https://www.pupia.tv - Farmaci senza etichette in italiano, nascosti nei bagagli e destinati al mercato nazionale. È quanto hanno scoperto i Finanzieri del Gruppo Malpensa e i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel corso di una mirata attività di vigilanza estiva all’interno dell’area aeroportuale varesina.
Controlli mirati e strumenti avanzati – Grazie a un’attenta analisi dei flussi di passeggeri e spedizioni merci, supportata dall’utilizzo di tecnologie per lo screening e dall’esperienza sul campo maturata da militari e funzionari, sono stati intercettati ben 3.761 prodotti farmaceutici provenienti dall’estero. I medicinali, destinati al mercato italiano ma sprovvisti delle necessarie autorizzazioni, sono stati immediatamente sequestrati.
Farmaci senza tracciabilità – In molti casi, i prodotti erano privi di etichettatura in lingua italiana e risultavano non conformi alle normative sanitarie. Erano occultati nei bagagli personali oppure in pacchi dichiarati come beni ad uso personale. Una modalità che ha insospettito le autorità, spingendole ad approfondire ogni singolo caso.
Indagini in corso sulla rete illegale – L’intervento rientra in un più ampio piano di contrasto agli illeciti doganali e di tutela della sicurezza sanitaria, con l’obiettivo di arginare l’introduzione di prodotti potenzialmente pericolosi. Le indagini ora puntano a identificare i responsabili e ricostruire la rete di distribuzione illegale, che avrebbe potuto mettere a rischio la salute di ignari consumatori.
Un pericolo concreto – I farmaci non certificati, non autorizzati dalle Autorità sanitarie italiane, possono infatti risultare alterati o contenere principi attivi in dosi non conformi agli standard previsti dalla normativa. Una minaccia per la salute pubblica che le forze di controllo continuano a monitorare con attenzione, specialmente durante i periodi di maggior traffico internazionale. (18.08.25)
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