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  • 2 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - Le difficoltà nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, l'importanza dell'orientamento e di iniziative come il Job Day di ExpoTraining. Sono questi alcuni dei temi affrontati nella diciottesima puntata del Focus Lavoro&Welfare, format tv dell'agenzia Italpress a cura di Cesare Damiano, che intervista Carlo Barberis, presidente di ExpoTraining.
sat/azn

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Trascrizione
00:00Un caro saluto a tutte e a tutti, bentornati e bentornate al nuovo appuntamento del Focus
00:17di Lavoro Welfare. Anche oggi abbiamo un ospite importante, gradito, molto competente sui
00:24nostri temi, i temi del lavoro e del welfare, il dottor Carlo Barberis che è presidente di Expo
00:32Training Milano. Presidente, benvenuto. Grazie dell'invito. Bene, prima di passare alla nostra
00:42intervista, vediamo il servizio. Un'occasione concreta di incontro tra domanda e offerta di
00:51lavoro. È il Job Day di Expo Training che si terrà in fiera a Milano, a Rho, il 30 e 31 ottobre
00:58prossimi. Una a due giorni che consentirà alle aziende di incontrare dal vivo centinaia di candidati
01:03qualificati in uno spazio strategico dove imprese, giovani talenti e istituzioni si ritrovano per
01:10costruire insieme il futuro del lavoro. Sono in programma 5.000 colloqui di lavoro con oltre 700
01:16imprese presenti. In un mondo che delega sempre più compiti all'intelligenza artificiale, il Job Day
01:22di Expo Training rimette al centro il fattore umano, valorizzando ciò che nessun algoritmo capta.
01:28Soft skills, intelligenza emotiva, storie personali, potenziale inespresso. Alla base del Job Day c'è la
01:35Rete Lavoro Expo Training, un'alleanza nazionale, agenzie per il lavoro, centri per l'impiego,
01:41enti accreditati, parti sociali e istituzioni, comune di Milano e patto del lavoro, Parlamento
01:47europeo, forze armate e dell'ordine.
01:53Bene, abbiamo visto il servizio che ci illustra qual è l'attività di Expo Training, quali sono
02:02le finalità. Quindi possiamo passare alle domande. Allora, il primo punto che vorrei affrontare
02:09questo. Noi abbiamo, Presidente, il cosiddetto problema del mismatch, vale a dire il mancato
02:16incontro fra domanda e offerta di lavoro. E allora come si affronta questo tema? Bisogna
02:24ripensare all'orientamento nelle scuole, ad esempio partire dal lavoro necessario per
02:32le imprese, arrivando alle competenze, infine agli studi, come si fa in pratica e come fate
02:39toccare con mano le attività e come orientate i ragazzi che vengono a contatto con voi?
02:47La domanda ovviamente è molto centrata. In effetti se vogliamo ridurre il mismatch, dobbiamo
02:56cambiare il modo in cui si parla di futuro ascolto. Oggi spesso chiediamo ai ragazzi
03:03di scegliere un percorso, sperando che più avanti trovano un lavoro. La nostra idea è
03:10l'esatto opposto. Partiamo a descrivere e a far toccare con mano i lavori reali, da ciò
03:17che si fa ogni giorno in azienda. Da lì ricaviamo le competenze necessarie per farlo
03:23bene e solo alla fine si vanno a scegliere i percorsi di studi e di formazione. Pertanto
03:30la prospettiva è radicale ma semplice. Non più che scuola faccio, ma che problemi voglio
03:38imparare a risolvere durante il lavoro. Che cosa significa partire dal lavoro? Significa
03:46raccontare i mestieri in modo concreto, non con dei titoli astratti, ma delle attività.
03:56Facciamo un esempio. La manutenzione elettronica, non dico più un tecnico spettarizzato, ma vado
04:03a rappresentare simbolicamente, e pertanto vado a dire, diagnosi di un guasto su una linea,
04:10sostituzione in quel momento di un sensore. Se penso alla cyber security, non dico analista,
04:18dico sostanzialmente il monitorare i log, riconoscere una anomalia, impostare una risposta.
04:25scelta. Pertanto in quel momento l'andare a evidenziare il lavoro, da lì possono discendere
04:36le competenze. Ovvero andiamo a disegnare un albero delle skill in modo tale che in quel
04:44momento, anche qui il ragazzo, possa capire quali sono le competenze da mettersi in tasca.
04:52oltre a questo, andiamo poi a definire quali sono gli studi, il liceo tecnico, il liceo,
05:02i tecnici professionali, l'IBS Academy, la laurea. Pertanto in quel momento non diventano
05:07più delle etichette in competizio, ma delle vie d'accesso per la stessa meta. Dunque,
05:17il tema decisivo è quello di far toccare con mano, con concretezza, laboratori esperienziali,
05:26PCTO ben progettati, non serve andare a fare il teatro, ma anche sì delle simulazioni su come
05:38sporcarsi le mani con i numeri.
05:42Allora, da quello che lei dice, la fiera di Milano, quindi la fiera Milano Ro che si svolgerà
05:50il 30-31 ottobre prossimi, con i suoi numeri, offre delle soluzioni. Nel job day di Expo Training
05:59ci saranno nei due giorni 5 mila colloqui in presenza, con oltre 25 mila visitatori che
06:08dovrebbero partecipare. Quindi come si fa con questi colloqui a trasformarli in assunzioni
06:16rapide e di qualità? Qual è la vostra indicazione?
06:20Allora, in 30 mila metri quadrati dedicate all'orientamento, concentriamo in due giorni
06:26che il 30-31 ottobre affiera Milano, appunto 5 mila colloqui e ci aspettiamo 25 mila, 30
06:35mila visitatori. Ma questi non sono dei numeri vetrina, Presidente, ma sono degli ingranaggi
06:42di un percorso disegnato per portare a casa decisioni e affluzioni e non solo dei contatti
06:49o delle link generation. In effetti si parte prima della fine, ovvero noi oggi stiamo lavorando
06:58su circa 700 aziende che stanno aderendo, al fine di snellire per esempio la job description,
07:05al fine di andare a fare un pre-matching e un pre-booking degli slot e del colloquio,
07:13in modo tale da arrivare in fiera già con un'agenda sensata e piena di impegni senza
07:19tempi morti. In effetti nei 30 mila metri quadrati di orientamento diventa una centrale
07:26operativa. Dunque il candidato esce con uno o due colloqui mirati, non con 10 appuntamenti
07:34individuali. In effetti lo svolgimento dei 5 mila colloqui prevede un face-to-face, 10-15
07:42minuti ciascuno, una griglia di valutazione e la terza fase una decisione rapida. Puntiamo
07:49un esito chiaro, sì o no. E' un feedback entro poi le 24-48 ore, in modo tale che in
07:57qualunque si possono identificare in questa macchina che gira dei KIPI trasparenti, ovvero
08:07un tasso di conversione fra colloqui, offerta e reddition, questo a 90 giorni. In effetti
08:16alla fine della manifestazione noi abbiamo in mente di realizzare un documento, che lo
08:25chiamiamo Analisi del lavoro giovani del 2005, proprio per riportare le qualità, il volume
08:34della quantità e la rappresentazione di quello che si è fatto appunto su questi due giorni
08:45di riuscire. Alcuni pensano che con l'intelligenza artificiale si possa rendere più veloce,
08:53più efficace la preselezione e il matching. Io non sono di questo avviso e penso che non vada
09:01affidata alle macchine un compito così importante. Voi pensate invece di umanizzare il rapporto.
09:09Allora questi elementi che si chiamano soft skill, motivazione, fit culturale, emergono
09:18probabilmente se ci si guarda, se c'è un contatto umano. E allora in che modo il job day della
09:26fiera Milano Raw rimette, come voi dite, al centro le persone rispetto a percorsi di altra
09:35natura come quelli affidati all'intelligenza artificiale. Allora, io personalmente sono
09:43molto favorevole all'intelligenza artificiale perché la ritengo un alleato prezzi, che velocizza,
09:50aiuta a fare, alleggerisce. Ma certamente come lei ha detto non va a umanizzare. Non permette
09:58di guardare negli occhi o sentire delle pause o accogliere un'energia che sale da una persona
10:06quando ti racconta un progetto che ha credito. Il job day lavoriamo invece con ciò che l'intelligenza
10:15artificiale fa fatica a intercettare, ovvero con i segnali dei, ovvero una realtà che in realtà
10:21invece sono forse. E ha parlato di soft skill, io penso alla motivazione autentica, penso
10:27in quel momento al rapporto umano, penso in quel momento a far emergere dal vivo un curriculum
10:34che resta in un. Ma soprattutto oggi cosa sta succedendo? Che i logaritmi dell'intelligenza
10:42e dell'intelligenza artificiale leggono il corretto delle parole chiave nei curriculum, le quali
10:46li vanno a mecciare con le parole chiavi dell'inserzione del lavoro che è stata
10:53avuta. E qui che risultati hai? Che il selezzatore riceve decine di centinaia di curriculum che alcune
11:01volte sono asimmetrici a fronte delle tassonomie ricercate dalla figura professionale. E dunque
11:08tu hai dall'altra parte i disoccupati che dico sì, ho inviato tanti pubblici, ma nessuno
11:15mi ha in quel momento richiamato. Dunque in quel momento rendiamo in fiera una lettura
11:24del curriculum metodica e equa, facendo sì sostanzialmente che in quel momento si vada a valorizzare
11:33quelle carriere anche non lineari, che ovviamente quell'intelligenza artificiale non va ad intercettare.
11:41E dunque qui l'apprendibilità è della cosa. E' per questo che noi parliamo di umanizzazione
11:49del reclutamento, che non è improvvisazione, ma è un'attenzione concreta alla persona guidata
11:57da criteri chiari. In effetti noi non diciamo di portare via la tecnologia, ma la vogliamo
12:06combinare. Prima attraverso l'intelligenza artificiale che aiuta a ordinare le pubblicità
12:13a far sì che immediatamente venga fuori una scrematura, ma durante l'incontro una scelta
12:22torna alle persone. E da qui l'obiettivo che ci siamo dati, cercando il nostro cuore
12:29oltre alla siepe, di fare 5.000 colloqui in presenza dentro 30.000 metri quadrati di orienta.
12:40Quindi come lei dice, e questa è l'ultima domanda che le voglio rivolgere, l'intelligenza artificiale
12:48sia uno strumento al servizio dell'uomo, della persona, non sostituisca la persona nelle scelte,
12:58nelle attività. E allora, per concludere, quali sono le attività delle aziende, le 700 aziende
13:06alle quali lei ha fatto riferimento, che ricercano personale al Job Day di Expo Training?
13:14Diamo un'idea a coloro che ci ascoltano e potrebbero essere interessati, a partire dai giovani.
13:22Allora, innanzitutto chi viene al nostro Job Day è stato progettato per cercare persone
13:30e non per fare una vita. Da noi ci si lavora, infatti il risultato non arriva per caso, arriva
13:38perché le imprese entrano in fiera con un metodo, prima, durante e dopo l'evento.
13:45Prima si definisce bene il perimetro dei ruoli, quali sono le competenze che si cercano, quali sono
13:52quelle figure, si chiariscono in quel momento le sedi, i turni, le possibilità del lavoro
13:59ipido, ecc. Poi andiamo ad allineare in quel momento il target sui volumi per quanto riguarda
14:07gli slot, ovvero ogni azienda in quel momento ha un certo tempo per farlo. Vediamo presente
14:15che 5.000 colloqui di lavoro significano 2.500 colloqui al giorno. Significa in quel momento
14:22357 colloqui all'ora, vuol dire in quel momento che all'interno dei 30.000 m2 noi avremo
14:28un'area, più o meno di 600 m2, con 90 postazioni per i colloqui, in modo tale che ogni selezionatore
14:36possa fare 3-4 colloqui ogni giorno. Inoltre le aziende avranno anche la possibilità di
14:48incontrare le scuole, perché? Perché da noi vengono anche le scuole e dunque avranno
14:54la possibilità di fare dei workshop di orientamento direttamente alle scuole e ai ragazzi, anche
15:00qui per andare a spiegare sostanzialmente quali sono le figure, specialmente a coloro i quali
15:07escono dal percorso scolastico, ovvero dalle quinte, ovvero dai neo laureati. E dunque
15:17tutto questo sostanzialmente è opportuno esserci perché dentro i 30.000 m2 l'orientamento,
15:29diventa fondamentale e si ha un'opportunità per sostenere tutte quelle aziende che oggi
15:37sono in difficoltà. Teniamo in considerazione che di fatto noi abbiamo creato, ma spontaneamente,
15:45perché poi si sono avvicinati tutti i vari stakeholders, una rete lavoro che in primis
15:51ha accettato il Comune di Milano con il patto del lavoro. Sono presenti oltre 10 APL, fra le
16:02più conosciute. Sono presenti in quel momento decine di enti accreditati al lavoro regionale.
16:10Pertanto in quel momento in tutto questo va a assistere anche le aziende.
16:17Bene, allora ringraziamo il dottor Carlo Barberis che è presidente di Expo Training di Milano.
16:26Ci ha dato una spiegazione esaustiva su un tema importantissimo che riguarda soprattutto
16:32le giovani generazioni che interessa le imprese e il lavoro, che è il mismatch, vale a dire
16:39la difficoltà per le imprese di trovare le giuste professionalità nel mercato del lavoro.
16:45E questo vale anche soprattutto per i giovani che molte volte lasciano il Paese per trovare
16:51la loro fortuna all'estero dopo che li abbiamo formati con la scuola pubblica e con lo sforzo
16:59delle famiglie. Quindi un obiettivo molto importante. Lo ringraziamo e a tutte e a tutti
17:07diamo un arrivederci ad un nuovo appuntamento con il Focus di Lavoro Welfare.
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