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  • 3 settimane fa
Trascrizione
00:005 anni di attività, oltre 500 pazienti operati solo nell'ultimo anno e risultati che parlano
00:09da soli, mortalità chirurgica pari a zero e percentuali altissime di successo nella
00:15riparazione delle valvole cardiache. È questo il bilancio dell'Art Valve Center, centro
00:20multidisciplinare del San Raffaele di Milano, dedicato alla cura e alla prevenzione delle
00:25patologie valvolari. Abbiamo chirurghi, emodinamisti, cardiologi dello scompenso, aritmologi, quindi
00:33tutto un gruppo di persone che insieme intorno al malato cercano la soluzione ideale per ogni
00:38singolo paziente. Mettere insieme queste professionalità è fondamentale oggi e in un centro come San
00:47Raffaele che da 30 anni si occupa di patologie valvolari è stata una scelta necessaria, quasi
00:53obbligata, per stare a passo con i tempi. Negli ultimi 20 anni ci sono state molte innovazioni,
00:59oggi lavoriamo veramente in gruppo, sia chirurghi che fanno una chirurgia convenzionale, chirurghi
01:07che fanno una chirurgia mini-invasiva, anche endoscopica, e chirurghi emodinamisti che fanno
01:15procedure per via percutanea. L'innovazione ha trasformato completamente la
01:19cardiochirurgia valvolare, non solo nuove tecniche sempre meno invasive, ma anche strumenti
01:25digitali e tecnologici che migliorano la sicurezza delle procedure. Una volta per sostituire o
01:30riparare una valvola è necessario intervenire a cuore aperto. Le tecniche transcatetere, quindi
01:38tecniche che vanno attraverso dei cateteri, vengono portate verso il cuore, sono tecniche che
01:45non necessitano di aprire il cuore, quindi non sono interventi a cuore aperto, sono interventi
01:52che in alcuni casi si fanno addirittura in anestesia locale e che quindi evitando tutto
01:57il trauma chirurgico sono meglio tollerate da soggetti più deboli. La decisione viene
02:02presa disegnando insieme al paziente la terapia più corretta, cercando di spiegare con la massima
02:12trasparenza, rischi e benefici delle varie opzioni che sono disponibili.
02:17Intelligenza artificiale, robotica, simulazione avanzata e modelli 3D sono già realtà al
02:23Valva Center e rappresentano un investimento non solo per la cura, ma anche per la formazione
02:28delle nuove generazioni di medici. Il futuro riguarda più che altro come far sì che queste
02:36procedure vengano eseguite dal più alto numero di persone possibile, dal più alto numero di medici
02:42possibili nel mondo, quindi tutto è destinato a ridurre la differenza fra l'esperto, il grande
02:52esperto e il medico che è in formazione. Quindi dentro ci sta la robotica, l'intelligenza artificiale,
03:01tutti strumenti che fanno un po' paura a chi non è del settore, ma che in realtà se applicati
03:07correttamente forniranno un grado di sicurezza maggiore durante gli interventi e garantiranno
03:15al paziente maggiore sicurezza. Io credo che gran parte dell'innovazione debba essere dedicata
03:22anche al modo in cui insegniamo, quindi stiamo innovando anche nell'insegnamento, un esempio
03:29fra tutti, la simulazione. Io ho imparato operando sui pazienti, i nostri specializzanti
03:36stanno imparando operando su dei simulatori e il motto è mai più la prima volta in una
03:43persona, cioè si imparano le manovre su un simulatore, si simulano situazioni anche rare
03:49e complesse in modo da preparare i medici del futuro ad affrontare queste situazioni in maniera
03:55più sicura e più standardizzata.
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