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  • 4 settimane fa
ROMA (ITALPRESS) - I lisosomi sono organi cellulari–normalmente responsabili dei processidigestivi che avvengono all’interno delle cellule-coinvolti in oltre 60 tipi dimalattie genetiche rare, dette anche malattie da accumulo lisosomiale. Grazie ai ricercatori dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche di Pozzuoli e dell’Istituto Telethon di Geneticae Medicina di Pozzuoli un nuovo approccio diagnostico consentirà di osservarein 3D, senza marcatori fluorescenti, i “lisosomi” all’interno di cellule vive, insospensione. A illustrare i benefici di questo approccio diagnostico Diego Medina, professore di Biologia molecolare all’Università Federico II ericercatore del TIGEM.
sat/mrv

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00:00I lisosomi sono organi cellulari, normalmente responsabili dei processi digestivi che avvengono
00:09all'interno delle cellule, coinvolti in oltre 60 tipi di malattie genetiche rare, dette anche
00:15malattie da accumulo lisosomiale. Grazie ai ricercatori dell'Istituto di Scienze Applicate
00:21e Sistemi Intelligenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pozzuoli e dell'Istituto
00:26Teleton di Genetica e Medica di Pozzuoli, un nuovo approccio diagnostico consentirà di
00:31osservare in 3D, senza marcatori fluorescenti, i lisosomi all'interno di cellule vive in
00:38sospensione. A illustrare i benefici di questo approccio diagnostico, Diego Medina, professore
00:44di Biologia Molecolare all'Università Federico II e ricercatore del TGEM.
00:49L'isosoma è tipo l'incineratore della cellula, quindi le malattie lisosomiale che sono più
00:55sessanta, questo incineratore non funziona correttamente perché mancano gli enzimi
01:01necessari per degradare multipli o vari sustrati, come possono essere lipidi, e nel caso dell'Animampic,
01:08la malattia che abbiamo studiato in questo lavoro, e quindi si accumula all'interno della cellula
01:14e all'interno dell'isosoma fondamentalmente un lipidi che tutti conosciamo, che è il colesterolo.
01:19Questo chiaramente provoca delle alterazioni sia all'isosoma che al contesto cellulare
01:25completo, e in particolare quelle cellule che sono più sensibili all'accumulo lisosomiale,
01:31perché non possono dividersi, che sono fondamentalmente i neuroni del nostro sistema nervoso centrale.
01:38Quindi queste malattie si caratterizzano per neurodegenerazione, praticamente questi neuroni
01:44accumulano livelli di colesterolo così alti che alla fine si bloccano processi cellulari
01:49fondamentali. Il vantaggio di questa tecnologia, grazie alla collaborazione con il dottore
01:56Pietro Ferraro, è che non abbiamo bisogno di questi marcatori, quindi questo ha una serie
02:01di vantaggi. Innanzitutto quando tu usi marcatori fluorescenti, fondamentalmente devi usare cellule
02:09che sono fissate, sono trattate con delle sostanze chimiche e quindi sono morte due livelli.
02:19Questi accumulano lisosomiale in cellule che sono fondamentalmente morte. Se non hai bisogno
02:23di questi marcatori, noi adesso possiamo osservare queste cellule vive. Chiaramente questo potrebbe
02:30essere molto interessante per diagnosi, per capire se arriva un campione utilizzando questa
02:37tecnologia. Si tratta di una malattia d'accumulo lisosomiale, ad esempio per chi accumula all'interno
02:44dell'isosomi questi cluster di materiale tossico, ma anche per testare, per validare metodi terapeutici.
02:55Ad esempio durante l'esperimentazione clinica potremmo prendere questo sangue dei pazienti
03:02trattati con diversi farmaci o con altri tipi di approcci terapeutici, in vedere si diminuisce
03:11questo accumulo lisosomiale.
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