È morto a Roma a 89 anni Pippo Baudo, il conduttore che ha fatto la storia della televisione italiana. La notizia, confermata all'Ansa dal suo legale e amico Giorgio Assumma, ha scosso il mondo dello spettacolo e milioni di telespettatori. Con lui se ne va un pezzo di storia del costume italiano: la sua voce, il suo stile e la sua capacità di reinventarsi hanno accompagnato intere generazioni. [idgallery id="1611261" title="Pippo Baudo, la vita e la carriera"]
Gli inizi e il successo in Rai Nato a Militello in Val di Catania nel 1936, Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo – per tutti semplicemente Pippo – iniziò come pianista e cantante prima di approdare in Rai. Negli anni Sessanta conquistò il pubblico con Settevoci e, poco dopo, con Canzonissima. Da quel momento la sua carriera fu un crescendo: negli anni Ottanta divenne il volto rassicurante e amatissimo del sabato sera televisivo con programmi come Fantastico, Serata d’onore e Domenica In. [idarticle id="1611254,761617" title="Pippo Baudo, il conduttore che piace a tutti ma che odia essere definito «nazionalpopolare»,Quella volta di Michelle Hunziker a Sanremo nel 2007 con Pippo Baudo: i look e le gag"]
Pippo Baudo, l'esperienza in Mediaset e il ritorno alla Rai Nel 1987 Pippo Baudo approdò a Canale 5 come direttore artistico e conduttore, segnando un passaggio storico nella sua carriera. Su Mediaset guidò programmi innovativi e varietà che confermarono il suo talento nel reinventare la televisione. Dopo questa esperienza tornò alla Rai con rinnovato slancio, conducendo programmi come Gran Premio, Varietà, Luna Park e Papaveri e papere, consolidando la sua posizione come icona della tv italiana. [idgallery id="2272742" title="Sanremo: i super ospiti storici del festival"]
Recordman di Sanremo e scopritore di talenti Il nome di Pippo Baudo resterà per sempre legato al Festival di Sanremo. Ne ha condotto tredici edizioni, tra il 1968 e il 2008, molte delle quali anche come direttore artistico. Nessuno ha saputo raccontare la musica italiana come lui. Ma il suo talento andava oltre la conduzione: ha scoperto e lanciato star come Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Giorgia, Laura Pausini, Andrea Bocelli e Fabrizio Moro (e da lì la sua iconica frase: «L'ho inventato io!»). Un intuito unico, che lo ha reso non solo presentatore, ma anche talent scout capace di cambiare il destino di tanti artisti. [idarticle id="2502413,414887" title="1985-2025, i Duran Duran tornano a Sanremo: «Ricordiamo Pippo Baudo. È ancora in giro?»,Domenica In compie 40 anni... e riparte da Pippo Baudo"]
Vita privata tra amori e passioni Oltre al lavoro, la vita privata di Baudo è stata spesso al centro dell’attenzione. Due figli, un matrimonio con la soprano Katia Ricciarelli durato quasi vent’anni, e relazioni importanti come quelle con Alida Chelli e Adriana Russo. Pippo Baudo non ha mai nascosto la sua dimensione più intima, fatta di passioni, sofferenze e rinascite. Un uomo che, dietro l’immagine pubblica di conduttore impeccabile, ha vissuto emozioni forti e autentiche, come quelle raccontate nella sua autobiografia Ecco a voi. Una storia italiana. [idgallery id="1802977" title="Katia Ricciarelli, la soprano innamorata dell'amore"]
L’eredità di Pippo Baudo Negli ultimi anni Pippo Baudo si era ritirato a vita privata, apparendo solo in rare occasioni televisive, l’ultima nel 2023 a Domenica In con Mara Venier. Nel 2021 era stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimento che suggellava la sua lunga carriera. Oggi il suo addio lascia un vuoto incolmabile, ma anche un’eredità immensa: la televisione che conosciamo porta la sua impronta, dai varietà agli show musicali. Per milioni di italiani, Pippo Baudo resterà sempre il maestro, il re indiscusso della tv.