Venezia, 27 ago. (askanews) - A Venezia inizia la Mostra del cinema che terrà insieme spettacolo e impegno. Alle polemiche della vigilia sul boicottaggio di attori che sostengono Israele e sulle annunciate manifestazioni pro-Palestina, si è aggiunta la dichiarazione della Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, che ha affermato che il festival non può diventare "un tribunale ideologico". Il direttore della Mostra Alberto Barbera, con il consueto equilibrio, si prepara alla 13esima kermesse da lui guidata e ha affermato: "Abbiamo sempre difeso le ragioni delle popolazioni civili che vengono travolte, ferite, uccise, soprattutto i bambini, all'interno di conflitti che nessuno riesce a fermare. Quindi la Biennale non prende direttamente posizioni direttamente politiche, non fa dichiarazioni politiche, perché è uno spazio culturale di dialogo, di confronto, di apertura". A parlare, come al solito, saranno i film selezionati per questa edizione, l'82esima, in cui ci saranno le star ma anche i film di denuncia. "Ci sono molti film in realtà che affrontano questioni politiche rilevanti, c'è un ritorno del cinema alla realtà, la sensibilità dei registi di oggi sembra indirizzata a riflettere sui grandi problemi che ci assillano quotidianamente a livello mondiale: dalle guerre, dal ritorno della paura del nucleare, ovviamente dall'occupazione di Gaza e della Palestina ma anche le tante dittature che stanno risorgendo un po' in tutto il mondo e che minano le basi del sistema democratico occidentale che credevamo una volta per sempre rassicurato nei suoi valori".
00:00A Venezia inizia la mostra del cinema che terrà insieme spettacolo e impegno alle polemiche della vigilia sul boicottaggio di attori che sostengono Israele sulle annunciate manifestazioni pro-Palestina.
00:15Si è aggiunta la dichiarazione della sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni che ha affermato che il festival non può diventare un tribunale ideologico.
00:26Il direttore della mostra Alberto Barbera con il consueto equilibrio si prepara alla tredicesima Kermess da lui guidata e dice
00:36Abbiamo sempre difeso le ragioni delle popolazioni civili che vengono travolte, uccise, ferite, soprattutto i bambini all'interno di conflitti che nessuno riesce a fermare.
00:51La Biennale non prende posizioni direttamente politiche, non fa dichiarazioni politiche perché è uno spazio culturale di dialogo, di confronto, di apertura.
01:04A parlare, come al solito, saranno i film selezionati per questa edizione, l'82esima, in cui ci saranno le star ma anche i film di denuncia.
01:16Ci sono molti film che affrontano questioni politiche rilevanti, c'è un ritorno del cinema, la sensibilità dei registi di oggi sembra indirizzata a riflettere i grandi problemi
01:29che ci assigliano quotidianamente a livello mondiale, dalle guerre, dal ritorno della paura nucleare, ovviamente dall'occupazione di Gaza e della Palestina,
01:41ma anche le tante dittature che stanno risorgendo un po' tutto il mondo e che minano le basi del sistema democratico occidentale
01:48che cadevamo una volta per sempre rassicurato nei suoi valori.
Commenta prima di tutti