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  • 5 weeks ago
“Per ridurre le criticità - che impattano maggiormente sull’aderenza terapeutica - è necessario migliorare la comunicazione tra medico e paziente, ma è da prendere in considerazione anche lo share decision maker, ossia la condivisione delle scelte terapeutiche di trattamento tra medico e paziente, in cui il medico porta il sapere scientifico e il paziente porta la sua esperienza. Si deve fare in modo che il paziente sia supportato non soltanto dai professionisti della salute ma anche, laddove necessario, come nel caso di alcuni pazienti anziani, dai caregiver, che ricoprono un ruolo molto importante”. Così Salvo Leone, direttore generale Amici Italia, Associazione nazionale malattie infiammatorie croniche intestinali, alla presentata della guida pratica per migliorare la gestione clinica e il coinvolgimento del paziente con malattia infiammatoria intestinale cronica.

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00:00Nell'indagine che abbiamo condotto gli effetti che vanno ad impattare sull'aderenza terapeutica
00:11sono molteplici, nello specifico effetti collaterali percepiti o temuti nel 40% dei casi, un concetto
00:19nuovo che è la treatment fatigue, la stanchezza terapeutica, il fatto di dover assumere dei
00:23farmaci per lunghissimo tempo è un altro aspetto, è impattato sul 35% dei casi, dimenticanze
00:30o difficoltà organizzative perché spesso assumere un farmaco per lungo tempo significa organizzarsi
00:37e chiaramente la terapia a un certo punto deve essere gestita nel corso della vita e questo
00:42è un aspetto che molte volte incide sull'aderenza terapeutica, scarsa comprensione dell'importanza
00:46della continuità soprattutto nei pazienti giovani che fanno fatica a legare il concetto
00:51cronico col concetto per sempre, problemi di comunicazione con i medici nel 20% dei
00:56casi, aspetti psicosociali, ma il dato più significativo che è venuto fuori da questa
01:01indagine è che il 50% dei pazienti ha dichiarato almeno un episodio di non aderenza volontaria
01:08o involontaria.
01:09Uno degli aspetti da considerare sicuramente è una migliore comunicazione tra medico e
01:14paziente, un altro aspetto da considerare è quello che viene chiamato shared decision
01:21making che sostanzialmente significa condividere le scelte terapeutiche di trattamento tra medico
01:27e paziente dove il medico porta il sapere scientifico e il paziente porta la sua esperienza
01:32di paziente e soprattutto fare in modo che il paziente sia supportato non soltanto dai
01:38professionisti della salute ma in alcuni casi laddove necessario soprattutto se ci troviamo
01:42di fronte a pazienti anziani portare a bordo del percorso di cura e di assistenza anche i
01:50caregiver che ricoprono un ruolo molto importante.
01:53Questo documento, questo consensus fondamentalmente non è il primo esempio di consensus in questa
01:59in quest'ambito relativa all'aderenza e rappresenta un documento condiviso che è rivolto non soltanto
02:08ai pazienti ma è rivolto anche ai professionisti della salute.
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