerso, oppure a rivolgersi addirittura, non lo so, alla criminalità organizzata per guadagnarsi
07:55quelle 50 euro giornaliere, quelle 100 euro giornaliere o comunque se il pubblico non riesce
08:01a dare risposte l'unica alternativa è andarsene all'estero e impoverire ancora di più il nostro
08:08Paese. Le uniche risposte che arrivano attualmente dal mondo del lavoro sono quelle delle agenzie
08:14interinali, quindi anche lì c'è un sistema malato del lavoro dove i lavoratori sono costretti
08:19a lavorare in somministrazione andando anche a svilire quello che è il proprio potere
08:23contrattuale e questo si traduce anche in mancati, magari retribuzioni diciamo inadeguate
08:30rispetto a quelle dovute. Tutto ciò ovviamente deve essere attenzionato e ovviamente sono
08:36felice di sentire che domani ci sarà questa cabina di regia, tra l'altro Presidente visto
08:41che ci sono questi aggiornamenti, domani ci sarà questa cabina di regia, magari per la prossima
08:45settimana potremmo ipotizzare anche un'audizione informale della Ministra, del Sottosegretario
08:53di Rigon che ci possa comunque illustrare quali sono gli esiti di questa cabina di regia
08:58e provare tutti insieme a trovare delle soluzioni, volte appunto a spronare soprattutto quelle regioni
09:03che ad oggi faticano ad essere al passo con le altre. Bisogna andare verso un sistema
09:10unitario del mondo del lavoro, quindi una banca dati unica, questa ve la chiediamo da tanto
09:15tempo una banca nazionale unica del mondo del lavoro che possa facilitare l'incontro
09:22tra la domanda e l'offerta. Purtroppo ad oggi tutte le regioni utilizzano sistemi diversi
09:27e questo non fa altro che creare delle difficoltà di comunicazione tra questi sistemi, quindi
09:33la creazione di un sistema unico nel mondo del lavoro permetterebbe sicuramente una migliore
09:37efficienza dal punto di vista appunto del mix-match tra la domanda e l'offerta di lavoro e tutto
09:44ciò potrebbe favorire appunto l'occupazione del nostro Paese. Noi siamo fiduciosi perché
09:48siamo sicuri che il Governo su questo voglia investire la massima attenzione e le massime
09:54risorse, quindi anche in ottica della futura legge di bilancio secondo me serve uno sforzo
09:58maggiore per raggiungere questi obiettivi che ormai non sono più rinviabili. Grazie.
10:03Grazie. Interrogazione del collega Mari. Prego.
10:11Grazie Presidente. L'interrogazione che rivolgiamo oggi al Governo riguarda la Cooper Standard
10:16di Battipaglia ma più in generale la condizione di Stellantis, della nostra Automotive in Italia,
10:27in particolare il sito di Pomigliano. La Cooper Standard è un'azienda di battipaglia, tra l'altro
10:35va detto subito che ha 375 unità lavorative e una crisi sarebbe insopportabile per quel
10:43territorio a sud della città di Salerno. Quello che è avvenuto sostanzialmente è questo,
10:50una guarnizione prodotta dalla Cooper Standard per il modello tonale che viene realizzato
11:01appunto a Pomigliano, ha visto prove di montabilità a Pomigliano ma con pezzi non prodotti dalla
11:11Cooper Standard che aveva l'esclusiva ma invece dallo stabilimento, sempre Cooper Standard ma sito
11:19in Polonia. Ecco, quindi su questo ma più in generale, detto a questo punto, sulla situazione
11:26di Stellantis a Pomigliano noi chiediamo che ci sia un intervento del Governo, addirittura
11:33abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo da parte della Presidente del Consiglio e intanto
11:38vogliamo sapere cosa fa il Governo per il sito di Battipaglia.
11:41Prego, Vice-Ministro Bellucci.
11:44Grazie Presidente, ringrazio l'onorevole interrogante per aver sollevato la problematica
11:49oggetto della presente interrogazione in merito alla quale, grazie al contributo della struttura
11:53ministeriale competente, si rappresenta quanto segue. La società Cooper Standard Automotive Italia
11:59SPA, con sede in Borgaro, Torinese, Torino e unità di Battipaglia, ha beneficiato dei seguenti
12:09trattamenti di integrazione salariale straordinaria CIGS. Ai sensi dell'articolo 21,1 lettera C del decreto
12:16legislativo numero 148 del 2015, contratto di solidarietà per il periodo dal 22 aprile
12:232024 al 21 ottobre 2024, in favore di un massimo di 299 lavoratori. CIGS ai sensi dell'articolo
12:3321,1 lettera C, sempre del medesimo decreto legislativo, contratto di solidarietà per il
12:39periodo tra il 22 ottobre 2024 e il 21 aprile 2025. Successivamente integrato fino ad un massimo
12:49di 372 dipendenti per il periodo che va dal 3 febbraio 2025 fino al 21 aprile 2025. La CIGS ai
12:58sensi sempre del stesso articolo e dello stesso decreto legislativo, con sempre il contratto di
13:04solidarietà dal 22 aprile 2025 al 15 giugno 2025 per un massimo di 356 lavoratori. Inoltre si fa
13:13presente che l'azienda di cui tratta sia un'unità produttiva presso il comune di Battipaglia,
13:20rientrante nell'area di crisi complessa riconosciuta con decreto ministeriale del 22 novembre 2017. Va
13:26ricordato che esauriti i periodi di integrazione salariale richiesti per causali di riorganizzazione,
13:34crisi aziendale e solidarietà nel quinquennio di riferimento, ovvero per elementi oggettivi
13:39per i quali è impossibile accedere alle singole causali, la società potrà valutare la richiesta
13:44di trattamento di integrazione salariale in deroga per le aree di crisi industriale complessa,
13:50con conseguente coinvolgimento per la fase istruttoria della competente struttura del
13:56Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Si ribadisce infine che è interesse primario
14:01di questo Governo tutelare i lavoratori convolti nella crisi aziendale, nell'ottica di salvaguardare
14:09i livelli occupazionali e sostenere il rilancio dell'attività imprenditoriale consapevoli delle
14:15criticità che tali problematiche causano ai lavoratori, alle famiglie di queste e quindi
14:21ovviamente al territorio di riferimento.
14:24Grazie, prego collega Mari.
14:29Va bene, anzi se va male, a questo punto la completo io la risposta del Governo. Siccome
14:34la domanda era se si ha conoscenza di quanto è esposto in promessa, evidentemente il Governo
14:39o non è a conoscenza o fa finta di non saperlo. In caso affermativo decade, visto quello che ho
14:46appena affermato. La situazione è molto grave, servirebbe un intervento immediato perché la
14:56crisi va prevenuta, ci sono segnali convergenti da Pomigliano e da Battivaglia che vanno tutti
15:03nella stessa direzione, c'è una riduzione della capacità produttiva del sito di Pomigliano
15:10e a questo punto anche uno spostamento rispetto alla produzione di elementi che sono indispensabili
15:17per i prodotti Stellantis. La situazione, ripeto, è davvero molto grave, il Governo non può rispondere
15:26a questo modo, servono tavoli specifici sulle singole situazioni perché va imposto all'azienda
15:37di dare risposte perché i fatti sono lì, pesano come pietre, quelle guarnizioni sono
15:43costruite, sono realizzate in Polonia e invece dovevano essere realizzate a Battivaglia e per
15:49quanto riguarda Pomigliano più in generale a questo punto serve davvero un tavolo di livello
15:55nazionale che veda in prima fila il Governo nazionale. Grazie.
16:01Grazie. Collega Laus, se vuole illustrare la sua interrogazione.
16:06Grazie Presidente. Sottosegretaria, parliamo di 53 lavoratori e delle loro famiglie, di una
16:14multinazionale che ha annunciato il licenziamento collettivo Cerence. La rapidità degli eventi,
16:22le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali, come lei già saprà, e la delicatezza dell'avvertenza
16:28richiedono immediata, richiedono un'attenzione immediata e un confronto istituzionale tempestivo
16:35e questi sono stati i motivi che hanno indotto il sottoscritto con alcuni colleghi a presentare
16:40questa interrogazione. Le organizzazioni sindacali non possono dal nostro punto di vista essere
16:45costrette a un pellegrinaggio tra Comune, Città metropolitana, Regione, Parlamento per vedere
16:50riconosciuta la necessità dell'urgenza di un tavolo nazionale. Per questo abbiamo sollecitato
16:56l'apertura, già nei prossimi giorni, di un tavolo ministeriale che coinvolga l'azienda,
17:01i sindacati e le istituzioni territoriali da mettere subito in campo tutti gli strumenti
17:06utili a scongiurare la chiusura del sito e a salvaguardare l'occupazione tenendo conto
17:11che Cerence è una società statunitense specializzata in intelligenza artificiale.
17:17Conversazione per l'automotive, cioè stiamo parlando di un segmento produttivo che rappresenta
17:22il futuro e lo sviluppo della nostra società, ma delle società a livello mondiale in genere.
17:27Per questo le nostre preoccupazioni.
17:30Grazie.
17:32Ringrazio il Presidente e ringrazio anche gli onorevoli interroganti per aver sollevato
17:37la problematica oggetto della se presente interrogazione in merito alla quale si rappresenta
17:41quanto segue. In data 2 settembre 2025 la società Cerence SRL ha avviato la procedura
17:48di licenziamento collettivo per tutti i dipendenti in forza presso la sede di Torino, pari a 53
17:54dipendenti, di cui un dirigente, 42 impiegati e 10 quadri. La società fa parte del gruppo
18:00Cerence multinazionale statunitense, tra i principali fornitori a livello mondiale di assistenti
18:06virtuali e innovazioni basate sull'intelligenza artificiale per veicoli connessi e veicoli
18:12a guida autonoma e collabora con i principali costruttori dei automobili. Nella comunicazione
18:19relativa al licenziamento collettivo la società ha evidenziato che le ragioni della procedura
18:23sono da ricondurre all'attuazione a livello locale di un piano di ristrutturazione globale
18:29finalizzato a meglio rispondere alle sfide attuali e future. Sul punto va rilevato che nel
18:352024 il gruppo ha sperimentato un declino significativo dei risultati economici causato
18:41principalmente dalle spese operative che ha indotto l'azienda ad annunciare un piano
18:46di ristrutturazione volta a ridurre tali spese, incidendo in modo particolare sull'Italia
18:51dove il fatturato dell'unità professional service del gruppo è diminuito del 25,7% rispetto
18:59allo stesso periodo dell'anno precedente. Per tali ragioni la società ha ritenuto necessario
19:04il licenziamento dell'intero personale della sede di Torino con successiva richiesta di
19:09liquidazione dell'azienda. In merito alle tempistiche previste dalla normativa vigente
19:14sulla procedura di licenziamento collettivo si rende noto che allo stato attuale la procedura
19:19si trova nella fase di esame congiunto tra le rappresentanze sindacali e aziendali e le
19:24rispettive associazioni. Tale fase della durata complessivamente di 45 giorni è finalizzata
19:30ad esaminare le cause che hanno contribuito a determinare l'eccedenza del personale e le
19:34possibilità di utilizzazione di diverso dello stesso o di una sua parte nell'ambito della
19:41stessa impresa anche mediante contratti di solidarietà e forme plessibili di gestione
19:47del tempo di lavoro. Qualora le parti non dovessero trovare un'intesa la trattativa proseguirà
19:53presso la Regione Piemonte per la successiva fase amministrativa che dovrà esaurirsi entro il
19:58termine di 30 giorni. Sul piano si ribadisce che a interesse primario di questo Governo
20:03tutelare i lavoratori coinvolti in questa crisi aziendale come già fatto in situazioni
20:08similari certamente per competenze e per il riparto di competenze che vedono il coinvolgimento
20:13del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali considerata la necessità di tutelare i livelli
20:18occupazionali e che pertanto saranno poste in essere tutte le iniziative idonee a salvaguardare
20:24i relativi posti di lavoro. Grazie prego. Grazie sottosegretaria ma io volevo chiaramente
20:32non ascriviamo ci mancherebbe altro al Governo la responsabilità delle ristrutturazioni dei
20:37piani aziendali però ne approfitto in questa occasione per socializzare con lei quindi con
20:44il Governo una riflessione. Quando un Governo, nel caso specifico il Governo, quindi questo
20:54vale anche per il passato, apre un tavolo di crisi dal mio punto di vista non può limitarsi
21:01a gestire l'emergenza o a produrre risposte burocratiche nel senso di uffici. Questa fotografia
21:09la conosco, la conosciamo bene anche senza aver necessariamente la risposta da parte del
21:15Governo e il Governo dicevo deve interrogarsi sulle ragioni profonde, sulle ragioni profonde
21:22per cui una multinazionale di quella portata, di quel segmento produttivo decide di non investire
21:30in Italia o addirittura chiudere. Perché se oggi Cerencia sceglie di concentrare altrove
21:37le proprie attività di ricerca e sviluppo, ripeto su quel segmento, parliamo di intelligenza
21:42artificiale, parliamo del futuro, il problema non è solo questa singola avvertenza che è
21:47grave ed importante per i lavoratori e per le famiglie, ma è il contesto che il nostro
21:54Paese offre, perché oggi è Cerencia e domani è un'altra, invece noi dobbiamo, e so che
21:59il Governo vuole andare in una direzione opposta, quella di attrarre. Quindi capire il contesto
22:06del nostro Paese che offre certezze delle regole, il peso della burocrazia, i tempi delle
22:12decisioni, la capacità di attrarre e di trattenere queste competenze. È qui che si misura una
22:20vera politica industriale, nella capacità di fare dell'Italia un luogo in cui le imprese
22:26non solo arrivano ma restano e crescono. Perché ho voluto sviluppare questa riflessione che
22:32non è da scrivere responsabilità a questo Governo. È stato comunque sempre, quando
22:37facciamo domande, arrivano queste risposte, tra virgolette, senza nessuna offesa nei confronti
22:42degli uffici burocratici. Ma trattandosi di uno sviluppo proprio particolare, chiedo a
22:47che il Governo rifletta su questo, considerare questo licenziamento, questa chiusura, una sorta
22:55di campanello d'allarme. Sono sicuro di essere riuscito a trasferire questo concetto.
23:00Grazie.
23:01Grazie.
23:02Grazie.
23:03Grazie.
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