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  • 7 settimane fa
Cuochi assunti come lavapiatti, direttori di sala come camerieri: nel gigantesco panorama dei contratti della ristorazione a Roma c'è un vero e proprio buco nero. Un fenomeno diffuso quello dei contratti "pirata" che coinvolge, secondo le analisi di Confcommercio, un lavoratore su tre.

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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Andranno un po' anche ad approfondire le tematiche più importanti di questa giornata, ma soprattutto a fornirci anche un altro punto di vista sempre molto utile.
00:39C'è un gigantesco buco nero per quanto riguarda i contratti della ristorazione a Roma.
00:45E' questo il tema con il quale vogliamo partire oggi nel nostro racconto qui a non solo Roma.
00:51Cuochi assunti come lavapiatti, direttori di sala assunti come camerieri o addirittura camerieri assunti con un contratto per le pulizie.
01:01Insomma c'è un gigantesco problema per quanto riguarda la contrattualità nella capitale.
01:07In realtà è un fenomeno che sembra espandersi un po' in tutta Italia, ma perché vogliamo concentrarci su Roma?
01:12Ovviamente perché siamo proprio nella capitale e poi perché la città eterna è proprio l'epicentro di questo fenomeno.
01:19Con i suoi oltre 20.000 esercizi pubblici.
01:23Ci sono diverse conseguenze che arrivano dopo questo fenomeno, chiaramente non soltanto di tipo economico, ma anche di tipo professionale.
01:32Sì, perché queste persone poi assunte ovviamente con una mansione che non gli spetta, svolgono il loro lavoro senza l'adeguata preparazione,
01:42senza l'adeguata passione che dovrebbe esserci in ogni tipologia di lavoro.
01:46E questo ricade anche nell'esperienza del cliente.
01:49Vi avevamo parlato ad esempio delle recensioni negative che sembrano un po' spopolare sul web.
01:55Alcune false, alcune magari più vere, però ecco, magari possono essere effettivamente una diretta conseguenza di questo fenomeno.
02:02Noi ne parliamo analizzando un po' tutti i punti con l'esperto di oggi.
02:06Do il benvenuto in collegamento video ad Osvaldo Danzi, che è esperto di management, imprese e risorse umane,
02:12ma anche responsabile editoriale della testata senza filtro.
02:15Buongiorno Osvaldo, ben trovato.
02:17Buongiorno a voi, grazie per avermi cercato.
02:22Grazie a lei, un piacere per noi averla qui, seppur per parlare di un tema non proprio felicissimo per Roma,
02:28perché qualcuno l'ha definito un vero e proprio dramma.
02:32A lanciare tra le altre cose questo allarme è proprio la ConfCommercio,
02:35che è la realtà che si occupa un po' della ristorazione in generale su Roma.
02:40Sì, allora, la prima cosa che mi verrebbe da dire è che voi avete fatto una buona analisi nel spiegare quali possono essere le ricadute
02:52da un punto di vista dell'immagine di ristoranti che si avvalgono di cuochi, diciamo,
03:02perché spero che gli chef, quelli un po' più qualificati, non accettino di farsi inquadrare come dei lavapiatti.
03:09Però stiamo parlando probabilmente di cuochi, stiamo parlando molto probabilmente di ristoranti di una certa categoria
03:18che trovano in questa modalità il modo per pagare meno la parte contributiva, probabilmente, dei loro dipendenti.
03:28Quello che ci sarebbe da spiegare a questi imprenditori, chiamiamoli così, è che questa modalità si presta poi inevitabilmente
03:40a diventare una causa di lavoro, perché è chiaro che mi piacerebbe conoscere quali sono poi le percentuali di persone
03:50che, non essendo adeguatamente preparate, verranno mandate via dopo qualche giorno, dopo qualche settimana,
03:57perché a fronte poi di cattive referenze da parte di ospiti di questi ristoranti, di questi alberghi che non si sono trovati soddisfatti,
04:07magari manderanno via queste persone, le quali a loro volta avranno dei motivi molto validi per fare causa a questi ristoratori,
04:15per essere stati inquadrati a livello sbagliato, per essere stati ingaggiati con una mansione ed essere stati registrati con un'altra,
04:24per cui oltre al danno d'immagine diventa anche evidente che questo ricadrà anche da un punto di vista economico e legale su queste aziende.
04:34Mi fa molta specie che ConfCommercio lanci il grido di dolore, come fanno sempre tutte le associazioni di categoria,
04:41anziché essere i primi a spiegare ai propri associati che queste modalità qui non sono modalità corrette.
04:49Ma vogliamo cercare anche di dare una spiegazione, può darsi anche che ConfCommercio lanci l'allarme anche un po' a modi deterrente,
04:59cioè per dire guardate i ristoratori disonesti che questo non si fa, magari è un modo anche per difendersi, non so.
05:06Allora io faccio un piccolissimo spot, è uscito da un mese e mezzo un libro che ho scritto che si chiama Il lavoro trattato male,
05:16dove ci sono tantissimi esempi di questo genere, dove le associazioni di categoria non è che ne escano mai troppo bene,
05:27perché arrivano sempre molto in ritardo, sono quelli che all'inizio delle stagioni lanciano gli allarmi,
05:33che non si trova personale, che mancano i bagnini, che mancano i camerieri,
05:37tutte queste belle storie qui, senza spiegare che, a parte che i presidenti delle associazioni di categoria
05:43sono a loro volta imprenditori, perché i presidenti sono normalmente anche capi di alberghi,
05:50di ristoranti o di quello che è, di grosse aziende industriali, nel caso di Confindustria,
05:56e via dicendo, conoscono benissimo quali sono le situazioni, purtroppo non le dichiarano e non le condannano
06:04quando è il momento giusto, lo fanno sempre quando il bubone scoppia, ma all'interno delle associazioni
06:10si conoscono perfettamente queste situazioni, sarebbe utile che le associazioni, anziché stare sempre
06:18a riparare i loro associati, lavorassero anche con le istituzioni affinché gli associati,
06:26magari non si associano neanche all'associazione, ma diciamo gli operatori meno corretti,
06:32venissero individuati subito, sarebbe bello che le associazioni di categoria facessero al loro interno
06:39delle segnalazioni, dei monitoraggi, proprio per evitare che all'interno dei settori
06:45si intensifichino questo tipo di situazioni. Purtroppo non lo si fa.
06:53Ecco, magari arrivare proprio ovunque, voglio pensare che sia un po' difficile, Osvaldo,
06:58però noi abbiamo parlato anche di un danno a livello di immagine, che è comunque abbastanza importante
07:04perché se pensiamo che a Roma l'indotto della ristorazione è importante, però c'è una rigaduta
07:09importantissima, direi anche più importante, forse sul fronte economico, parliamo ad esempio
07:15delle conseguenze dal punto di vista previdenziale, insomma se pensiamo che un cuoco professionista
07:20o come anche un direttore di sala dovrebbero percepire i suoi 4 mila euro, se non vado errando,
07:25invece così con assunti, con manzioni differenti, ne percepiscono un terzo addirittura.
07:30Sì, non è solo un discorso retributivo, è anche un discorso contributivo, perché diciamo
07:36la retribuzione magari in qualche maniera viene arrangiata poi con il classico fuoribusta,
07:46con la parte nero, sappiamo che purtroppo nell'ambito del turismo questa è una manovra
07:52che purtroppo è fin troppo frequente. Il problema è contributivo, intanto i lavoratori
07:58dovrebbero capire che è bene che si facciano inquadrare nel modo giusto perché ne va delle
08:06loro pensioni ma ne va anche di tutti gli aspetti assicurativi, quando lavori in cucina o lavori
08:12alle camere o lavori in albergo, se ti accade poi un infortunio, è chiaro che sei coperto
08:21in maniera diversa, cioè se fai il lavapiatti e ti tagli con un coltello o perché metti la
08:26mano dentro un frullatore, faccio per dire cose abbastanza estreme. È chiaro che poi
08:32un'assicurazione fa fatica a coprire un infortunio di un lavapiatti se dichiara che stava affettando
08:41un salame, quindi diventa veramente tutto molto più complicato, quindi purtroppo sia dalla
08:48parte del lavoratore, troppo spesso dalla parte dell'imprenditore non si valutano quelle che
08:53possono essere le conseguenze di un gesto fatto con un po' troppa leggerezza.
08:59Quindi qui a guadagnarci in sostanza sono i ristoratori o comunque gli imprenditori che
09:04ovviamente hanno da pagare molto meno, però ci rimettono i lavoratori ma anche in un certo
09:09senso il mercato e la clientela, è un po' questa l'estrema sintesi Osvaldo.
09:13Ci rimettono tutti perché lo sguardo a così breve termine dell'imprenditore che pensa
09:22di risparmiare qualcosa nell'assumere in questo modo, che viene poi illegittimata nel momento
09:32in cui succede un incidente o una causa di lavoro o mille altre situazioni che si possono
09:43presentare nell'ambito di un percorso lavorativo, non pensarci, non tutelarsi sia dal lato dipendente
09:50che dal lato imprenditoriale, è veramente una visione a brevissimo termine e poi dopodiché
09:55ne consegue anche tutto quello che è la reputazione nei confronti dei clienti, del settore in generale,
10:00non ci dimentichiamo che negli ultimi due o tre anni dopo che è finita la scusa del reddito
10:07di cittadinanza, è stato molto evidente come il settore del turismo che potrebbe essere
10:13un settore trainante nel nostro paese, si è rivelato e a livello giornalistico è stato
10:19individuato come uno dei settori meno sostenibili e soprattutto dove c'è tanto più sommerso di
10:30tanti altri settori, non so se avete sentito ma due settimane fa sono stati fatti i controlli
10:37dai carabinieri dell'ispettorato del lavoro proprio sul settore del turismo chiaramente
10:42e sono state rilevate una percentuale di aziende altissimo, un numero altissimo di aziende che
10:51non rispettavano condizioni contrattuali irregolari, addirittura c'è veramente tantissimo sommerso,
11:03ecco questo chiaramente viene poco eccellente e ci perdono quelli che invece magari lavorano
11:12bene.
11:13Certo, ultima domanda Osvaldo, per diciamo arginare e per combattere definitivamente questa
11:19piaga che si fa, maggiori controlli ma possono bastare?
11:25Allora, è certo che i controlli sono la soluzione, purtroppo dobbiamo anche dire come stanno le cose,
11:34che il precedente presidente del direttore dell'ispettorato del lavoro, che era anche un giudice, Bruno Giordano,
11:44era riuscito dopo tanti anni a far partire il concorso per assumere qualche migliaio di ispettori,
11:54purtroppo al momento di presentarsi sul posto di lavoro queste persone hanno preferito andare a fare altri lavori pagati meglio.
12:03Quindi c'è un po' anche questo problema qui, purtroppo c'è anche da dire che la nuova ministra del lavoro
12:10non è tanto sul pezzo da questo punto di vista, per cui sono stati già più volte anticipate promesse
12:18che si sarebbero assunti altri ispettori e ancora questo non è avvenuto, queste due cose non aiutano chiaramente
12:28la soluzione, la soluzione sono i controlli, purtroppo non c'è altro modo.
12:33Ma forse è anche un po' un cambio culturale, perché se tutti quanti iniziassimo a ragionare,
12:38sia gli imprenditori che i lavoratori, che dovremmo vedere rispettati i nostri diritti
12:42e dovremmo rispettare i diritti altrui, magari se siamo in una posizione di superiorità lavorativa,
12:48magari ne beneficia un po' tutto il sistema, forse anche quello servirebbe effettivamente
12:53un cambio culturale, Osvaldo, ma mi sa che ci vuole un po' di tempo.
12:57Io credo tantissimo nella cultura del lavoro, il giornale di cui sono editore si chiama Senza Filtro
13:02ed è un giornale che parla di cultura del lavoro e ci credo veramente tanto, però dobbiamo
13:12sottolineare che questo paese è un paese dove la furbizia cammina più veloce della cultura.
13:22Purtroppo, grazie davvero Osvaldo, è stato un piacere come sempre, la disturberemo ancora.
13:28A prestissimo.
13:29Grazie a voi.
13:31Piccola pausa pubblicitaria, tra pochissimi istanti ci colleghiamo con la redazione di
13:36newtusha.it per tutte le notizie e gli approfondimenti direttamente dall'Alto Lazio, tra pochissimo.
13:41Bentornati a non solo Roma, come ogni giovedì ci colleghiamo con la redazione di newtusha.it
13:51per tutti gli aggiornamenti sulla cronaca, l'attualità e le novità che riguardano proprio
13:56questo quadrante della nostra regione.
13:59Con noi, come ogni giovedì, c'è il direttore Gaetano Alaimo che ritroviamo.
14:03Buongiorno a te direttore.
14:04Buongiorno a tutti, spero mi sentiate bene.
14:10Benissimo, grazie per essere ancora oggi in nostra compagnia.
14:14Dobbiamo però iniziare parlando di una notizia che ha sconvolto un piccolo comune in provincia
14:21di Viterbo.
14:22Gaetano, dobbiamo andare a Marta dove a soli 30 anni è morto un ragazzo molto giovane
14:28che era tra le altre cose anche una promessa del calcio, così?
14:31Sì, purtroppo sono settimane difficili per la provincia di Viterbo dopo la fine dei due
14:40genitori di Aurora Montanaro a Vignanello.
14:43Questa volta la tragedia è un successo a Marta sulle rive del lago di Bolsena, un paese turistico
14:50molto frequentato e purtroppo è una notizia ancora molto negativa.
14:55Luca Luisi, un trentenne promessa del calcio, malgrado non proprio più in età da Serie A,
15:02però rappresentava per il calcio locale una delle più grandi promesse.
15:08Giocava appunto con la formazione locale del Marta in seconda categoria ed era passato
15:13all'ASD Cattella Zara.
15:15Più che altro va ricordato la sua bontà, la sua capacità gioiale di unire lo sport alla
15:22socialità. Per cause che sono in corso di accertamento, un malore improvviso purtroppo
15:31come tanti in questi ultimi anni ne stiamo parlando, Luca Luisi è deciduto, non c'è
15:38stato troppo per rianimarlo e ne hanno dato notizia soprattutto le sue società sportive,
15:44in particolare il Marta Calcio e il sindaco di Marta Maurizio Lachini che ha proclamato
15:53l'altro cittadino dichiarando siamo molto vicini e siamo molto addolorati, ci stanno
15:58a loro e al loro dolore.
16:01La scomparsa di Luisi che è figlio di un agente della polizia locale di San San Viterbo
16:08ha nuovamente portato a parte di un agente di Vignanello o improvvise e alquanto assurde
16:18come quella di Luca Luisi, quindi non si può fare altro che commentarlo e augurarsi
16:23che prima o poi questa serie di notizie negative venga a finire.
16:28Sì, assolutamente sì, ovviamente noi dal nostro piccolo Gaetano non possiamo che unirci
16:32un po' al dolore della famiglia anche di quanti lo conoscevano, anche magari colleghi del mondo
16:38dello sport, rimane che come hai detto giustamente tu sono tanti casi di cui stiamo parlando relativi
16:46a malori improvvisi per persone anche molto giovani, bisognerebbe effettivamente approfondire
16:51un po' questa tematica perché sembra proprio coinvolgere effettivamente soggetti in buona
16:56salute e anche molto giovani perché immagino insomma Luca essendo uno sportivo non soffrisse
17:01di patologie particolari, poi magari sarà l'esame autottico a stabilirlo con certezza.
17:07Sì, è quello che mi hai anticipato, è quello che in queste ore si sta affrontando per capire
17:12le cause dell'ingresso, è un dibattito per un'attività pandemico più o meno.
17:22Gaetano abbiamo qualche piccolo problema di collegamento con la nostra intervista, ti diamo
17:28il tempo di ripristinare un attimo magari di riuscire a ricollegarti di nuovo così riusciamo
17:33a sentirti in maniera più pulita, ecco effettivamente ci stava raccontando il direttore di Newtusha.it
17:39Telequotidiano che si occupa di raccontare le notizie, approfondire soprattutto le notizie
17:45che riguardano l'Alto Lazio e dell'improvvisa scomparsa del giocatore Luca Aluisi, morto
17:51per un malore improvviso a soli 30 anni, era considerata una vera e propria promessa del
17:57calcio e abitava, giocava anche tra le altre cose in un piccolo comune del Viterbese a Marta.
18:04Chiedo alla regia se si è ricollegato il direttore di Newtusha.it Gaetano Alaimo, ti
18:09ridò la parola direttore.
18:11Mi sentite ora?
18:12Sì, ora sì.
18:14Perfetto, dicevamo il dibattito che c'è stato per chi parla del periodo pandemico come
18:20uno degli indiziati, però noi non siamo dei medici, degli scienziati, commentiamo solo
18:25le notizie come abbiamo sempre detto, ci atteniamo ai fatti, quello che è sicuro è che è una
18:29situazione da approfondire, come detto giustamente, perché troppe notizie di questo tipo sono
18:34arrivate in questi ultimi anni.
18:36Chiaro, assolutamente sì.
18:39Continuiamo ora ad approfondire altre tipologie di notizie.
18:43Gaetano ci spostiamo sul fronte meteo, perché oggi sembra ci sia l'alerta gialla per tutta
18:49la giornata.
18:49Ora mostreremo tra le altre cose anche un video che fa abbastanza paura di quanto è accaduto
18:55stanotte, l'abbiamo sentito anche in tanti, quanti abitano nel Lazio, insomma, forte vento,
19:00tuoni, lampi, non una nottata facile, ecco.
19:04Sì, sono delle immagini che ho fatto personalmente da casa, questo tanto per farvi capire che sono
19:09autentiche e intorno alla mezzanotte, questo chiaramente non è solo Viterbo, ma anche a
19:15Roma è successo in tutta la parte sud della Toscana, si sono susseguite delle fortissime
19:21piogge con delle scariche di vento altrettanto forti che in tutta la provincia di Viterbo,
19:28nello specifico, hanno causato cadute di ramificazione di alberi e allagamenti soprattutto
19:36nei sottopassi.
19:38Le immagini che vediamo tra poco sono relative alla città di Viterbo in Piazza Verdi, in cui
19:45questa notte è crollata un'intera parte di un albero ormai conosciuto perché è al centro
19:50della piazza, fortunatamente a quell'ora non c'era nessuno, quindi sappiamo spesso di
19:55notizie drammatiche di parti di alberi o alberi interi che cadono per il maltempo e quindi
20:01un'allerta gialla che riguarderà tutta la giornata di oggi e che invita tutti a fare
20:08attenzione, a mettersi in viaggio solamente quando l'emergenza sarà finita e questa variabilità
20:14estiva che sta portando sempre nel tardo pomeriggio sera a piogge più o meno forti
20:20e ad una variabilità del clima da umido, caldo a piogge improvvise.
20:25Quindi per fortuna tutto sta tornando nella normalità, però sono state ore molto intense
20:30per i vigili del fuoco e le forze dell'ordine che in alcuni casi hanno dovuto ristabilire
20:35la viabilità, in particolare nell'alta duscia dove i corsi d'acqua sono più frequenti.
20:41Per l'azione è sotto controllo.
20:43Ecco, infatti stiamo vedendo dalle immagini, l'abbiamo detto non una nottata facile perché
20:48insomma chi ha il sonno un po' così, un po' leggero, avrà certamente sentito di questo
20:52grande scombussolamento e ad alcuni ovviamente fa paura, hai ragione benissimo, hai fatto benissimo
20:58a sottolinearlo direttore, massima prudenza soprattutto per chi si mette in strada.
21:03L'ultima notizia che approfondiamo insieme prima di insomma mostrare ai nostri telespettatori
21:09direttore un'intervista che hai realizzato tu riguarda la politica perché c'è stato
21:14insomma un'iniziativa, c'è stata un'iniziativa di Fratelli d'Italia sul Lungolago Monte Fiascone
21:20un'iniziativa che ha riscosso una grande partecipazione. Parliamo del gazebo di Fratelli d'Italia
21:26improntato su giustizia e sicurezza, si è parlato di questo, corretto?
21:30Sì, è il nuovo direttivo che è molto alacre per quanto riguarda le attività, sappiamo
21:36il tema giustizia e sicurezza è uno dei temi più propagandati da Fratelli d'Italia fin
21:42dalla campagna elettorale che poi ha permesso alla Premier Giorgio Meloni di diventare tale.
21:47Sulle rive del lago Monte Fiascone, il lago di Bolzena, Lungolago Monte Fiascone c'è stato
21:52un gazebo organizzato appunto dal circolo locale di Monte Fiascone con i temi della
21:58giustizia e della sicurezza. Quindi sul tema della separazione delle carriere nell'ambito
22:04della giustizia, ma non solo, l'ambito della sicurezza per quanto riguarda anche le nuove
22:09misure che hanno ristretto alcune situazioni e permesso anche tra le altre situazioni in gioco
22:17il rapido sgombero per esempio degli appartamenti o delle abitazioni abusivamente controllate
22:24e questo è stato il motivo del dibattito del circolo di Monte Fiascone con tanta gente
22:32che ha voluto saperne di più. Chiaramente è un partito, c'è chi è a favore, c'è chi
22:37è contro alcune idee, però quello che conta è il dibattito che in democrazia è la cosa
22:41più importante e sentire anche il polso dei cittadini di Monte Fiascone che lo ricordiamo
22:47è sempre un paese per memoria storica, un po' verso il centro-destra, un po' verso
22:51il centro-sinistra, quindi sono i temi poi concreti che portano a far vincere un'amministrazione
22:57rispetto ad un altro.
22:58Certo, bene, a conclusione noi ora mostreremo un video di un'intervista che hai realizzato
23:04tu Gaetano, però raccontaci qualcosa di più prima.
23:08Sì, parliamo della manifestazione di Stradella, del festival barocco Alessandro Stradella che è
23:16un autore considerato minore del 600 se non sbaglio, che però è stato rivalutato in questi
23:21ultimi anni con un festival a lui dedicato che è partito da Viterbo e che negli ultimi
23:26anni ha portato ad un rilievo internazionale per il coinvolgimento dei giovani, musica da
23:31camera ma non solo, che unisce il contemporaneo con la musica da camera e classica.
23:37Quindi ho intervistato il direttore e se la regia può manderei il contributo.
23:42Siamo con Andrea De Carlo, direttore del festival barocco Alessandro Stradella che
23:46ringraziamo, vogliamo parlare di questa edizione direttore?
23:50Sì, questa è un'edizione particolare che inizia con uno dei programmi stradelliani
23:58forse più belli e più affascinanti per il pubblico che abbiamo seguito e che come gli
24:05altri anni incarna le caratteristiche fondamentali di questo festival che è dedicato al rapporto
24:13fra la contemporaneità della musica antica e il dialogo con i linguaggi contemporanei.
24:20Quindi è quasi un mese di concerti, dal 30 agosto fino al 28 settembre, tutti i weekend
24:25venerdì, sabato e domenica, a volte con i doppi concerti, molto barocco, musica contemporanea,
24:32un rapporto anche con i linguaggi popolari che sono così legati anche alla musica antica,
24:39alla musica del passato e tantissimi bravissimi artisti internazionali.
24:45Fra questi anche lo Stradella Young Project che incarna l'anima giovanile del festival,
24:52che è un progetto di formazione, inserimento professionale per giovani artisti internazionali
24:58che in questi anni ha avuto un successo veramente mondiale.
25:04Ebbene, grazie direttore per averci insomma mostrato questa intervista.
25:09Abbiamo concluso all'insegna della cultura, noi però ci fermiamo qui ma voglio ricordare
25:14ai nostri telespettatori che insomma tutti gli approfondimenti e le notizie sono disponibili
25:18su newtusha.it, il quotidiano online che si occupa proprio dell'Alto Lazio.
25:23Grazie direttore, a prestissimo allora.
25:27Scusa a tutti quanti.
25:29Grazie ancora.
25:31Piccola pausa pubblicitaria, torniamo in diretta tra pochissimi istanti
25:34con i nostri consueti approfondimenti.
25:38A tra poco.
25:38Bentornati a Non Solo Roma, continuiamo a informarvi con tutto ciò che succede
25:46nella capitale e nel nostro territorio.
25:49Un vero e proprio shock quello che è avvenuto, quello che è stato provato a Monteverde
25:55dove è accaduto un fatto davvero surreale che ora vi raccontiamo.
26:00Giallo a Monteverde Vecchio, un uomo di circa 40 anni, è stato trovato morto
26:05sul tetto di un garage tra i palazzi di via Giovanni Cadolini.
26:09A vedere il corpo e a dare l'allarme è stato un residente del palazzo vicino
26:13che affacciandosi ha notato la sagoma immobile riversa sulla copertura
26:18dell'autorimessa dopo un volo di diversi metri.
26:22La conferma è arrivata con l'arrivo dei soccorsi e del medico legale.
26:26Secondo i primi accertamenti, il corpo presenta lesioni compatibili
26:30con una caduta dall'alto e segni di decomposizione.
26:33Non si esclude quindi che il cadavere possa trovarsi lì da giorni.
26:37In base a quello che è stato raccontato anche sui diversi quotidiani
26:41sembra che quest'uomo si sia affacciato e abbia iniziato ad urlare
26:45correte, correte, c'è un cadavere.
26:47Poi, come vi abbiamo spiegato, l'arrivo dei soccorsi e delle forze dell'ordine
26:52che hanno constatato effettivamente la presenza del corpo senza vita di un uomo
26:56sulla parte superiore dell'autorimessa.
27:01Anche perché, visto il luogo del ritrovamento,
27:03nessuno effettivamente avrebbe potuto notare il corpo fino alle scorse ore.
27:08Risulterebbe, infatti, che i proprietari degli appartamenti
27:10con le finestre che affacciano sull'area siano tutti in vacanza.
27:14Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Roma Gianni Colenze,
27:19della Compagnia San Pietro e della sezione rilievi tecnico-scientifici
27:23del nucleo investigativo di via Inselci,
27:26che indagano per ricostruire quanto accaduto.
27:29La macabra scoperta è avvenuta nel pomeriggio di mercoledì 20 agosto intorno alle 16.
27:35La vittima, dall'apparente età di circa 40 anni, è ancora da identificare.
27:39Non sono stati trovati, infatti, i documenti sul corpo dell'uomo
27:43che, secondo un primo esame, sarebbe caduto dall'alto.
27:46Un volo di diversi metri che non avrebbe effettivamente lasciato scampo al quarantenne.
27:51Chiaramente attendiamo ulteriori sviluppi per capire cosa sia potuto accadere dopo questa macabra scoperta.
27:59A Torbella Monaca, invece, ritornano un po' le luci, i fari delle forze dell'ordine
28:05perché c'è stato un importante furto di energia elettrica scoperto da una blitz delle forze dell'ordine.
28:11L'intervento condotto dalla Polizia Locale di Roma Capitale e dalla Polizia di Stato
28:16rientra nell'attività di contrasto ai fenomeni di illegalità e alle occupazioni abusive.
28:22Gli agenti del sesso gruppo Torri della Polizia Locale e del sesso distretto Casilino
28:27affiancati dai tecnici di Areti hanno prodotto dunque accertamenti
28:31in due diversi edifici di via dell'archeologia,
28:34centro delle padlazine di edilizia residenziale pubblica.
28:37Qui sono venuti a galla diversi allacci abusivi
28:40riconducibili ad alcuni occupanti irregolari di appartamenti ATER.
28:44Le verifiche dureranno ancora nei prossimi giorni
28:47per accertare ulteriori responsabilità
28:50ed individuare eventuali altri casi di manomissione.
28:54Parliamo anche un po' di ambiente ora in questa puntata di Non Solo Roma
28:59perché prevediamo già che ci saranno diverse polemiche
29:02perché a Villa Borghese 22 alberi sono da abbattere e da sostituire.
29:08Però è stato così chiarito.
29:09Sono secchi, saranno sostituiti.
29:11Il Dipartimento Tutela Ambiente però ha rassicurato
29:14erano praticamente morti in piedi.
29:16Saranno sostituiti entro un anno.
29:19E dunque ritornano le motoseghe a Villa Borghese.
29:22Nei giorni scorsi, come emerso in un avviso del Dipartimento Tutela Ambiente,
29:26ne sono stati tagliati 22 in quanto alberi secchi morti in piedi.
29:31Nel merito si tratterebbe di 5 robini e 10 lecci, un platano e due prunus pissardi,
29:38due olmi, un ipocastano e un bagolaro.
29:41Totale 22.
29:43E sarebbero stati tra le altre cose anche pericolosi,
29:45vista anche l'alta frequentazione del parco.
29:47Gli alberi abbattuti, come dal regolamento del verde,
29:51saranno sostituiti entro un anno.
29:53Già nell'ottobre dello scorso anno le motoseghe erano arrivate nel parco,
29:58nella Pineta Pinciana, per abbattere sei alberi per alterazioni strutturali gravi.
30:03E ancora prima, nella primavera del 2024,
30:06altri 15 alberi in piazzale del Pincio,
30:08tra le proteste degli attivisti di Italia Nostra e del gruppo di intervento giuridico.
30:13Nei giorni scorsi, inoltre, Francesca Marranghello,
30:16attivista in prima linea per la difesa degli alberi a Roma,
30:19ha documentato gli abbattimenti a Villa Borghese.
30:21In un video che è stato condiviso davvero da numerosi gruppi su Facebook
30:26e ha riacceso ovviamente le proteste.
30:29In molti quartieri di Roma si è assistito ad accese polemiche
30:32dei residenti e degli attivisti contro gli abbattimenti.
30:36È successo anche a Monteverde, dove il caso è finito addirittura in procura,
30:39ma anche a Leur, a Villa Guardiani e più di recente in via del Pino a Centocelle.
30:45E proprio perché continuiamo a parlare di ambiente,
30:48ci sarà forse una vera e propria rivoluzione nei campi.
30:53Vi facciamo sentire tutti i dettagli nel servizio. Sentite.
30:56Produrre di più, spendendo meno e rispettando l'ambiente.
30:59È questa la promessa dell'agricoltura rigenerativa
31:02al centro di un nuovo studio condotto dall'Alleanza per l'Agricoltura Rigenerativa,
31:08insieme a ricercatori, istituzioni e agricoltori di 14 paesi.
31:12Un'analisi su 78 aziende agricole distribuite su oltre 7 mila ettari
31:18dimostra che l'agricoltura rigenerativa non solo costa meno della coltivazione convenzionale,
31:24ma può garantire rese competitive, riducendo drasticamente l'uso di fertilizzanti e pesticidi.
31:30Secondo lo studio, la sicurezza alimentare europea non dipenderebbe dall'utilizzo massiccio
31:36della chimica di sintesi, ma da un rapporto più equilibrato con la natura.
31:40Anzi, i sistemi convenzionali, sostiene l'Alleanza,
31:44rischiano di indebolire la produttività, mettendo sotto pressione gli agricoltori
31:49e riducendo i margini di guadagno, aggravati anche da eventi climatici estremi.
31:54Le cifre sono chiare.
31:56Tra il 2020 e il 2023, le aziende rigenerative hanno utilizzato il 62% in meno di fertilizzanti azotati
32:04e il 76% in meno di pesticidi, con rese solo dell'1% inferiore in termini di calorie e proteine.
32:11Hanno inoltre puntato su mangimi locali, riducendo la dipendenza dalle importazioni
32:16e ottenuto una copertura vegetale e una fotosintesi superiori del 17% rispetto ai vicini convenzionali.
32:24Lo studio introduce poi un nuovo indicatore, l'indice di produttività rigenerativa,
32:30frutto della collaborazione tra agricoltori e ricercatori.
32:34Un parametro che misura le prestazioni agroecologiche in base ai risultati,
32:38non solo alle pratiche adottate, e che potrebbe diventare un punto di riferimento per la politica agricola comune.
32:45I benefici non sono solo economici, i terreni rigenerativi registrano temperature estive più basse,
32:52aiutano a prevenire alluvioni e siccità e, secondo le stime, potrebbero tagliare le emissioni di CO2 agricole
32:59di oltre 140 milioni di tonnellate l'anno già nei primi anni di adozione,
33:04pari all'84% delle emissioni innette del settore.
33:08Per l'Alleanza, in soli 3-7 anni, l'adozione diffusa dell'agricoltura rigenerativa in Europa
33:14garantirebbe sicurezza alimentare, ridurrebbe l'impatto ambientale
33:19e contribuirebbe a rigenerare gli ecosistemi.
33:22Un modello, sottolineano i ricercatori, replicabile in tutto il mondo.
33:27Ecco, se però l'agricoltura può effettivamente rigenerare il nostro sistema
33:32e fare bene in linea generale a tutto l'ambiente,
33:37bisogna dare un occhio di riguardo anche ai nostri mari, il vero polmone della terra.
33:42Ebbene, Greenpeace torna in campo portando agli utenti una vera e propria guida
33:50che ha l'obiettivo di tutelare effettivamente le nostre acque.
33:54Dalla tutela delle nostre coste e degli animali che abitano il Mediterraneo
33:58alla scelta di creme solare eco-friendly e borracce plastic-free.
34:02In occasione del Mediterraneo Day, Greenpeace lancia il mare in tasca,
34:08una guida pratica per conoscere il mare Nostrum e proteggerlo con consapevolezza.
34:13Nel Vademecum consigli e curiosità sul bacino marino,
34:16curiosità sugli abitanti del mare e di pesci più a rischio.
34:205. I punti chiave.
34:21Non sporcare la spiaggia via i mozziconi di sigarette dalle coste,
34:25borracce plastic-free, creme eco-compatibili per mari più puliti,
34:30foca monaca, squali, delfini e capidogli, gli abitanti marini a rischio
34:34e infine curiosità sul mar Mediterraneo, considerato dai geologi quanto resta di un oceano.
34:41Il messaggio è chiaro, il Mediterraneo è un mare piccolo
34:44che conserva un tesoro enorme da salvaguardare.
34:4717.000 specie animali e vegetali sono ospitate in una superficie blu
34:52di circa 2,5 milioni di chilometri quadrati,
34:55pari a meno dell'1% dei mari del pianeta, incastonata in tre continenti.
35:00Un vero e proprio scrigno marino che conta l'8% delle specie mondiali,
35:05una biodiversità di circa 10 volte superiore alla media mondiale.
35:09Ci fermiamo per una breve pausa pubblicitaria
35:13e poi ci avviciniamo anche alla conclusione di questa puntata,
35:17ma torniamo a parlare, amici, di non solo Roma,
35:20della situazione allarmante che riguarda lo stabilimento Stellantis di Cassino.
35:25Si continuano a registrare cali della produzione, addirittura stop improvvisi.
35:31C'è ovviamente la paura per le centinaia di lavoratori che lavorano nel comparto
35:36e poi c'è un settore, quello delle auto elettriche,
35:39che continua purtroppo a non registrare numeri positivi.
35:42A tra poco.
35:46Bentornati a non solo Roma.
35:48La situazione per quanto riguarda lo stabilimento Stellantis di Cassino
35:52continua a preoccupare ovviamente i lavoratori,
35:55ma anche i sindacati che tornano in campo,
35:58anzi torneranno tra pochissime settimane,
36:01per un appuntamento molto importante.
36:03Ma, insomma, ha numeri alla mano, la produzione continua ad essere in calo,
36:08addirittura a essere proprio ferma.
36:10Tra ferie forzate e stop improvvisi,
36:13il futuro di queste centinaia di lavoratori è sempre più appeso ad un filo.
36:19E c'è da dire che la questione relativa al mercato delle auto elettriche
36:22non è affatto incoraggiante.
36:24Perché? Perché, insomma, in Italia si vendono molto poco,
36:27vuoi un po' anche per la crisi economica,
36:29e vuoi anche perché un'auto elettrica purtroppo non è un prodotto
36:33che tutti possono permettersi.
36:35Rimane però che il futuro di questi lavoratori deve essere garantito
36:39e tra annunci e anche dichiarazioni
36:41ancora c'è veramente tantissimo caos.
36:44C'è però, insomma, un appuntamento importante
36:47che si svolgerà tra pochissime settimane a settembre a Monaco
36:51con tutte le regioni che ospitano gli stabilimenti
36:54dell'industria automobilistica.
36:56Prima di questo appuntamento molto importante
36:59ci sarà, ovvero abbiamo raccontato,
37:01un'interlocuzione con i sindacati.
37:03Intanto c'è la Regione Lazio
37:05che non fa un passo indietro per la questione di Cassino.
37:09Le ultime dichiarazioni sono quelle di Roberta Angelili,
37:12la vicepresidente della Regione Lazio,
37:14che ha detto
37:15non abbiamo un motivo per pensare alla chiusura.
37:18Il nostro presidente Francesco Rocca se ne sta occupando.
37:21Siamo fiduciosi e siamo certi
37:23che ovviamente questa situazione, quella di Cassino,
37:26sarà risolvibile in pochissimo tempo.
37:28Noi ne torniamo a parlare con il segretario generale
37:31FIOM CGL per il territorio di Frosinoni e Latina,
37:35Andrea Di Traglia.
37:36Buongiorno a te Andrea.
37:38Buongiorno, buongiorno Elisa
37:39e buongiorno a tutti gli spettatori
37:42e grazie per l'invito.
37:43Grazie a te per essere in nostra compagnia.
37:46Allora, raccontaci le ultime novità.
37:48Noi l'abbiamo annunciato,
37:49ci sarà un appuntamento importante a settembre
37:52a Monaco, in Germania.
37:53Prima un'interlocuzione con i sindacati,
37:55ma la situazione non è positiva
37:58da quello che ci sembra di capire.
38:01Ma certo, allora,
38:03sì, ci sarà questo appuntamento,
38:05ma io partirei più che altro da casa nostra
38:09e quindi dalle dichiarazioni che appunto
38:14dalle esternazioni dell'Angelilli,
38:16perché sarà, e spero che non abbiamo cito,
38:22quindi non abbiamo motivo di pensare alla chiusura,
38:26citando Angelilli,
38:27se ne sta occupando poi il presidente Rocca,
38:30però il punto, secondo noi, è un altro.
38:34Il punto è che se non siamo alla chiusura,
38:40siamo comunque veramente ridotti a l'omicino.
38:46Perché?
38:47Perché noi non abbiamo,
38:49allo stato attuale,
38:51una missione produttiva.
38:52O meglio, non abbiamo una missione produttiva
38:55che non risalga ormai
38:58al vecchio piano industriale del 2018,
39:02cioè dell'era Marchioni.
39:05Perché, lo dico subito,
39:07vorrei ricordare a tutti noi
39:09che le versioni elettriche di Giulia e di Stelvio,
39:14tanto preannunciate,
39:16sono rimaste agli annunci
39:18e rischiano di non essere concretizzate
39:21fino al 2027.
39:24Stellantis non prende la responsabilità
39:28di annunciare tutto ciò.
39:29Nel frattempo,
39:32il contratto di solidarietà
39:34sta falcidiando sempre di più
39:36quelle che sono le buste paga
39:38delle lavoratrici e dei lavoratori,
39:40con la conseguente perdita forte
39:43del potere di acquisto
39:44e quindi tutto ciò si riversa
39:48su quello che è il tessuto economico e sociale
39:50di tutto quanto il territorio,
39:53di tutto quanto il Basso Lazio.
39:55in una provincia, quella di Frosinone,
39:58che viaggia ormai a due velocità,
40:01dove troviamo quella più a sud,
40:03dove c'è Stellantis,
40:05dove l'80% dell'industria
40:07è tutta quanta trainata dall'automotive
40:10e rischia quindi di essere risucchiata
40:12in un buco nero
40:13e collegandoci alla realtà,
40:16diciamo, di carattere nazionale e regionale,
40:19in una regione come quella del Lazio,
40:24dove il PIL a trazione romana
40:27è di una percentuale,
40:29il PIL a trazione del Basso Lazio
40:32è chiaramente minore.
40:34Una regione che, ricordo a tutti noi,
40:36è esclusa ancora una volta
40:37dalla zona economica speciale,
40:40dalla ZES.
40:41Quindi è come se fosse la nostra regione
40:43un po' romanocentrica,
40:45ma questa è una cosa che si sa da un bel po',
40:48però è una situazione che sembra
40:49destinata a peggiorare,
40:50ovviamente, se guardiamo un po'
40:51a questi numeri, no Andrea?
40:54Certo, perché...
40:56Adesso mi sta venendo in mente
40:57la domanda successiva.
40:59Voi non siete fiduciosi
41:00su quanto è stato dichiarato
41:01dalla regione Lazio?
41:03Cioè non pensate effettivamente
41:04che non siete d'accordo con l'Angelilli?
41:06Secondo voi siete più vicini
41:07alla chiusura che ad altro?
41:10No, allora, qui non vorrei,
41:12provo, diciamo,
41:13a più che a interpretare
41:14e a spiegare meglio le mie parole.
41:15Io non stiamo dicendo chiaramente
41:19o dividendo le due fazioni
41:22tra la chiusura barra chiusura
41:27o non chiusura.
41:28Qui io mi viene da dire
41:30restiamo ai fatti.
41:32Si parla, e credo di poterlo dire
41:35in maniera oggetta,
41:36di sopravvivenza a livello produttivo
41:40per quanto riguarda l'automotive
41:42in un processo di desertificazione
41:45che è ormai nello stato avanzato.
41:47Lo dico con due numeri.
41:49E partiamo dalla freddezza dei numeri.
41:52Sì.
41:52Noi abbiamo fatto,
41:54quest'anno,
41:56abbiamo battezzato il primo semestre
41:58con sole 10.500 auto prodotte a Cassino,
42:04abbiamo fatto il 34% in meno
42:09dello scorso anno
42:11che di per sé era già come record
42:14l'anno peggiore dal 1972
42:18anno in cui è stata fondata Fiat Cassino.
42:24Ora, nemmeno durante il Covid
42:27abbiamo avuto numeri così bassi
42:30e il problema,
42:32se andiamo a vedere
42:34quello che poi dopo si è riverberato
42:37anche sullo stabilimento,
42:39noi, il dato complessivo ci dice
42:42che nel 2025 abbiamo 1.352 uscite,
42:49nel 2004 ne abbiamo avute 3.700,
42:53questo in tutta Italia,
42:54se facciamo la somma,
42:56uno stabilimento l'hai già chiuso.
42:58Cioè, gli stabilimenti sono aperti
43:01in alcune,
43:02specialmente in alcune zone,
43:04Cassino e una di queste,
43:05solo a livello nominale.
43:07Questo è il problema vero,
43:09se parliamo di chiusure.
43:11Non sta tanto nel cancello
43:13trovare chiuso,
43:14ma è quello che complessivamente
43:17tu togli al sistema Paese Italia
43:19e, dati alla mano,
43:22con quasi, con più di 6.000 uscite
43:24nell'ultimo anno,
43:25uno stabilimento è bello che è chiuso.
43:27Il problema poi si riverberà
43:29anche sul fatto che non c'è
43:30un piano industriale,
43:32riportando quindi alla discussione,
43:34quindi a Roma e a un tavolo regionale
43:37che noi pensiamo debba esserci,
43:41ma con tutte le parti sociali
43:43e con tutte le istituzioni,
43:45un tavolo permanente
43:47che dia la spinta propulsiva
43:49per il quale sì,
43:52e vengo all'Angelilli,
43:53se non abbiamo motivo
43:55di pensare alla chiusura,
43:57abbiamo però il motivo,
43:59anzi, scusate,
44:00la necessità di chiedere
44:03e pretendere quindi
44:04che per Cassino
44:06ci sia un piano industriale,
44:09certo, perché siamo fermi
44:11ancora agli annunci del 17 dicembre,
44:14ricordo di nuovo,
44:15ritorno,
44:16l'elettrificazione di Giulia e Stelvio
44:19non stanno avvenendo,
44:21l'ibridizzazione men che meno,
44:24e se ne parlava già dal 2018
44:27che era l'ultimo piano industriale
44:29dell'allora amministratore delegato
44:31scomparso Sergio Marchion.
44:33Quindi abbiamo soltanto
44:35gli annunci,
44:36non abbiamo assolutamente
44:37nulla di concreto,
44:39ma questo si reverberà
44:41anche nei dati di vendita,
44:42perché nel dato complessivo
44:46di Stellantis,
44:48noi chiaramente
44:50nel 2022
44:51erano del 35%,
44:53nel 2024 scendono al 29%
44:57e quelli europei al 16%,
44:59nel 2024 quelli europei al 15%.
45:02Quindi se andiamo poi
45:03sul Cassino
45:04che produce
45:06i modelli
45:08Alfa Romeo, Giulia,
45:10Stelvio e Gretale,
45:11i numeri scendono ulteriormente,
45:13perché del marchio Alfa Romeo
45:16le più vendute
45:17sono la Junior
45:20che si produce in Polonia,
45:21che ne botta
45:22ma è quasi,
45:23diciamo,
45:23alla fine il tonale
45:24che si produce
45:25a Pomigliano,
45:27Fanalino di Coda,
45:28ovviamente,
45:29Giulia e Stelvio
45:30che si producono
45:31a Cassino,
45:32il Gretale
45:33è un brand,
45:34quello di Maserati,
45:35che è ormai scomparso
45:36dai radar,
45:37perché ha delle vendite
45:38così irrisorie,
45:40tanto da,
45:41noi con Cassino
45:44eravamo in tre
45:45a produrre questo brand,
45:47Torino,
45:48Modena,
45:48che produce esclusivamente
45:50il marchio Maserati
45:52e Cassino.
45:53Ora,
45:54Andrea,
45:54io voglio fare
45:55un discorso
45:56un po' semplicistico,
45:57mi perdonerai per questo,
45:59ma,
45:59cioè,
46:00se sì,
46:01chiaramente,
46:01per produrre
46:02un'auto del genere
46:03ci vuole davvero
46:04tanto lavoro,
46:05i materiali sono costosi,
46:06eccetera,
46:06eccetera,
46:07però sono auto
46:07che oggettivamente
46:08non tutti possono permettersi,
46:10specialmente oggi
46:11allo stato attuale
46:12come stanno messe
46:13le famiglie italiane,
46:14no?
46:14Tu pensi che
46:15se si abbassassero
46:16in qualche modo,
46:17non so come,
46:18i costi potrebbe migliorare
46:19un po' la situazione
46:20per il settore automobilistico
46:22a Cassino,
46:23però, eh?
46:24Allora,
46:25noi stiamo parlando,
46:27credo,
46:28di un punto,
46:29un argomento
46:30abbastanza sensibile
46:32su quello dei costi
46:33legato alle produzioni.
46:34Perché dico sensibile?
46:36Perché
46:36quello che oggi
46:38è Cassino
46:39è quello che,
46:40eh,
46:40in qualche modo
46:41qualcuno
46:41negli anni precedenti
46:44ha provato
46:44a spacciare
46:45come il futuro
46:46del polo del lusso,
46:48ma così non è stato,
46:49perché non è stato così
46:51per quanto riguarda
46:52la motorizzazione
46:53endotermica,
46:55quindi il motore
46:55tradizionale,
46:56figurarsi,
46:58e lo voglio fare
46:59con l'unico esempio
47:00di vettura
47:01e completamente
47:02elettrica
47:03che noi produciamo
47:04oggi a Cassino,
47:05che è la Maserati
47:06Grecale,
47:08nella sua versione
47:09completamente elettrica,
47:10la Maserati Folcore,
47:12si parte
47:13da 127 mila euro,
47:16che è praticamente
47:17quasi il costo
47:19di una casa,
47:20devi decidere
47:21se fai il mutuo
47:23per la casa,
47:24se lo fai per la macchina,
47:25o se prendi la macchina
47:26e ci vai a vivere dentro.
47:28Perché il punto è questo,
47:29è ovvio
47:30che c'è un problema
47:31di costi
47:32quando tu hai
47:33un dumping
47:34a livello
47:35di produttivo
47:36da parte
47:37dei cinesi
47:38che posseggono
47:39quindi oltre
47:40che il know-how
47:41ma anche
47:42le materie prime,
47:43hai un dumping
47:44per quanto riguarda
47:45appunto
47:46delle produzioni
47:47di vetture elettriche
47:48a basso costo
47:49e anche
47:50di seconda generazione,
47:52quindi questo tema
47:53assolutamente c'è,
47:54però lasciatemi
47:55anche dire,
47:56qui non è nemmeno
47:57anche il problema
47:58come c'è un Filippo imparato
48:00a Seriva
48:02il mese scorso
48:03che non è nemmeno
48:04tanto
48:05un problema
48:06soltanto
48:07di costo
48:08dell'energia
48:09ma quanto
48:10diciamocela tutta
48:11il fatto è
48:11che la verità
48:12che Stellantis
48:13produce
48:14macchine elettriche
48:15che non vendono,
48:16che la gente
48:17non compra
48:17perché?
48:18Perché costano
48:19troppi soldi.
48:20Esatto,
48:20era quello che volevo dire.
48:23Io ho fatto
48:24l'esempio del grecale
48:25ma perché
48:26quello che produciamo
48:27a Cassino
48:27è il segmento premium
48:28però per trasferirlo
48:31di più agli ascoltatori
48:33se facciamo l'esempio
48:34del Fordismo
48:35che ci ha insegnato
48:36che un operaio
48:37deve potersi permettere
48:39la macchina
48:40che costruisce
48:41se prendiamo
48:41ad esempio
48:42la 500
48:44prodotta
48:45a Mirafiori
48:45a Torino
48:46nella sua versione
48:47elettrica
48:47una macchina
48:48utilitaria
48:49di segmento B
48:50quindi basso
48:52nella sua versione
48:53completamente elettrica
48:54costa
48:5430.000 euro
48:56e io non ce lo vedo
48:58un operaio
48:58perennemente
48:59in cassa integrazione
49:01che apprende
49:011.000 euro al mese
49:03falcidiato dal contratto
49:04di solidarietà
49:05riuscire a permettersi
49:06una 500 elettrica
49:08questo è il punto vero
49:08esattamente
49:09esattamente
49:10e anche questo
49:10su cui dovrebbero
49:11magari si dovrebbe
49:12un pochino riflettere
49:13ovviamente
49:14su tutto quanto
49:15allora Andrea
49:16io devo
49:17chiudere
49:17perché abbiamo
49:18finito il tempo
49:19a disposizione
49:19ma noi
49:20ci ritorniamo
49:21su sicuramente
49:22a settembre
49:22anche per capire
49:23gli ultimi sviluppi
49:24so che ci sarà
49:25insomma un'interlocuzione
49:26con i sindacati
49:27poi l'incontro
49:28abbiamo detto
49:28in Germania
49:29quindi gli spunti
49:30di riflessione
49:31saranno sicuramente
49:32tanti
49:32ci ritorneremo
49:33su in tua compagnia
49:34sperando che nel frattempo
49:36lo stabilimento
49:37abbia ripreso
49:38la produzione
49:39assolutamente
49:40quello è l'auspicio
49:41grazie ancora
49:42Andrea prestissimo
49:43grazie a te
49:44grazie a te
49:45Lisa
49:45grazie a tutti voi
49:46ciao
49:46e bene
49:47concludiamo così
49:48questa puntata
49:49di non solo Roma
49:50abbiamo parlato
49:51di tante cose diverse
49:52oggi in questa puntata
49:53torniamo domani
49:55a concludere un po'
49:56se vorrete
49:56la settimana insieme
49:57sempre alle 13 puntuali
50:00qui sul canale 14
50:01del digitale terrestre
50:02per Radio Romaniosa
50:03ringrazio la regia
50:05che mi ha condotto
50:05fino a qui
50:06a guida di Chiara Proietti
50:08e vi do appuntamento
50:08a domani
50:09se vorrete qui
50:10alle 13
50:10arrivederci
50:11non solo Roma
50:15le notizie dalla regione
50:17con Elisa Mariani
50:18do
50:21i
50:23figli

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